Il cibo
Nutrire le tartarughe in maniera corretta può apparire complesso, ma con una Innanzitutto ricordiamo che hanno un'alimentazione di tipo opportunistico, in pratica per istinto mangiano ogni volta che trovano del cibo e non per fame. Questo perché in natura non sanno quando gli può ricapitare l'opportunità di nutrirsi un'altra volta, e per cui si ingozzano con tutto quello che gli capita a tiro, soprattutto i più giovani. Così, è facile sovra nutrire una tartaruga creandogli problemi di salute. Non fatevi poi ingannare, perché i vostri animali riconoscono le confezioni degli alimenti, perciò, come vi avvicinate alla vasca con un barattolo di pellet, impazziranno dandovi l'impressione che sono eternamente affamate. La sovra nutrizione è l'errore più comune nell'allevamento di questi animali.
Evitate assolutamente cibi grassi come latte e suoi derivati, olio d'oliva, insaccati, prosciutto, carboidrati in genere, cibi cucinati, dolci, agrumi. Cercate di osservare una dieta quanto più naturale possibile pensando all'habitat dove vive la vostra tartaruga per le specie vegetariane usare una gran varietà di piante e vegetali, per quelle carnivore una varia tipologia di cibi animali, per le onnivore un giusto bilanciamento delle due cose. È vitale, per la salute dei vostri animali, variare il più possibile la loro dieta, potete usare cibi preparati in pellet, ma devono solo coadiuvare l'alimentazione. Tra questi preparati i migliori sul mercato internazionale sono da segnalare:
Mazuri - La linea migliore per l'alimentazione di tartarughe terrestri e acquatiche, peccato che al momento non è presente nel mercato italiano, però è acquistabile sul loro sito www.mazuri.com
Reptomin - Prodotto di ottima qualità della Tetra, questo facilmente reperibile in tutti i negozi specializzati.
Raffi - Linea della Sera più commerciale, molto comune offre una vasta gamma di prodotti specifici per l'alimentazione delle tartarughe acquatiche e terrestri.
Questi qui di seguito sono, invece, alcuni dei cibi freschi che possiamo usare nella loro alimentazione.
Quanto cibo dare
Nel primo anno di vita dobbiamo nutrire le tartarughine giornalmente. I primi 2 3 mesi due volte al giorno usando una quantità di cibo tale che venga consumata in 15 20 minuti, i mesi seguenti una volta al giorno dando loro 30 minuti di tempo per consumare il pasto. Un consiglio è quello di avere una piccola vasca dedicata al consumo del cibo dove lasceremo le piccole tartarughe il tempo necessario per consumarlo, evitando così di sporcare la vasca principale. Dopo il primo anno dobbiamo diradare i pasti sino ad arrivare a saltarne due a settimana per durata massima di 15 20 minuti.
(lattuga romana,lattuga a foglia rossa,laTTUGA riccia,melone verde,fragole,lenicchia d'acqua,vermi della carne,lombrichi,pesce surgelato,latterini,chiocciole,cavolo nero,carote,melone,giacinto d'acqua,lattuga d'acqua,anacharis,larve di zanzara rossa,gamberi,gamberetti,lumache,camole del miele,larve di zanzara)
Il gammarus, (Gammarus Pulex), è un alimento imperversante nei riveditori di tartarughe.
Vive in corsi d'acqua dolce, nascondendosi sotto pietre e tronchi marci.
Si ciba di vegetali in decomposizione.
E' molto sensibile alla qualità dell'acqua ed è difficilissimo da allevare e riprodurre in cattività.
Nulla a che vedere con i gamberi che secondo i produttori dovrebbe essere l'alimento base.
Quelli che troviamo in commercio sono essiccati.
Sistema di conservazione rispettabilissimo, uno dei più antichi con l'affumicamento.
Allo stesso modo conserviamo e mangiamo lo stoccafisso, le aringhe, i salmerini, la carne salata.
In fondo i prosciutti sono della stessa famiglia, solo un po' meno secchi perché molto più grassi.
Il problema è che così conserviamo bene grassi e proteine, ma perdiamo tutte le vitamine.
In più è molto facile che ci siano infezioni batteriche sotto forma di spore all'interno dell'animale disseccato.
Reidratandoli si ripristinano i valori nutritivi base, ma non le vitamine.
Molto spesso ho avuto modo di trovare prodotti molto, troppo, essiccati che si sbriciolavano solo a guardarli.
Altrettanto spesso, in alcune marche, ho riscontrato la presenza di sostanze filamentose prodotte da insetti che avevano deposto le uova nei gammarus.
In altri casi si trovano anomali compatti, spesso mischiati a piccoli gamberi e a pesciolini e granchietti.
I dati nutrizionali sono questi:
Proteine Grezze 33%
Grassi Grezzi 5%
Fibre grezze 6,5%
Ceneri grezze 40%