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Cannolicchi


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Se sono diventati verdi è perchè si sono formate delle alghe, quindi hai troppi fosfati e nitrati, quindi il filtro non ha fatto a tempo ad attivarsi o è stato soffocato.

Forse sarebbe meglio tenere i cannolicchi al buio, se no le alghe soffocano i batteri.

 

Io ho usato il Rena XP1, equivalente al Pratiko 200, in un acquario 55x30 con circa 30 litri.

 

Ciao

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Che la ghiaia dell'acquario diventi verde per la formazione di alghe questo è dovuto al fatto (mi pare d'aver letto) che il filtraggio biologico non funziona bene e hai valori di nitrati alti, ma i cannolicchi verdi non capisco..... i miei dopo un anno sono biancastri, forse un pò sul grigio, per diventare verdi vuol dire che sono stati esposti alla luce è impossibile avere una fotosintesi al buio.
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da quanto tempo non cambiavi parte dell'acqua? sciacqui la lana del filtro regolarmente? potresti usare nel filtro biologico anche del carbone attivo

 

Ho un'esperienza di acquari e ti direi di usare la torba per abbassare il Ph che probabilmente è alto ma per le tarte non credo ce ne sia bisogno...questo però lo dovono confermare gli esperti

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Confermo che i batteri nitrificanti devono lavorare al buio, se no le alghe si sviluppano e li soffocano.

 

Vai di vernice nera sul filtro!

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scusate l ignoranza ma mi sto cercando di allestire un buon terracquario e su certe cose sono un po' tanto insesperta... ma i cannolicchi vanno inseriti solo nel filtro esterno o si può fare anche x quello interno? :unsure:
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io i cannolocchi li ho inseriti sia nel filtro esterno che dentro l'isola dove ho lasciato la pompa che faceva dei giochi d'acqua

 

io credo che più spazio ci sia per la flora batterica e meglio è per il buon funzionamento della tartarughiera.

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Per i batteri va bene qualsiasi supporto, anche la ghiaia del fondo, però ci deve essere un flusso d'acqua costante per ossigenare i batteri, quindi va bene anche il filtro interno.

 

In più, come abbiamo visto, c'è il problema delle alghe.

 

Uno degli incidenti tipici dei filtri esterni è proprio quando va via la corrente. Dopo circa 12 ore il filtro muore, riversando porcherie nella vasca alla riaccensione.

 

Il problema è la maturazione.

 

Se i batteri non hanno tempo di sviluppare delle colonie importanti vengono sterminati dall'ammoniaca delle Tartarughe.

 

Ho impiegato 7 mesi a capirlo ma è veramente l'unico sistema, se no ci si spacca la schiena a cambiare acqua ogni 5 giorni e si spende un capitale con il carbone attivo ogni 15 giorni.

 

Purtroppo per le colonie base un mese ci vuole tutto.

 

Piantando le piante sul fondo un mese prima di mettere le tartarughe le piante hanno tempo di sviluppare un impianto radicale vero e quindi rimangono saldamente attaccate al fondo, tendono anche ad intrecciarsi con le vicine, resistendo poi alle attenzioni delle tartarughe (fino a circa 10 cm, oltre hanno la grazia di rinoceronti e se ci si mettono spaccano anche i bambù).

 

Aggiungere le colonie di batteri liofilizzate che si trovano in commercio migliora la qualità del filtro ma non trovo che acceleri il processo.

 

Per fortuna, una volta che si è fatto partire il primo acquario i successivi sono molto più semplici perche si può far maturare il nuovo filtro nel vecchio acquario e poi spostarlo assieme a parte dell'acqua.

 

Attenzione soprattutto a togliere il cloro e i minerali disciolti nell'acqua. Scaldandola molti sali precipitano, il cloro evapora prima e si dà anche un minimo di sterilizzazione.

Anche i prodotti tipo l'Aquasafe aiutano.

 

Purtroppo ci vuole pazienza.

 

Dato che tutti partiamo con una vasca con già dentro le tartarughe un buon sistema è quello di prendere un bel catino di plastica e trasferirle li col riscaldatore finchè è pronto il filtro biologico.

 

Il catino viene buono anche come vasca d'isolamento o per metterle sul balcone a prendere il sole.

 

Mettere acqua clorata uccide immediatamente il filtro.

 

Buon lavoro.

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Paolo sei stato precisissimo, quoto in pieno tutto quello che hai scritto!

Unica precisazione che vorrei fare è per quando si manutenziona il filtro una volta maturato.

Siccome il cloro uccide i batteri, per pulire il filtro occorre usare acqua prelevata prima dalla vasca, io ne prelevo circa 10 litri, 5 litri li metto in un catino e poi ci metto dentro i cestelli dei cannolicchi, con i rimanenti ci sciacquo le spugne e sostituisco la lana perlon.

Le parti in plastica e la pompa le pulisco sotto acqua corrente, alla fine riassemblo il tutto.

Questa operazione io la faccio una volta ogni 2 mesi, così facendo l'acqua la cambio solo parzialmente (12l su una 60-70 totali) ogni 3 giorni

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ok grazie ;)

ho visto il filtro interno fatto così: è un cilindro con dentro una spunga verde ed il filo per la corrente... ma... in questo caso dove vanno messi i cannolicchi o cmq il carbone attivo? :unsure: scusate ma non mi è chiaro in questo caso perchè non cè molto spazio per inserirli all'interno del cilindro dato che già cè la spugna

grazie per la pazienza :)

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hai un normale fltro meccanico...non ha spazio infatti.

 

forse dico una castroneria ma... scusate le tarte hanno bisogno necessariamente del filtro biologico??? io ho avuto per anni 2 femmine e 1 maschio di trachemis elegans in un grosso terraquario molto profondo e con un "enorme" filtro" ma non ho mai applicato alle tarte il sistema di filtraggio dell'acquario...e sono sempre state meglio di me senza alghe né infezioni.

 

canolicchi, carbone attivo non è esagerato se non si tengono piante???

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Originally posted by ^sere^@14 marzo 2006, 17:11

ok grazie ;)

ho visto il filtro interno fatto così: è un cilindro con dentro una spunga verde ed il filo per la corrente... ma... in questo caso dove vanno messi i cannolicchi o cmq il carbone attivo? :unsure: scusate ma non mi è chiaro in questo caso perchè non cè molto spazio per inserirli all'interno del cilindro dato che già cè la spugna

grazie per la pazienza :)

Il filtro che descrivi è un normale filtro meccanico per cui non puoi inserire i cannolicchi, per quelli ci vuole un filtro specifico, al massimo su quello potresti mettere, se trovi dello spazio un sacchettino con zeolite più che carboni attivi, quelli servono solo ad assorbire sostanza chimiche e non cattivi odori mentre la zeolite assorbe l'ammoniaca.

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Originally posted by Eleonora@14 marzo 2006, 17:35

hai un normale fltro meccanico...non ha spazio infatti.

 

forse dico una castroneria ma... scusate le tarte hanno bisogno necessariamente del filtro biologico??? io ho avuto per anni 2 femmine e 1 maschio di trachemis elegans in un grosso terraquario molto profondo e con un "enorme" filtro" ma non ho mai applicato alle tarte il sistema di filtraggio dell'acquario...e sono sempre state meglio di me senza alghe né infezioni.

 

canolicchi, carbone attivo non è esagerato se non si tengono piante???

Installando un filtro biologico si dovrebbe migliorare enormemente la qualità dell'acqua eliminando i cattivi odori dalla vasca.

Scusa ma ogni quanto cambiavi l'acqua? Io prima di allestire l'acquario che ho ora la dovevo cambiare 2 volte a settimana e comunque puzzava sempre, mentre ora ne cambio 10l ogni 3 giorni e l'acqua è pulitissima

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io non ho ancora comprato filtri perchè non sapevo se era milgiore interno o esterno e eventualmente se servivano altri accessori per un corretto funzionamento. ora cambio l'acqua praticamente tutti i giorni, dopo che ho dato da mangiare alle tartarughe, così hanno subito l'acqua pulita. siccome questa settimana il tempo scarseggiava pensavo di andare questo sabato a comprare tutto ;)
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il filtro biologico aiuta a mantenere i valori di PH e GH (salvo interventi con torba o altro) ....ma...piccola provocazione...la qualità dell'acqua per le tarte la valutate a occhio o la analizzate? .......secondo me le tarte non sono sensibili a differenze tra ph 6 o 7,5. Ve ne accorgete dalle alghe! ma per quelle io ricorrerei a una migliore pulizia.

 

Il filtro biologico da solo non ce la fa con le tarte.

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secondo me si...ma ripeto secondo me!!! tra acquari e terracquario dedicavo 3 ore al giorno e giravo come il piccolo chimico con le provette...ma non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di analizzare l'acqua delle tarte.....

 

devi fare in modo che il getto di ritorno del filtro non disturbi le tarte in acqua (non le sballottoli) io lo avevo sistemato dietro a dei sassi. Ovviamente dipende da quando sono grandi gli animaletti.

 

Sul fondo avevo messo dei sassi di pezzatura media (non quelli piccoli per fare attecchire le piante per intenderci) considera che avevo un terraquario sui 150 litri abbastanza largo

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CAMBIARE l'acqua 2 volte a sett è troppo!.....ogni 5-6 giorni riaggiungi quella che è evaporata (le tempistiche variano...il mio terracquario era aperto) 4 dita dopo 10-15 giorni

 

E' IL FILTRO CHE DEVI LAVARE 1-2 VOLTE A SETT

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Originally posted by Eleonora@17 marzo 2006, 16:30

secondo me si...ma ripeto secondo me!!! tra acquari e terracquario dedicavo 3 ore al giorno e giravo come il piccolo chimico con le provette...ma non mi è mai passato per l'anticamera del cervello di analizzare l'acqua delle tarte.....

hahaah :lol: bhe ovviamente neanche io analizzo l'acqua, ma cmq dedico un bel po' al terracquario....

per ora le tartarughine sono piccole, 4, massimo 4.5 cm quindi cambio l'acqua tutti i giorni perchè appunto non ho ancora comprato il filtro, anche se conto di farlo domani... ma siccome non me ne intendo molto.... quello che istallo dentro l'acquario ridà il getto sempre all'interno giusto? quindi necessita una protezione ulteriore per le tarta? cioè devo tenerlo riparato nonostante la spunga sia già dentro un tubo cilindrico? :unsure:

sono alquanto ignorante in materia :)

grazie

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allora se ancora devi fare l'"investimento" aspetta anche il parere di chi è più esperto con le tarte. Come hai visto neanche io ancora ho ben capito perché ritengano oggettivamente più efficiente un filtro biologico.

 

Il filtro esterno non l'ho mai provato avevo esperienza di pesci e di acquari col filtro interno e biologico...dunque con le tarte ho replicato con le differenze che ti dicevo. Sul filtro esterno non so dirti nulla.

 

L'unica cosa che devi fare col filtro interno è che potendo anche regolare la potenza del getto (il mio me lo consentiva) devi coniugare la velocità di ricircolo, col fatto che la corrente del getto di rientro, non sia troppo sconquassante per le tarte (nel senso: se la tarta ci passa davanti non deve ritrovarsi in un nanosecondo 20 cm più in là). Fatto ciò puoi mimentizzare (per fini estetici) il filtro dietro a delle pietre (che poi le tarte regolarmente ti sposteranno) che puoi collocare in modo da disperdere uteriormente la concentricità del getto di rientro senza togliere potenza alla macchina.

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