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Avrei bisogno di aiuto urgente. Grazie


Gianni1

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Buongiorno a tutti. Mi sono appena iscritto e prima di tutto mi presento. Sono Gianni, appassionato di tartarughe, possiedo dal 2007 una boettgeri (acquistata al NIRM). Accudita con tutte le attenzioni da tutta la famiglia, è sempre vissuta in giardino nel suo recinto.

Ieri abbiamo avuto purtroppo una terribile sorpresa. Abbiamo trovato il recinto vuoto e segni del passaggio di qualche animale (grosso!) intorno al rifugio in cui lei si ritira a dormire di notte.

Abbiamo trovato la tartaruga trascinata e abbandonata sanguinante con ferite al carapace a più di cento metri di distanza. I veterinari presumono si sia trattato di una faina o forse anche di una volpe. Ora viene trattata con Betadine e mi è stato raccomandato di tenerla ritirata.

Oggi le ferite hanno smesso di sanguinare, ma essendo una giornata piuttosto fredda io vi chiedo: sarebbe meglio tenerla anche un po’ riscaldata con la lampada? E inoltre, io la sto tenendo in un grande contenitore di cartone. Sul fondo cosa mi consigliate di metterle? Sarò grato a chiunque mi potrà venire in aiuto. Ho molta fiducia nell’esperienza e nella grande passione di questa community. Grazie.

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Ciao, mi spiace quanto è successo. Il danno è stato fatto solo sul carapace?

Per quel che riguarda la stabulazione il cartone non va bene, si impregnerebbe di pipì e .... della tarta.

Se possibile un contenitore di plastica o vetro abbastanza grande, penso possa andar bene un 50x70.

Sul fondo fogli di giornale così tutti i giorni li sostituisci,dai una disinfettata veloce e rimane sempre pulito.

Se hai un portico o terrazzo riparato potresti intanto metterla lì, non metterla sotto il sole che si "cuoce".

Quando vedi che le ferite si sono rimarginate bene, potresti rimetterla nel recinto solo che il problema é: hai rete adeguata sottoterra per proteggerla da un'altro eventuale attacco e copertura superiore?

Potresti scavare una buca circa 60x60x60 dove ha il rifugio che presumo usi anche per il letargo, rivestirla sotto e ai lati nonchè sopra con una rete metallica robusta che riesca a fermare invasioni da parte di volpi o faine.Praticamente una gabbia di sicurezza con porticina per far entrare e uscire la tarta e da chiudere benissimo la sera quando si ritira.

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Ciao, mi spiace quanto è successo. Il danno è stato fatto solo sul carapace?

Per quel che riguarda la stabulazione il cartone non va bene, si impregnerebbe di pipì e .... della tarta.

Se possibile un contenitore di plastica o vetro abbastanza grande, penso possa andar bene un 50x70.

Sul fondo fogli di giornale così tutti i giorni li sostituisci,dai una disinfettata veloce e rimane sempre pulito.

Se hai un portico o terrazzo riparato potresti intanto metterla lì, non metterla sotto il sole che si "cuoce".

Quando vedi che le ferite si sono rimarginate bene, potresti rimetterla nel recinto solo che il problema é: hai rete adeguata sottoterra per proteggerla da un'altro eventuale attacco e copertura superiore?

Potresti scavare una buca circa 60x60x60 dove ha il rifugio che presumo usi anche per il letargo, rivestirla sotto e ai lati nonchè sopra con una rete metallica robusta che riesca a fermare invasioni da parte di volpi o faine.Praticamente una gabbia di sicurezza con porticina per far entrare e uscire la tarta e da chiudere benissimo la sera quando si ritira.

 

Dariome, prima di tutto grazie infinite per la risposta velocissima. Sì, il danno è al carapace, è stato rosicchiato ai lati tutt'intorno, con perdita anche di alcune placche esterne; sopra e sotto è invece assolutamente integro. Anche testa e arti sono a posto. Provvedo subito a sostituire il cartone come mi hai consigliato. Il suo recinto è costruito con blocchi di tufo e degli stessi blocchetti + tegole è costituito anche il suo rifugio. Pensa che fino ad un paio di anni fa tutte le sere chiudevamo il rifugio con una grata metallica, proprio per garantirle massima protezione durante la notte. Però, essendo poi diventata più grande e più pesante, da circa due anni non adottavamo più questa strategia anzi, ci sembrava inutile costringerla a stare rinchiusa fino al mattino. Se la tartaruga si riprende, questa volta le creiamo una sorta di "bunker" inespugnabile in giardino, questo è sicuro. Certo è che per il momento non mangia e si muove pochissimo. Tutta la famiglia è andata in crisi...

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Ciao. Mi dispiace tanto per l'accaduto. Potresti creare qualcosa di super sicuro in modo che con la bella stagione stia fuori. Comunque il letargo lo farei saltare se per fine agosto non si sia ripresa alla grande. .....un mio punto di vista. ..
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Altra cosa, mi sembra che il betadine va sì usato ma dopo circa un'ora bisogna toglierlo con acqua, pian pianino per non "rompere" la parte lesa, poi va rimesso ma non so con che frequenza, forse tre volte al giorno nel tuo caso. Ti ha detto niente il veterinario al riguardo?

Se possibile cerca di fare come tu stesso hai detto un bunker, sia volpe che faina scavano quindi protezione sopra e sotto, se metti rete robusta e a maglie strette sarà utile in futuro anche per possibili attacchi da parte di ratti.

Che non mangi è normale, mettile cibo e acqua a disposizione, poi se le temperature son quelle che ho io qui, si sono abbassate da tre giorni,normale che il metabolismo della tarta non richieda cibo.

Modificato da Dariome
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Ciao. Mi dispiace tanto per l'accaduto. Potresti creare qualcosa di super sicuro in modo che con la bella stagione stia fuori. Comunque il letargo lo farei saltare se per fine agosto non si sia ripresa alla grande. .....un mio punto di vista. ..

 

Grazie per il consiglio. E' vero, il letargo sarà da valutare.

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Altra cosa, mi sembra che il betadine va sì usato ma dopo circa un'ora bisogna toglierlo con acqua, pian pianino per non "rompere" la parte lesa, poi va rimesso ma non so con che frequenza, forse tre volte al giorno nel tuo caso. Ti ha detto niente il veterinario al riguardo?

Se possibile cerca di fare come tu stesso hai detto un bunker, sia volpe che faina scavano quindi protezione sopra e sotto, se metti rete robusta e a maglie strette sarà utile in futuro anche per possibili attacchi da parte di ratti.

Che non mangi è normale, mettile cibo e acqua a disposizione, poi se le temperature son quelle che ho io qui, si sono abbassate da tre giorni,normale che il metabolismo della tarta non richieda cibo.

 

Il veterinario mi ha detto di applicare il Betadine una volta al giorno (se la garzina è troppo invasiva mi ha suggerito anche l'uso di un contagocce), ma non mi ha specificato di togliere quello messo in precedenza. Forse a causa della posizione da medicare, da cui il Betadine già di suo tende a scivolare via.

Guarda, se va tutto bene, le costruisco un recinto a prova di grizzly, perché la modalità con cui è avvenuto tutto questo episodio è a dir poco scioccante. Ancora oggi mi sembra incredibile che sia successa una cosa del genere. Non sai cosa pagherei per poter sapere ESATTAMENTE quale animale è stato!

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Buon pomeriggio, purtroppo la mia tartaruga non ce l'ha fatta. Dopo 7 anni è un grosso dispiacere perderla così. Da tutto questo ho capito che le tartarughe sono estremamente vulnerabili e indifese. Quello che sembra un punto di forza, il carapace, è in realtà il loro tallone di Achille, poiché impedisce loro di difendersi in maniera attiva. La mia avventura con le tartarughe finisce qui. Ci sono rimasto troppo male per ciò che è successo. Ringrazio chi mi ha dato consigli. Vi raccomando, proteggete le vostre con ogni mezzo e non sottovalutate anche le più piccole minacce. Grazie di cuore.
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Ciao Gianni,

mi spiace molto per quanto successo...mi spiace anche che tu abbia deciso di non tenere più tartarughe,

magari un domani tornerai a prenderne un'altra.

Ciao ciao

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