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Horsfieldii disidratata


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Da ieri pomeriggio ospito una horsfieldi di circa 10 cm, peso 150gr circa, fortemente disidratata e che nei giorni scorsi accusava sintomi di un forte raffreddore se non addirittura polmonite: scolo nasale, bolle alla bocca, difficoltà respiratorie.

Dopo qualche giorno di inappetenza e scarsa mobilità il proprietario (mio amico) si è recato da un vet che gli ha consigliato di lasciarla tranquilla: sarebbe guarita da sola... Ieri, preso dai dubbi, mi ha contattato.

L'abbiamo subito separata dalle altre e messa in luogo caldo sotto uno spot; rifiuta cibo e acqua, tuttavia ha defecato in modesta quantità ma normalmente, sia ieri che oggi. Quel che mi preoccupa è la scarsa reattività e la disidratazione evidente.

Purtroppo la vet che in zona si occupa di rettili è fuori fino a lunedì e il mio amico vet che a volte mi segue è allo stesso convegno.

So che non è prudente ma ho paura che se non passiamo subito al baytril la piccola non ce la faccia ad aspettare tanto; mi hanno dato i dosaggi per telefono ma non so cosa fare di preciso, poi non ho mai eseguito iniezioni a tarte...

Anna, hai qualche suggerimento?

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Grazie per la foto, massimo: preziosissimo aiuto!

Dalla tua esperienza, conviene iniziare subito la cura antibiotica?

Inoltre, posso accoppiarla al Ringer lattato e sodio cloruro e in che dosaggi questi ultimi?

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Ecco quanto ho in memoria:

 

"Dosaggio Baytril, riscrivo delle note da me già inviate anni fa alla lista,

a parte il prezzo che sarà in Euro ma comunque più o meno uguale, è forse

cambiata la posologia, ora la tendenza è di fare una iniezione a giorni

alterni.

Consiglio comunque di idratare le T con fisiologica o come consigliato da

alcuni Ringer lattato.

La mia esperienza si basa sulla cura di tre giovani greche TGG che si erano

ammalate per un colpo di freddo durante un inverno in terrario e sulla cura

di una giovane splendida THH femmina che al risveglio dal letargo, dopo

circa due o tre settimane era stata da me trovata in un angolino del

giardino immobile, probabilmente da giorni (l'erba sotto di lei era

scolorita) non si muoveva più, terapia antibiotica e completa ripresa, (ho

fatto una Rx della T che evidenziava versamento polmonare e 8 uova!).

 

BAYTRIL, della Bayer, uso un flacone da 50

ml soluzione iniettabile 2,5 % (per cani e gatti) costo della confezione

27.000 (basta per 100 tartarughe!!, ed il flacone è riutilizzabile e dura 3

anni) (si prende in farmacia, se non l'hanno lo procurano per il giorno

dopo).

 

Il problema è che la diluizione del prodotto è al 2,5% cioè 1ml di soluzione

contiene 25 mg di antibiotico (enrofloxacin) e la dose deve essere di 5 mg

ogni chilogrammo di peso dell'animale (si può arrivare a 10 mg x Kg di

peso).

 

Le tartarughe hanno un peso da 8 a circa 1000 g e qui sta il problema!

 

Il prodotto va iniettato sottocute (regione della zampa anteriore), il dosaggio si

ricava con questa formula:

1000 /peso dell'animale in grammi = 5 mg / dose da iniettare in mg

 

cioè: dose da iniettare= (peso dell'animale in grammi x 5) / 1000

 

sembra difficile ma con un esempio sarà chiaro; ad esempio dobbiamo

somministrare la dose ad una tartarughina di 150 grammi;

 

calcolo 1000:150=5:X X = (150 per 5):1000 750:1000 =0,75 mg

 

 

Per risolvere la situazione bisogna diluire maggiormente il prodotto

facendo ancora un po' di calcoli.

 

Innanzitutto dobbiamo procurarci una siringa da insulina, ogni siringa è

divisa in 100 unità, 100 unità corrispondono a un ml.

 

Se aspiriamo 12,5 unità dal flacone (un ottavo di ml) avremo un dosaggio di

3,125 mg (25mg diviso 8).

 

Aspiriamo nella stessa siringa da insulina altre 50 unità da una fiala di

acqua per preparazioni iniettabili.

 

Otterremo una siringa con 62,5 unità di antibiotico diluito e ogni 2,5 unità

conterranno ora 0,125 mg di antibiotico.

 

Per una tartaruga di 150 g avevamo bisogno di 0,75 mg e quindi 0,75

diviso 0,125 = 6 dosi da 2,5 unità cioè 15 unità della siringa

precedentemente preparata.

 

E' meglio svuotare la siringa così preparata in una fiala vuota e quindi

riaspirare 15 unità di prodotto per meglio miscelare l'antibiotico con

l'acqua).

 

questo esempio per 150 grammi

 

Se la T pesa un Kg è più facile, il dosaggio è 1/5 di ml, cioè 20 unità

della siringa per insulina da 100 unità per millilitro aspirati direttamente

dal flacone.

 

1 iniezione al giorno per 7 giorni

 

Inietta poi anche della soluzione fisiolgica o della glucosata per idratare

l'animale e per far funzionare i reni (l'antibiotico è sempre un po'

"pesante" per l'apparato urinario.

 

 

Le iniezioni vanno fatte sottocute, nelle zampe anteriori.

 

Se non te la senti di praticare le iniezioni per un veterinario, anche non

pratico di rettili, non dovrebbe essere un problema conoscendo questi

dosaggi.

 

Baytril

Sebbene il Baytril sia indubbiamente un eccellente antibiotico per la cura delle infezioni batteriche in animali omeotermi, non lo si dovrebbe usare per la cura delle testuggini.

A temperature inferiori a 37° C, valore difficilmente raggiunto dalle testuggini questo antibiotico

Puo’ avere effetto nefrotossico.

E’ infatti noto che provochi la formazione di nuclei di condensazione di acido urico, all’interno dei glomeruli e tubuli prossimali dei reni.

Il quadro si puo’ ulteriormente aggravare per la deposizione di fosfato di calcio, che puo’ ostruire i tubuli.

Esemplari curati con il baytril sono morti di gotta solo anni dopo.

Poiche’ allora questi decessi non vennero messi in relazione all’utilizzo di questo antibiotico, il suo effetto risulta ancora più sospetto……

 

Tratto dal libro “ La testuggine comune Testudo hermanni di Holger Vetter

 

 

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Grazie per la foto, massimo: preziosissimo aiuto!

Dalla tua esperienza, conviene iniziare subito la cura antibiotica?

Inoltre, posso accoppiarla al Ringer lattato e sodio cloruro e in che dosaggi questi ultimi?

 

Per fortuna non sono dovuto mai ricorrere a queste cure per le mie tartarughe, quindi non ho nessuna esperienza.

Sono solo dati che ho conservato per una eventula e ''disgrazia''

Prova a scrivere a Francesco, un veterinario di Bari, digli che sei mio amico .

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meglio aspettare i vet fino a lunedi'

Il baytril puo' essere una brutta "bestia". Utile, ma pesante e con grosse controindicazioni.

Inoltre non e' l'unico farmaco potenzialmente utilizzabile.

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Perchè nel frattempo non le fai 2-3 bagnetti caldi al giorno??

Magari all'acqua puoi aggiungere, come è stato detto a me,

visto che è debole e non mangia, SUPRADIN EFFERVESCENTE.

Inoltre, le iniezioni puoi farle anche con ROSSOVET CARNITINA+ SOLUZIONE GLUCOSATA.

5ml di Rossovet in 50 ml di glucosio.

Questo per lo meno la idrata e le dà un pò di forza, aspettando la cura antibiotica.

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  • 1 anno dopo...
Ciao,ho un problema simile con una Horsfieldii,si muove poco non capisco quanto sia pigra o quanto tenda ad andare in letargo che stiamo cercando di evitare.Pesa 95 g. e la tengo in un terrario da 59 l. con una lampada per rettili accesa 15 ore di giorno più un tappetino termico da 8W sempre acceso nella zona calda.Una settimana fa aveva un occhio che al mattino manteneva incollata la palpebra,per qualche giorno l'ho trattato con Xantervit antib.pomata e lo ha riaperto già in giornata.Quando ho notato che di notte la temperatura scendeva sotto i 20c° ed ha cominciato ad avvicinarsi ai 14c° notando che la tarta cercava il caldo in profondità nel substrato di corteccia ho portato il terrario in ambiente più tiepido.Sembrava aver riaquistato appetito discreto dopo 2-3giorni così così.Ora mangiucchia poco però tutti i giorni,defeca poco e morbido le bagnate di liquido (Urina?)non le ho più notate le ultime erano vicine alle feci.Da qualche giorno starnutisce e ogni tanto si odono dei sibili respiratori mi pare espirando.Il quadro generale mi sembra migliore del tuo ma non sono tranquillo.Non sò se è il caso di farla vedere al vet.non vorrei superare il punto di non ritorno senza accorgermene.....Help Billy08 Torino
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Quali sono i sintomi della disidratazione di una tarta terrestre? Cosa cambia in modo così evidente da far capire che l'animale si stà disidratando?
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