elicrisia 10 Inviato 9 Ottobre 2010 Condividi Inviato 9 Ottobre 2010 In 7 anni ho sempre evitato il letargo alle mie due TSS, quest'anno -anche purtroppo per assenza di un acquario al chiuso abbastanza grande- sto pensando di farle svernare in letargo, precisando che abito al centro e vicino al mare Avrei due opzioni: un garage al piano terra (quindi non interrato) e un terrazzo coperto tipo veranda che di notte si chiude con le persiane, di fatto è esterno e la temperatura invernale è rigida! Secondo voi è meglio il garage (che non so per certo avere sempre una temperatura -10°) o il terrazzo coperto, usando magari un telo di plastica a coprirlo per evitare le gelate? Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tobias 10 Inviato 10 Ottobre 2010 Condividi Inviato 10 Ottobre 2010 O_o....non metterle in garage,le congeli!!!! devono avere una temperatura di 4 gradi,non -10 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
elicrisia 10 Inviato 10 Ottobre 2010 Autore Condividi Inviato 10 Ottobre 2010 ma nel terrazzo non fa piu freddo del garage in teoria ? , volevo sapere se una copertura fatta col telo di plastica evita le gelate notturne! (e come costruirla nel dettaglio) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Zine 10 Inviato 10 Ottobre 2010 Condividi Inviato 10 Ottobre 2010 Ti conviene saltare anche quest'inverno e provare a mettere una vasca piena d'acqua dove vorresti fargli fare il letargo controllando la temperatura con un termometro per tutto l'inverno, se rimane dai 3 ai 7/8 gradi è una cosa fattibile per il prossimo inverno. Non rischiare di far morire le tue tarta senza aver prima testato la temperatura! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
elicrisia 10 Inviato 10 Ottobre 2010 Autore Condividi Inviato 10 Ottobre 2010 che dire, non rischio! mi avete spaventata :D e dire che conosco persone che semplicemente d'inverno le parcheggiano in garage! A questo punto rimango scoperta ...non so dove metterle, progettavo per il prossimo anno un acquario sui 180x100 (le tarta sono entrambe sui 22cm di lunghezza, quindi non è nemmeno eccessivo!) e conseguente super filtro. Al momento però sto cambiando casa e rischierei di non poterlo traslocare... Un'altro anno di vasche ikea con riscaldatorino? Due vasche poi, perchè se stanno strette si mordono a vicenda Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
elicrisia 10 Inviato 11 Ottobre 2010 Autore Condividi Inviato 11 Ottobre 2010 piccola precisione: le tarte sono 20 cm di lunghezza, non di larghezza Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pminotti 10 Inviato 11 Ottobre 2010 Condividi Inviato 11 Ottobre 2010 Diversi a Roma l'hanno fatto. Ma perchè? Quelle "povere criste" arrivano dalla zona del Golfo del Messico! Non c'è alcun motivo per fargli fare il letargo. Mica sono Hermanni! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
orsini_fabio 10 Inviato 11 Ottobre 2010 Condividi Inviato 11 Ottobre 2010 Le mie passano l' inverno in un laghetto all' esterno di circa 350 litri - 50 cm di profondità - con una copertura in telo di pvc con struttura simile ai tunnel per ortaggi. Abito in provincia di Bologna e le temperature non scendono di norma oltre i 5/8° sotto lo zero. da precisare che l' acqua è sempre tenuta in movimento dalle pompe, una di profondità per il filtro e una di superficie per i giochi d' acqua, alle tarte non può fregare di meno, ma la superficie essendo sempre mossa evita di gelare, e comunque l' acqua non scende sotto i + 4°, anche l' inverno passato con tutta la neve caduta tutto è andato bene. Da tener presente che una copertura in telo pvc o nylon produce il famoso effetto serra incamerando calore di giorno e mantenendolo per buona parte della notte, creando così un microclima adeguato. Per quel che riguarda il letargo, non è un vero e proprio letargo, infatti nei momenti della giornata più caldi, o quando i raggi del sole raggiungono il laghetto, si vedono le testoline affiorare curiose, perciò è da tener presente una somministrazione di cibo, magari in piccole quantità e solo quando sono attive. Sempre per questo motivo, consideriamo l' opportunità di areare il riparo in caso di necessità, dovuta ad esempio nelle giornate di assenza di vento e presenza di sole battente anche se siamo in febbraio, in quanto in una serra le temperature interne possono arrivare anche a 30/35° pur se all' esterno siamo a 4/5°. Dobbiamo cercare di uniformare il più possibile le temperature nel tempo: se il clima è rigido inseriamo un termoriscaldatore, tarandolo in modo che la temperatura dell' acqua sia sui 4/ 10°; per contro, se la temperatura interna al riparo ( parlo di temperatura dell' aria ) supera i 20° per più di 4 ore/giorno, areare per abbassarla ( bastano anche solo 10 minuti ) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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