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THB di più di 40 anni.


sofia

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Ciao a tutti, oggi ho scoperto che nel mio paese c'è una famiglia che possiede una thb di più di 40 anni e pertanto sono andata subito a trovarli.

La tarta è bellissima è femmina e pesa sui due kili ha un andatura con zampe dritte senza strisciare il piastrone, depone ogni anno tre o quattro uova ma non ha mai incontrato un maschio. Pensate le persone che la possiedono non sanno niente di tartarughe e in questi 40 anni l'hanno sempre tenuta in un terrazzo piastrellato (ma non presenta nessun segno di deformazione delle zampe) e il letargo lo fa in una scatola con degli stracci in una piccola stanza non riscaldata della casa con temperature che non vanno mai sotto i 10°. Non è mai stata nutrita con erbe selvatiche ma solo con insalata, radicchio, ruccola, frutta di stagione e a volte qualche pezzo di carne cotta. Ogni tanto, quando è sporca e impolverata viene lavata sotto il rubinetto dell'acqua fredda (i proprietari non mi hanno parlato di bagnetto con acqua tiepida).

Credetemi ha un aspetto sanissimo occhi svegli e lucidi, carapace liscio e compatto, e il fatto che deponga ancora le uova (sul pavimento del terrazzo) sembra dimostrare un buon stato di salute! Certo che questi animali hanno strabilianti capacità di adattamento!!!

Non vi nego che pensare che questo "esemplare" non ha mai tuffato il muso nella terra, e non ha mai avuto un incontro con un suo simile mi fa una tristezza infinita soprattutto se penso a quante attenzioni NOI offriamo alle nostre beniamine. Comunque a modo loro anche questa famiglia ama la sua tarta senza nome e Lei sembra percepirlo nella sua tranquilla andatura.

Ciaociao!!

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40 anni in terrazzo senza deformazioni???..carne cotta???...uova sul pavimento??

e fortuna che la mano!!! pensa altrimenti...

 

ma sei sicura che anzichè essere denunciata al cites non sia raccomandata a padre pio???

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appunto...è come far vivere un husky a Stromboli...

 

ci sono una serie di fattori che non necessariamente portano alla morte...ma il fatto che ci siamo esemplari che sopravvivono apparentemente bene...non ritengo sia proprio il caso di portarli ad eccezione che conferma la regola passando un messaggio assolutamente crudele...verso animali indifesi e pure muti...

 

sappiamo tutti che le tarte sono rettili (incapacità di termoregolarsi) che vivono e che sono "progettate" per vivere a contatto della TERRA...farle vivere in terrazzo significa in maniera crudele..impedirgli di espletare le funzioni primarie per cui vivono in maniera radicale....CAMMINARE E SCAVARE...le tarte che vivono in terrazzo negli anni sviluppano malformazioni alle unghie e alle zampe (che nn riuscendo a conficcare nella terra morbida si deformano vistosamente) e non riescono a termoregolarsi o a garantirsi il giusto grado di umidità...il pavimento è un grado di buttare caldo-caldo o freddo-freddo a secco........e non ultimo...non possono manco scavare la buca per le uova ...ammesso che in quelle condizioni decidano di deporre...

 

ovviamente non tutto arriva da solo...nel senso...le persone che hanno coraggio di tenere delle bestione così al 99% dei casi le nutrono come i cani e gatti...che tengono ugualmente in terrazzo....a carne e pasta...lattuga se sono fortunate.

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Allora:io ho 2 tarte (nn da molto tempo)le tengo a volte in giardino a volte in terrazzo:sorry8bj: xchè ho 2 case e volevo solo capire cosa poteva succedere alle mie piccoline (e ti ringrazio x avermelo spiegato)xo' nn gli do'ne carne ne pasta anzi almeno all'alimentazione ci sto molto attenta:wink0st:
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Quoto Eleonora,

purtroppo questa storia riportata da Sofia è l'ennesima prova che le persone tengono le tarte con la massima ignoranza in materia...

Probabilmente prima viveva sulla terra, se no avrebbe unghie e zampe deformi. Magari l'hanno pure prelevata dalla natura da poco tempo...,

o nelle migliori delle ipotesi era di qualche amico che aveva giardino...

Parlagli e faglielo capire, stampagli magari tutte le schede di allevamento e alimentazione che trovi qui e altrove sulle Hermanni.

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Riparto dal messaggio inziale di Sofia e vorrei fare una piccola considerazionie per anna emme (che non ha partecipato a questa discussione) ed Eleonora. Premetto per chi non mi conoscesse che io tartarughe da anni e per quasi 15 anni nemmeno le ho guardate e si godevano in giardino allegre e spensierate come in natura. Insomma personalemnte sono per i metodi naturali. Resta il fatto che molte di queste bestiole vivono in cattività e quindi bisogna trovare una valida formula per la vita non selvaggia. In passato ho postato foto e una discussione che si chiamava "lattuga e letargo" dove sostenevo che questi due elementi assicurano la salute fisica della tarta e dove non ho riscosso molti consensi.

Sofia ci dimostra che non ostante le aberranti condizioni in cui è stata tenuta la tarta i propietari hanno fornito gli elementi sufficienti alla salute fisica ossia verdura verde in prevalenza e letargo. Tarta sana ma probabilmente depressa.

 

La povera quarantenne disperata, che in questo caso non è una casalinga di un serial americano ma una povera tarta, ci insegna che tante volte ci preoccupiamo di allestire, curare, alimentare, stressare con mille cose le nostre tarte ma dimentichiamo la cosa più importante, quella che regola i processi vitali dell'animale e garantisce longevità e salute, ossia il letargo e il cibo.

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non c'è dubbio che le eccezioni esistano..ma non si può farne una regola...anche perché considera che qui si risponde per far si che le persone imparino a rispettare innanzi tutto gli animali per quanto tenuti in cattività. Esistono anche leoni che muoiono di vecchiaia in anguste gabbie al freddo e alla neve...ma questo non significa che il fatto che diventino vecchi e resistano alla neve sia motivo di considerare il metodo di allevamento valido.

 

Un conto è far sopravvivere un essere MUTO (che non dimentichiamo non ha modo di manifestare il suo malessere se non in estrema ratio)...un conto è allevarlo rispettando il più possibile dei banali accorgimenti di allevamento.

 

I banali accorgimenti di allevamento non significano passare all'estremo opposto...un buon cane in salute non ha bisogno di bigodini...lo stress cui si sottopongono gli animali inutilmnte, è mancanza di rispetto...e questa è un'altra banale regola di allevamento che dovremmo passare; ma NON certo associare gli accorgimenti normali alla causa di stress.

 

Comunque ne abbiamo già parlato...ma credo che non sia il caso di passare su un forum messaggi disorientativi.

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Certo Eleonora, io stesso ho definito quelle condizioni aberranti. Io credo che non sia disorientante il mio messaggio ma vuole dire che la natura da sola mette a posto anche i nostri errori. Quindi la natura va lasciata fare il suo corso.

Questo è un caso in cui la tartaruga si è saputa adattare perchè la natura ha fatto il suo corso (cibo quasi adatto e letargo). Quindi più servire ai neofiti per capire l'importanza del letargo.

 

Il letargo è fondamenatale e spesso ripara anche i nostri errori.

 

Trovi che promuovere i principi di alimentazione sana e letargo sia disorienatnte?

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a fare yoga sapendo che saresti tornato!!!:laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb: :laugh8kb:

 

(adesso scherzavo davvero tartaruga...:rofl8yii: :rofl8yii: :rofl8yii: :rofl8yii: )

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