Eccomi qui. Si trattava in effetti di una Testudo hermanni, probabilmente maschio, di circa tre anni, senza particolari problemi. Il vet ha controllato se era microchippata, il che avrebbe indicato che era nata in cattività, e non lo era, per cui l'ho rilasciata in un posto suggerito da lui: tranquillo, con folta vegetazione, in pianura e non in collina come avevo pensato io, perchè ha detto che qualche grado di temperatura in più d'inverno aiuta.
Da questa breve esperienza ho capito che nella gestione di queste tartarughe c'è un gran casino! La Testudo hermanni è in CITES, quindi superprotetta, per cui è vietato prelevarla in natura (come mi aveva scritto Nik24). Però ci sono anche Testudo hermanni regolarmente detenute, con permessi rilasciati dalla Provincia, alcune delle quali sono microchippate, altre no. Quindi se vedo una tartaruga per strada non devo prenderla perchè se è selvatica commetto un reato, ma quella potrebbe benissimo essere una tartaruga nata e cresciuta in cattività e momentaneamente sfuggita al proprietario. Un indizio in questo senso può darlo il microchip, che però non sempre viene messo e che comunque non è collegato a un'anagrafe, per cui non consente di risalire al proprietario. L'intera cosa mi sembra demenziale. Non sarebbe allora meglio marcare le tartarughe regolarmente detenute in modo visibile, un po' come gli uccelli inanellati?
Vi ringrazio per esservi interessati e per avermi consigliata... quanto alla tartarughina spero che, trovandosi in un ambiente più adatto a lei, viva una lunga vita felice in mezzo alla natura e non torni a scorrazzare per le strade!