Salve Giuditta e Mike983, sono Matteo, il fratello (molto) più vecchio di Simoncella. Quand'ero piccolo, io stesso tenevo le Testudo (e anche tanti pesci, ma ora mi definisco un animale che non ne alleva altri :-) ). All'epoca, leggevo solo sui libri e, uno di questi, della De Vecchi, consigliava addirittura di non mandare in letargo le tartarughe per il primo inverno (anche il secondo, se ancora non fossero cresciute a sufficienza). Più recentemente, leggendo alcuni siti internet, ho visto che il letargo oggi viene considerato un bisogno fisiologico fondamentale anche per il primo anno di vita.
Però, viene consigliato un letargo breve, da uno a due mesi circa, se la tartaruga è nata alla fine dell'estate. Ed ecco la risposta alla vostra sorpresa (e sorprendente) domanda. La Testudo ha fatto un letargo di poco più di due mesi, in questo modo.
La nostra è nata, in realtà, a fine agosto, e si è sotterrata prima di metà ottobre. Ha mangiato, quindi, poco più di un mese. In vero, si è sotterrata non appena nella cassetta è stato aggiunto un substrato soffice, anche con giornate di Sole quantomeno tiepide. In pratica, ha mangiato ed è stata attiva fin quando il substrato era molto sottile, APPARENTEMENTE a prescindere dalle temperature.
Nel terrarietto, la lampada è opportunamente sistemata da una parte, dove si raggiungono i 26-27° (al suolo). Mentre dall'altra parte si arriva a circa 21°. Di notte si scende a 17-18° (l'escursione giornaliera è fondamentale per quasi qualsiasi forma di vita). Proveremo ad arrivare ai 30° come dite voi... ma non sono così convinto: le mie tartarughe, in primavera, già a 15-20°, sono già sveglie e perfettamente attive.
Adesso, sono ovviamente preoccupato del perché la tartaruga preferisca comunque sonnecchiare. E lo so che il metabolismo varia con la temperatura (è una delle cose più interessanti che ho trovato a questo mondo). Voi mi consigliate di rifarle riprendere il letargo, ma io sono ancora più preoccupato di far stare in letargo quattro-sei mesi una piccola che ha mangiato solo un mese dalla nascita. Nella zona dove abito, le tartargughe vanno in letargo da novembre a tutto marzo (a volte anche qualcosa in più). Per questo, mi sembra tuttora non adatto, in questo caso, lasciar fare alla natura, al giardino. In ogni caso, sarebbe dovuta essere portata in casa a febbraio... perché so che dopo quattro mesi il letargo potrebbe essere negativo finanche per le grandi...
Se avete altro da aggiungere, ne sarei grato (risponderà Simoncella).
Grazie, buona domenica,
Matteo.