Vai al contenuto

Paquito

Members
  • Numero contenuti

    18
  • Iscritto

  • Ultima visita

1 Seguace

Su Paquito

  • Compleanno 14/03/1975

Personal Information

  • Sesso Utenti
    Uomo
  • Località
    Garbagnate Milanese
  • Tartarughe in Possesso
    2 Greche

Obiettivi di Paquito

Newbie

Newbie (1/15)

10

Reputazione Forum

  1. Ciao, allego le nuove foto dove si vede bene il piastrone. Ricordo che sono 2 Graeca Graeca di 6 anni. Pesano circa 900 gr e finora non hanno avuto comportamenti che mi aiutassero a stabilirne il sesso. Il piastrone è leggermente concavo per entrambe. Aspetto i vostri preziosi commenti. Ciao a tutti, Marco https://picasaweb.google.com/mguanci/SP02?authkey=Gv1sRgCMmH6c_IvJG6SA&feat=directlink
  2. Paquito

    M o F ???

    Ciao, vi presento Sancho e Panza, le mie due greche: https://picasaweb.google.com/mguanci/SP?authkey=Gv1sRgCNrHgNrAlPyU8gE&feat=directlink Hanno 6 anni e pesano circa 900 gr. Non ho ancora capito di che sesso siano, ma sono quasi convinto che siano due maschi. Aspetto i vostri commenti. Grazie, Marco
  3. Ciao, Sancho e Panza si sono svegliate oggi nonostante la gelata notturna. Hanno perso solo il 5% in peso quindi penso che se la siano passata bene. Dopo un'accurata pulizia le ho trasferite dalla scatola che tenevo sul balcone per evitare le gelate, al giardino dove immagino staranno rintanate nei loro rifugi ancora per qualche giorno. Questo è il sesto hanno ... spero di capire di che sesso sono e magari di organizzare un'accoppiata. Buon sole a tutti.
  4. Non le ho tirate fuori io, si sono svegliate da sole. Camminano, come faccio a tenerle nella scatola. Comunque fuori hanno dei ripari dove stare se non se la sentono di stare all'aperto. Gli altri anni si sono svegliate il 22/02, 05/03, 08/03, 27/02.
  5. Non le ho tirate fuori io ... si sono svegliate da sole, camminano, come faccio a tenerle nella scatola. Comunque fuori hanno delle "grotte" nelle quali stare se non se la sentono di star fuori. Gli altri anni si sono svegliate il 22/02, 5/03, 8/03.
  6. Stamattina Sancho e Panza (le mie due greche) si sono svegliate dal loro quinto letargo. Sono decisamente in forma visto che hanno perso solo 5 grammi su 350. In questo momento si stanno scaldando un po' al sole, poi gli darò una lavatina e le riporto nel loro recinto in giardino (l'ultimo periodo del letargo lo hanno fatto in una scatola con terriccio a causa delle abbondanti nevicate). Ciao a tutti, Marco
  7. Paquito

    tartaruga capovolta

    è meglio se me le porto al mare allora ? sono tre ore di viaggio!
  8. Paquito

    tartaruga capovolta

    avevo già fatto una domanda simile l'anno scorso... Ho due tarte di due anni, le abbiamo spostate da un mese dal terrario sul balcone al giardino dove c'è una recinzione in legno tipo staccionata. le due befane ogni tanto si arrampicano e si ribaltano, ma non riescono a girarsi, ho provato a lasciarle capovolte per un po' ma niente, non riescono. devo andare via 4 giorni, non so se riportarle nel terrario in balcone dove, non si sono mai capovolte, ma se lo facessero rimarebbero esposte al sole diretto, o se lasciarle in giardino, dove, comunque, se si dovessero capovolgere rimarrebbero all'ombra. E in più, se una tartaruga rimane due giorni ( perchè domenica sera può passare mia mamma a controllare) immobile a pancia in su, muore????
  9. Paquito

    OT Schede Tartarughe

    Cavolo quanta intransigenza !!! A mio parere il materiale messo in rete è ad uso e consumo di tutti. Non ho fatto altro che cercare "testudo graeca" su google, copiare il testo trovato e postarlo qua. Se questa cosa crea troppi problemi cancellatelo pure. Ciao a tutti.
  10. Paquito

    OT Schede Tartarughe

    Non è farina del mio sacco ma mi sembra fatta bene ... CLASSIFICAZIONE Ordine TESTUDINES Sottordine CRYPTODIRA Famiglia TESTUDINIDAE Genere TESTUDO Specie TESTUDO GRAECA SottoSpecie TERRESTRIS STATUS GIURIDICO La Testudo graeca terrestris è compresa e protetta dalla convenzione di Washington (CITES) in appendice 2, entrata in vigore il 5 marzo 1998, comprendente le specie di fauna rigorosamente protette. DISTRIBUZIONE Giordania, Siria, Israele, Turchia del sud, Libano, parte sud orientale del Sinai. HABITAT La T. g. terrestris frequenta zone costiere pianeggianti e collinari caratterizzate da un ambiente roccioso e semidesertico, con presenza di rovi e cespugli, tipico della zona mediterranea del Medio Oriente. Vivono in un clima caldo e secco, con percentuali di umidità intorno al 30-50 %. Limitatamente alle diverse stagioni del proprio habitat e all'escursione termica giorno-notte le T. g. terrestris possono tollerare abbastanza bene il freddo, ma non un tasso elevato di umidità. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI In natura è attiva soprattutto durante i mesi di febbraio-marzo-aprile e di settembre-ottobre, nei mesi, cioè, in cui le temperature non sono né troppo elevate né troppo basse. Gli inverni miti delle coste medio orientali ( dicembre e gennaio) le consentono di essere comunque attiva nelle ore centrali e più calde della giornata; mentre, nei mesi più caldi (giugno, luglio ed agosto) è attiva solo al mattino presto e a tarda sera, il resto della giornata lo trascorre insabbiandosi al riparo di qualche cespuglio. E' una specie piuttosto timida e schiva, sempre alla ricerca di un riparo sotto il quale nascondersi. CARATTERISTICHE FISICHE E' una tartaruga di piccole dimensioni, la sua taglia da adulta è di circa 16 cm per i maschi e di 20 cm per le femmine. Il peso varia da 0,6 a 1,2 Kg. Vi è la presenza, come in tutte le tartarughe Greche, dello scuto sopracaudale singolo, dei due speroni ai lati delle zampe posteriori, e dell'assenza dell'astuccio corneo all'estremità della coda (che caratterizza, invece, la specie T. hermanni). Il carapace ha forma particolarmente bombata ed è privo del tipico ventaglio che contraddistingue le Greche. La sua colorazione è giallo-dorata, spesso addirittura luminosa, quasi priva di qualsiasi marcatura scura. Stessa cosa dicasi per la testa e per gli arti dove, in molti casi, la colorazione delle scaglie raggiunge tonalità color ambra. Ciononostante si assiste alla presenza di un'ampia varietà di sfumature di colore del carapace a seconda della specifica zona di provenienza. Si pensa che questi esemplari subiscano l'influenza dell'ambiente in cui vivono, anche in virtù di un più facile mimetismo. Gli esemplari giordani sono più rosei, quasi rossastri, (come la sabbia del deserto in cui vivono), quelli siriani sono scuri, quasi neri (il terreno è in gran parte basaltico), quelli israeliani sono giallo-dorati (la sabbia della zona è decisamente giallo chiaro). Sembra che questa varietà di colorazioni sia un qualcosa che va oltre la classica definizione di specie, è più un discorso di presenza o meno di melanina a seconda delle necessità, al fatto che in queste terre esistono molti ostacoli naturali che determinano l'isolamento di una popolazione da un'altra dando vita a leggere differenze fisiche. La piccola taglia permette una più veloce termoregolazione con l'ambiente circostante. Il colore chiaro permette di riflettere i raggi solari evitando il surriscaldamento. Anche gli esemplari scuri possono, almeno in parte, riflettere i raggi del sole grazie alla particolare brillantezza del carapace che funziona quasi come uno specchio. Sono stati trovati esemplari con caratteristiche fisiche molto simili alle terrestris anche in Tunisia, Marocco, e Spagna. Si tratta, comunque, sempre di zone particolarmente calde e secche. Anche gli esemplari del sud della Turchia rientrano (per il momento) nelle terrestris a causa della loro piccola taglia e della loro colorazione gialla. Tuttavia va sottolineato che le caratteristiche strutturali di questi esemplari sono del tutto simili alla Testudo graeca ibera del nord della Turchia. In ogni caso sembrerebbe che non appartengano alla tipica definizione di Testudo graeca terrestris conosciuta. Le varietà di colorazioni e di strutture pongono le basi per ricercare e stabilire l'esistenza di nuove sottospecie non ancora identificate e sempre sotto studio. DIMORFISMO SESSUALE Maschi di taglia più piccola delle femmine. Femmine con piastrone piatto, maschio concavo. Scuti anali che, nel maschio, sono più allungati e stretti, e formano un angolo molto più ampio che non nella femmina. Coda più grande e lunga nel maschio. MANTENIMENTO IN CATTIVITA' Specie non adatta per allevatori o amanti inesperti. Tartaruga sensibile alle forti variazioni di temperatura presenti alle latitudini europee. Tollera brevi variazioni del tasso di umidità (30-50 %). E' molto delicata per quanto riguarda le malattie, soprattutto quando si tratta di animali giovani. E' consigliato un recinto ben esposto al sole nella stagione estiva, con una zona d'ombra e una ciotola d'acqua. Nel periodo invernale è necessario approntare un terrario riscaldato con temperature da 30 a 32° C di giorno ed intorno ai 18-20° C di notte. Le dimensioni minime devono essere di 60 X 90 cm di superficie per esemplari baby e di 120 X 60 cm per esemplari adulti di almeno 15 cm di lunghezza. E' specie che non va in letargo ed è quindi necessario rifornire il terrario di illuminazione che dia raggi UVA e UVB onde poter permettere la sintetizzazione della vitamina D3 che è alla base della sopravvivenza di questi rettili. Il terrario deve poter disporre anche di una zona a temperatura più bassa e di un rifugio buio, oltre alla ciotola d'acqua nella quale deve potersi immergere senza correre il rischio di affogare. In questo modo gli esemplari possono autotermoregolarsi. E' consigliato fornire del carbonato di calcio sottoforma di polvere sopra gli alimenti, oppure sottoforma di pezzi di ossi di seppia o di gusci d'uova che verranno rosicchiati. ALIMENTAZIONE La terrestris è una specie erbivora. In natura si ciba di quelle poche erbe e piante tipiche della costa del Mediterraneo, erbe robuste che sopravvivono al duro clima semidesertico. Si disseta, invece, sfruttando la poca umidità dell'aria e quella derivante dall'escursione termica giorno-notte. Le piogge nelle zone interessate sono poche, ma la terrestris riesce, comunque, a sfruttarle al meglio. In cattività, data l'elevata disponibilità di cibo, è bene somministrare svariati tipi di lattughe, tarassaco comune, trifoglio, cicoria, malva. Si ciba anche di frutta ma è bene fornirne solo in una percentuale minima (10 % circa), dato l'elevato grado nutrizionale che potrebbe danneggiare il metabolismo delicato della specie. E' comunque necessario mettere a disposizione sempre dell'acqua. RIPRODUZIONE Durante il periodo dell'accoppiamento il maschio diviene più aggressivo, rincorrendo ed urtando violentemente il carapace della femmina, riservandole anche morsi a testa e zampe. Quando la femmina si ferma avviene l'accoppiamento. I periodi preferiti sono quelli che vanno da aprile a giugno. La femmina depone fino a tre covate annue da 5 a 10 uova l'una. Dopo un periodo che può variare da 75 a 90 giorni circa di incubazione vi è la nascita dei piccoli che pesano dagli 8 ai 15 g. NOTE Può essere facilmente confusa con la T. gr. floweri, proveniente dalla zona dell'Israele del sud ma è inappropriato identificarle come medesima sottospecie della T.graeca. In genere le floweri sono più piccole, con carapace più piatto, ossia meno a cupola, e presentano delle nitide marcature nere al centro di ogni scuto. La terrestris è, invece, molto più uniformemente chiara. Alcuni la confondono anche con la T. gr. kleinmanni egiziana che si differenzia però dall'avere i bordi di ogni scuto marcatamente segnati di nero, il resto è anche qui tipicamente giallo.
  11. Paquito

    OT Schede Tartarughe

    Volentieri ma come faccio ad inserirla ??
  12. Paquito

    Recinto sul balcone

    Rispondo un po' a tutti .... sole ne prendono parecchio ma il recinto non é mai esposto completamente, c'é sempre una buona zona d'ombra dove possono rinfrescarsi nelle giornate torride. Mi sarebbe piaciuto usare la terra ma quando piove avrei un rigagnolo di fango che uscirebbe dallo scolo del balcone inzozzando il balcone dei miei vicini al piano di sotto. I sassi sono bianchi e quindi non diventano eccessivamente caldi. Faro' comunque tesoro dei vostri commenti. Grazie. Ciao.
  13. Paquito

    Recinto sul balcone

    Sono parzialmente al riparo dalla pioggia ma in ogni caso c'é una pendenza che evita ristagni d'acqua. I sassolini per ora sono piu' grossi della loro bocca comunque quando cresceranno le trasferiro' in giardino. Per quanto riguarda eventuali predatori "aerei" non mi sono posto il problema ma potrei pensarci. Grazie.
  14. Paquito

    Recinto sul balcone

    Ciao a tutti, nella sezione galleria>recinti ho inserito la foto del recinto delle mie piccole greche (Sancho e Panza). E' sul balcone di casa mia, per il fondo ho usato sassolini bianchi da acquario, poi qualche sasso, dei piccoli cactus, una pianta ed una casetta per rifugio. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, qualsiasi critica é ben accetta. Ciao, Paquito
  15. Ciao a tutti, Sancho e Panza, le mie due piccole Greche, si sono svegliate ieri. Le ho tirate furi dallo scatolone perchè avevo sentito dei movimenti e dopo circa una mezzoretta camminavano allegramente per la casa. Direi che sono ben sveglie, ma per ora le terro' in casa in una sorta di recinto visto che fuori fa ancora freddino (di solito stanno sul terrazzo). Ciao.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

Abbiamo inserito dei cookies nel tuo dispositivo per aiutarti a migliorare la tua esperienza su questo sito. Puoi modificare le impostazioni dei cookie, altrimenti puoi accettarli cliccando su continua.