MrTonics 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 Oggi mi decido a comprare la tartaruga da un allevamento in provincia di Palermo che ha anche il sito internet (su richiesta vi dico chi sono). Nelle loro pagine mettono le immagini delle tartarughe e il prezzo, poi nelle note mettono in tutti "CITES: si". Faccio la richiesta di una Horsfieldii per 90 euro e chiedo dettagli sul cites e mi dicono che non è il cites giallo fotografico ma quello bianco!!! Alla mia richiesta di dettagli si sono pure risentiti chiedendomi quale fosse il problema, se la volevo col cites giallo dovevo pagare 150 euro... Ma che vuol dire??? E' come se uno ti fa un prezzo e poi ti dice: però se vuole lo scontrino deve aggiungere il 20% di iva... che vuol dire??? Dice che essendo io un privato non me ne faccio nulla del cites giallo. Questi forse nemmeno sanno che esiste sta differenza di legge... Link to comment Share on other sites More sharing options...
MrTonics 10 Posted September 25, 2007 Author Share Posted September 25, 2007 Ecco cosa mi hanno risposto: ""Mi dispiace doverla correggere, ma le cose non stanno così, nel cites che accompagno i miei esemplari, io dichiaro di vendere e non di cedere gli esemplari in questione. Il cites giallo lo rilasciano a monte i riproduttori, ma una volta che vengono importati e registrati sul registro cites, i cites originari rimangono a chi registra e a sua volta fa una autocertificazione di vendita su cui mette il numero di registro. La pregherei di informarsi meglio, prima di sparare sentenze. Inoltre con la presente la informo che gli esemplari a mia disposizione di Tesdudo Horsfiedii caricati nel registro di detenzione ai fini cites n° 9657etc...etc... sono terminati."" -- Loro sostengono che esiste un cites bianco che permette la vendita... Qualcuno mi può dare la legge precisa che li sbugiarda? -- Link to comment Share on other sites More sharing options...
josephine 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 ma che sono quelli che spediscono le tartarughe per posta, a rischio di farle morire ? Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 si e' proprio cosi'. hanno ragione loro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 Io proprio per questo CERCO SEMPRE di fare chiarezza e NON chiamare mai CITES bianco il documento di CESSIONE GRATUITA che accompagna le tarte nostrane. Le TH e' compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice 2, e quindi necessita di CITES BIANCO, non giallo e non fotografico. Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 ma che sono quelli che spediscono le tartarughe per posta, a rischio di farle morire ? se sono quelli che conosco io sono SERISSIMI e spediscono via aerea. poi non so... Link to comment Share on other sites More sharing options...
josephine 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 scusate ma secondo voi è normale(leggasi legale) spedire animali da palermo in val d'aosta tramite corriere o servizio postale ? a me sembra un vero e proprio maltrattamento perseguibile,a conferma basta leggere le condizioni di vendita che sono MOOOOOLTO dettagliate circa le modalità di rimborso in caso di ricevimento di animali morti durante il viaggio... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo A. 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 è perché le horsfieldii sono in appendice B, ecco perché non ti danno il cites giallo Link to comment Share on other sites More sharing options...
josephine 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 "Le spedizioni del vivo avvengono tramite corriere O per via aerea. A scelta del cliente si possono utilizzare altri corrieri. è garantita la consegna in 24/48 h.... GLI ANIMALI VIAGGIANO A RISCHIO DEL CLIENTE. ..... XXXX .... RISPONDE DELLA MORTALITA’ TOTALE SOLO SE GLI ANIMALI MORTI VENGONO FOTOGRAFATI NEL LORO SACCHETTO (QUALE SACCHETTOOOOOO?? ) ORIGINALE E QUINDI NON DEVONO ESSERE TOLTI PER NESSUN MOTIVO DAL SACCHETTO CON CUI SONO STATI SPEDITI. SACCHETTI APERTI NON SARANNO RIMBORSATI. LA FOTO DEVE ESSERE INVIATA VIA EMAIL ENTRO 4 ORE DAL RICEVIMENTO DEGLI ANIMALI. N.B. IN CASO DI MORTALITA’ NON SARA’ RIMBORSATA LA SPEDIZIONE FRUITA, N.B. SE LA MORTALITA’ NON FOSSE TOTALE ALLORA E’ A CARICO DEL CLIENTE. " MORTALITà PARZIALE ?!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 scusate ma secondo voi è normale(leggasi legale) spedire animali da palermo in val d'aosta tramite corriere o servizio postale ? a me sembra un vero e proprio maltrattamento perseguibile,a conferma basta leggere le condizioni di vendita che sono MOOOOOLTO dettagliate circa le modalità di rimborso in caso di ricevimento di animali morti durante il viaggio... ma ti riferisci alle tarte di questo topic o la tua e' una domanda generica?? Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 Mi scrivete in privato chi sarebbe l'allevatore??? Grazie. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo A. 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 scusa josephine ma se settimus non voleva far sapere il nome di questo negozio se non per pm, copiando e incollando tutto è ovvio che tutti lo possono sapere con google, a quel punto è persino inutile mettere delle x al posto del nome.. Link to comment Share on other sites More sharing options...
josephine 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 non vedo la differenza. cmq va bene pure una risposta " in generale" . boh spedire animali imballati in box di polistirolo e scatola di cartone, e poi fatti viaggiare per 48 sballottolati di qua e di là mi chiedo come facciano a respirare e a sopravvivere Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 non vedo la differenza. cmq va bene pure una risposta " in generale" . boh spedire animali imballati in box di polistirolo e scatola di cartone, e poi fatti viaggiare per 48 sballottolati di qua e di là mi chiedo come facciano a respirare e a sopravvivere guarda che non funziona cosi' ... a riguardo ci sono 1001 discussioni su chi e' pro e contro la spedizione di animali. se vuoi sapere la mia, io sono pro, anche perche' abitando in Sardegna, mi verrebbe troppo oneroso spostarmi per andare per fiere a reperire nuove tarte. Ci sono persone serie che fanno in modo che le tarte viaggino nelle migliori condizioni possibili, allevatori che non spediscono se le condizioni climatiche sono ostili, che non spediscono se prima non hanno avuto conferma dal corriere che in un giorno e mezzo il pacco non arriva a destinazione. Ti parlo cosi' perche' ho esperienza diretta e nella maggior parte dei casi, persone come te, dicono le cose che dici tu perche' non ha mai "provato" quel tipo di acquisto. Ti ripeto, l'unica cosa e' servirsi da allevatori SERI coi quali si puo' anche parlare. Ciao ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
josephine 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 scusa josephine ma se settimus non voleva far sapere il nome di questo negozio se non per pm, copiando e incollando tutto è ovvio che tutti lo possono sapere con google, a quel punto è persino inutile mettere delle x al posto del nome.. nn so se sia lo stesso settimus nn me l'ha detto in pvt e cmq siamo in democrazia, nn ho mica trafugato dei documenti riservati e personali..il sito in questione è pubblico e ritengo sia legittimo da parte mia chiedere se condizioni del genere siano lecite. spesso leggo qui che i ragazzi "denunciano" i modi in cui certi negozianti tengono gli animali nei loro negozi...malati, sommersi di feci, senza luce,senza cibo... e tutti consigliano di chiamare la protezione animali... Link to comment Share on other sites More sharing options...
MrTonics 10 Posted September 25, 2007 Author Share Posted September 25, 2007 Ah quindi oltre al CITES GIALLO FOTOGRAFICO per la vendita ed il documento di cessione gratuita esiste veramente un CITES BIANCO??? Ma questa è una novità di cui non si era mai parlato. A quello di Latina hanno fatto 7000 euro di multa e il carcere con la condizionale perchè vendeva tarte con il certificato di cessione gratuita. Se uno va in negozio quali sono le tarte che ti possono VENDERE con il bianco senza l'obbligo del giallo? Link to comment Share on other sites More sharing options...
josephine 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 guarda che non funziona cosi' ... a riguardo ci sono 1001 discussioni su chi e' pro e contro la spedizione di animali. se vuoi sapere la mia, io sono pro, anche perche' abitando in Sardegna, mi verrebbe troppo oneroso spostarmi per andare per fiere a reperire nuove tarte. Ci sono persone serie che fanno in modo che le tarte viaggino nelle migliori condizioni possibili, allevatori che non spediscono se le condizioni climatiche sono ostili, che non spediscono se prima non hanno avuto conferma dal corriere che in un giorno e mezzo il pacco non arriva a destinazione. Ti parlo cosi' perche' ho esperienza diretta e nella maggior parte dei casi, persone come te, dicono le cose che dici tu perche' non ha mai "provato" quel tipo di acquisto. Ti ripeto, l'unica cosa e' servirsi da allevatori SERI coi quali si puo' anche parlare. Ciao ciao "persone come me" suona ostile..perchè? sto solo chiedendo. anche chi abita in lombardia è lontano , come te che abiti in sardegna, dalla sicilia. non potresti comprare da allevatori della tua regione ? per come la vedo io, la serietà c'entra poco..un animale chiuso in una scatola di polistirolo 48 ore nn mi pare una bella cosa . questa è la mia opinione, e merita rispetto quanto la tua , non credo sia sempre necessario "provare" tutto, per essere legittimati a dissertare su di un argomento. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MrTonics 10 Posted September 25, 2007 Author Share Posted September 25, 2007 Si ho scoperto che sono gli stessi e siccome il sito è pubblico ecco il link: http://naturaesotica.sitonline.it/1/CONDIZIONI_DI_VENDITA_66903.html Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 allora per la vendita il documento e' il CITES, se non si vendi si parla di cessione gratuita NON di cites, fin qui e' chiaro? Il CITES puo' essere bianco o giallo. ogni tartaruga compresa nella Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) in Appendice 2 , Allegato A, necessita di documento fotografico, il famoso cites giallo, vedi Testudo graeca, testudo marginata, testudo hermanni h & b .... Altre tarte come la Testudo Horsfieldii non ha bisogno del cites giallo fotografico ma del cites bianco senza foto, bisogna solo specificare nel passaggio che la cessione avviene per fini commerciali. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo A. 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 settimus, ma te l'ho detto prima, quelle in appendice b, e comunque il cites bianco come dice andreas non è la cessione gratuita, ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 "persone come me" suona ostile..perchè? sto solo chiedendo. infatti non e' in tono ostile.... anche chi abita in lombardia è lontano , come te che abiti in sardegna, dalla sicilia. esattissimo!!! non potresti comprare da allevatori della tua regione ? non ce ne sono ... per come la vedo io, la serietà c'entra poco..un animale chiuso in una scatola di polistirolo 48 ore nn mi pare una bella cosa . rho gia' espresso prima questa è la mia opinione, e merita rispetto quanto la tua , nessuno vuole dire il contrario non credo sia sempre necessario "provare" tutto, per essere legittimati a dissertare su di un argomento. sono daccordo, ma se avessi avuto un'esperienza diretta, non parleresti cosi'... Poi ogniuno dice la sua, ed e' giusto che sia cosi'. Non volevo aggredirti in nessun modo, spero lo abbia capito, ciao. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MrTonics 10 Posted September 25, 2007 Author Share Posted September 25, 2007 Ok ora il quadro è completo, le nostrane sono tutte vendibili con cites giallo fotografico la horsfieldii e forse altre esotiche basta il BIANCO. L'equivoco nasce da fatto che in molti post si diceva che il bianco non è un vero e proprio cites e questo faceva confusione. Dopo 4 o 10 anni posso rivendermi quella Horsfieldii con Cites Bianco perchè possiede un documento che ne permette la vendita, giusto? Inoltre il cites bianco senza foto non necessita di rinnovo annuale giusto? PS. Magari poi qualcuno sposti la discussione su Legislazione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo A. 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 giusto, ma prendi quest'ultima conferma con riserva, mi hanno detto così più parti, e che per qualsiasi cosa come trasferimento di domicilio, morte, ti devi rivolgere direttamente tu alla forestale, se magari qualcun altro conferma fa un favore anche a me :rolleyes3: ciao Link to comment Share on other sites More sharing options...
pminotti 10 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 non vedo la differenza. cmq va bene pure una risposta " in generale" . boh spedire animali imballati in box di polistirolo e scatola di cartone, e poi fatti viaggiare per 48 sballottolati di qua e di là mi chiedo come facciano a respirare e a sopravvivere Guarda che è normale. Ci sono norme diverse per i mammiferi. Il sacchetto, di cotone, si usa per le tartarughe perchè così, essendo al buio, si mettono a dormire e non si spaventano più di tanto. Servirebbe un trasportatore autorizzato con veicoli idonei e l'annotazione sul contenitore del tipo di contenuto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
andreas 11 Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 la cosa e' un po' complessa... parentesi, anche le G.carbonaria, le G.sulcata e altre hanno il cites bianco, come le iguana e i camaleonti (mi son dato un'occhiata in giro per la mia stanza...). per quanto riguarda la vendita delle tarta col cites bianco il "tragitto" non e' semplicissimo, in quanto per venderle dovresti detenere un registro (per almeno 10 anni da ogni modifica che apporti) ed essere iscritto come allevatore. Se fra 4 o 10 o 20 anni vorrai dar via la tua tarta, ma spero di no, ti conviene fare una normale cessione NON per fini commerciali. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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