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cites bianco..o giallo


Francesco_91

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  • Administrators

Il cites biano o giallo non esiste...

 

Pre praticità dai tartamanti vengono chaimati...

 

Cites giallo: il vero cites con il quale le tartarughe si possono vendere e acquistare

 

Cites bianco: sarebbe il foglio con la cessione gratuita.

 

Ciao ciao

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Ricky ti ha gia' molto semplicemente spiegato come funziona.

 

Sto preparando della documentazione sulle normative in modo da rendere piu' chiaro il concetto di CITES e cessione gratuita.

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Ricky ti ha gia' molto semplicemente spiegato come funziona.

 

Sto preparando della documentazione sulle normative in modo da rendere piu' chiaro il concetto di CITES e cessione gratuita.

 

Questa è una cosa molto interessante Andreas!! Serve fare un po di chiarezza

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c'e' nessuno....ma si paga per ottenere il cites alle neonate?...

 

se intendi il vero cites, quello "giallo" si. E richiede tutta una serie di controlli e di permessi. + le fotografie fatte secondo quanto dice la legge.

Per questo motivo le tarte con cites "giallo" sono piu' care di quelle solo denunciate.

***

Quello che e' familiarmente chiamato "cites bianco" e' la denuncia della nascita della tartaruga. Una specie di iscrizione all'anagrafe, insomma.

Io Pinco Pallo, che nel 1995 ho denunciato le mie tartarughe, adesso denuncio che mi sono nate 10 piccole. Quindi risulta che io ho papa', mamma, 5 tartine nate e denunciate 1996, 4 tartine nate e denunciate nel 1997, 10 tartine nate e denunciate nel1998 etc etc e, ora 10 tartine nate e denunciate nel 2007. Se viene un controllo le cercano tutte.

Questo tipo di denuncia (che e' una sorta di iscrizione "all'anagrafe") serve per aggiornare le tarte che posseggo. E che sono frutto, nel mio caso, della detenzione di tarte legalmente denunciate nel 1995.

Potrebbero pero' essere frutto di legali cessioni fatte in periodo posteriore al 1995.

Comunque sono legali. E legalmente possedute.

Queste tarte e tartine NON le posso vendere. Le posso solo cedere gratuitamente.

 

Se volessi venderle dovrei richiedere apposita certificazione. Un "bollino blu" su tutte le tarte. Fare richiesta all'ufficio cites, che viene inoltrata al comitato di controllo (o come si chiama - adesso non mi sovviene), se ottiene parere favorevole viene fatto un controllo dei luoghi nei quali sono tenute le tarte, se risulta idoneo e tutto a posto viene consegnato un registro bollato, le tarte sono tutte fotografate secondo determinate modalita' e le foto dovranno essere ripetute ogni anno fino al 5' anno. E hanno il "cites giallo"

(raccontata a spannometro perche' non mi sono mai interessata di sapere esattamente i particolari)

Il "cites giallo" consente di venderle alla luce del sole.

 

Dopo tutto questo mal di pancia e spese e' ovvio che costino di piu' di un "rimborso spese".

 

Le tartine che sono denunciate alla nascita all'anagrafe (il cosiddetto familiarmente "cites bianco") non pagano tassa. Chi e' vicino all'ufficio cites porta la denuncia a mano, chi e' lontano manda una raccomandata con ricevuta di ritorno (basterebbe posta semplice, ma nessuno si fida delle poste). Alcuni uffici accettano anche denuncia via fax.

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Veramente c'è una altra specie di CITES commerciale , la ''Dichiarazione di vendita' '.

Quando ho preso la mia Horsfieldii mi hanno rilasciato un foglio con su scritti i dati della tartaruga, la provenienza e con il numero di protocollo .

Il tutto timbrato dal negoziante e con i mei dati trascriiti sul foglio.

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Veramente c'è una altra specie di CITES commerciale , la ''Dichiarazione di vendita' '.

Quando ho preso la mia Horsfieldii mi hanno rilasciato un foglio con su scritti i dati della tartaruga, la provenienza e con il numero di protocollo .

Il tutto timbrato dal negoziante e con i mei dati trascriiti sul foglio.

 

non lo conosco.

 

.... non e' che sia il documento di uscita/vendita delle certificazioni fatte a peso all'origine?

 

Non ricordo i dettagli, l'avevo scoperto anni fa, ma ci sono anche tarte certificate a quintalata.

 

..... mentre da noi si fanno lacci e laccioli in pratica per impedire che le tarte indigene continuino a vivere......

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