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Tartaruga malata, sintomi particolari


Rock

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Salve a tutti,

scrivo queste righe per avere un riscontro da parte di qualcuno che, sicuramente, ne sa più di me in fatto di tartarughe.

Mia sorella possiede una tartaruga di terra (sinceramente non so che razza sia) che ha ormai 20 e più anni, credo almeno 22. Non ci sono veterinari nella nostra città che curino le tartarughe, e generalmente la bestiolina è cresciuta sull'ampio balcone aperto della stanza di mia sorella, con trasferte estive nella nostra casa in campagna, dove poteva gironzolare a piacimento per il cortile. E' sempre stata una tartaruga vispa e reattiva, particolarmente vorace. Purtroppo per via della mancanza di informazione su come gestire questi animali, non si sono mai presi provvedimenti particolari in merito, lasciandola un po' "a se", somministrandogli pomodori e verdure regolarmente durante la settimana, tranne durante il periodo di letargo.

 

Negli ultimi due anni, visto che mia sorella aveva difficoltà a occuparsi della tarta (io, da parte mia, ho già da badare a vari altri animali), l'abbiamo trasferita nel balcone - più piccolo - di una zia, in modo da essere controllata e sfamata più spesso, visto che anche d'estate non è stato più possibile farle fare le "vacanze" in campagna. La cosa non ha comportato particolari problemi perchè la tarta ha continuato a restare abbastanza vispa e vorace.

 

Con svaroate settimane di ritardo però è successo che la zia avvisasse che la tartaruga ormai mangiava pochissimo, e restava perlopiù ferma immobile nello stesso punto del balcone. In effetti, la tartaruga non si muove proprio più e resta ferma, immobile, sotto il piccolo riparo di legno che ha sul balcone. Il problema si è verificato praticamente subito dopo il letargo: la tartaruga non mangia quasi più e beve solo se immersa in vaschette d'acqua tiepida: in quel caso infila la testa sott'acqua, la tiene qualche minuto, poi la riemerge per respirare e poi si rinfila sott'acqua. Purtroppo ho scoperto in ritardo che la tartaruga non beveva davvero da una ciotola... più che altro veniva "annaffiata", beata ignoranza. Da allora abbiamo provveduto a farle un bagnetto risanatore al giorno.

 

Un veterinario, non specializzato in tartarughe, ha azzardato che possa essere mancanza di vitamine, che ha portato la tartaruga a perdere la forza di muoversi e di trascinarsi il pesante carapace, che striscia a terra mentre le zampe quasi restano sollevate.

 

Oggi tuttavia le ho portato personalmente un pomodoro per farla mangiare, e ho notato una cosa molto strana: oltre ad avere una narice otturata da quello che sembra muco o una sostanza simile a polvere, presentava della schiuma - bavetta - ai lati della bocca e quando ha aperto quest'ultima mi è sembrata decisamente diversa dal solito. I denti sono di un giallo quasi color tartaro/pus e la bocca è molto secca. La tartaruga stira il collo con forza, in modo quasi spasmodico, annaspa in aria e poi si ferma di nuovo e lo appoggia come per riposare. Perlopiù tiene gli occhi chiusi, ma quando li apre sembrano sani ma non troppo vispi. Continua a non mangiare e sinceramente sono preoccupato: abbiamo telefonato un'abile veterinaria di nostra conoscenza che vive ormai al nord, il marito cura proprio le tartarughe ma sfortunatamente non era disponibile al momento, ci ha consigliato di farle una iniezione di baytril nel collo, visto che potrebbe trattarsi di una infezione alla bocca o qualcosa di simile. Perlopiù, pensa si tratti di vecchiaia: ma io ho letto che le tartarughe di terra, in appartamento, anche con poche cure, vivono più di quarant'anni.

 

Avete qualche idea di cosa possa avere la tartaruga, se si tratta davvero di vecchiaia, o se invece è qualche malattia in stadio avanzato? Purtroppo non c'è alcun veterinario in grado di curarla, oltre a degli antibiotici e ad eventuali cure medicinali non possiamo fare.

 

Grazie per aver letto questo papiro, aspetto risposte.

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Ciao e benvenuta/o

 

 

sicuramente non è vecchiaia... a 20 anni si potrebbe definirla ancora giovane

 

penso abbia qualche malattia

 

 

il baytril si dovrebbe somministrare solo con le quantità (se non sbaglio) consigliate dal veterinario

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in internet ho trovato 3 veterinari in zona trapani

 

 

telefonargli non cosa nulla,visto che non è specificato se siano esperti anche in rettili

 

 

 

Diana Ambulatorio Veterinario Associato Dei Dottori Azzaro Ugo E Cost

Via Salso, 25/A

91016 Casa Santa (TP)

 

0923 560128

 

 

 

 

Billeri

Via Marconi Guglielmo, 245

91016 Casa Santa (TP)

 

0923 552804

 

 

 

Peralta

Via Caserta, 14

91016 Casa Santa (TP)

 

0923 552688

 

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i sintomi sono da patologia respiratoria.

E probabilmente anche grave.

 

Bisogna beccare un vet che sia bravo e che, se non specializzato, che abbia almeno buona manualistica specializzata.

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per essere così debole significa che sta male già da molto tempo.

Tutto questo ritardo nei soccorsi potrebbe causarne la morte, dati i sintomi descritti.

Concordo con Anna che sicuramente un problema alle vie respiratorie esiste, ma una visita da un veterinario competente è obbligatoria.

Non attendere se vuoi salvare la tarta, con quei sintomi ha poche ore di vita.

PS: dato che hai parlato di baytril ricorda che va sempre utilizzato diluito (in glucosata per esempio) per non bruciare i tessuti.

Attenzioni alle dosi perchè il baytril è una cura molto pesante.

Sicuramente la tarta andrà anche reidratata e alimentata a dovere dato che è rimasta "apatica" per molto tempo.

Attenzione anche alle temperature a cui la tieni.

Il baytril ha effetto a temperature di almeno 28-30 gradi.

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per essere così debole significa che sta male già da molto tempo.

Tutto questo ritardo nei soccorsi potrebbe causarne la morte, dati i sintomi descritti.

Concordo con Anna che sicuramente un problema alle vie respiratorie esiste, ma una visita da un veterinario competente è obbligatoria.

Non attendere se vuoi salvare la tarta, con quei sintomi ha poche ore di vita.

PS: dato che hai parlato di baytril ricorda che va sempre utilizzato diluito (in glucosata per esempio) per non bruciare i tessuti.

Attenzioni alle dosi perchè il baytril è una cura molto pesante.

Sicuramente la tarta andrà anche reidratata e alimentata a dovere dato che è rimasta "apatica" per molto tempo.

Attenzione anche alle temperature a cui la tieni.

Il baytril ha effetto a temperature di almeno 28-30 gradi.

 

Ricordo a tutti che il baytril NON e' un farmaco di automedicazione, ma puo' essere utilizzato solo ed esclusivamente dietro prescrizione veterinaria.

 

Direi a questo punto che, se il veterinario non sa che il baytril e' istolesivo, non e' un veterinario ma un cane. :mad3:

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Tenetela in casa al caldo sotto lampade!!

E di corsa da un veterinario!!

 

 

 

Stupefacente che non si sia ammalata prima,

vivendo sempre in balcone...

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