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tarte alla piastra 2!


pminotti

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Ci risiamo!.

 

http://www.tartaclubitalia.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5869

 

E per fortuna che si è accorto prima di mettere la mano nell'acqua.

 

:shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2: :shocked2:

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  • Administrators

Mi allego a questo post per cercare di soddistare una mia curiosità...

 

2 giorni fa vado da un mio amico con un acquario sui 300 litri cone dentro degli orifiamma molto grandi e mi dice... sai che ho trovato a metà il termoriscaldatore ma i pesci non si sono fatti niente?

 

Io mi chiedo... come è pssibile? Ok che c'è il salvavita ma un minimo di corrente non si libera ugualmente pr quando scatta il salvavita?

 

Ciao ciao

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per dare qualche delucidazione cerco di spiegare in maniera povera cosa succede e come dovrebbe funzionare un salvavita (differenziale)

 

per prima cosa esistono 2 diverse protezioni nel nostro impianto domestico il primo è il magnetotermico che entra in funzione solo quando abbiamo un cortocircuito quindi con l'innalsamento della corrente ai capi dell'appartecchio...

 

l'altro quello che interessa a noi è il differenziale che entra in funzione solo quando ai suoi poli c'è una differenza di potenziale, la corrente in entrata deve essere pari alla corrente in uscita, con il diminuire della corrente in uscita l'interruttore entra in funzione, quindi quando si ha una dispersione di corrente.

 

un differenziale entra in funzione quando la differenza ai poli è minore o uguale a 30 milliampere.

purtoppo i tempi di intervento molte volte non sono rapidi quindi abbiamo ugualmente una dispersione, ma se l'impianto è funzionante essa non avviene.

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spero di essere stato chiaro

mi spiace per quelle povere tartine.....

 

ogni mese sarebbe utile far scattare i propi salvavita pretamendo il tasto di test che si trova sull'apparecchio in modo da tenerlo sempre sollecitato.....

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Ho letto cosa è successo all'utente dell'altro forum e mi dispisce un sacco.

Ora ho un pò di paura anche io... perchè praticamente sempre alle mie tartarughe piace stare nella zona del termoriscaldatore. Gli si mettono sopra, in mezzo al filo, vi appoggiano le zampe, insomma stanno sempre là. Non è che rischio anche io?

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Veramente dovrebbe agire a monte.

 

Quindi non importa cosa c'è nella parte aerea.

 

Il pasticcio è con i riscaldatori in vetro.

 

Se si riempono d'acqua scaldano al massimo ma non fanno corto circuito.

 

E' questa la causa del fritto misto di questa volta.

 

 

Prendete solo quelli di plastica.

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soprattutto fatelo comprare ed installare ad un elettricista

visto che di salvavita ne esistono di vari tipi con diversi tempi di intervento quindi non pensiamo di fare da soli perchè poi ci rimettono le tarta e se và male anche noi......

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L'efficacia del salvavita vicino alla vasca ha una spiegazione tecnica, mentre quello per tutto l'impianto ha una taratura ed un tempo di risposta che deve tenere in conto tutto l'assorbimento della casa, quello dell'acquario è tarato per un assorbimento minore o solo per quell'assorbimento e la risposta è più rapida.
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Scusate non ho conoscenze in merito, ma quindi in questi casi di rottura dei termoriscaldatori le tartarughe muoiono per l'elevata temperatura che raggiunge l'acqua e non per la cosidetta scossa o corrente?

 

Quindi se l'utente in questione avesse toccato l'acqua, cosa gli sarebbe successo? Si sarebbe scottato o sarebbe rimasto "fulminato" per così dire?

 

Ma come mai, mi chiedo, non sono progettati per bloccarsi quando accadono casi così? Non hanno un circuito interno di controllo/protezione?

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In effetti se ne parlava tempo fà.

 

Temo sia proprio l'innalzamento della temperatura oltre i 60° a fare fuori le tarte, anche se potrebbero, in teoria, andare sull'area emersa.

 

Questo perchè con le tartarughe nell'acquario non so dove potrebbero "scaricare a terra" e quindi morire folgorate. (acquario di vetro, cavi e tubi di plastica)

 

Cosa che faremmo invece inevitabilmente noi, dato che abbiamo i piedi a terra e mettendo dentro le mani chiudiamo il circuito.

 

Purtroppo questa volta ne sono morte addirittura 9.

 

Se ricordate nell'altro caso di rottura di qualche mese fà era morta solo la diretta responsabile della rottura, mentre la compagna si era salvata.

 

Conviene mettere dei riscaldatori piccoli che non riescano ad alzare troppo la temperatura.

 

Al limite due, dato che è difficile che si guastino contemporaneamente.

 

A quel punto quello sano resta spento e l'altro non ce la fà a scaldare troppo.

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come dice minotti cosa che non avevo pensato l'acqua di un acquaterrario non scarica a terra però potrebbe creare dispersione dovuto ad un maggior assorbimento

 

però è anche vero che dovrebbe mettere in cortocircuito i poli

come però l'acqua potrebbe creare una resistenza e far si c'è l'impianto continui a funzionare quindi a surriscaldare l'acqua e a cuocere le tartarughe

 

anche io ho sempre usato termoriscaldatori in vetro

e qui dalle mie parti in plastica non se ne trovano ma appena dovrò cambiarli li prenderò in plastica o dove posso estern.....

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Novità!

 

Se leggete il link originale vedrete che abbiamo fatto un po' di esperimenti ed è emersa una cosa antipatica.

 

Il termostato rotto non fà scattare ne il differenziale ne il magnetotermico, sempre che qualcuno non metta le mani nella vasca provocando un corto circuito.

 

Ancora una volta:

 

 

Attenzione!

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