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Acquaterrario: consigli per il miglioramento ambientale


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Buongiorno a tutti,

Sono nuovo del forum e mi rivolgo a chi legge ed ha esperienza nel campo per ottenere consigli per migliorare la qualità ambientale del mio acquaterrario da poco avviato a regime. Seguo quindi con una descrizione e delle foto (prima posto questo poi faccio due foto e posto anche quelle).

Cercherò di spiegare al meglio come sto procedendo e con quali ipotesi sperando di ricevere preziose correzioni.

 

Tartarughe:

Facevano parte di una vasca interna ad un luogo di svago ove sono state abbandonate dalla clientela, ed essendovi un evidente sovraffollamento me ne sono preso carico.

Non saprei determinarne l'età. La piccola misura 6,5 cm nella direzione max del carapace, mentre la grande 9 cm.

Dovrebbero essere entrambe delle trachemys scripta scripta, ho qualche dubbio se determinare la piccola come elegans a causa di un colorito arancione delle bande superiori del capo.

 

Descrizione:

Vasca in vetro 100*30*40cm, riempita con circa 70 litri.

Filtro pratiko 200, mandata e aspirazione allineate verticalmente.

Isola galleggiate con fermo magnetico esterno circa 40*20cm.

Faretto in ceramica a pinza su cui è installata una sorgente a incandescenza tradizionale con bulbo opaco da 30 W (in alternativa ho una incandescenza da 50W a ciclo di alogeni che viene spacciata per Repti-Sun, ma non essendo opalino il bulbo credo generi problemi di abbagliamento... oltre ad assorbire una potenza non troppo giustificata), Faretto metallico con Lampada Fluo compatta 10.0 con emissioni adeguate per le esigenze.

Si noterà subito che non ho parlato di riscaldatore.

 

Passerei quindi ai dubbi:

1- La questione del riscaldamento dell'acqua:

le tartarughe in questione vivono in natura in ecosistemi lacustri dal clima continentale. Le condizioni ambientali determinano una modifica del comportamento in maniera ciclica, quindi stagione calda-stagione transizione- stagione fredda--stagione transizione ecc..

Riscaldare l'aqua significa un'unica stagione calda costante (l'aqua di un lago nell'arco di un anno passa molto tempo sotto i 20 gradi)

Non riscaldarla in ambiente riscaldato significa che mediamente tenderà ad equilibrarsi con quella dell'ambiente, il che equivale ad una stagione calda seguita da un'unica stagione di transizione.

Perchè un'animale che è fatto per vivere le ciclicità termiche (in natura la sua termoregolazione si affida al sole per il riscaldamento) necessità del riscaldamento dell'acqua che di fatto è poco al di sotto la temperatura dell'ambiente interno riscaldato?

 

2-Le tarte hanno comportamento inverso: la piccola passa ore sotto la lampada mentre la grande passa molto più tempo in acqua. Per l'appetito le cose si invertono, la grande potesse si mangia anche me mentre la piccola non sembra apprezzare molto il cibo (sto provando un po di tutto compresa la verdura.

Per dar da mangiare alle bestiole le metto in vaschetta separata al sole cercando di evitare il salto termico dell'acqua. Consigli? questa poreraccia della piccola non mangia volentieri...

 

Ho intenzione inoltre di abbassare il livello al prossimo cambio di acqua in modo da poter mettere i faretti sul lato corto.

 

Bene, aspetto info su i miei dubbi e consigli anche su eventuali questioni che chiunque volesse sollevare riguardo all'organizzazione della mia casa per tartarughe.

Grazie a tutti.

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Rispondo di fretta solo alla questione cibo:

 

devono mangiare sempre nella stessa vasca...assolutamente non spostarle, soprattutto al sole, rischiano di ammalarsi per gli sbalzi di temperatura..oltre a stressarsi quando vengono toccate e spostate.

 

E poi, più acqua hanno e meglio è per loro... piuttosto aumenta, non diminuire.

Edited by DJ Icetorm
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Ora rispondo con più calma:

 

Per le tartarughe, nel tuo caso, trachemys, servono 2 lampade per simulare il sole: una spot ad incandescenza opaca (se la tua non lo è devi cambiarla, poichè hai detto giustamente che puoi danneggiare gli occhi delle tarta) e deve riscaldare la zona emersa a 30° circa... la potenza deve essere di almeno 30 watt..poi ti regoli tu sulla distanza mettendo un termometro e verificando quando raggiunge la temperatura giusta.

 

Poi c'è quella che simula i raggi solari...precisamente uv-b 5% e uv-a 30%...se la tua lampada rispetta questi valori va bene...se ha 10% uvb (come presumo che sia) non va bene, rischi di acciecare la tarta. Come lampada uvb si consiglia questa da 26 watt.. 13 sono troppo pochi.. Lampada tropicale per terrari Hagen Exo Terra Repti Glo 5.0 Compact - da zooplus conviene di più

 

 

 

 

Gli animali possono vivere con abbassamenti ed innalzamenti della temperatura soltanto se si trovano in un laghetto...o comunque in natura.. dove si adatteranno al cambio climatico preparandosi per il letargo...e risvegliandosi da esso quando la temperatura si sarà rialzata.

 

Se non fornissimo loro il riscaldatore la temperatura andrebbe spesso sotto i 20°...causando un semiletargo dove gli animali perdono appetito ma le loro funzioni biologiche restano attive, avendo quindi necessità di cibo... e questa è una causa di morte, soprattutto fra le baby...

 

Si mandano il letargo (non è necessario per questa specie) dopo 2 anni di allevamento, poichè hanno bisogno di una dieta bilanciata e adeguata, altrimenti non riescono ad affrontare bene il periodo di digiuno.

 

 

 

 

Sull'alimentazione ti ho gia risposto...ma ti invito a leggere questo topic, nel dubbio tu non sappia come farle mangiare:

 

http://www.tartaportal.it/39722-cibo-da-dare-o-evitare-per-le-tartarughe-dacqua.html

 

 

Leggi pure questo...che spiega bene come allevare questo tipo di tartaruga:

 

http://www.tartaportal.it/73565-scheda-allevamento-trachemys-scripta-scripta.html

 

 

Dalle foto vedo che non hai messo alcun fondo...hai fatto bene, perchè non è necessario per questa specie...ed in più aiuta nella pulizia della vasca :D

 

 

 

Se hai altri dubbi chiedi pure...

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la piccola è immortale: dei bambini l'hanno portata su uno scivolo acquatico durante l'estate

 

grazie per i consigli.. altri?

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"Si può alimentare le tartarughe in una vasca separata per mantenere pulita l'acquario principale, evitando di mettere il cibo in una zona asciutta dato che le tartarughe preferiscono alimentarsi in acqua, tenendo presento che lo spostamento in una vsca secondaria per il cibo è una potenziale fonte di stress per le nostre tartarughe. La vasca usata per l'alimentazione va lavata e disinfettata e risciacquata molto bene dopo l'uso. Se non si ha la possibilità di alimentarle in una seconda vasca non inserire molto cibo alla volta per non creare avanzi che decomponendosi inquinerebbero l'acqua (comunque basta una bacinella di plastica che potete comprare in qualsiasi negozio di casalinghi o ferramenta)."

 

recita il post sul cibo... c'è discordanza sul tema della vasca refettorio. Ci riflettero'. però se all'effettivo stanno meglio nell'acquario senza essere spostate, sporcherà un po di piu l'acqua ma almeno non mi schizzano tutto zampettando durante lo spostamento...

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""...tenendo presento che lo spostamento in una vsca secondaria per il cibo è una potenziale fonte di stress per le nostre tartarughe...""

Ed inoltre bisogna considerare gli sbalzi termici...soprattutto in inverno... dove la tarta rischia di prendere freddo e contrarre la polmonite.

 

 

 

 

E' sufficiente avere un buon filtro e l'acqua non rimane sporca. Eventuali avanzi si possono prendere con il retino o un sifone.

 

 

 

 

Riguardo il riscaldatore, che avrai capito essere necessario, la potenza va in base ai litri: 1 watt per ogni litro...meglio un po' di più che un po' di meno.

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x il riscaldatore voglio farmi due conti per trovare il rendimento di riscaldamento ottimale. 1 watt a litro mi sembra una buona regola ma grossolana.. stamane appena ho tempo li faccio e ne ord uno...
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Se non fornissimo loro il riscaldatore la temperatura andrebbe spesso sotto i 20°...causando un semiletargo dove gli animali perdono appetito ma le loro funzioni biologiche restano attive, avendo quindi necessità di cibo... e questa è una causa di morte, soprattutto fra le baby...

 

sarà colpa mia ma questa storia del semiletargo non mi è molto chiara......

Parlando di temperature dell'acqua, non credo sia come un interruttore: 22 gradi e oltre, attiva, sotto i 20 semiletargo.

a 19 gradi la tarta cosa fa? non mangia? e perchè non dovrebbe mangiare?

in natura a 19 o 18 gradi se trova del cibo non lo mangia?

certo che mangia, poi come tutti i rettili, non appena lo ritiene opportuno, si mette al sole e tra le altre cose, digerisce.... :-)

 

in natura ci sono lunghi periodi di transizione tra gli estremi freddissimo e caldissimo.

 

sul forum si parla sempre dei due estremi (24 gradi in acqua + 30 gradi su zona emersa, oppure del letargo) e non prendiamo mai in considerazioen il resto....

 

per la cronaca, ho la tarta ancora fuori (misuro la temp tutti i giorni) e con l'acqua a 15 gradi alle 7:30, è capitato un giorno, ha mangiato, eccome se ha mangiato.

Poi verso le 14 si è messa al sole e c'è rimasta almeno 3 ore....

 

Cosa voglio dire con questo?

Non lo so :-)

Solo che non è così scontato

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Te li dai per scontato.

Qui nel forum cerchiamo di tenere e di consigliare gli altri con le migliori metodologie di allevamento per le tarte, poi che a 16 o 18 gradi loro mangiano quello si, io anno scorso ho avuto una tarta che a dicembre mangiava in giardino, però non è la regola. Poi se vogliamo dire tutta si parlano dei due periodi perche le temperature intermedie vengono comprese tra il piu caldo, quando gli animali mangiano e le piu basse, quando non si alimentano piu, però questo non è il migliore per loro. Dobbiamo dividere due cose che non siamo capaci, campare è diverso di vivere, e noi dibbiamo pensare in come fare vivere i nostri animali.

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