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tartarughe dalla Svizzera


fario55

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Vorrei ritirare due tartarughe da un mio amico svizzero. Sono 2 mesi che cerchiamo di capire come si fa per fare le cose in regola, quali documenti servono. Per la verità il problema è solo mio, per l'importazione in Italia. In Svizzera le cose sono molto più semplici. C'è qualcuno che mi può aiutare?
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Vorrei ritirare due tartarughe da un mio amico svizzero. Sono 2 mesi che cerchiamo di capire come si fa per fare le cose in regola, quali documenti servono. Per la verità il problema è solo mio, per l'importazione in Italia. In Svizzera le cose sono molto più semplici. C'è qualcuno che mi può aiutare?

Chiama l'ufficio CITES competente e spiegagli il problema.

 

http://www.corpoforestale.it/wai/serviziattivita/CITES/cites_on_line/index.html

 

 

Probabilmente dovrai anche sentire l'Agenzia delle dogane

 

www.agenziadogane.it

 

Conviene che ti accordi per un appuntamento quando entri in Italia con le tartarughe.

 

Non presentarti in dogana all'improvviso, magari sabato o domenica, perchè rischi che ti fermino la tartaruga in attesa di esperti.

 

Ciao ciao

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  • Administrators

Che io sappia in svizzera le tartarughe non necessitano di documenti (vero marilena?) quindi la vedo molto difficile riuscirle a portare in italia.

 

Ciao ciao

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Che io sappia in svizzera le tartarughe non necessitano di documenti (vero marilena?) quindi la vedo molto difficile riuscirle a portare in italia.

 

Ciao ciao

 

 

Verissimo...da noi non abbiamo bisogno di documenti... a parte le sulcata e qualche specie per loro importante.

Sulle Hermanni e sulle Boettgeri,sono sicura che non abbiamo documenti.

 

Non ho la minima idea a chi bisogna chiedere.

 

 

 

 

Fario...mi puoi mandare in privato (tramite messaggi privati) chi le vende? forse li conosco anche.

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In breve: ogni Stato aderente alla CITES (e la Svizzera lo è dal 1975, essendo tra i promotori del trattato medesimo) emana una normativa interna per il controllo e utilizza un proprio formulario per rilasciare i permessi o certificati richiesti dalla Convenzione. Tale certificazione deve riportare obbligatoriamente alcuni dati, tra i più importanti: Autorità di gestione dello Stato interessato, data del rilascio e numero progressivo del documento, denominazione della specie e l'indicazione del Paese di provenienza o nascita.

Solo con questa documentazione potrai portare le piccole in Italia, chiaramente dopo la necessaria sosta in dogana/ufficio Cites di frontiera competente. Non sono addentro ai meccanismi elvetici sino al punto di indicarti quale autorità sia preposta al rilascio di quanto ti occorre, visto il loro sistema legislativo ti direi di far chiedere presso il comune di residenza del cedente...

Comunque sia, in bocca al lupo...

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Da ultimissime notizie ho saputo che il cedente svizzero si farà fare un certificato dal veterinario cantonale per l'esportazione e venendo lui stesso in Italia non credo avrà problemi per la dogana. Il problema invece penso sia il mio, è sufficiente il certificato svizzero per essere in regola con le leggi italiane? Devo andare a denunciarle al competente ufficio della Forestale? E se non fosse regolare rischierei di farmi sottrarre le tarta e pagare anche una multa? Ci sarà qualcuno che avrà già vissuta, e risolta, questa esperienza. Intanto grazie a tutti quelli che hanno espresso un parere in merito
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Come ti dicevo, prima di muoverti senti la Forestale.

 

E' obbligatrio denunciare le tarte.

 

Fatti mandare copia del documento via fax e chiedi all'ufficio CITES prima!

 

Se non ci sono i documenti giusti rischiate l'arresto e il sequestro della tarta.

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Ma l'ultima volta non avevi detto che se dovevi spostare la tartaruga andavi in comune e ti rilsciavano il documento?

 

 

 

Cosi mi hanno detto...

 

 

Ma a come ho capito,ci vuole,come ha detto fario,anche un documento rilasciato dal veterinario.

 

 

Fario,comunque di a chi le vuole vendere di provare a informarsi nel suo comune...

 

 

e poi fai come ha detto paolo...fatti mandare i documenti e vedi con l'uficio cites,se sono validi.

 

 

comunque avevo sentito dire,che le tarte che entrano da noi,devono fare la quarantena...

 

 

e per uscire?

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(OT).. ma scusa minò non si potrebbe seguire lo stesso (difficoltoso e problematico) iter burocratico nei confronti della sfisserotta ogni qualvolta viene in Italia? ahahaha
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La prossima settimana proverò ad andare alla Forestale x chiedere cosa bisogna fare. Rimango sempre in attesa di qualcuno che mi suggerisca la soluzione. Non credo che i vari animali che sicuramente sono passati dalla Svizzera all'Italia finora siano stati tutti contrabbandati da spalloni. P.S.Come mai trattate così la "povera" Marilena Transalp? Mi sembra tanto gentile. Siete per caso a conoscenza di cose su di lei che altri ignorano?
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P.S.Come mai trattate così la "povera" Marilena Transalp? Mi sembra tanto gentile. Siete per caso a conoscenza di cose su di lei che altri ignorano?

 

 

 

:hissyfit: è vero...come mai trattate male quella cara,dolce,innocente fanciulla tutta aabbronzata e tatuata della sfissera lilla in arte mari???

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Mi sembra tanto gentile. Siete per caso a conoscenza di cose su di lei che altri ignorano?

 

 

:hissyfit: si si...tanto gentile lei...

 

 

 

 

:sing: siete per caso a conoscenza di cose su di lei che altri ignorano???

 

 

:sing: parlate ora o tecete per sempre!!! :p

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La prossima settimana proverò ad andare alla Forestale x chiedere cosa bisogna fare. Rimango sempre in attesa di qualcuno che mi suggerisca la soluzione. Non credo che i vari animali che sicuramente sono passati dalla Svizzera all'Italia finora siano stati tutti contrabbandati da spalloni. P.S.Come mai trattate così la "povera" Marilena Transalp? Mi sembra tanto gentile. Siete per caso a conoscenza di cose su di lei che altri ignorano?

 

 

Su Marilena?

 

:gossip:

 

:fear:

 

:cry:

Assolutamente gli animali non vengono contrabbandati, quella che ti ho indicato è la procedura giusta.

Senti l'ufficio CITES con i documenti già in mano, ti dicono se va tutto bene e, se no, ti dicono cosa non va.

Decidi con loro da che dogana fai entrare l'animale, avvertite la dogana e ti presenti all'appuntamento per il controllo formale.

 

Se arrivi al valico con la tartaruga in mano senza avvertire può succedere di tutto, a seconda di chi trovi.

 

Anche di aspettare fino a lunedì se arrivi nel Week End con la tartaruga tenuta nell'area extraterritoriale.

 

Ricorda che la sanzione minima delle violazioni CITES è di € 3.098,00, per non parlare delle eventuali violazioni doganali e del possibile sequestro dell'animale.

 

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Grazie Pminotti, sei assolutamente professionale nei tuoi interventi, non come me che mi sono lasciato andare ad una battura sul trattamento riservato alla signorina svizzera. La situazione attuale è la seguente: il mio amico svizzero ha ottenuto certificati Cites e di buona salute dagli uffici competenticantonali. Ha fissato ( o fisserà ) appuntamento con medico alla dogana, dopo di che dovrei essere a posto. Con i suddetti documenti dovrei andare presso gli uffici della Forestale della mia provincia per la registrazione e forse tutto dovrebbe essere OK. O no?
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Sarei passato prima dal CITES di destinazione finale e poi in dogana, ma è lo stesso.

 

In bocca al lupo e facci sapere.

 

Attenzione a evitare raffreddamenti strani della tartaruga.

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