Jump to content

Il pasto della liuto


giorgio

Recommended Posts

62.jpg

 

 

La tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) è la più grande delle tartarughe marine, e forse la più difficile da studiare. Enorme, maestosa ma elusiva e soprattutto sempre in movimento. Non si conoscono nemmeno punti di particolare aggregazione di questi docili giganti, così diventa difficile anche individuare le aree dove poterne approfondire le conoscenze. Sono cittadine delle acque profonde, navigatrici solitarie per le quali la parola “confine” non ha nessun senso.

 

In realtà qualche area in cui, specialmente per motivi alimentari, le tartarughe liuto si aggregano è stata individuata, e una di queste è lungo la corrente californiana, al largo delle coste occidentali degli Stati Uniti.

 

Questa corrente porta un carico di nutrienti che sostiene complesse e ricche catene alimentari. Qui le liuto cercano il loro cibo preferito: le meduse. Le analisi genetiche degli ultimi anni hanno identificato questi animali come provenienti dalla popolazione che depone le uova sulle spiagge dell’Indonesia, alla bellezza di 13.000 miglia di distanza. Un bel viaggio, non c’è che dire.

 

E va affrontato con le dovute riserve di energia. Un’impresa non da poco per un animale che si nutre di organismi così poco nutrienti, come le meduse. E infatti si stima che una tartaruga liuto debba mangiare ogni giorno l’equivalente del 20-30% del suo stesso peso. Per un animale che può pesare anche due o tre quintali, se non di più, fate voi il conto!

 

Le tartarughe liuto marcate e seguite con i trasmettitori satellitari, partivano dalle coste della California verso le acque tropicali del Pacifico, dove restavano per qualche mese per ripartire verso il nord e la California. Qui però necessitano di almeno due o tre anni di abbondante alimentazione, prima di poter di nuovo affrontare la lunga traversata verso le spiagge di riproduzione.

 

Nelle acque californiane gli studiosi hanno documentato una correlazione fra la presenza delle meduse e quella delle liuto. Inoltre le concentrazioni di meduse variano su scala stagionale, annuale e addirittura decennale, il che significa che le liuto devono essere attente e “consapevoli” di queste variazioni, in modo da trovarsi nel momento giusto in mezzo alla massima concentrazione di meduse.

 

Per una ancora maggiore comprensione di come le tartarughe liuto si nutrono e si comportano rispetto alle meduse, delle piccole telecamere montate su ventose, sono state applicate sulla pelle delle tartarughe stesse, in modo da vedere come e cosa “vede la tartaruga”.

 

Così ecco le liuto che salgono in superficie proprio in mezzo alle aggregazioni di meduse, dove si è visto poi che si nutrono principalmente non solo delle specie più grandi, ma anche di quelle più ricche di carbonio. Di più: di ogni medusa “azzannano” (in realtà non hanno nè denti nè tanto meno zanne) solo le parti più ricche a loro volta di carbonio, prendendone da diverse meduse, ad ogni immersione.

 

Si calcola che in un anno ogni singola tartaruga mangi centinaia di tonnellate di meduse, ed è bene sottolineare dunque quale ruolo importante svolgano negli equilibri della corrente californiana.

 

08 SETTEMBRE, 2010 storiedimare.blogspot.com

Link to comment
Share on other sites


Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...

Important Information

We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.