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Aumentano gli abbandoni di animali


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avevamo già visto che anche le tarte ormai vengono abbandonate e le segnalazioni sono in continuo aumento, questa settimana aspettavo il vete (responsabile veterinario dell'Oasi di Vanzago) per la cippatura delle mie adulte e purtroppo mi ha detto che tutto lo staff dell'oasi è impegnato a raccogliere e curare centinaia di animali feriti e abbandonati...

 

ecco un'altro articolo in merito a questa vergognosa prassi :

 

 

Quando si parla di abbandono di animali il pensiero corre subito ai cani, di ogni razza ed età, che dopo un inverno di coccole e attenzioni, finiscono sul ciglio di una strada, dimenticati dai loro padroni e poi uccisi dal caldo o da qualche incauto automobilista. Eppure le vittime di questa triste barbarie estiva non sono solo i cani. Sempre più spesso vengono abbandonati anche gatti, uccelli, tartarughe e perfino cavalli.

 

Come racconta al Secolo XIX il vice presidente dell'Enpa, Giovanni Battista Buzzi, a Finale Ligure è stato trovato e soccorso un minuscolo canarino, avvistato da alcuni turisti "in difficoltà ai bordi della strada. Addirittura ci siamo trovati a recuperare una grossa tartaruga d’acqua che era misteriosamente finita ad aggirarsi per una piazza di Legino".

 

"Per dare un freno alla pratica dell’abbandono - prosegue Buzzi - per anni abbiamo lottato perché venissero create condizioni per le quali gli animali potessero essere portati ovunque, anche negli alberghi, nei bar o negli stabilimenti balneari. Ho girato tutta l’Europa e non esiste in nessun posto il divieto di portarsi dietro il proprio cane o il proprio gatto. Questa è una prerogativa solo italiana. Tutto nasce dal fatto che non tutte le persone sanno girare col proprio “amico” rispettando le regole. Chi non è capace di portare con sé il proprio cane è giusto che paghi le conseguenze delle proprie azioni, ma il divieto preventivo non è giusto, è discriminante e non aiuta le persone a convivere con gli animali".

 

Abbandonati alla loro sorte, nei prati e nei pascoli dagli allevatori colpiti dalla crisi economica sono anche i cavalli. Lo rivela Donatella Loni, presidente dell'Ordine dei veterinari di Roma, durante un incontro organizzato dal Comitato bioetico per la veterinaria. Il fenomeno è più diffuso in Umbria e Ligura, ma sono stati segnalati casi un po' in tutta Italia: "Gli animali che vengono abbandonati sono poi costretti a muoversi nei campi per cercare il foraggio e costituiscono un pericolo serio per gli automobilisti. Oltretutto, si riproducono e moltiplicano il problema".

 

Ma l'abbandono è una scelta che intraprendono anche i privati che possiedono un cavallo: "E' un animale considerato come un bene di lusso e sempre più spesso i proprietari lo abbandonano nel maneggio, senza pagare più il costo del box né le spese per il suo mantenimento e il benessere. Occorre inoltre dire che, quando si va in vacanza, è comunque necessario incaricare una persona di occuparsi del cavallo, di farlo muovere tutti i giorni e di farlo bere la giusta quantità d'acqua. In caso contrario sono in agguato seri problemi di salute".

 

21/07/2010 libero-news.it

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