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La dura vita delle tartarughe


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Ambiente:

Il laghetto dei giardini della stazione versa in condizioni pietose

La dura vita delle tartarughe

di S.A.

 

 

http://www.giornal.it/cgi-bin/foto/34485.jpg

 

 

Degrado, inciviltà, mancanza di controlli e di attenzione: sono molteplici le cause, ma le vittime sono sempre le stesse. Non è partita nel migliore dei modi l'estate 2010 per le tartarughe presenti nel laghetto dei giardini della stazione di Alessandria. Anzi, è cominciata veramente male.

 

Per la piccola comunità di testuggini, che da anni soggiorna stabilmente nella pozza d'acqua, il problema dell'inquinamento è stato sempre in primo piano. La convivenza quotidiana con persone di tutti i tipi, dai bambini piccoli ai ragazzi più grandi, passando per genitori, anziani, barboni o alcolizzati, è stata spesso motivo di forte preoccupazione per le povere tartarughe. Se potessero parlare ne avrebbero da raccontare, e di sicuro si potrebbero trovare i responsabili dell'intenso degrado che oggi colpisce il laghetto.

 

Sporcizia di tutti i tipi, oggetti di plastica, bottiglie di birra, tappi, bicchieri, per non parlare di quella patina opaca piena di bolle e schiuma che ricopre l'intera superficie d'acqua. Lo scenario è preoccupante e inquietante al tempo stesso: più che in centro città sembra di ritrovarsi in una discarica a cielo aperto. In mezzo a questa immondizia, le tartarughe cercano di sopravvivere come possono: per loro si tratta di un'autentica sofferenza.

 

L'habitat in cui hanno vissuto per anni non ha mai brillato per bellezza e pulizia, è vero. Ma la situazione che si è venuta a creare ultimamente è fuori ogni possibile limite: le testuggini nuotano tra sporco e rifiuti, rischiando ogni giorno la propria salute. A rischiare oltre misura non sono solo questi animali; anche i bambini piccoli che giocano lì vicino possono essere in pericolo, magari bevendo l'acqua putrida o maneggiando bottiglie e pezzi di vetro. Per non parlare dell'immagine negativa di assoluta trascuratezza e degrado che il laghetto offre agli sguardi dei visitatori o dei turisti, proprio perché la stazione è a due passi.

 

Un intervento urgente di pulizia è auspicabile: non è possibile arrivare a un livello d'indecenza così alto. Quello che si vede oggi è il frutto non solo della maleducazione di certa gente ma anche della trascuratezza degli addetti predisposti alla cura del verde pubblico. Con interventi di pulizia più assidui e frequenti, situazioni di tale degrado non esisterebbero nemmeno. Si tratta di un danno d'immagine oltre che ambientale, e a rimetterci siamo tutti noi alessandrini.

 

Foto M.K.

8/7/2010

giornal.it

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fanno pietà le istituzioni...basterebbe davvero poco!

 

appena torna fily lo invito a raccontare ciò che ha visto in una fontana comunale....li c'è davvero da apprezzare l'unità fra i cittadini e l'istituzione :)

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beh oddio tra laghetti e fiumi dove queste tartarughe stanno bene e si riproducono e queste pozzanghere non me la sento di preferire la prime...

 

sarebbero da prendere tutte e rispedirle in america, ma sono cosi tante (sia nel mondo che in USA) che è un lavoro impossibile :lol:

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cmq se invece di inasprire le pratiche CITES si occupassero anche di questo problema non sarebbe male

Infatto sono pienamente d'accordo.. fanno tanto per queste pratiche e poi non si curano degli aspetti primari per la loro sopravvivenza..

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