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Il mare e' in pericolo: Pesca illegale, inquinamento e degrado i killer


giorgio

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09/06/2010 - L' intensa attività di pesca, in parte illegale, l'inquinamento e il degrado dell’ambiente marino hanno portato ad un drastico impoverimento della vita del mare. E poi le coste sono aggredite dall'abusivismo: la situazione è allarmante

 

Intensa attività di pesca

La pesca è diventata insostenibile. Due terzi degli stock ittici del nostro pianeta vengono sfruttati a una velocità maggiore della loro capacità di rigenerarsi.

 

Bycatch

Oltre alle specie di elevato valore commerciale, che ritroviamo sui banconi della pescheria, gli attrezzi da pesca catturano anche altre specie, molte delle quali non rappresentano un guadagno per i pescatori e vengono rigettate in mare come scarto. Sfortunatamente questi esemplari di solito muoiono. Si chiama “bycatch”, pesca accidentale. E fa strage di cetacei, tartarughe, squali.

 

Pesca fantasma

Il mare è sfruttato al limite delle sue possibilità e la pesca fantasma, quella provocata dalle attrezzature abbandonate o disperse, continua a pescare e uccidere senza che ciò sia neanche a beneficio dei pescatori. Reti, nasse, tramagli, diventano una trappola mortale per le numerose creature che vi restano impigliate. La quantità di questi materiali è stimata intorno alle 640 tonnellate, ovvero il 10% del totale dei rifiuti marini, un problema a cui finora non si è riuscito a porre rimedio.

 

Plastica

Il mare è sempre stato considerato come la pattumiera più comoda, lontano dagli occhi e dal senso di responsabilità. Gli effetti di queste barbarie sono visibili sotto i nostri occhi.

 

Petrolio

Oggi il Golfo del Messico è il disastro più recente ed oggi quello più tristemente noto. Dal 1955 nel Mediterraneo si sono verificati oltre 1.300 incidenti di navi petroliere. Al largo delle coste italiane vengono trasportate circa 100.000 tonnellate di greggio (come ha denunciato il WWF già nel 2002).

 

Il mare è in pericolo, lo salvi chi può.

E chi può salvarlo sei tu !

 

Il WWF agisce su diversi fronti per salvare il pianeta blu e per continuare le nostre azioni abbiamo bisogno proprio di te.

 

CONTRASTIAMO insieme il bycatch attraverso la promozione di una pesca sostenibile.

ASSISTIAMO la fauna in difficoltà come le tartarughe marine accolte nei nostri Centri di Recupero, che per sbaglio ingoiano ami o rimangono impigliate nelle reti da pesca.

VIGILIAMO sull’abusivismo e l’inquinamento, l'educazione al rispetto è il primo passo per un mondo migliore

AUMENTIAMO le aree marine protette

___________________

COME CONTRIBUIRE:

 

WWF Italia ONLUS, Via Po 25/c 00198 Roma, conto corrente postale 323006 (specifica la causale del versamento e la data di nascita).

con la carta di credito chiamando il Numero Verde 800.99.00.99

intestato a WWF Italia

Codice Fiscale 80078430586

 

parcodeinebrodi.blogspot.com

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