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La BP vieta la pubblicazione di foto di animali uccisi dal petrolio


giorgio

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Louisiana,tra le vittime 200 tartarughe

 

Oltre 500 uccelli sono stati uccisi in Louisiana dalla marea nera, ma il numero potrebbe essere più alto perché molti animali affondano sotto la chiazza e non sono più ritrovati. Tra le vittime della marea vi sono anche 200 tartarughe marine e 30 mammiferi trovati morti nel Golfo del Messico. A rischio è anche il pellicano marrone, l'uccello simbolo della Louisiana, cancellato solo l'anno scorso dalla lista delle specie a rischio di sopravvivenza.

 

 

Le tartarughe marine trovate nel Golfo sopraffatte dal petrolio ma ancora in vita sono prese, ripulite e trasportare all'Acquario Audubon di New Orleans per ulteriori accertamenti.

 

I primi uccelli con segni di petrolio sono stati trovati anche in Florida dova la marea è attesa nei prossimi giorni.

 

tgcom

 

 

e intanto la BP...

 

La BP vieta la pubblicazione di foto di animali uccisi dal petrolio

 

35.jpg

 

 

Quando si dice “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”. Secondo quanto riportato da Mother Jones e dal Daily News, la compagnia petrolifera britannica BP, responsabile del disastro del Golfo del Messico, pare aver vietato agli addetti ai lavori che tentano di risolvere il problema della marea nera di condividere le foto degli animali morti (uccisi dal petrolio) che finiscono a riva sui social network, o di passarle ai giornali.

Questo controllo, che assomiglia molto ad una censura, sembra serva ai responsabili per tentare di alleggerire la propria posizione di fronte all’opinione pubblica. E guardando immagini come queste si capisce il perché di tale scelta. Ma siccome siamo in America, un provvedimento così arcaico e inadeguato non poteva passare inosservato. Un giornalista del Daily News infatti si è accorto del divieto, ed ha immediatamente accusato la BP di aver preso questa decisione perché non voleva far vedere il disastro, nella sua abnormità, al presidente Obama.

 

C’è molto insabbiamento da parte della BP. In particolare ci hanno informato che non vogliono circolino queste immagini di animali morti. Sanno che l’oceano ripulirà la maggior parte delle prove. E’ importante per me che la gente sappia la verità su ciò che succede qui. Per le cose che ho visto, non possono aver ragione. Tutta la vita qui fuori è affogata nel petrolio.

 

ecologiae.com

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Ecco...a proposito del "peggio"! Io c'infilerei loro nel petrolio!

 

Vietando ovviamente la pubblicazione delle foto dei dirigenti della BP immersi nel petrolio! :arrogant:

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:puke:certo che la compagnia britannica ce la sta mettendo proprio tutta per rendersi simpatica agli occhi del mondo :tsk: Al punto in cui siamo arrivati pensano forse che vietando ai loro dipendenti di diffondere foto di animali morti a causa della marea di petrolio la loro posizione possa migliorare ?!
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:puke:certo che la compagnia britannica ce la sta mettendo proprio tutta per rendersi simpatica agli occhi del mondo :tsk: Al punto in cui siamo arrivati pensano forse che vietando ai loro dipendenti di diffondere foto di animali morti a causa della marea di petrolio la loro posizione possa migliorare ?!

 

Secondo me il problema è proprio questo...NON pensano!

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ma vi rendete conto? solo i dividendi ammontano a 10 miliardiiiiiiiiiii

 

 

Chiede i danni a Bp, il presidente, e accusa: spende 50 milioni di dollari in pubblicità quando dovrebbe pensare ai risarcimenti: “Sembra inoltre che BP stia per distribuire dividendi per 10 miliardi e mezzo di dollari, dico bene miliardi. Ma non deve dimenticare gli obblighi morali e legali che ha qui nel Golfo per i danni che ha provocato.

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  • 2 weeks later...

si stardi

 

e intanto il grande capo della bp:

 

Leggo ora che secondo la BP la oil spill della Louisiana potrebbe perdere anche centomila barili al giorno.

 

E' possibile ancora nutrire la minima fiducia in questa manica di bugiardi imbecilli?

 

Hanno iniziato a parlare di 1000 barili al giorno, poi si sono trincerati a lungo sulla cifra di 5000, mentre stime indipendenti davano valori assai più alti.

 

Qualche giorno fa, in seguito a manovre più o meno felici in prossimità dei tubi, la perdita è passata da 40000 a 60000 barili al giorno .

 

Ora ci vengono a dire che è quasi il doppio.

 

Il gran capo della BP, tale Tony Hayward, dopo aver dato risposte evasive e insignificanti al congresso USA è stato visto partecipare ad una regata in barca a vela intorno all'isola di Wight.

 

La cosa ha fatto naturalmente infuriare gli americani: segno di grande arroganza e della sua capacità di fare gaffes a non finire. Come a dire: si balla nel salone del Titanic che affonda.

 

Sembra che Mr. Hayward il 31 maggio abbia anche avuto il coraggio di affermare: "Voglio indietro la mia vita".

 

Se potessero parlare, lo direbbero volentieri anche gli 11 lavoratori che sono morti nell'esplosione della Deepwater Horizon ed anche le innumerevoli creature marine condannate a morte:

 

da ecoalfabeta

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Nn ho parole..a queste xsone riserverei lo stesso trattamento...proprio gg al telegiornale ho sentito la notizia ke sta x riaprire la caccia alle balene ed hanno ft vedere 1filmato proprio mentre gli sparavano e la tiravano sulla nave ancora mezza viva..maledetti..farei la stessa cosa cn loro quando s trovano a fare 1nuotata in mare...
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La BP sta facendo di peggio: brucia VIVE le tartarughe intrappolate nelle macchie di petrolio in cui fanno gli "incendi controllati", e non permettono ai volontari di salvarle!

 

Controlled burns are another death trap for gulf wildlife - latimes.com

 

 

 

e la strage continua, siamo oltre le 400:

 

Marea nera/Tartarughe marine bruciate vive in operazioni bonifica

Roma, 26 giu. (Apcom) - Tartarughe marine a rischio di estinzione ed altri animali sono stati bruciati vivi nel corso delle operazioni di bonifica della marea nera del Golfo del Messico condotte dalla British Petroleum: è quanto pubblica il quotidiano britannico The Guardian. Nei giorni in cui le condizioni meteorologiche lo permettono infatti la Bp brucia in modo controllato il greggio in piccole zone di mare circondate da un cordone ignifugo: secondo le organizzazioni ambientaliste tuttavia la compagnia non permette di verificare in precedenza la presenza di animali marini, procedura che invece è prevista dai protocolli della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), l'ente federale per la salvaguardia ambientale. Secondo i dati diffusi dal Noaa almeno 425 tartarughe marine sarebbero morte nella zona interessata dal 30 aprile scorso, una quantità sufficiente secondo gli ambientalisti a mettere a rischio la sopravvivenza delle cinque specie che vivono nella regione, principalmente la "Tartaruga di Kemp's Ridley". Il greggio e i sargassi - le alghe marine che costituiscono il principale habitat per le giovani tartarughe e molte altre specie marine di cui queste si nutrono - tendono infatti a confluire nelle stesse zone.

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come se potesse servire a qualcosa :)

 

ma lo sai che a volte con le tue risposte sei proprio indisponente ?

non ho ancora capito se lo fai per stuzzicare o se sei proprio così di tuo :neutral:

 

se tutti la pensassero come te nessuno dovrebbe fare mai qualcosa :disapointed:

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ma lo sai che a volte con le tue risposte sei proprio indisponente ?

non ho ancora capito se lo fai per stuzzicare o se sei proprio così di tuo :neutral:

 

se tutti la pensassero come te nessuno dovrebbe fare mai qualcosa :disapointed:

 

Non ho mai detto questo :) ma dai.... una petizione secondo te potrebbe servire? a volte si tratta solo di essere realisti :)

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ma lo sai che a volte con le tue risposte sei proprio indisponente ?

non ho ancora capito se lo fai per stuzzicare o se sei proprio così di tuo :neutral:

 

se tutti la pensassero come te nessuno dovrebbe fare mai qualcosa :disapointed:

 

 

la seconda...

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A cosa serve una petizione?? intanto le associazioni ambientaliste si sono smosse a chiedere di fermare questo scempio, e se la gente ne parla la BP non può fare finta di niente, magari interverranno finalmente dei controlli "superiori"....certo da qui è l'unica cosa che possiamo fare, quindi perchè non tentare?
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A cosa serve una petizione?? intanto le associazioni ambientaliste si sono smosse a chiedere di fermare questo scempio, e se la gente ne parla la BP non può fare finta di niente, magari interverranno finalmente dei controlli "superiori"....certo da qui è l'unica cosa che possiamo fare, quindi perchè non tentare?

 

infatti e i primi risultati arrivano:

 

New Orleans, 2 lug. – (Adnkronos/Bloomberg News) – La Us Coast Guard e la Bp hanno raggiunto un accordo per un’azione comune per evitare che si continuino ad uccidere le tartarughe marine che rimangono imprigionate nelle zone dove si compiono incendi controllati per ridurre l’enorme marea nera. Lo ha annunciato il giudice federale Carl Barbier poche ore prima che iniziasse al tribunale federale di New Orleans l’udienza d’urgenza per ascoltare il ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste che chiedono che la compagnia petrolifera e la guardia costiera interrompano gli incendi controllati. In alternativa gli ambientalisti chiedono che su tutte le navi che stanno lavorando alla ripulitura del Golfo vi siano squadre dedicate al salvataggio delle tartarughe, che sono una specie protetta dal governo federale, prima di dare alle fiamme le chiazze di petrolio. Gli ambientalisti denunciano il fatto che siano stati gia’ uccisi o feriti centinaia esemplari di tartarughe marine che rimangono imprigionate nelle “burn boxes”, le scatole di fuoco, che le navi formano circondano le chiazze da incendiare. “Gli avvocati mi hanno detto che hanno raggiunto una sorta di accordo” ha detto il giudice, che non ha fornito dettagli ed ha rinviato l’udienza per permettere ai legali di finalizzare i negoziati.

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