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riscaldatore, letargo ecc


incasinatissima

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Ciao a tutti!

Vi pongo un'altra questione che riguarda le mie tartarughe.

Premetto che prima di adesso non ero mai andata dal veterinario, in quanto le mie tartarughe erano sempre state in buona salute, e per l'allevamento mi sono basata sui consigli che ho avuto da amici o letto su internet.

Il veterinario, tuttavia, quando gli ho detto che avevo il riscaldatore sempre acceso, mi ha un po' bacchettata, dicendo che l'anno prossimo le devo fare andare in letargo perchè non è sano costringerle a saltare una fase per loro necessaria.

Ora mi vengono mille dubbi: quando devo staccare il riscaldatore? Lo devo fare con l'estate, in modo che si abituino a stare senza già prima del letargo, o devo aspettare l'autunno? Voi come fate?

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ma io so che il letargo si fa solo se si ha un laghetto..

 

Appunto..

 

Facendoglielo fare in casa, staccando il riscaldatore, farai entrare le tue tartarughe in una fase di semi-letargo pericolosissima, dal momento che non si alimenteranno ma continueranno a bruciare calorie come se fossero attive.

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infatti in casa non raggiungiamo mai temperature ne costanti ne inferiori ai 10°...

a meno che non accendiamo mai una stufa per andare in letargo anche noi eheheh

 

ma ditemi, approfitto del post per una domandina, chiedo scusa all'autore...

che ne dite del letargo in frigorifero?

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Personalmente non so risponderti ma ti dico che lo sbalzo di temperatura sarebbe da prendere in seria considerazione..
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Per le terrestri il problema del letargo in frigorifero è l'umidità e il ricambio dell'aria. Per le acquatiche non saprei!
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Per le terrestri il problema del letargo in frigorifero è l'umidità e il ricambio dell'aria. Per le acquatiche non saprei!

 

A grandi linee, come si effettua questo letargo in frigorifero?

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effettivamente non ne ho idea

credo cmq ci debba essere una prefase di letargo fuori dal frigo x poi inserirle in frigo....

bohhh....a me piacerebbe ma in una città come palermo forse sarebbe impossibile pure se avessi il laghetto..

e poi mi chiedo.

se le trachemys sono originarie del sud-centro america...il letargo è considerato davvero una fase indispensabile della loro vita? insomma in quelle zone la temperatura scende sotto i 10° per molti mesi??mi scuso in anticipo se ho detto una gran c@@@@@@

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Vabbè... allora per adesso terrò il riscaldatore, tanto per giovedì ho preso un appuntamento con un altro veterinario (un chirurgo per vedere se è il caso di amputare la coda alla mia ally - v. altra discussione) che dovrebbe essere più specializzato.

Chiederò consulto anche a lui

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Ciao a tutti!

Vi pongo un'altra questione che riguarda le mie tartarughe.

Premetto che prima di adesso non ero mai andata dal veterinario, in quanto le mie tartarughe erano sempre state in buona salute, e per l'allevamento mi sono basata sui consigli che ho avuto da amici o letto su internet.

Il veterinario, tuttavia, quando gli ho detto che avevo il riscaldatore sempre acceso, mi ha un po' bacchettata, dicendo che l'anno prossimo le devo fare andare in letargo perchè non è sano costringerle a saltare una fase per loro necessaria.

Ora mi vengono mille dubbi: quando devo staccare il riscaldatore? Lo devo fare con l'estate, in modo che si abituino a stare senza già prima del letargo, o devo aspettare l'autunno? Voi come fate?

 

comunque su il fatto che è vitale far fare il letargo alle trachemys ho i miei dubbi. come mi aveva già fatto notare minotti le trachemys sono originarie del sud degli stati uniti,lì gli inverni sono miti e non hanno certo le temperature basse che abbiamo noi. soprattutto per chi è al nord, abbiamo appena passato un inverno molto freddo e alcuni utenti hanno riportato che le loro tarta sono morte. quindi secondo me è più sicuro e anche salutare non fargli fare il letargo alle trachemys. sai in natura hanno la possibilità di cercarsi il rifugio più congeniale noi le lasciamo nei laghetti e poi preghiamo che vada x il meglio.

io mi stavo tirando mille pacchi perchè alle mie non ho mai fatto fare il letargo, ma dopo queste considerazioni sono molto più tranquilla e credo di danneggiarle meno tenendole nell'acquario con il riscaldatore in autunno e in inverno.

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quando dico che è più salutare non farglielo fare, intendo dire che non voglio fargli correre rischi. anche perchè io abito a Como,non sono in Alaska però fa freddino in inverno e ho davvero troppa paura che possano morire o comunque avere problemi di congelamento e ecc.......
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La cosa ideale è possedere una cantina, dove la temperatura rimane dai 4 ai 10 gradi.

Praticamente verso settembre/ottobre si prova a mettere una bacinella di acqua in cantina e se la temperatura è giusta si procede ad abbassare circa un grado al giorno il riscaldatore fino a spegnerlo del tutto.

In casa penso che senza riscaldatore l'acqua rimanga sui 15/16 gradi, quindi bisognerebbe gradualmente diminuire la temperatura dell'acqua fino a quella della cantina (4/10 gradi) trovando posti adeguati e poi si possono spostare in cantina,in una vasca con un fondale sabbioso con dei punti dove possono nascondersi, al buio e con una retina sulla vasca per evitare brutte sorprese con i topi. A proposito, filtro sempre acceso!

Le mie tarta sono ancora piccine per il letargo ma penso che il prossimo anno farò così, per fortuna possiedo una cantina.

Io possiedo delle Sternotherus e una Kinosternon per la Trachemys non sò...

Edited by Zine
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