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Vorrei prendere una Tarta di terra quale consigliate??


jonny_x

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Ciao sn nuovo vorrei prendere una tartaruga di terra da tenere in casa nn avendo il giardino da allevare in un terrario (vorrei un consiglio anche su quello???) nn conosco le varie specie e vorrei un consiglio su quali esistono e su quali sono piu adatte a vivere in un terrario nn grande.

Grazie

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Ciao Jonny! Purtroppo nessuna specie di tartaruga puo' adattarsi bene alle condizioni che hai detto. Anche le tartarughe nostrane, che sono le piu' semplici da allevare, hanno bisogno di vivere all'aperto! Se non hai un giardino dovresti riconsiderare la scelta di questo tipo di animale "da compagnia", soprattutto per il loro benessere.
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Se hai un balcone abbastanza grande da contenere un terrario attrezzato ed esposto a sud (in modo che ci sia il sole soprattutto la mattina) puoi pensarci, c'è chi lo fa, ma ti ripeto, non è l'ideale per una tartaruga. In ogni caso, se proprio non ci vuoi ripensare, prendi una tartaruga nostrana, tipo una Testudo Hermanni Hermanni. Sono le più semplici da allevare e crescono relativamente poco (15 cm i maschi e 19 le femmine). Ricorda, inoltre, che sono animali in appendice II CITES, in altre parole: devi prenderla in regola con i documenti altrimenti rischi sanzioni.
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ok allora farò attenzione all'esposizione del sole.... creando un habitat molto simile al giardino...oltre alle Testudo Hermanni Hermanni quali posso tenere in considerazione??c'è differenza tra le Testudo Hermanni Hermanni e le Testudo Hermanni in giro se ne vedono di tutti i tipi...quali sono le nostrane??? dove mi consigliate comprarle on line o nei negozi??? qui nella mia zona nn ci sn allevatori rintracciabili!!!....questo periodo è buono per adottare una tarta di terra???
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ti posto una scheda sull'allevamento!!!

Testudo hermanni hermanni

Tassonomia

Regno: Animalia

Phylum: Cordata

Classe: Reptilia

Ordine: Testudines

Sottordine: Cryptodira

Superfamiglia: Testudinoidea

Famiglia: Testudinidae

Genere: Testudo

Specie: Testudo hermanni

Sottospecie: Testudo hermanni hermanni

Origini ed Habitat

Si tratta dell’unica Specie autoctona. Questa sottospecie è presente nell’ Italia

centrale e meridionale e nelle sue isole maggiori, nel Sud della Spagna, nelle Baleari,

nel Sud della Francia e in Corsica. Vive in ambienti costieri e sub costieri (gariga

costiera mediterranea), in pinete, in zone collinari, in campi coltivati e zone boscose.

Caratteristiche

Le dimensioni medie di Testudo hermanni hermanni si aggirano attorno ai 13-20 cm,

Il carapace robusto ed allungato presenta una colorazione generalmente chiara con le

areole degli scuti di color scuro brunastro o nere.

Il piastrone di colorazione giallo presenta delle caratteristiche macchie longitudinali

che possono aiutare a distinguere le due sottospecie. La pelle, anch’essa di colore

chiaro, presenta delle robuste squame; sulla parte posteriore delle cosce non

presenta tubercoli cornei. Testudo hermanni hermanni è molto simile alla ssp. Thb;

differisce per le piccole dimensioni, per una colorazione più brillante del carapace, per

le fasce nere che corrono parallele per tutta la lunghezza del piastrone, per le suture

degli scuti pettorali, più corte rispetto le suture di quelli femorali, ed inoltre presenta

una tipica macchia gialla sulla guancia ad entrambi i lati della testa.

Dimorfismo e riproduzione

La differenza tra i sessi di questa sottospecie è piuttosto evidente: i maschi hanno

dimensioni minori, presentano un piastrone piuttosto concavo, la coda del maschio è

più lunga, è larga alla base e presenta l’apertura cloacale fuori dai margini del

carapace.

Le femmine presentano dimensioni maggiori oltre ad una maggiore bombatura del

carapace, il piastrone è piatto, la coda più corta e sottile e presenta l’apertura

cloacale all’interno dei margini del carapace.

L’accoppiamento avviene di solito nella stagione primaverile in seguito a vari

corteggiamenti piuttosto virulenti. Tra aprile e luglio, le femmine scavano una piccola

buca per deporre da 3 a 8 uova in 2 o 3 covate a distanza di circa un mese l’una

dall’altra. Le uova si schiuderanno dopo circa 3 mesi o, in incubazione, dopo circa due

mesi a temperature comprese tra i 30 e 32 °C.

Allevamento

È consigliabile allevare questa specie all’aperto tutto l’anno essendosi ben acclimatata

nella macchia mediterranea. L’ambiente ideale sarebbe una zona ben recintata di

giardino esposta al sole, ma ricco di vegetazione, ripari, nascondigli e zone d’ombra.

La recinzione deve essere ben fatta senza la minima apertura, perché se c’è una via

d’uscita la tartaruga la scoprirà e la userà. Per creare la recinzione si possono

utilizzare svariati materiali quali travi di legno, mattoni di tufo, reti metalliche, muro

di cinta ecc. È importante ricordare che la recinzione deve essere alta più del doppio

dell’animale, inoltre e consigliato utilizzare una rete metallica di almeno 20 cm

sotterrata alla base della recinzione per evitare che le tartarughe si diano alla fuga

scavando nel substrato.

Per l’allevamento di questa specie possiamo utilizzare substrati ricchi di erbe

selvatiche che permetteranno all’animale di pascolare ed alimentarsi.

Il numero delle tartarughe che può ospitare uno spazio, in particolare il rapporto tra

maschi e femmine, è di grandissima importanza per il loro benessere. Se nella

recinzione sono presenti due o più maschi, le lotte per il territorio o eventuali

femmine potrebbero causare agli animali serie ferite e uno stress continuo. Inoltre i

maschi, nella stagione degli accoppiamenti e quindi nel periodo del corteggiamento,

potrebbe provocare alla femmina serie lesione che nel peggiore dei casi possono

portare alla morte. È per questo consigliato un rapporto maschi - femmine di 1 a 3;

se non è possibile fare questo gruppo, allora è di vitale importanza separare i due

sessi e introdurre il maschio solo per l’accoppiamento.

Questa specie è attiva da marzo fino ai primi di novembre; gli esemplari sani tra

novembre e febbraio entrano in ibernazione. Perché sopravvivano a lungo nel nostro

giardino bisogna che facciano regolarmente il letargo: una tartaruga privata del suo

letargo invecchia più in fretta, si indebolisce, si riducono le sue difese immunitarie ed

è quindi esposta ad infezioni e ad altre patologie. Non esiste una modalità di

ibernazione comune, diciamo che è un comportamento soggettivo che varia da

animale ad animale e fa preferire ad alcune interrarsi ad altre rifugiarsi. Essendo una

specie ben acclimatata possiamo far fare il letargo all’aperto, ma è opportuno fornire

rifugi riparati dove metteremo della paglia per prevenire gelate o abbassamenti

repentini di temperature. È opportuno non disturbare gli animali in ibernazione,

provocheremmo un forte stress. Tuttavia è consigliato un controllo periodico,

soprattutto per quelle che non si sono interrate: anche se ibernate, dovrebbero

presentare una minima reazione al tatto. Al risveglio è opportuno far fare una bagno

in acqua tiepida per far reidratare l’animale, per farlo defecare ed urinare. La fase del

risveglio è importante per correggere eventuali errori alimentari che abbiano portato

l’animale a preferire cibi meno salutari di altri.

Alimentazione

Specie essenzialmente vegetariana.

Nell’allevamento in cattività spesso si rischia di eccedere con alimenti proteici e con la

lattuga, ma una sana ed equilibrata alimentazione è indispensabile per ottenere un

ottimo stato di salute per la nostra tartaruga. Il 90% dell’alimentazione deve essere

formato da vegetali, il restante 10% da frutta ed ortaggi. L’alimentazione deve

fornire fibre, vitamine, minerali, pochissime proteine animali e molta acqua. Una

buona regola è lasciare che la tartaruga si nutra delle erbe selvatiche che nascono

spontanee nella recinzione, assicurandosi che non vi siano stati utilizzati

antiparassitari o pesticidi di ogni genere. Vanno preferiti vegetali che contengano

molto calcio e poco fosforo, come il tarassaco, la piantaggine, la malva e le cicorie

selvatiche. Possiamo inoltre somministrare cicorie, radicchio verde e rosso, scarola,

indivia, riccia, pale di opunzia, fiori e foglie di ibisco, foglie di vite non trattata. È

opportuno integrare la dieta fornendo almeno una volta al mese frutta e ortaggi vari

quali: carote, zucchine, finocchi, melanzane e pomodori e ancora albicocche, pere,

mele, fragole, pesche, susine e fichi d’india, il tutto ben lavato sotto acqua corrente.

Sono da evitare, perché tossiche: ranuncolo, romice, robinia, vitalba, pepe d'acqua,

oleandro, edera, felci e l’aucuba.

Poiché l’alimentazione è formata da almeno il 70-80% di acqua, non ha molto

bisogno di bere, ciò nonostante dobbiamo sempre fornire in una vaschetta o in un

sottovaso dell’acqua che andrà quotidianamente sostituita. Le piccole vi faranno

ricorso più spesso, usando l’acqua sia ber idratarsi che per defecare ed urinare.

Un'alimentazione errata è la causa principale di innumerevoli patologie nonché di

deformazioni permanenti nel carapace, come ad esempio la famosa

piramidalizzazione degli scuti dovuta sia a cibi non adatti che a condizioni di

allevamento pessime. Sono da evitare assolutamente alimenti di origine animale,

pane, riso, pasta e farinacei di ogni genere, legumi, banane, latte, formaggi o altri

prodotti derivati dal latte, cibi per cani o per gatti.

Legislazione

La specie è protetta sia a livello nazionale che internazionale. È compresa in

Appendice II C.I.T.E.S. e in Allegato A del regolamento CE. Diverse importanti

associazioni si stanno occupando della salvaguardia delle popolazioni selvatiche:

SOPTOM in Francia, ANSE e COMAM in Spagna, infine, CARAPAX e WWF in Italia.

A cura di: Daniele Guarnotta

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Oltre alle Hermanni (leggiti la scheda gentilmente postata da Frafri!) come specie nostrane ci sono le T. Greche e le T. Marginata. Le ultime le escluderei perchè troppo delicate per una prima esperienza. La cosa migliore sarebbe trovare un allevatore serio, ad esempio ad una mostra, ce ne sono diverse in programma nei prossimi mesi.
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Dimenticavo, questo è un buon periodo per adottare una tarta che comunque dovrà stare all'aperto anche in inverno. Le nostrane fanno il letargo che è molto importante per il loro ciclo vitale, quindi non dovrai tenerla in casa mai.
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Ciao jonny

c'è una bellissima scheda fatta dal nostro rughis nella sezione schede e articoli che ti chiarirà bene le esigenze della testudo Hermanni

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ma in un terrario ben strutturato è possibile fargli fare il letargo...?tutte le specie di tartarughe vanno in letargo??...le testudo horsfieldi sono nostrane???...hanno altre esigenze rispetto alle hermanni???dove posso trovare info sulle mostre in programma per vedere i luoghi in cui si svolgono???

grazie a tutti per i chiarimenti datimi finora.....

Edited by jonny_x
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Se il terrario contiene abbastanza terra (30 cm o piu) possono fare il letargo nel terrario all'esterno. Altrimenti puoi farle fare un letargo controllato, cioè metterla in una cassa di legno con terra e foglie secche in un ambiente chiuso in cui comunque la temperatura sia intorno ai 5°C durante l'inverno (tipo garage). Non tutte le specie di tartarughe fanno letargo, quelle esotiche non lo fanno.

Le T. Horsfieldii non sono tartarughe nostrane, il loro habitat originario è la steppa. Hanno quindi esigenze diverse dalle Hermanni, in particolare soffrono molto il clima umido ma comunque fanno letargo. Ti sconsiglio di cimentarti con specie diverse dalle nostrane visto che è la tua prima esperienza. In ogni caso qui sul forum trovi Schede molto esaustive su praticamente tutte le specie di testudo e trovi anche la sessione dedicata alle fiere e/o mostre (il 1° e 2 Maggio c'è il Chelonian Expo ad Arezzo, ad esempio)

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mi direste le minime misure(lunghezza, altezza e larghezza) adeguate per un terrario da balcone per 1 tartaruga in cui fargli fare anche il letargo in inverno????
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nn riesco a trovarte le sezioni delle schede delle tartarughe e le fiere mi potreste indicarmi il link??? grazie

 

Le schede puoi trovarle qui su TartaPortal, ti consiglio di cercarle qui.

Sul web ho visto che ci sono diversi articoli sulle tartarughe, non tutti propriamente corretti.

 

Ecco il link alle schede di allevamento:

 

Schede e Articoli

 

Questo è invece il link alle Fiere:

 

Fiere, Manifestazioni, Raduni, ecc.

 

mi direste le minime misure(lunghezza, altezza e larghezza) adeguate per un terrario da balcone per 1 tartaruga in cui fargli fare anche il letargo in inverno????

 

Come prima cosa, considera che il sole fin dalle prime ore del mattino è fondamentale, quindi non tutti i terrazzi vanno bene. I cosiddetti "balconi" li escluderei proprio.

Per una tartaruga adulta considera che come minimo dovresti dedicarle uno spazio in terra a mio avviso non inferiore a 3m x 2m.

Edited by rughis
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la tartaruga la prenderei giovane se la trova anche giovanissima nn adulta qundi avevo calcolato di fare un terrario di piu o meno 1 metro per 60cm e 70cm di altezza(cosi potrei mettere un30cm di terra per il letargo??!) che ne pensate??

quindi le tarta esotiche nn me le consigliate per un terrario??meglio sempre le nostrane autoctone???

grazie per i link

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la tartaruga la prenderei giovane se la trova anche giovanissima nn adulta qundi avevo calcolato di fare un terrario di piu o meno 1 metro per 60cm e 70cm di altezza(cosi potrei mettere un30cm di terra per il letargo??!) che ne pensate??

quindi le tarta esotiche nn me le consigliate per un terrario??meglio sempre le nostrane autoctone???

grazie per i link

1mx60cm puo' andare bene per una baby, ma considera che crescono, quindi devi avere la possibilità di ampliarlo o da adulta soffrirà moltissimo.

Le tarta esotiche te le sconsiglio vivamente, hanno molte piu' esigenze nell'allevamento ed alcune raggiungono dimensione enormi!

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la tartaruga la prenderei giovane se la trova anche giovanissima nn adulta qundi avevo calcolato di fare un terrario di piu o meno 1 metro per 60cm e 70cm di altezza(cosi potrei mettere un30cm di terra per il letargo??!) che ne pensate??

quindi le tarta esotiche nn me le consigliate per un terrario??meglio sempre le nostrane autoctone???

grazie per i link

 

Figurati, per ogni dubbio siamo qui :becky:

 

Per le baby, le esigenze di dimensioni del terrario sono più contenute rispetto alle adulte, però, se puoi, cerca di farlo un po' più grande di 1m x 60 cm.

L'altezza è OK.

 

Anche io ti consiglio di iniziare con una autoctona, ad esempio una Testudo hermanni hermanni.

Molte delle esotiche non fanno il letargo, quindi saresti costretto durante l'inverno a tenerle dentro casa in un terrario opportunamente predisposto.

 

1mx60cm puo' andare bene per una baby, ma considera che crescono, quindi devi avere la possibilità di ampliarlo o da adulta soffrirà moltissimo.

Le tarta esotiche te le sconsiglio vivamente, hanno molte piu' esigenze nell'allevamento ed alcune raggiungono dimensione enormi!

 

quoto! :becky:

Edited by rughis
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per quando crescerà sicuramente troverò un altra sistemazione quanto tempo impiegano a diventare adulte le hermanni se la prendesii dai 7 ai 10 cm per diventare adulta quanto tempo occorre??

quindi la scelta cade tra hermanni graeca e marginata???

il letargo in casa nn è possibile farglielo fare per la temperatura???

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per quando crescerà sicuramente troverò un altra sistemazione quanto tempo impiegano a diventare adulte le hermanni se la prendesii dai 7 ai 10 cm per diventare adulta quanto tempo occorre??

quindi la scelta cade tra hermanni graeca e marginata???

il letargo in casa nn è possibile farglielo fare per la temperatura???

 

Per diventare adulte impiegano diversi anni, 10 cm comunque son già tanti per le dimensioni del terrario che hai intenzione di costruire.

Il letargo in casa è impossibile farlo fare perchè la temperatura è troppo alta. Per il letargo deve essere intorno ai 5°C, con temperature superiori ai 10°C entrano in una sorta di torpore che impedisce loro di mangiare, ma continuano a consumare le riserve avendo ancora il metabolismo attivo.

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non voglio smontare il tuo entusiasmo , davvero.......in quello che scrivi ci leggo tutta la voglia che hai di avere una tarta ma..........

se davvero le ami rinunciaci , almeno fino a quando non avrai la possibilità di avere un pezzetto di terra .

metterla in un terraio sul balcone equivale ad una vita in cella .........insomma soffrirebbe tanto .

non hai un amico/parente che abbia un giardino , oppure una casotta ? potresti farti dare in comodato un pezzo di terra , le crei il suo bel recinto e la vai trovare quando vuoi.

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capisco le vostre preoccupazioni ma metterla in un terrarrio fatto apposta con terra e piante varie(uguale ad un giardino) di 1mq equivale a metterla in un recinto in giardino di un 1mq l'unico problema e se 1mq basta o no per una baby cmq io la vorrei prendere piu piccola possibile cosi da poterla inizialmente tenerla nel terrario ....

quali misure ed anni o mesi mi consigliate di prenderla???

per il letargo una volta iniziato possono stare al buio sempre???

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