fecap85 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Salve,ho da pochi giorni una tartaruga d'acqua piccolina,le abbiamo comprato un acquario per farla crescere e vivere al meglio....solo che nell'attesa che l'acquario fosse agibile abbiamo la tarta in una vaschetta senz'acqua,e la poniamo in una bacinella cn l'acqua ogni tanto per farla mangiare.L'incidente c'è stato prima ,quando mio fratello nel cambiare l'acqua della bacinella ,per sbaglio l'ha messa troppo calda e la tarta s è scottata le zampine posteriori ....le ha irrigidite...QUALCUNO SA DIRMI COME POSSO FARE PER FARLE PASSARE IL BRUCIORE E FARLA STARE MEGLIO????ps:mia madre ha pensato d metterleun pò d dentifricio sopra...abbiamo sbagliato???????HELP PLEASEEEEE.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Exp1941 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Scusa ma se la tarta è d'acqua perchè nell'attesa l'avete lasciata dentro una bacinella senz'acqua? Link to comment Share on other sites More sharing options...
fecap85 10 Posted April 4, 2010 Author Share Posted April 4, 2010 per evitare che viva in acqua fredda,dato che m hanno detto che la tarta deve stare in acqua tiepida e per ora nn abbiamo cm riscaldarla...in più la tarta d'acqua ogni tanto sta fuori dall'acqua,qindi nn pensavamo che fosse un problema... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Exp1941 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Per quello che so meglio garantire l'acqua (anche se non alla giusta temperatura) che lasciarla completamente senza, si è vero spesso passano un po di tempo fuori ma hanno sempre bisogno dell'acqua. Link to comment Share on other sites More sharing options...
fecap85 10 Posted April 4, 2010 Author Share Posted April 4, 2010 mmm...ok,ma sapresti pure dimmi cm fare per le zampine??? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frafri 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 prova con acqua fresca per le zampine e se e' proprio grave e non le muove ,veterinario!!!!!! ricorda mai acquistare tartarughe senza sapere come allevarle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Exp1941 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Sicuramente il dentifricio non dovrebbe essere molto indicato.... Per un possibile trattamento aspettiamo che rispondano i più esperti... A che temperatura era l'acqua più o meno per bruciargli le zampine? Era bollente? Adesso dove si trova la tartaruga? Link to comment Share on other sites More sharing options...
RIKKRDO 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 ascolta, secondo me evita di bagnare le zampe con acqua fredda perchè lo sbalzo di temperatura potrebbe far male... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giulia1 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 come sono le zampe ora? hanno qualche segno? bolle, croste, lacerazioni ecc ecc? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oogway 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Urge veterinario che ti prescriva una pomata. Link to comment Share on other sites More sharing options...
fecap85 10 Posted April 4, 2010 Author Share Posted April 4, 2010 inizia a muoversi d nuovo...nn riporta nulla sulle zampette,l'unica cosa che preoccupava è che nn le muoveva e le aveva irrigidite...speriamo bn... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Exp1941 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 L'hai messa in acqua? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frafri 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 mettila in acqua!!! sai per caso che specie e' cosi' ti diamo qualche consiglio piu' specifico??? se no metti una foto!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
zippo90 45 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 sicuramente il dentifricio non è indicato sopratutto se è ferita, meglio che stia per giornio senza acqua nebulizzando ogni tanto per idratarla, ma metterla dentro subito con il riscaldatore ........... Link to comment Share on other sites More sharing options...
fecap85 10 Posted April 4, 2010 Author Share Posted April 4, 2010 Allora: 1 - la tarta mi è stata regalata quindi non è colpa mia se non sono preparata a poterla mantenere 2 - appena ho potuto mi sono preparata con acquario adattato ad acqua terrario e senza offesa l'acquario mi è stato preparato da una persona che ha tre tartarughe da + di 5 anni con tutti i criteri che i migliori esperti di acquariologia consigliano e visto che per fare formare i batteri necessari ci vogliono dalle 2 alle 3 settimane non ho potuto metterla prima nel suo "piccolo mondo" 3 - la tartarugha è della razza "dalle orecchie gialle" proprio come quella che compare nel banner in alto alla pagina del sito... 4 - le tartarughe di acqua dolce NON SONO PESCI quindi possono restare all'asciutto anche per 20 giorni senza mangiare nè bere (così fanno i veterinari quando le devono curare) . Link to comment Share on other sites More sharing options...
zippo90 45 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 le nebulizzano, e poi nessuno ti critica e dire razza non è indicato caso mai specie, la tua specie di tartaruga dalla informazione data è una trachemys scripta dire orecchie gialle è un termine comune, può essere una troostii come scripta ma anche pseudemys, la specie e sottospecie te ol'ha detta questa persona esperta .......... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oogway 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 (edited) 4 - le tartarughe di acqua dolce NON SONO PESCI quindi possono restare all'asciutto anche per 20 giorni senza mangiare nè bere (così fanno i veterinari quando le devono curare) . Non so chi te l'ha detto ma è una fesseria. Mai vista una tartaruga curata da un veterinario e lasciata 20 giorni fuori dall'acqua. In alcuni casi si riduce molto il livello dell'acqua, ma senza vanno incontro a disidratazione. Edited April 4, 2010 by Oogway Link to comment Share on other sites More sharing options...
Exp1941 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Nessuno mette in dubbio che rispetto ai pesci le tartarughe possono stare fuori dall'acqua molto più a lungo, ciò non toglie che negarli la possibilità di immergersi non si fa il loro bene. Sono sicuro che sei stato consigliato bene sulla scelta della vasca però momentaneamente cerca una soluzione per tenerle in una bacinella con acqua, aggiungila tiepida senza riscaldatore diverrà fredda ma rimanendo in casa non dovrebbe scendere sotto i 15 gradi... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frafri 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 in ogni caso guarda qua Trachemys scripta scripta Tassonomia Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Reptilia Ordine: Testudines Sottordine: Cryptodira Superfamiglia: Testudinoidea Famiglia: Emydidae Genere: Trachemys Specie: Trachemys scripta Sottospecie: Trachemys scripta scripta Origini ed Habitat È diffusa negli Stati Uniti centro meridionali, nella valle del Mississippi e nei suoi affluenti, in Alabama, Oklahoma, Arkansas, Kansas, Tennessee, Louisiana, Missouri, Indiana, Illinois e New Messico. Vive in insenature e tratti a lento corso del fiume, stagni, acquitrini con fondale melmoso, densa vegetazione superficiale e sommersa e con abbondanza di approdi asciutti per il riscaldamento al sole. Caratteristiche Dimensioni del carapace molto variabili in base alle condizioni di allevamento e dal sesso, vanno da 12 cm ai 28 cm raggiunti solo dalle femmine. Carapace di un bel verde acceso da baby e tendente a scurirsi da adulte in alcuni casi addirittura quasi nero; piastrone negli esemplari “puri” è unicamente giallo o può presentare una macchia nera per scuto gulare; sulla pelle presentano delle striature giallastre e sulla membrana timpanica presentano una sorta di "C" che le distingue insieme al piastrone dalle altre due sottospecie di Trachemys scripta. Dimorfismo e riproduzione Le differenze tra i due sessi sono molto marcate e riconoscibili in genere dopo un paio d'anni di vita dell'animale. Le femmine hanno dimensioni del carapace maggiori di quelle dei maschi: maschi tra i 12 e 18 cm, femmine tra i 20 e i 28 cm. Le femmine presentano unghie anteriori piccole, piastrone leggermente convesso, coda piccola e cloaca molto ravvicinata al piastrone mentre i maschi hanno il piastrone leggermente concavo, unghie anteriori molto lunghe, coda lunga a e grossa e cloaca più spostata verso la parte terminale della coda. Le trachemys sono in genere mature sessualmente dopo 5 o 6 anni di vita. Al momento dell'accoppiamento il maschio fa vibrare davanti alla femmina le zampe anteriori, poi la afferra ed inizia l'accoppiamento che dura circa 10 minuti ed avviene in acqua. Ad un mese dalla fecondazione la femmina si porta all'esterno per deporre dalle 5 alle 20 uova (molto dipende dalle condizioni dell'animale e dall'età) scavando nel terreno e poi ricoprendo il tutto. Per stimolare l'ovulazione è necessario far rispettare il periodo di letargo invernale. Allevamento in cattività Essendo le specie più comuni nel mercato è consuetudine associale a vaschette molto ristrette caratterizzate da una o più palme di plastica, queste vaschette non sono per nulla adatte all’allevamento di questa specie. Per esemplari baby sono necessarie ampie strutture di 80x40 cm di base l’ideale sarebbe collocare queste vasche all’aperto poiché la specie anche se esotica si adatta molto bene al nostro clima. La vasca deve essere sistemata in una zona ben soleggiata inoltre deve essere dotata di un’ampia zona emersa costituita da un semplice pezzo di corteccia di sughero o da lastre di vetro o plexiglas siliconati in modo orizzontale nella vasca, la struttura per l’allevamento di questa specie non ha bisogno di substrato inutile e poco gestibile nelle opere di manutenzione. E’ bene inserire nella parte acquatica molti appigli forniti da piante acquatiche galleggianti, da tronchi o radici, e da sassi. Se non si dispone di una zona all’aperto allora si rende necessario l’allestimento di un vero e proprio acquaterrario dentro casa le caratteristiche di base sono state citate, occorre quindi un ampia vasca dotata di zona emersa, ma essendo dentro casa le tartarughe non possono beneficiare dei raggi solari quindi occorre simulare il calore e i raggi ultravioletti con apposite lampade. Le lampade che per il riscaldamento della zona emersa posso esser delle semplice lampade ad incandescenza o a vapori di mercurio che permettono di avere sulla parte terrestre una temperatura variabile tra i 28 e 30°C L’acquaterrario deve essere dotato anche di un potente strumento di filtraggio, sono consigliati i filtri esterni sovradimensionati al volume dell’acqua che dovranno filtrare. Anche in questo caso il sub-strato non è necessario ed è importante mettere a disposizione nella parte acquatica degli appigli. Nella stagione fredda questa specie entra in letargo consigliamo di far trascorrere il periodo di ibernazione già dal primo anno di vita. Verso la fine di settembre o metà di ottobre gli esemplari che vengono allevati in acquaterrari dentro casa dovranno essere trasferiti in luoghi bui e non riscaldati come cantine, soffitte, mansarde, garage, magazzini ecc… e posizionati all’interno di contenitori riempiti d’acqua in quantità sufficiente per ricoprirne il carapace la temperatura per un buon periodo di letargo non devono mai essere inferiori a 4°C ne superiori a 10°C. è bene quindi utilizzare un banale termometro per acquari per monitorare le temperature. Viene consigliato di disturbare il meno possibile gli esemplari tuttavia è opportuno controllare spesso lo stato di salute dell’esemplare in ibernazione, se si notano i primi sintomi di qualche patologia è bene svegliare l’esemplare alzando gradualmente la temperatura ambientale. A Marzo quando le temperature saranno aumentate, si potranno spostare gli esemplari nelle loro normali strutture di allevamento. Molti allevatori fanno saltare il primo letargo a questa specie ponendo all’interno della struttura un semplice termoriscaldatore per acquari. Questo strumento permette di riscaldare l’acqua portando la temperatura al valore ottimale di allevamento (in questa specie la temperatura ideale è di 22-24°C.) Questa specie cresce molto rapidamente da adulta non può essere allevata in un luogo troppo limitato come una vasca o un acquaterrario è opportuno quindi allevare gli adulti tutto l’anno all’esterno utilizzando un laghetto artificiale di almeno 3x2 m e una profondità di almeno 80 cm con fondale limoso o sabbioso, si possono utilizzare laghetti preformati in vetroresina oppure dei teloni per la costruzione di laghetto. Per evitare fughe è di vitale importanza che il laghetto sia recintato in modo scrupoloso. Gli esemplari adulti potranno trascorrere tranquillamente il periodo di letargo in laghetto (in genere tra settembre e marzo). Alimentazione È una specie onnivora, è importantissimo quindi esser molto vari nell'alimentazione di questa tartaruga. Come alimento base della dieta dovrà esservi pesce fresco d'acqua dolce, da dare intero con tutte le lische e le interiora perché contengono importantissimi valori nutritivi; alternare il tutto a lombrichi, camole della farina, gamberetti freschi o decongelati, carni bianche da dare con parsimonia, insetti quali grilli e cavallette sempre da dare con parsimonia, molluschi e poi come verdure si possono dare cicoria, tarassaco, radicchio, indivia e piante acquatiche; integrare con pellet una volta ogni due settimane. Il rapporto tra verdure e cibi di origine animale varia con l'aumentare delle dimensioni: si parte da una quasi totalità di cibi animali da baby, fino ad arrivare ad un 50 e 50 tra verdure e cibi animali in età adulta. La frequenza di alimentazione dovrà esser ben ponderata: un giorno sì e uno per le baby fino ad arrivare a 2 o 3 volte a settimana per le adulte. Molto importante alimentarle solo al mattino in modo che abbiano più ore possibili da passare sotto le lampade per digerire meglio e più rapidamente. Qualora non si avesse a disposizione del pesce di acqua dolce, va bene anche del pesce di mare; per quanto riguarda il pesce fresco, se non è possibile fornirlo ogni volta che le alimentiamo, è comunque necessario almeno una volta alla settimana. Molti negozianti consigliano la mono alimentazione utilizzando solo gammarus essicati (gamberetti secchi) questo tipo di alimento al contrario di quel che si dice è povero di vitamine, calcio, proteine, e minerali (basta spezzarne uno per vedere che si tratta solamente di un guscio vuoto) proprio per questo può essere la conseguenza di svariate malattie come la MOM e l’ipovitaminosi A, inoltre i cibi liofilizzati possono facilmente veicolare gli agenti patogeni della SCUD (guarda sezione patologie del sito). Legislazione Non compare in nessun tipo di legislazione, per cui è di libera vendita. A cura di Giovanni Turano (Jcdenton) Foto: Grazia Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frafri 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 non te la prendere a volte siamo presi da raptus di saccenza tartarugofila!!!(me compreso) per sicurezza metti una foto ti aiuteremo meglio!!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
zippo90 45 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Uno consiglia al meglio per le bestiole [e non per i portafogli , anche se si risulta saccenti lo si fa per il loro bene........ Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frafri 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Uno consiglia al meglio per le bestiole [e non per i portafogli , anche se si risulta saccenti lo si fa per il loro bene........ naturalmente!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
fecap85 10 Posted April 4, 2010 Author Share Posted April 4, 2010 capisco il forte senso protettivo però sto tentando di fare del mio meglio utilizzando fonti certe ed esperte...cmq le fonti vanno validate ed il semplice copia incolla da internet non è che sia di grande aiuto(so farlo anche io) cmq la tarta è della specie detta da Frafri... Link to comment Share on other sites More sharing options...
zippo90 45 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 Nessuno fa copia e incolla, per la specie se sei sicuro di quella segui la guida, ma potrebbe anche essere una pseudemys, aspettiam foto per la sottospecie esatta......... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frafri 10 Posted April 4, 2010 Share Posted April 4, 2010 capisco il forte senso protettivo però sto tentando di fare del mio meglio utilizzando fonti certe ed esperte...cmq le fonti vanno validate ed il semplice copia incolla da internet non è che sia di grande aiuto(so farlo anche io) cmq la tarta è della specie detta da Frafri... ah ma guarda te piu' uno cerca di aiutare...la fonte e' molto attendibile, non sono io che ho lessato la mia tartaruga Link to comment Share on other sites More sharing options...
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