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incidente involontario


fecap85

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Salve,ho da pochi giorni una tartaruga d'acqua piccolina,le abbiamo comprato un acquario per farla crescere e vivere al meglio....solo che nell'attesa che l'acquario fosse agibile abbiamo la tarta in una vaschetta senz'acqua,e la poniamo in una bacinella cn l'acqua ogni tanto per farla mangiare.L'incidente c'è stato prima ,quando mio fratello nel cambiare l'acqua della bacinella ,per sbaglio l'ha messa troppo calda e la tarta s è scottata le zampine posteriori :(....le ha irrigidite...QUALCUNO SA DIRMI COME POSSO FARE PER FARLE PASSARE IL BRUCIORE E FARLA STARE MEGLIO????ps:mia madre ha pensato d metterleun pò d dentifricio sopra...abbiamo sbagliato???????HELP PLEASEEEEE....
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per evitare che viva in acqua fredda,dato che m hanno detto che la tarta deve stare in acqua tiepida e per ora nn abbiamo cm riscaldarla...in più la tarta d'acqua ogni tanto sta fuori dall'acqua,qindi nn pensavamo che fosse un problema...
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Per quello che so meglio garantire l'acqua (anche se non alla giusta temperatura) che lasciarla completamente senza, si è vero spesso passano un po di tempo fuori

ma hanno sempre bisogno dell'acqua.

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prova con acqua fresca per le zampine e se e' proprio grave e non le muove ,veterinario!!!!!! ricorda mai acquistare tartarughe senza sapere come allevarle!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Sicuramente il dentifricio non dovrebbe essere molto indicato.... Per un possibile trattamento aspettiamo che rispondano i più esperti...

A che temperatura era l'acqua più o meno per bruciargli le zampine? Era bollente?

Adesso dove si trova la tartaruga?

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inizia a muoversi d nuovo...nn riporta nulla sulle zampette,l'unica cosa che preoccupava è che nn le muoveva e le aveva irrigidite...speriamo bn...:)
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mettila in acqua!!! sai per caso che specie e' cosi' ti diamo qualche consiglio piu' specifico??? se no metti una foto!!!
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sicuramente il dentifricio non è indicato sopratutto se è ferita, meglio che stia per giornio senza acqua nebulizzando ogni tanto per idratarla, ma metterla dentro subito con il riscaldatore :question:...........
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Allora:

1 - la tarta mi è stata regalata quindi non è colpa mia se non sono preparata a poterla mantenere

2 - appena ho potuto mi sono preparata con acquario adattato ad acqua terrario e senza offesa l'acquario mi è stato preparato da una persona che ha tre tartarughe da + di 5 anni con tutti i criteri che i migliori esperti di acquariologia consigliano e visto che per fare formare i batteri necessari ci vogliono dalle 2 alle 3 settimane non ho potuto metterla prima nel suo "piccolo mondo"

3 - la tartarugha è della razza "dalle orecchie gialle" proprio come quella che compare nel banner in alto alla pagina del sito...

4 - le tartarughe di acqua dolce NON SONO PESCI quindi possono restare all'asciutto anche per 20 giorni senza mangiare nè bere (così fanno i veterinari quando le devono curare) .

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le nebulizzano, e poi nessuno ti critica e dire razza non è indicato caso mai specie, la tua specie di tartaruga dalla informazione data è una trachemys scripta dire orecchie gialle è un termine comune, può essere una troostii come scripta ma anche pseudemys, la specie e sottospecie te ol'ha detta questa persona esperta :question:..........
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4 - le tartarughe di acqua dolce NON SONO PESCI quindi possono restare all'asciutto anche per 20 giorni senza mangiare nè bere (così fanno i veterinari quando le devono curare) .

 

Non so chi te l'ha detto ma è una fesseria. Mai vista una tartaruga curata da un veterinario e lasciata 20 giorni fuori dall'acqua. In alcuni casi si riduce molto il livello dell'acqua, ma senza vanno incontro a disidratazione.

Edited by Oogway
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Nessuno mette in dubbio che rispetto ai pesci le tartarughe possono stare fuori dall'acqua molto più a lungo, ciò non toglie che negarli la possibilità

di immergersi non si fa il loro bene. Sono sicuro che sei stato consigliato bene sulla scelta della vasca però momentaneamente cerca una soluzione per tenerle

in una bacinella con acqua, aggiungila tiepida senza riscaldatore diverrà fredda ma rimanendo in casa non dovrebbe scendere sotto i 15 gradi...

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in ogni caso guarda qua

Trachemys scripta scripta

Tassonomia

Regno: Animalia

Phylum: Chordata

Classe: Reptilia

Ordine: Testudines

Sottordine: Cryptodira

Superfamiglia: Testudinoidea

Famiglia: Emydidae

Genere: Trachemys

Specie: Trachemys scripta

Sottospecie: Trachemys scripta scripta

Origini ed Habitat

È diffusa negli Stati Uniti centro meridionali, nella valle del Mississippi e nei suoi

affluenti, in Alabama, Oklahoma, Arkansas, Kansas, Tennessee, Louisiana,

Missouri, Indiana, Illinois e New Messico.

Vive in insenature e tratti a lento corso del fiume, stagni, acquitrini con fondale

melmoso, densa vegetazione superficiale e sommersa e con abbondanza di

approdi asciutti per il riscaldamento al sole.

Caratteristiche

Dimensioni del carapace molto variabili in base alle condizioni di allevamento e dal

sesso, vanno da 12 cm ai 28 cm raggiunti solo dalle femmine. Carapace di un bel

verde acceso da baby e tendente a scurirsi da adulte in alcuni casi addirittura

quasi nero; piastrone negli esemplari “puri” è unicamente giallo o può presentare

una macchia nera per scuto gulare; sulla pelle presentano delle striature giallastre

e sulla membrana timpanica presentano una sorta di "C" che le distingue insieme

al piastrone dalle altre due sottospecie di Trachemys scripta.

Dimorfismo e riproduzione

Le differenze tra i due sessi sono molto marcate e riconoscibili in genere dopo un

paio d'anni di vita dell'animale. Le femmine hanno dimensioni del carapace

maggiori di quelle dei maschi: maschi tra i 12 e 18 cm, femmine tra i 20 e i 28

cm. Le femmine presentano unghie anteriori piccole, piastrone leggermente

convesso, coda piccola e cloaca molto ravvicinata al piastrone mentre i maschi

hanno il piastrone leggermente concavo, unghie anteriori molto lunghe, coda

lunga a e grossa e cloaca più spostata verso la parte terminale della coda. Le

trachemys sono in genere mature sessualmente dopo 5 o 6 anni di vita. Al

momento dell'accoppiamento il maschio fa vibrare davanti alla femmina le zampe

anteriori, poi la afferra ed inizia l'accoppiamento che dura circa 10 minuti ed

avviene in acqua.

Ad un mese dalla fecondazione la femmina si porta all'esterno per deporre dalle 5

alle 20 uova (molto dipende dalle condizioni dell'animale e dall'età) scavando nel

terreno e poi ricoprendo il tutto. Per stimolare l'ovulazione è necessario far

rispettare il periodo di letargo invernale.

Allevamento in cattività

Essendo le specie più comuni nel mercato è consuetudine associale a vaschette

molto ristrette caratterizzate da una o più palme di plastica, queste vaschette non

sono per nulla adatte all’allevamento di questa specie. Per esemplari baby sono

necessarie ampie strutture di 80x40 cm di base l’ideale sarebbe collocare queste

vasche all’aperto poiché la specie anche se esotica si adatta molto bene al nostro

clima. La vasca deve essere sistemata in una zona ben soleggiata inoltre deve

essere dotata di un’ampia zona emersa costituita da un semplice pezzo di

corteccia di sughero o da lastre di vetro o plexiglas siliconati in modo orizzontale

nella vasca, la struttura per l’allevamento di questa specie non ha bisogno di substrato

inutile e poco gestibile nelle opere di manutenzione. E’ bene inserire nella

parte acquatica molti appigli forniti da piante acquatiche galleggianti, da tronchi o

radici, e da sassi. Se non si dispone di una zona all’aperto allora si rende

necessario l’allestimento di un vero e proprio acquaterrario dentro casa le

caratteristiche di base sono state citate, occorre quindi un ampia vasca dotata di

zona emersa, ma essendo dentro casa le tartarughe non possono beneficiare dei

raggi solari quindi occorre simulare il calore e i raggi ultravioletti con apposite

lampade. Le lampade che per il riscaldamento della zona emersa posso esser delle

semplice lampade ad incandescenza o a vapori di mercurio che permettono di

avere sulla parte terrestre una temperatura variabile tra i 28 e 30°C

L’acquaterrario deve essere dotato anche di un potente strumento di filtraggio,

sono consigliati i filtri esterni sovradimensionati al volume dell’acqua che dovranno

filtrare. Anche in questo caso il sub-strato non è necessario ed è importante

mettere a disposizione nella parte acquatica degli appigli.

Nella stagione fredda questa specie entra in letargo consigliamo di far trascorrere

il periodo di ibernazione già dal primo anno di vita. Verso la fine di settembre o

metà di ottobre gli esemplari che vengono allevati in acquaterrari dentro casa

dovranno essere trasferiti in luoghi bui e non riscaldati come cantine, soffitte,

mansarde, garage, magazzini ecc… e posizionati all’interno di contenitori riempiti

d’acqua in quantità sufficiente per ricoprirne il carapace la temperatura per un

buon periodo di letargo non devono mai essere inferiori a 4°C ne superiori a

10°C. è bene quindi utilizzare un banale termometro per acquari per monitorare le

temperature. Viene consigliato di disturbare il meno possibile gli esemplari tuttavia

è opportuno controllare spesso lo stato di salute dell’esemplare in ibernazione, se

si notano i primi sintomi di qualche patologia è bene svegliare l’esemplare alzando

gradualmente la temperatura ambientale. A Marzo quando le temperature saranno

aumentate, si potranno spostare gli esemplari nelle loro normali strutture di

allevamento.

Molti allevatori fanno saltare il primo letargo a questa specie ponendo all’interno

della struttura un semplice termoriscaldatore per acquari. Questo strumento

permette di riscaldare l’acqua portando la temperatura al valore ottimale di

allevamento (in questa specie la temperatura ideale è di 22-24°C.)

Questa specie cresce molto rapidamente da adulta non può essere allevata in un

luogo troppo limitato come una vasca o un acquaterrario è opportuno quindi

allevare gli adulti tutto l’anno all’esterno utilizzando un laghetto artificiale di

almeno 3x2 m e una profondità di almeno 80 cm con fondale limoso o sabbioso, si

possono utilizzare laghetti preformati in vetroresina oppure dei teloni per la

costruzione di laghetto. Per evitare fughe è di vitale importanza che il laghetto sia

recintato in modo scrupoloso. Gli esemplari adulti potranno trascorrere

tranquillamente il periodo di letargo in laghetto (in genere tra settembre e marzo).

Alimentazione

È una specie onnivora, è importantissimo quindi esser molto vari

nell'alimentazione di questa tartaruga. Come alimento base della dieta dovrà

esservi pesce fresco d'acqua dolce, da dare intero con tutte le lische e le interiora

perché contengono importantissimi valori nutritivi; alternare il tutto a lombrichi,

camole della farina, gamberetti freschi o decongelati, carni bianche da dare con

parsimonia, insetti quali grilli e cavallette sempre da dare con parsimonia,

molluschi e poi come verdure si possono dare cicoria, tarassaco, radicchio, indivia

e piante acquatiche; integrare con pellet una volta ogni due settimane.

Il rapporto tra verdure e cibi di origine animale varia con l'aumentare delle

dimensioni: si parte da una quasi totalità di cibi animali da baby, fino ad arrivare

ad un 50 e 50 tra verdure e cibi animali in età adulta. La frequenza di

alimentazione dovrà esser ben ponderata: un giorno sì e uno per le baby fino ad

arrivare a 2 o 3 volte a settimana per le adulte.

Molto importante alimentarle solo al mattino in modo che abbiano più ore possibili

da passare sotto le lampade per digerire meglio e più rapidamente. Qualora non si

avesse a disposizione del pesce di acqua dolce, va bene anche del pesce di mare;

per quanto riguarda il pesce fresco, se non è possibile fornirlo ogni volta che le

alimentiamo, è comunque necessario almeno una volta alla settimana.

Molti negozianti consigliano la mono alimentazione utilizzando solo gammarus

essicati (gamberetti secchi) questo tipo di alimento al contrario di quel che si dice

è povero di vitamine, calcio, proteine, e minerali (basta spezzarne uno per vedere

che si tratta solamente di un guscio vuoto) proprio per questo può essere la

conseguenza di svariate malattie come la MOM e l’ipovitaminosi A, inoltre i cibi

liofilizzati possono facilmente veicolare gli agenti patogeni della SCUD (guarda

sezione patologie del sito).

Legislazione

Non compare in nessun tipo di legislazione, per cui è di libera vendita.

A cura di Giovanni Turano (Jcdenton)

Foto: Grazia

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non te la prendere a volte siamo presi da raptus di saccenza tartarugofila!!!(me compreso) per sicurezza metti una foto ti aiuteremo meglio!!!!
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Uno consiglia al meglio per le bestiole [e non per i portafogli :heh:, anche se si risulta saccenti lo si fa per il loro bene........
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Uno consiglia al meglio per le bestiole [e non per i portafogli :heh:, anche se si risulta saccenti lo si fa per il loro bene........

 

naturalmente!!!

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capisco il forte senso protettivo però sto tentando di fare del mio meglio utilizzando fonti certe ed esperte...cmq le fonti vanno validate ed il semplice copia incolla da internet non è che sia di grande aiuto(so farlo anche io) cmq la tarta è della specie detta da Frafri...
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Nessuno fa copia e incolla, per la specie se sei sicuro di quella segui la guida, ma potrebbe anche essere una pseudemys, aspettiam foto per la sottospecie esatta.........
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capisco il forte senso protettivo però sto tentando di fare del mio meglio utilizzando fonti certe ed esperte...cmq le fonti vanno validate ed il semplice copia incolla da internet non è che sia di grande aiuto(so farlo anche io) cmq la tarta è della specie detta da Frafri...

 

ah ma guarda te piu' uno cerca di aiutare...la fonte e' molto attendibile, non sono io che ho lessato la mia tartaruga

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