novenoved 10 Posted March 27, 2010 Share Posted March 27, 2010 (edited) E' una delle mete preferite delle Caretta caretta. La riviera dei gelsomini è "La costa delle tartarughe". Un ecosistema scelto dalla specie come ospitale traguardo in cui deporre le uova. Questo fenomeno viene raccontato in un video realizzato dalla società di produzione Proxidea. Un documentario girato sulla costa ionica presentato ieri nel corso di una conferenza dagli assessori regionale e provinciale all'Ambiente, rispettivamente Silvio Greco e Giuseppe Neri. Una condivisione d'intenti e di obiettivi che Neri sottolinea tracciando un bilancio delle iniziative messe in campo per tutelare le tartarughe: "Grazie al contributo della Regione siamo riusciti a rendere ben identificabile il territorio a livello non solo locale, ma nazionale. Sulla costa ionica abbiamo messo a punto un lavoro qualificato e soprattutto coordinato". Il risultato di un lavoro di squadra è "il Parco marino della costa ionica di Brancaleone". Un percorso che si potrà arricchire grazie al progetto "del Museo del mare da realizzare a Palizzi". Insomma si stanno creando "le premesse e i presupposti per creare opportunità di turismo ecologico. Siamo riusciti a creare un punto di riferimento per i ricercatori oltre che a tutelare e valorizzare un'area. Operazione che abbiamo portato avanti grazie alla collaborazione del Consiglio provinciale che ha sposato i nostri propositi". Concordia testimoniata dal consigliere Giovanni Barone che ribadisce "l'unità d'intenti della maggioranza di questa Amministrazione non solo sui temi ambientali, in cui la Provincia si è distinta". Una conferma arriva da un ulteriore progettualità "all'insegna dell'interdisciplinarietà pensiamo ad un museo d'arte marina capace di valorizzare l'artigianato e creare così un circuito virtuoso". Nel corso della conferenza moderata dalla giornalista Marina Malara si riavvolge il nastro delle iniziative avviate dai due enti per le Caretta caretta. "Rettili tra i più antichi del pianeta" afferma l'assessore regionale Silvio Greco. "Abbiamo creato un centro di coordinamento che si muove in questa direzione, e la Calabria è la prima regione in cui si è riusciti". Una terra bagnata da un mare ben frequentato, infatti spiega Greco "lo Stretto è un'area strategica per il passaggio dei capodogli". Elementi che confermano come si sia riusciti a preservare "le biodiversità e gli ecosistemi". Ma nonostante gli sforzi della Provincia "che tra le 5 calabresi è la più intraprendente, potrebbe rappresentare un esempio per le altre, dal mare arrivano segnali preoccupanti: sono stati avvistati banchi di meduse. Su questo genere di operazioni di tutela che dovremmo investire, invece siamo sempre costretti a dover correre ai ripari con le procedure di bonifica". Un lavoro di staff che proprio per la realizzazione del video ha coinvolto il dipartimento di Ecologia dell'Università della Calabria, il Cites, il Corpo forestale, alcune associazioni ambientaliste tra cui il Cts e naturalmente la Direzione marittima e le Capitanerie di Porto di Reggio e Roccella di cui il capitano Antonio Ranieri spiega il ruolo: "Facciamo con le tartarughe quello che il 118 fa con le persone. Interveniamo e portiamo gli esemplari in difficoltà al centro. Più della metà delle tartarughe soccorse sono stata salvate". Una collaborazione che è riuscita a mettere a sistema esperienze e competenze. Una promozione a pieni voti che si rinnova con ogni nidificazione di Caretta che la calda spiaggia della costa ionica accoglie. Un habitat da difendere, e il video che verrà diffuso tra le scuole rappresenta uno strumento didattico che alimenterà il rispetto per l'ambiente tra i bambini. http://2.bp.blogspot.com/_MYgLLePEpgM/S63bW7PTQBI/AAAAAAAAAdw/j7Iap57JIw0/s400/caretta.jpg Edited March 27, 2010 by novenoved Link to comment Share on other sites More sharing options...
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