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Materiali compatibili, e habitat.


gm_iluvatar

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Come ho detto nell'altro mio post, ho intenzione di crearmi gli arredi per il terrario, non che siano molti.

Le idee sono molte ma prima di avventurarmi ho bisogno di informazioni.

 

La prima riguarda i materiali:

 

Che tipo di resina è possibile immettere nell'acquario?

 

Io uso abitualmente resine sia della Prochima che della Proxon (più professionali) ma sinceramente conoscendole bene, non le vedo troppo"salutari" come materiale, però vedo che quasi tutti consigliano arredi in resina.

 

Ho letto che alcuni usano il silicone ricoprendolo con la sabbia per la parte emersa... questa soluzione no mi convince... il silicone, continuamente tenuto a 30° non sprigiona qualche elemento chimico?

 

Ci sono altri materiali plastici (o stampabili) compatibili con la permanenza in acqua?

 

Altra domanda, essendo abituato a creare scene di ogni genere avrei intenzione di creare la stessa scena che si trova nell'habitat naturale delle tartarughe (in questo caso graptemys) simulando la parte di riva in cui risiedono in natura. E' una buona idea o no?

 

So bene che questa cosa andrà molto a scapito della visuale dato che gli darò molti posti nascosti ma sicuri, ma quello non mi importa tanto mi importa d+ l'idea che se la vivano come in natura. :)

 

Magari limiterà lo spazio, però considerate che oramai h capito che l'acquario che sto facendo è temporaneo e verrà soppiantato da qualcosa di più grande appena cresceranno troppo.

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Ah dimenticavo, ho letto che anche un metodo che contemla il polistirolo ricoperto da cementite... effettivamente questa mi lascia 2 dubbi:

 

il primo è che di fronte ad energici colpi può essere rotto/ingerito

Il secondo è che la cementite può anche essere tagliente negli spigoli (carteggiando si risolve)

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Ho già postato l'idea nel post diurno 2010, ma effettivamente il suo posto è quà:

 

190.jpg

 

Scusate la qualità scarsa, è fatto giusto per farvi vedere quello che ho in mente.

 

Al centro c'è la zona emersa, l'ho fatta verde giusto come segnaposto, nella realtà verrebbe dipintae texturizzata (non troppo per evitare ferimenti).

 

L'edale sarebbe farla in resina, e quì torno alla domanda di inizio post.

Se fosse possibile sapere quale resina sia atossica e quindi immergibile, si potrebbe semplicemente creare la parte sotto abbastanza pesante da farla "autoreggere".

Il gambo stretto non da problemi di ingombro subacqueo, la superfice emersa è cmq 1/3 del totale della vasca come tutti consigliano.

Gli ingressi son dolci e si possono ulteriormente addolcire sui lati lunghi.

L'ho concepita nell'idea di mantenerla lontana da ogni bordo, per scongiurare qualsivoglia funanbolica fuga.

 

I problemi quà son 2:

sapere quale resia sia atossica.

Sapere che colori non tossici usare sia come colorante interno alla resina che come colorante esterno.

 

Un'altro modo di realizzare questa specifica isola sarebbe partire da un tubo in polipropilene opportunamente piegato a caldo al quale sempre a caldo vengono fissati 2 strati di plastica dura, o plexiglass o qualche altro polimero sempre opportunamente sagomato, e poi rivestito in fasi successive col mix di ghiaia e poliuretano descritto in un'altro post di questa sezione, oppure con la cementite, oppure semplicemente con del silicone impastato con della sabbia (in questo ultimo caso poi bosigna prevedere di attaccarlo al fondo perchè galleggerebbe).

 

Non mi piaciono le isole in sughero e quindi non le voglio.

Non voglio mettere la "verandina" di plexiglass perchè la reputo troppo "innaturale" una linea così "retta" rompe tutte le armonie naturali.

Quindi devo trovare un'alternativa.

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sono di fretta quindi ti chiedo scusa se al momento non ho letto tutti i tre post (lo farò più tardi con più calma :) ) però posso dirti che solitamente in acquari e terrari è molto usato il poliuretano espanso in quanto è facile da modella e una volta ricoperto adeguatamente è molto resistente. Mi pare che Il_Konte se ne intenda di queste cose, ha aiutato da poco anche novenoved a costruire un area emersa con questo materiale ;)
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secondo me fare la zona emersa con poliuretano, resine ecc rende tutto molto scenografico ma ti limita molto per quanto riguarda il livello dell'acqua e lo spazio all'interno della vasca...

con una piattaforma galleggiante non rubi spazio e puoi modificare il livello dell'acqua a tuo piacimento...

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potrei optare per la soluzione dell'intelaiatura metallica fissata con ventose su cui far "scorrere" una struttura galleggiante, in quel caso però i materiali cambiano...

Non voglio mettere dentro del sughero :( Ma se uso il sughero come base galleggiante e metto sopra il poliuretano con la ghiaia?

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Anche se... l'idea di una cosa che parta da "sotto" mi piace troppo... si può anche pensare di non rinunciarvi... con un sistema a mole e una parte "gommosa" mi spiego?
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perchè niente sughero?

è molto naturale e inoltre riproduce perfettamente i tronchi dove le tarta fanno basking in natura...

ti parlo di soluzioni galleggianti perchè la vasca che vuoi fare non è grandissima e levare altro spazio per il nuoto delle tarta mi sembra un peccato...

Edited by =Bamboocha=
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Questione di "gusto personale", non mi piace mischiare "sughero" ed acquario (o acquaterrario), non dico che sia brutta per gli altri, ma lo è per me :(

 

In effetti però se lo "nascondo" in qualche modo, non è male, per quello potrei sfruttarlo per le sue doti di "galleggiante".

 

Per altro l'effetto che voglio ottenere io in effetti non sarebbe affatto quello di un terreno "pietroso" ma limaccioso come per l'appunto sono le rive del mississipi laddove le Graptemys son nate.

Ovviamente il top sarebbe una bella "riva" ma non ho spazio a sufficienza per farne una non troppo scoscesa.

 

Purtroppo uno dei miei limiti è che non faccio mai qualcosa che poi non piace ai miei occhi.

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Fosse per me arei preso la foto di una riva e l'avrei fatta csì precisa che la Graptemys una volta dentro avrebbe detto: Evvai!!! Son tornata a casa!

Però poi dopo 2 bracciate con 80cm di spazio si andava a schiantare nel vetro.

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si ma siccome quando escono dall'acqua stanno praticamente immobili a fare basking, l'importante è che abbiano un bello spazio per nuotare...

anche io preferisco avere una bella vasca con un bel colpo d'occhio...però quando non si ha molto spazio a disposizione preferisco sacrificare un po' dal lato estetico per offrire più spazio alle tarta...

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Vorrei trovare il modo di salvare "capra e cavoli" è per questo che mi sto "ingegnando".

La soluzione con l'isola centrale e il piedistallo molto sottile, mi salvava per l'appunto l'aspetto e lo spazioper nuotare, praticamente tutto libero apparte un piloncino che come dicevo può essere anche sottilissimo (col polipropilene anche 1cm può reggere il peso di una persona...).

 

Purtroppo mi conosco e non riuscirei ad accettare una soluzione che esteticamente non mi piace, e neanche una che metta a rischio di fuga le tartarughe.

 

Altrimenti era facile no? :)

 

Cmq sto valutando ancora l'isola centrale con una parte "a molla" che salga o scenda in base al galleggialmento della parte superiore. Tale galleggiamento può essere ottenuto facilmente col sughero sotto la parte superiore (non visibile), in quel caso unico problema rimane il mascheramento della parte "allungabile" l'unica soluzione che ho in mente è una parte"gommosa" mesa sopra a mo di "cappottino" ma non mi convince troppo, sia perchè la gomma in acqua non dura gran che, o meglio la sua flessibilità non dura gran che, sia perchè sembrerebbe troppo grutto da vedere.

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e se la tenessi da sopra??? Cioè se l'isola la faccio galleggiante ma metto un pernetto da un lato (mascherato da una canna) che va a finire praticamente ancorato al sostegno del neon?In questo modo, sotto l'acuqa è tutto libero, l'isola sta per forza ferma al centro, e usando il sughero sotto il polipropilene, galleggerebbe.

Unica cosa da prevedere è lasciare un po' di mobilità verticale al perno, ingabbiandolo in guide perché non giri, in questo modo avrei un 3 o 4 cm di tolleranza al livello dell'acuqa di base e un'ulteriore possibilità di allungamento semplicemente ottenibile cambiando il punto di fissaggio del perno (superiormente)

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niente pure in quel caso mi resta il problema del colore da dare.

 

Ma non c'è proprio nessuno che conosce:

 

1) una resina atossica

2) un colore atossico resistente all'acqua

 

Sapendo queste 2 cose sarei apposto.

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ciao, proprio oggi ho parlato con un esperto di materiali plastici. è un consulente della bayer, produttrice anche di materiali plastici.

gli ho parlato del super sculpey col quale vorrei rivestire la parte emersa in plexiglass che mi sono costruito. credevo che fosse in pvc, ma forse è poliuretano pure quello. adesso cercherò sulle banche dati delle aziende che producono materie plastiche e ti dico.

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niente pure in quel caso mi resta il problema del colore da dare.

 

Ma non c'è proprio nessuno che conosce:

 

1) una resina atossica

2) un colore atossico resistente all'acqua

 

Sapendo queste 2 cose sarei apposto.

 

Solitamente per questo tipo di lavori si utilizzano colori acrilici a cui si applica il Plastivel.

Non ho esperienze dirette ma in rete si trovano svariati siti che parlano del procedimento.

Se cerchi con google "costruire sfondo 3d acquario" penso che troverai informazioni utili al tuo scopo.

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Cercando avevo trovato il Plastivel, ma la cosa non mi ha convinto.

Vi spiego il perchè: Il plastivel non neutralizza nessun effetto negativo, semplicemente lo confina.

Fa la stessa cosa del Prochima Duraloid AL-30, in pratica mette uno strato non oltrepassabile, resistente agli agenti atmosferici e trasparente tra l'acqua e quello che c'è sotto.

 

Appurato questo, è facile capire la mia perplessità: non sto facendo una cosa per "pesciolini" ma per Tartarughe...

Non so le vostre, ma la mia non va tanto per il sottile con quello che trova, urta, tenta di spostare, fa pressione con zampe e carapace, insomma, c'è il pericolo che a lunga andare rompa o crepi questo "strato superficiale" quindi se ciò che c'è sotto, non è perfettamente atossico, da quel momento inizierà a spandersi nell'acqua qualcosa di sgradito.

 

Quindi la soluzione del rivestimento l'avevo accantonata, preferivo che tutto fosse 100% atossico.

 

Riguardo gli acrilici ad acqua, non sono atossici, so che esistono colori acrilici atossici, ma non uno qualsiasi.

Serve sapere esattamente qual'è quello atossico, quelli che uso io ad esempio sono tutto fuorchè atossici.

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in teoria, il pvc perde la sua tossicità dopo la polimerizzazione. quindi una volta cotto non dovrebbe rilasciare nulla, tanto è vero che si usa anche nei tubi per l'acqua.

ti linko una pagina in cui parlano di uno studio in cui è evidenziata la tossicità per ingestione accidentale, ma credo che si riferiscano al clay non ancora cotto.

http://translate.google.it/translate?u=http%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki%2FPolymer_clay&sl=en&tl=it&hl=&ie=UTF-8

in effetti se non si è sicuri al 100% io pure non mi fiderei a metterlo nell'acqua, forse è il caso di fare l'isola in terracotta.

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