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E dopo Filippo, ecco... Agnese (lunghetto e pseudoconcettuoso)


Michele Pizzuti

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Seconda tartaruga della mia vita...

Stavolta è piccolissima. La proprietaria mi ha detto che ha tre anni, ma non ci credo minimamente.

Si muove proprio come una lattante. Lenta e titubante. Con le gambe posteriori molto deboli.

Prima questione (1). Le gambe posteriori di Agnese (che non so neanche se è femmina... ma anche Filippo mica so se è maschio!): ho la sensazione che la prolungata esistenza in una scatola le abbia rattrappite. E' naturale perchè è piccola? Le trascina (perchè le trascina proprio, eh) in attesa che debbano fortificarsi? Ha l'artrosi deformante? Le ginocchia e i legamenti sono come quelli di Totti? Vedremo nel prosieguo.

2) Il terrario. Mentre Filippo gira per tutto il giardino (ma di lui parlerò tra poco) Agnese ho preferito metterla in uno pseudo terrario, grande per lei e protetto da mattoni. Terrario dove comunque sgambetta (poco), ma sgambetta. Certo è capitata a casa mia proprio nei giorni dei temporali. Ho cercato di coprire l'angolo dove dormiva con dei mattoni... in ogni caso è viva ed ha superato già una bella prova. Il terrario è a prova di arrampicata (tra l'altro mi pare che non ce la faccia a sollevarsi più che tanto), mentre Filippo il recinto gli fa una sega: scavalca e salta che è un piacere vederlo.

3) Cibo. Un paio di volte al giorno la porto nella zona dove ci sono quelle foglioline della foto (bifoglio piccolo, nel senso che la foglia è quella del trifoglio, ma invece che tre sono solo due...). Mangiucchia abbastanza, ma come Filippo è piuttosco scemotta: apre la bocca per ingerire la foglia, ma sempre lo fa di fronte, perciò non ci riesce. Mica si mette di taglio!. Apre la bocca al massimo (mascella slogata come i cobra?) e dai e dai. alla fine ingurgita qualcosa. I riflesso delle zampe anteriori che spostano il cibo per tirarlo e strapparlo funziona. Ma insieme al bifoglio ci sono anche i fili di erba (che non mangiano). Ne aveva uno che gli usciva dalla bocca. L'ho tirato, e sarà stato lungo almeno sette o otto centimetri. Praticamente gliel'ho sfilato come avrei fatto a Mangiafuoco quando ingoia la spada. Non mi ha ringraziato.

4) Peso. Agnese pesa 77 grammi.

5) Avanzi. Non ho notato che abbia fatto nè cacca nè pipì, ma certo l'avrà fatta.

6) Filippo. Glielo ho fatta conoscere. All'inizio si sono odorati. Poi lui la snobba. Totalmente. Anzi, ho la sensazione che ne sia geloso. Da qualche giorno (guarda caso proprio da quando l'ha incontrata) sembra nervoso e gira per il giardino come un forsennato.

7) Comportamenti tartarugheschi. Ho osservato soprattutto Filippo. Nei giorni caldi, interrato, poco appetente e pigro. Da qualche giorno, sveglia alle 11. Gira, gira, gira per il giardino fino alle 17. Poi sparisce fino al giorno dopo.

8) I suoi giri. Ci sono 150 metri di prato a erba tipo loietto. Mica poco. Gli piace passarci sopra, anche se quando l'erba è alta deve tenere la testa elevata. Talvolta prova a scavare. Però l'erba è per lui solo territorio di passeggio. Poi ci sono 50 metri di mattonato. Li cammina che è un fulmine. Il mattonato lo gradisce. Non gradisce invece passare sulle griglie di ferro. Poi ci sono le aiuole con la terra. Quello, preferibilmente sotto la dimorfoteca (una piccola giungla) è il luogo dove va a scomparire e pernottare.

Quando gira per il prato, alla fine gira sempre e comunque verso l'unica parte che guarda a un cortiletto codominiale: un confine aperto dove ho messo una rete e che è l'unica parte che non ha un muro alto. Lì lui vede la libertà (manco per il cavolo, libertà condominiale? ma lui mica lo capisce) e tenta di scalare la rete, una rete impossibile da scalare. Ma lui ci prova. Oltre duecento metri di spazio, e lui vorrebbe andare nel cortiletto condominiale... Bleah:

9) Capacità decisionale. Un bradipo. Titubante. Sospettoso. Quando cammina, gira attorno agli oggetti casualmente, senza un piano. Senza apprendere la strada migliore. Non ottimizza nulla (per la verità manco nulla ci ha da fare per tutto il giorno, per cui a modo suo ottimizza). I percorsi di massima li conosce. Quelli di dettaglio li affronta in maniera disastrosa. Torna sui propri passi cento volte. Non apprende. Ma la sua capacità di sparire è in ogni caso fenomenale.

10) Socievolezza. Molto langue. Meglio Agnese.

11) Peso di Filippo. 377 grammi

12) Cloaca di Filippo in azione. Buona, sia cacca che liquidi in giusta quantità (ma quanto sarà la giusta quantità?).

E sulla cacca termino questo post.

Un saluto a tutti voi.

Michele

http://www.fotorettili.it/img518.search.htm

http://www.fotorettili.it/img517.search.htm

http://www.fotorettili.it/img516.search.htm

http://www.fotorettili.it/img515.search.htm

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sia agnese sia filippo sono decisamente piramidalizzati...da quello che racconti almeno per filippo parrebbe molto strano dato lo stile di vita all'aperto...che mangia?? fa il letargo??

 

agnese mi sembra di vedere dalla foto che abbia le unghie deformate (tipico delle tarte che vivono su substrati "artificiali" tipo il pavimento) ossia tipo piegate a 90 gradi rispetto alla terra...ma non sono sicura si vedono male..

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sia agnese sia filippo sono decisamente piramidalizzati...da quello che racconti almeno per filippo parrebbe molto strano dato lo stile di vita all'aperto...che mangia?? fa il letargo??

 

Agnese mi sembra di vedere dalla foto che abbia le unghie deformate (tipico delle tarte che vivono su substrati "artificiali" tipo il pavimento) ossia tipo piegate a 90 gradi rispetto alla terra...ma non sono sicura si vedono male..

 

Filippo. Frutta e lattuga, che gli do io e che lascio in giro. Tarassaco (ma non lo ama molto) trifoglio (che gradisce) e quel "bifoglio" che è nato da poco e che piace sia a lui che ad Agnese.

Piramidalizzazione: era causata anche per la vita e il cibo precedenti. Ora mi pare leggermente diminuita.

 

 

Agnese. Verissimo. Ecco la risposta che cercavo (e che avevo intuito in parte): i substrati artificiali :biggrin9gp:. (scusa se sorrido, ma rileggendomi, il tono mi pareva quello della pubblicità: "la patata lessa...."). Infatti Agnese viveva in una scatola.

Domanda, si riprenderà?

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ma sono entrambe della stessa razza? non riesco a visualizzare le foto

 

tienici informati sulle condizioni delle zampette della piccola

 

La provenienza è diversa. Proprietari diversi, cioè.

Razza sostanzialmente simile (HH?) anche se Agnese è più sul marrone scuro.

 

Le zampette, come ho risposto ad Eleonora, sono deboli anche per la vita "artificialissima" che probabilmente conduceva.

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Se non ci sono altre info Agnese ha bisogno di sgambettare su un normale terreno di campagna. E farsi i muscoletti.

Quindi nel suo recinto terra NON spianata, ciuffi d'erba, mezzi troncotti di legno etc. Nessuna mattonella. In modo che faccia una bella ginnastica quando si muove. Tempo un mese dovresti vedere i risultati.

Se vedi feci e ce le descrivi ci togliamo poi un dubbio....

 

Il comportamento verso la verdura e' insolito, per una tartina cosi' grande. Suppongo che abbia una sua spiegazione nel modo nel quale era alimentata, a meno che non abbia problemi di vista come succede ad una baby di un'amica di forum.

In ambedue le ipotesi dovrebbe risolversi con l'apprendimento.

***

a quel "bifoglio" spuntano poi altre foglie?

 

NON tirare fuori i fili d'erba. Meglio lasciare che finiscano di ingoiarli.

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Piramidalizzazione: in parte si riassume in una frase "quel che è fatto è fatto". Per quanti riguarda il carapace, una volta deformato rimane tale; semai è la riscescita che lentamente si "spiana". Mi pare di vedere che sono anche un pò a "panino" nel senso che il carapace non è bombato ma schiacciato...e per quello non c'è nulla da fare. La piramidalizzazione purtroppo non è solo un fatto estetico e si dovrebbero capire bene le cause per capire anche il tipo di concause....in letteratura ti dicono che è determinata prinipalmente da errata alimentazione, ipercrescita, mancanza o insifficiente esposizione a raggi uvb naturali, mancato letargo, mancanza di moto. Nei casi + gravi la cattiva calcificazione potrebbe rendere le ossa tipo spugnose...insomma tipo osteoporosi umana e se accomagnata a ipercrescita a un anomalo sviluppo degli organi interni che oltretutto sono "schiacciati" dal carapace deformato. Per farla breve tendenzialmente l'ipercrescita e la piramidalizzazione accorciano la vita media della tarta.

Per tutto ciò non ti abbattere...anche io ne ho di piramizzate e è una lotta quotidiana..ma le vuoi ancora + bene:)

 

Alimentazione: dovresti cambiare l'elimentazione a tutte e due...magari sfruttando il prossimo risveglio dal letargo per "riabituarle" ai tarta-cibi. La frutta deve costituire il 5% dell'alimentazione delle hh...dunque dagli un pò di mela o melone o cocomero o more o gelsi(a seconda della stagione)...una volta ogni 15 giorni.

Il resto deve essere selvatico: tarassaco, cicoria, borragine, piantagine, malva (anche fiori), ortica, hibiscus (anche fiori), passiflora (anche fiori)...ce ne asono anche altre..ma questo è l'ABC.

Evita il trifoglio (si dovrebbe vedere pure che tipo di trifoglio...il meno "dannoso" è quello a fioria grappolo bianchi)sopratutto perché sono piramidalizzate...contiene troppe proteine e favorisce la piramid. una volta scatenata.

Sul bifoglio...non ho capito cosa sia:)

Se non gradiscono il selvatico taglialo a striscioline (le tarte vanno prese..per il naso:)) asssieme alla lattuga...l'odore di quest'ulima, cui sono abituate dovrebe fregarle e fargli mangiare anche il selvatico.

 

In ogni caso salvo necessità di cui sopra, evita per quanto possibile la lattuga...e le insalate verdi del super...oltre che di serra sono vuote...non danno nutrimento e le pompano (quindi piramidalizzano)

Se non hai scelta, in estrema ratio puoi usare il radicchio o l'indivia (riccia)...soprattutto le coste così faticano per mangiare e si abbottano di meno:)

 

Unghie deformate: quelle che ho visto io sono rimaste deformate...i tartoni in questione erano stati tipo 20 anni in terrazzo....Magari lei essendo più piccola può migliorare, ma credo che una volta "spostata" la radice dell'unghia sia un pò dura raddrizzarla.

Potrebbe anche darsi che ormai abituata alla scatola non si trovi ancora a suo agio a camminare sulla terra-terra.

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