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Aiuto, affogo... (ma le tarte non parlano mica!).


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PREMESSA

Allora, anche a Roma ha piovuto. Anzi diluviato.

La mia tartaruga Filippo, vive in giardino (prato ed altro).

Il letargo da tre anni lo fa sempre nello stesso punto.

SCENARIO

Per la prima volta in tre anni, il giardino non ha drenato l'acqua (e non ne so il motivo... feltro... nubifragio... mappazza... sono pure preoccupato per il prato).

I FATTI

Martedì sera, appunto il giorno del diluvio, verso le 22,00, praticamente (per caso), mi sono affacciato in giardino e solo allora mi sono accorto che l'acqua si era innalzata per una VENTINA di centimetri.

Uno stagno in piena regola. Un lago.

Filippo non è ancora in letargo. Per fortuna, ho pensato, visto che la sua "postazione" era totalmente e completamente allagata da un palmo di acqua.

5 minuti dopo, guardando verso il muro di confine (7-8 metri da me) proprio dove l'acqua aveva preso a crescere, vedo nell'ombra una testolina protesa fuori dall'acqua. Era Filippo. Ed andava proprio verso dove l'acqua era più profonda. Protesa è il termine giusto, proprio come quando in piscina non tocchiamo e allunghiamo il collo.

Stava piovendo a dirotto.

In un attimo, con tutte le scarpe e i pantaloni, sono scattato nello stagno e l'ho tirato fuori.

Io, acqua fin sopra le scarpe...

Lui, zuppo e così lucido sul carapace, sulle zampe e la testa che sembrava verniciato col flatting.

E, fatemi dire, col muso impaurito (oppure io proiettavo su di lui le mie paure).

Bene. Tutto bene quello che finisce bene.

Però da oggi è rinchiuso in una zona che non si allaga di certo e quest'anno farà il letargo lì.

Non sarà felice ma penso che se dovesse ricapitare una serata come quella di martedì, in inverno, lui moriva affogato certamente, anche se non si accorgeva di nulla...

Uff... A proposito, una domanda: ma da sveglie, le tarte, mica sanno nuotare, no? Pesano come dannate: penso proprio che andrebbero a fondo come sassi, vero?

Ciao. Michele

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Ciao!

 

Prima di tutto sei simpaticissimo, poi una cosa così immaginare sentirla raccontare con l'accento romano...! :)

 

Comunque Filippo è davvero coraggioso ad andare dove l'acqua era più profonda anche se secondo me era talmente impaurito che non capiva bene cosa stava facendo (io non so nuotare e posso capire lo stato d'animo:))

 

Le tartarughe di terra non sanno nuotare, il mio Lorenzo si spaventa in due dita d'acqua (è piccolino)...comunque hai fatto bene a metterlo al sicuro, di sicuro non sarebbe sopravvissuto se fosse stato già in letargo...

 

Un bacio a Filippo! :)

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Complimenti per il salvataggio.

 

Asciugalo bene per evitare raffreddamenti vari.

 

Come hai visto, galleggiano.

 

Se non si fanno prendere dal panico se la cavano abbastanza bene, ma è meglio che imparino con calma e non durante alluvioni.

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Complimenti per il salvataggio.

 

Asciugalo bene per evitare raffreddamenti vari.

 

Come hai visto, galleggiano.

 

Se non si fanno prendere dal panico se la cavano abbastanza bene, ma è meglio che imparino con calma e non durante alluvioni.

 

 

 

diciamo ke pminotti ne sa qulkosa sulle tarte terrestri in acqua verooooooooooooooooooo quindi se dice ke galleggiano avra ragione :sinister::freaked-out::sinister:

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diciamo ke pminotti ne sa qulkosa sulle tarte terrestri in acqua verooooooooooooooooooo quindi se dice ke galleggiano avra ragione :sinister::freaked-out::sinister:

io ho i miei dubbi che galleggino.....

 

l'altro giorno pure qui c'è stata un'alluvione e per la prima volta in tanti anni,mi si è allagato tutto.

ho passato una buona mezz'ora di panico.

le adulte avevano tutte la testa fuori e lì è stato facile metterle in salvo,ma delle piccole di 2 anni nemmeno l'ombra...non galleggiavano!!!:(

sono andata a tentoni....più o meno dove pensavo potessero essere e sono stata fortunata!!!

erano sommerse completamente dall'acqua....

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ho fatto quasi la stessa cosa anche io ieri notte,qui ha diluviato e la fogna ha ben pensato di intasarsi,cosi le ho dovute cercare tutte 4 e le ho messe in garage dentro ad una cesta con terriccio e fieno e staranno li tutto l'inverno,non ho più voglia di strippare appena inizia a piovere
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in questi giorni a Roma sta piovendo in maniera eccezionale

le mie sia per paura sia che si ripresentino i ratti che per la pioggia la sera le metto in uno scatolone

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a me è successa una cosa analoga quest'estate, per via dei bordi del recinto, non drenavano bene le acque, durante un violento acquazzone estivo il recinto si riempì come un contenitore, mi precipitai sotto acqua e vento e la vidi aggrappata a delle pietre, più in alto che poteva, a me è sembrato che galleggiasse, cmq credo che il loro istinto le spinge a fuggire dalla troppa acqua e a mettersi al sicuro come meglio possono, questo è positivo
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PREMESSA

Allora, anche a Roma ha piovuto. Anzi diluviato.

La mia tartaruga Filippo, vive in giardino (prato ed altro).

Il letargo da tre anni lo fa sempre nello stesso punto.

SCENARIO

Per la prima volta in tre anni, il giardino non ha drenato l'acqua (e non ne so il motivo... feltro... nubifragio... mappazza... sono pure preoccupato per il prato).

I FATTI

Martedì sera, appunto il giorno del diluvio, verso le 22,00, praticamente (per caso), mi sono affacciato in giardino e solo allora mi sono accorto che l'acqua si era innalzata per una VENTINA di centimetri.

Uno stagno in piena regola. Un lago.

Filippo non è ancora in letargo. Per fortuna, ho pensato, visto che la sua "postazione" era totalmente e completamente allagata da un palmo di acqua.

5 minuti dopo, guardando verso il muro di confine (7-8 metri da me) proprio dove l'acqua aveva preso a crescere, vedo nell'ombra una testolina protesa fuori dall'acqua. Era Filippo. Ed andava proprio verso dove l'acqua era più profonda. Protesa è il termine giusto, proprio come quando in piscina non tocchiamo e allunghiamo il collo.

Stava piovendo a dirotto.

In un attimo, con tutte le scarpe e i pantaloni, sono scattato nello stagno e l'ho tirato fuori.

Io, acqua fin sopra le scarpe...

Lui, zuppo e così lucido sul carapace, sulle zampe e la testa che sembrava verniciato col flatting.

E, fatemi dire, col muso impaurito (oppure io proiettavo su di lui le mie paure).

Bene. Tutto bene quello che finisce bene.

Però da oggi è rinchiuso in una zona che non si allaga di certo e quest'anno farà il letargo lì.

Non sarà felice ma penso che se dovesse ricapitare una serata come quella di martedì, in inverno, lui moriva affogato certamente, anche se non si accorgeva di nulla...

Uff... A proposito, una domanda: ma da sveglie, le tarte, mica sanno nuotare, no? Pesano come dannate: penso proprio che andrebbero a fondo come sassi, vero?

Ciao. Michele

 

azz...meno male che eri a casa!!

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le piccole galleggiano,ne sono sicura perchè quest'estate ho messo una delle mie tarte terrestri nel laghetto delle acquatiche per qualche secondo e galleggiava
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le piccole galleggiano,ne sono sicura perchè quest'estate ho messo una delle mie tarte terrestri nel laghetto delle acquatiche per qualche secondo e galleggiava

dici bene...qualche secondo...

hai provato a lasciarla di più?Stai tranquilla che non continua a galleggiare...:(

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io sono vicino a torino e dato le basse temperature la mia tarta è già in letargo. Oggi ha piovuto un pò e la terra si è imbevuta di acqua (anche se la tarta è sotto una casetta di tegole).

 

Può dargli problemi il fatto che la terra tutta intorno a lei (anche sopra ovviamente) sia bagnata? non è che si piglia un raffreddore? :p

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io sono vicino a torino e dato le basse temperature la mia tarta è già in letargo. Oggi ha piovuto un pò e la terra si è imbevuta di acqua (anche se la tarta è sotto una casetta di tegole).

 

Può dargli problemi il fatto che la terra tutta intorno a lei (anche sopra ovviamente) sia bagnata? non è che si piglia un raffreddore? :p

 

non credo sia assolutamente un problema, tanto più che è al sicuro sotto una casetta di tegole

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io ho i miei dubbi che galleggino.....

 

l'altro giorno pure qui c'è stata un'alluvione e per la prima volta in tanti anni,mi si è allagato tutto.

ho passato una buona mezz'ora di panico.

le adulte avevano tutte la testa fuori e lì è stato facile metterle in salvo,ma delle piccole di 2 anni nemmeno l'ombra...non galleggiavano!!!:(

sono andata a tentoni....più o meno dove pensavo potessero essere e sono stata fortunata!!!

erano sommerse completamente dall'acqua....

 

 

 

la mia era una battuta riferita a pminotti che kualke giorno fa aveva provato a far nuotare la sua tarta di terra che ha comprato ultimamente.........

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Visto che a fare esperimenti si rischia parecchio evitiamo. ;)

 

Vi ricordo però che Cuora,

 

272.jpg

 

Pelomedusa e Pelusius hanno più o meno la stessa forma delle terrestri, zampe incluse.

 

E il rapporto volume peso è analogo sia nelle baby che nelle adulte.

 

E, del resto, membrana nittitante a parte, non ci sono differenze sostanziali.

 

Quella più forte è l'articolazione delle zampe che non consente di alzarle in orizzontale e quindi impedisce di attaccarsi per uscire e la forma della zampa.

 

Però non scordiamo che le Pelusius e le Pelomedusa hanno anche loro lo stesso "piede" ma nuotano.

 

273.jpg

 

Penso sia più che altro un problema di abitudine e allenamento, come per noi.

 

E il panico è la cosa peggiore.

 

Non scordiamoci che le nostre "bestiacce acquatiche" spesso si ammazzano perchè sono convinte di potersi tuffare ovunque.

 

Anche dal balcone.

 

Come dicevo, la strana bestiolina che ho preso al nirm nuota decisamente, un po' da cagnolino ma nuota e cambia direzione a piacimento.

 

Non è che galleggi facendo il morto.

 

Come qualcuno ha osservato, non è raro che piova.

 

Per quando sono in letargo non credo sia un problema, sempre che non vengano "portate via".

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Beh, siete stati tutti carini, ma sono contento di aver attivato una discussione su un "problema così particolare". Ora ne so qualcosa in più.

 

Oggi a Roma 24 gradi. Praticamente estate.

A Marino (15 Km a sud) diluvio universale.

 

Filippo l'ho tolto dal terrario-prigione (5 metri quadri comunque, mica un cassetto per i pedalini) dove si era un po' intristito. Gli ho fatto fare fare un giro nel prato.

Dopo la nuotata dell'altra sera si è messo al sole e non si è più spostato.

Gli volevo mettere un paio di mutande, tanto si è crogiolato. Pensavo che da un momento all'altro si rigirasse a pancia in giù, tanto per non lasciare bianca qualche parte del corpo...

 

Comunque, come detto da molti, il problema più rilevante relativamente al paragrafo "aiuto affogo", sono le inondazioni durante il letargo, dato che - anche se il metabolismo è rallentato - forse non hanno la forza (voglia? creatività?) di tirarsi fuori, muoversi e quindi salvarsi.

 

Certo la foto di pminotti è inquietante.

Altro che mutande. Lì anche le giraffe avrebbero avuto qualche difficoltà a tenere la testa all'asciutto.

 

Vi farò sapere eventuali sviluppi.

Ciao. Michele

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