novinthesky 10 Posted September 7, 2008 Share Posted September 7, 2008 Com'è possibile che dopo 7 mesi in cui il filtro (Pratiko 200) non mi ha dato problemi, all'improvviso le pietre siano diventate verdi? Come posso risolvere questo problema e quali danni può causare alla tartaruga la condizione attuale dell'acqua? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viper_77 44 Posted September 7, 2008 Share Posted September 7, 2008 foto :D anche se sono quasi certo che siano alghe non creano nessun problema, anzi sono ottime per mangiarsi gli NO3 è solo un problema "estetico" due domande.... valori dell'acqua? la vasca è esposta al sole? Link to comment Share on other sites More sharing options...
lord bim 10 Posted September 8, 2008 Share Posted September 8, 2008 e poi le pietre sono particolarmente accoglienti con le alghe!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
novinthesky 10 Posted September 8, 2008 Author Share Posted September 8, 2008 Sì la vasca è leggermente esposta al sole durante le prime ore del giorno. Quello che non mi spiego è perché queste alghe siano cresciute all'improvviso... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viper_77 44 Posted September 8, 2008 Share Posted September 8, 2008 e i valori come sono? sopratutto di NO3 e PO4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
fraaa 10 Posted September 9, 2008 Share Posted September 9, 2008 ciao a tutti, anche nel mio acquario ultimamente sono presenti le alghe...da cosa sono dovute?c'è un modo per evitare che si formino? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viper_77 44 Posted September 9, 2008 Share Posted September 9, 2008 i fattori che portano alla formazione di alghe sono essenzialmente 2, esposizione diretta dell'acquaterrario alla luce del sole ed alte concentrazione di NO3. c'è da dire che male non fanno, perche abbassano gli no3 e contribuiscono a rendere l'acqua più pulita, anche se tutto sembra più sporco poi alle tarte non dispiacciono perche rendono l'acqua più torbida e loro in quelle condizioni si sentono più sicure sono un problema dal punto vista estetico per migliorare le soluzioni sono; ridurre le concentrazioni di NO3 e PO4 con l'introduzione di molte piante, pesci pulitori, riduzione dell'esposizione alla luce del sole. considerando che ridurre l'esposizione dell'acquario alla luce solare può essere uno svantaggio per le tarte che non godrebbero del sole vero, e che i pulitori vengono mangiati in poco tempo :D la soluzione miglio e sempre l'introduzione di piante NO ai prodotti chimici antialghe Link to comment Share on other sites More sharing options...
lord bim 10 Posted September 9, 2008 Share Posted September 9, 2008 considerando che ridurre l'esposizione dell'acquario alla luce solare può essere uno svantaggio per le tarte che non godrebbero del sole vero però se l'acquario ha pareti alte anche arrivando il sole diretto il vetro filtra i raggi uv. no? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viper_77 44 Posted September 9, 2008 Share Posted September 9, 2008 (edited) un po passano.... anche se credo dipenda dal tipo di vetro piccolo OT tecnico: Lastre di vetro e raggi UV I raggi ultravioletti non dovrebbero attraversare il vetro a causa dell'ampiezza del salto energetico esistente all'interno del vetro stesso: è vero? Come possono allora gli UV fare da catalizzatori alla speciale colla utilizzata per incollare lastre di vetro tra loro e ad altri materiali? Ciro Soldani 25 dicembre 2004 La risposta è abbastanza semplice e consiste nel fatto che non tutti gli ultravioletti sono uguali. Le radiazioni solari ultraviolette sono infatti divise in tre classi: - i raggi A, gli UVA, di lunghezza d'onda tra i 320 e i 400 nanometri (dove un nanometro = un miliardesimo di metro) - i raggi B, gli UVB, di lunghezza d'onda tra i 280 e i 320 nanometri, radiazioni più potenti che aumentano durante l'estate e che sono la più diretta causa delle scottature - i raggi C, gli UVC, di lunghezza d'onda inferiore a 280 nanometri, i più forti e pericolosi. Gran parte dei raggi B e dei raggi C sono assorbiti dallo strato di ozono dell'atmosfera prima di raggiungere la superficie della terra, e molte delle radiazioni che la raggiungono sono poi assorbite in gran parte da vari materiali, come ad esempio il pulviscolo presente nell'aria o anche i comuni vetri delle finestre. La maggior parte dei vetri più comuni è però trasparente agli ultravioletti più vicini alle lunghezze d'onda della luce visibile, ovvero gli UVA, e le radiazioni necessarie per indurire i fotopolimeri presenti i cementi ottici da Lei citati sono tipicamente di 365 nanometri (sono cioè proprio degli UVA). Più complicato è spiegare perché certe radiazioni attraversano un materiale, mentre altre sono assorbite e altre ancora riflesse. La fisica dell'interazione tra onde elettromagnetiche e materia può infatti rapidamente divenire molto sofisticata. Basti dire che i raggi ultravioletti "lontani" sono le radiazioni meno penetranti in assoluto dell'intero spettro elettromagnetico, perché entrano più facilmente in risonanza con le energie tipiche degli elettroni nei livelli energetici molecolari. Edited September 9, 2008 by Viper_77 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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