medichino 10 Posted September 6, 2008 Share Posted September 6, 2008 ciao a tutti volevo chiedervi:ho una ocadia sinensis che si comporta in modo aggressivo.praticamente si mette sopra le altre tartarughe e le morde al collo.oltre a separarle cosa mi consigliate? Link to comment Share on other sites More sharing options...
AmicoTarta 10 Posted September 6, 2008 Share Posted September 6, 2008 sinceramente nn saprei proprio!aspetta gli altri + esperti di me sulle ocadie! io ne sò poco :S Link to comment Share on other sites More sharing options...
AmicoTarta 10 Posted September 6, 2008 Share Posted September 6, 2008 specie Ocadia sinensis non comprende sottospecie. STATUS GIURIDICO Ocadia sinensis non è inserita in nessun allegato CITES, quindi può essere commercializzata nella Comunità Europea. Risulta però inserita nel "IUCN Red List Status" e quindi protetta e monitorata periodicamente soprattutto perché, cosi come tutte le altre tartarughe asiatiche, è continuamente sottoposta a prelievi per scopi alimentari e per i mercati della terraristica europea e nordamericana. DISTRIBUZIONE e HABITAT La specie è diffusa in gran parte della Cina sud-orientale, nel Vietnam settentrionale e nelle isole di Hainan e di Taiwan. Occupa un'ampia varietà di habitat paludosi e fangosi: zone acquitrinose, paludi, corsi d'acqua con deboli correnti, pozze fangose, stagni ricchi di vegetazione sommersa e piante galleggianti. Essendo una buona nuotatrice è facile ritrovarla in acque molto profonde, ma allo stesso tempo gradisce anche zone paludose e poco profonde. Se si riesce a riprodurre un habitat di questo tipo, risponde bene alla vita di cattività. CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Pur essendo una gran nuotatrice e amante dell'acqua, non disdegna però, come la maggior parte delle tartarughe, trascorrere del tempo su un tronco, su un sasso o sulle rive di un fiume per ricevere i benefici dei raggi solari e mantenere alta la temperatura corporea. La fase d'alimentazione e di predazione (poco frequente), è condotta quasi esclusivamente in acqua, dove è alla continua ricerca di vegetali e altro, ma è anche possibile vederla sulla terraferma alla ricerca di qualcos'altro. Si tratta di una specie che, provenendo da zone sub-tropicali, non sopporta tanto le basse temperature e quindi climi troppo freddi e gelidi; in natura non va in letargo viste le temperature dei suoi habitat, ma in cattività è possibile lasciarla andare in letargo, solo però in quelle zone dove le temperature non sono troppo basse. Tale fase inizia a fine ottobre e perdura fino a fine febbraio, immersa nell'acqua su fondali melmosi e fangosi. CARATTERISTICHE FISICHE Le dimensioni di questa specie, sono simili a quelle di molte altre tartarughe nord-americane, raggiungendo i 27 cm, anche se in cattività, le dimensioni medie si aggirano intorno ai 20/22 cm, poi naturalmente tutto dipende dall'alimentazione, dalle condizioni d'allevamento e dal sesso; in questa specie, come in molte altre i maschi rimangono più piccoli rispetto alle femmine. Il carapace presenta tre carenature, una centrale e due laterali, molto evidenti negli esemplari giovani, che diventano meno evidenti in esemplari adulti. Il colore del carapace nei giovani è verde-marrone mentre le tre carenature variano dal giallo-arancio al marrone; con l'età, il carapace tende a scurirsi diventando quasi completamente nero chiaro. Il piastrone presenta una colorazione di fondo giallo-arancio e delle macchie estese scure per ogni scudo. La testa, cosi come le zampe e la coda, presentano delle striature orizzontali gialle e verdi scure (da cui deriva il nome comune). La coda, seppur con dimensioni differenti tra maschi e femmine, è molto più lunga del normale se paragonata a tante altre specie. DIMORFISMO SESSUALE Il dimorfismo sessuale, data la dimensione eccessiva della coda in questa specie, non e' cosi evidente come in molte altre specie: le femmine hanno dimensioni maggiori; il piastrone è piatto o convesso per aumentare lo spazio per contenere le uova, mentre l'apertura cloacale è all'interno dei margini dello scudo sopracaudale. I maschi, invece, sono più piccoli, presentano un piastrone concavo per facilitare l'accoppiamento. La coda ha una base molto larga ed è più grande e lunga, inoltre l'apertura della cloaca è posta nella sua estremità, in prossimità della punta. Tutti questi caratteri sono ben visibili solo quando viene raggiunta la maturità sessuale: ovvero raggiunte le dimensioni di circa 16-18 cm e un'età variabile dai 5-7 anni. MANTENIMENTO IN CATTIVITA' Questa specie, molto diffusa sui mercati della terraristica italiana soprattutto da qualche anno e cioè dopo l'inserimento in Cites della Trachemys scripta elegans, può essere considerata molto robusta e di facile adattabilità alla cattività. Per l'allevamento e il mantenimento di questa specie è ideale realizzare un terracquario con una porzione d'acqua pari al 75%, mentre nel restante 25% deve essere ricreata una zona di terra umida e muschio, dove questa specie trascorre diverse ore durante la giornata. Nella parte terrestre va collocato uno spot impostato ad una temperatura di 30°-32°, sotto al quale le tartarughe sostano per fare basking. Nell'acqua, la cui temperatura può variare dai 25 ai 27 gradi, possono essere inserite diverse piante sommerse e galleggianti; inoltre bisogna ricreare un fondo melmoso di almeno 5-10cm dove le tartarughe amano nascondersi. Per finire, non deve mancare naturalmente un neon UVA e UVB, per favorire la crescita e la formazione ossea. Tale sistemazione è ideale per esemplari appena nati e fino a quando le dimensioni non raggiungono almeno gli 8-10cm. Una volta raggiunte tali dimensioni è opportuno trasferire gli esemplari in un laghetto all'esterno. Viste le dimensioni di questa specie, può andar bene un laghetto di 3 x 2 metri (anche se dimensioni maggiori sono ben accette), la profondità minima è di 60-70 cm con un fondo melmoso di almeno 20-30cm. Possono essere inserite piante galleggianti e sommerse, che servono alle tartarughe per nascondersi ma soprattutto per alimentarsi. Possiamo inoltre inserire del sughero e dei tronchi galleggianti e creare una zona emersa, dove fare basking. Infine, se si possiedono esemplari di sesso differente, e quindi favorire la riproduzione, è opportuno creare una zona ideale per la deposizione. E' importante ricordare che, è vivamente consigliato realizzare il laghetto in una zona molto soleggiata ma con zone d'ombra, e scegliere una zona molto tranquilla e poco frequentata. Infine, come gia detto, è possibile far trascorrere un periodo di letargo, durante l'inverno, solo però agli esemplari semiadulti e adulti e in luoghi non troppo freddi. ALIMENTAZIONE L'Ocadia sinensis è una specie quasi completamente erbivora e vegetariana, anche se non disdegna gli alimenti di origine animali. In natura si nutrono di ogni cosa che riescono a trovare in acqua ma anche in terra: erbe varie, vegetali, piante acquatiche, piante sommerse, frutti, e in quantità molto inferiori anche insetti, pesci, molluschi, crostacei, vermi e molto altro. In cattività, è fondamentale fornire ai nostri esemplari una dieta molto varia. Possiamo offrire principalmente vegetali di ogni tipo, preferendo erbe ricche di fibre e calcio, trifoglio, tarassaco e cicorie varie, piante acquatiche come lenticchie d'acqua e lattuga d'acqua e altre piante sommerse; poi in aggiunta si può offrire della frutta con buon rapporto calcio/fosforo(massimo 15%). Infine per un massimo del 10% della dieta totale possiamo fornire: pesce (acquadelle, alborelle, latterini ecc.), crostacei, girini, insetti, lombrichi, chiocciole, camole della farina, camole del miele, pelletts per tartarughe. In aggiunta, è opportuno somministrare degli integratori vitaminici e soprattutto del carbonato di calcio, in particolare ai soggetti più giovani e alle femmine nel periodo di deposizione. RIPRODUZIONE L'accoppiamento avviene principalmente in primavera, e cosi come accade nella maggior parte delle tartarughe acquatiche è opportuno fornire un'ampia zona di deposizione. La deposizione avviene dopo circa 60-70 giorni, in una zona molto soleggiata e molto tranquilla. Ogni covata varia dalle 2 alle 4 uova, per un totale di 3 covate l'anno. Il periodo d'incubazione varia dai 60 ai 120 giorni ad una temperatura variabile tra 28°-32°. Per ottenere una schiusa più sicura è opportuno togliere le uova dal nido e metterle in incubatrice, utilizzando vermiculite idratata con acqua in rapporto 1:1, favorendo cosi un aumento di umidità, che in questa specie, deve essere molto alta, intorno al 80%. E' importante ricordare che le uova non devono essere capovolte per evitare la morte dell'embrione. I soggetti appena nati, di dimensioni ridotte appena 3cm, sono molto delicati e quindi richiedono più attenzione e maggiori cure. La prima fase d'alimentazione è la più critica, ma una volta superata tale fase, la crescita e l'allevamento dei piccoli non presenta particolari difficoltà, a patto però di rispettare tutte le nozioni precedentemente descritte. 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AmicoTarta 10 Posted September 6, 2008 Share Posted September 6, 2008 fonte: Tartarughe Beach - Ocadia sinensis Link to comment Share on other sites More sharing options...
medichino 10 Posted September 6, 2008 Author Share Posted September 6, 2008 grazie Link to comment Share on other sites More sharing options...
AmicoTarta 10 Posted September 6, 2008 Share Posted September 6, 2008 di niente almeno ti ho postato kualkosa per informarti del problema nn saprei proprio può essere anche che lo spazio è poco e sono in competizione per il territorio. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Razorback 10 Posted September 6, 2008 Share Posted September 6, 2008 quanto è grande l'ocadia? e le altre Link to comment Share on other sites More sharing options...
medichino 10 Posted September 6, 2008 Author Share Posted September 6, 2008 non è molto grane sarà 10cm.le altre sono più grandi intorno i 15cm Link to comment Share on other sites More sharing options...
barcellonapoli 10 Posted September 7, 2008 Share Posted September 7, 2008 strano comportamento davvero considerando poi che le ocadia sono quasi prettamente erbivore :S convive con delle trachemys? o con altre ocadia? nel primo caso devi dividerle definitivamente per mille e una ragioni (vedi la fine che ha fatto l'ocadia di pminotti) nel secondo sicuramente devi dividile per un pò, poi si devi studiare un pò la situazione. quanto è grande la vasca? morde sempre la stessa oppure a tutte? cosa le dai da mangiare? Link to comment Share on other sites More sharing options...
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