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Richiesta scheda graptemys kohnii


Fuga

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chi saprebbe informarmi riguardo la graptemys kohnii

circa la tassonomia

origine e habitat

descrizione

dimorfismo sessuale

mantenimento in cattività

alimentazione

riproduzione

legislazione?

con aggiunta di foto.

grazie mille!!!!!!!!!!

:highfive:

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Fuga, sei un po' esigente :D, ma ti accontento

 

 

Tartaruga carta geografica - Graptemys kohni

 

www.tartaportal.it Classificazione

Classe: Reptilia (Rettili)

Sottoclasse: Anapsida

Ordine: Testudines

Sottordine: Cryptodira

Superfamiglia: Testudinoidea

Famiglia: Emydidae

Genere: Graptemys

Specie: Graptemys pseudogeographica

 

 

Breve Descrizione

Sono originarie degli Stati Uniti, in particolare della zone centro meridionali.

 

Sono tartarughe estremamente delicate. Errori nel loro accudimento portano a una rapida morte.

Sono tartarughe d'acqua dolce. Hanno il carapace di color marrone scuro, crestato sulla linea mediale, e sul piastrone inferiore chiaro dei disegni astratti e simmetrici. Come una carta geografica, appunto. Ma ciò che colpisce sono gli occhi: perfettamente tondi.

 

Come dimensioni i maschi adulti possono raggiungere i 9-13 cm, mentre le femmine 15-25 cm.

Queste depongono, da maggio a luglio su sponde e banchi sabbiosi, fino a 15 uova elissoidali (diametro maggiore di 30 mm); la schiusa si compie, a 25° C, in 86 giorni circa.

 

Carattere

Sono creature molto timide. Al minimo segno di pericolo, si immergono in acqua, per nascondersi e cercare riparo.

Occorre disturbare il meno possibile l'acquario in cui è allevata: ideale sarebbe mascherare almeno in parte la teca; si alimentano in immersione.

 

Vita in natura

Vivono in acque lente e calme di laghi, fiumi e stagni, con abbondante vegetazione galleggiante e sommersa. Amano per lo più nuotare sott'acqua e nascondersi nella folta vegetazione, e di rado si arrischiano a prendere il sole.

Sono molto sensibili all'acqua sporca. Tendono a soffrire infezioni agli occhi.

 

La loro dieta è fatta soprattutto di insetti, molluschi, pesci morti.

Le Graptemys sono attive ad una temperatura compresa tra 10° e 37°C. Sotto i 10°C vanno in letargo, sott'acqua, nascoste tra il fango.

 

Legislazione

L'importazione di Graptemys kohni è al momento legale.

 

Sono animali timidissimi, delicati, che malsopportano la cattività: per la loro cura in cattività leggi comunque i vademecum.

Alimentazione: insetti acquatici, crostacei, molluschi e a volte piante; in terrario preferibilmente mangime per tartarughe, tarme della farina, pesce morto.

 

Fonte: NoTurtle ( Against the importation of red ear turtle, yellow ear turtle and graptemys turtle ) e Esotilandia ( )

 

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Una altra cosa

 

Allevamento e cura in cattivita'

Se la tartaruga e' ormai in casa, bisogna partire con l'idea che piu' spazio c'e', meglio e'.

Si pensi alle dimensioni che raggiungera' la tartaruga una volta diventata adulta, specie se femmina.

Si dimentichino, percio', le vaschette "lager" con la palma di plastica e 2 cm d'acqua che si vendono abitualmente nei negozi.

Le tartarughe hanno bisogno di una vasca adeguata in cui possano nuotare, di una zona asciutta dove muoversi, di sole (ma anche della possibilita' di stare all'ombra), di una giusta alimentazione e di amore.

 

Laghetto artificiale

L'ideale per tenere una tartaruga d'acqua dolce sarebbe un laghetto all'aperto, realizzabile per il "proprietario" che ha un giardino. In commercio si trovano vasche che vanno messe dentro la terra per costruire laghetti artificiali.

Si cerchi di sistemare la vasca in una zona dove ci sia ombra, per non causare il surriscaldamento corporeo. L'animale deve pero' potersi esporre al sole, indispensabile per il carapace. Il rammollimento di quest'ultimo, infatti, porterebbe la tartaruga alla morte. Se e' importante che la tartaruga possa uscire dall'acqua, e' importante anche una recinzione per evitare che si trovi in pericolo (le tartarughe non hanno cognizione del vuoto. Ci si buttano dentro, credendo che si tratti di uno specchio d'acqua).

 

Chi ha una terrazza puo' usare una vasca di plastica rigida [es: piscine per bambini], allestita con un sasso, dove la tartaruga si sistemera' per prendere il sole. Si faccia attenzione alla temperatura invernale. Le tartarughe adulte si adattano bene al clima italiano. Tuttavia, e' indispensabile dotarsi di un termoriscaldatore (e' molto economico), che tenga la temperatura del laghetto a livelli accettabili (minimo 20 gradi centigradi). Il termoriscaldatore e' indispensabile per le tartarughe non adulte.

 

Acquaterrario, o "Terracquario"

Per chi non ha il giardino, la soluzione migliore consiste nell'utilizzare un acquario di vetro, materiale facilmente lavabile e disinfettabile. Se la tartaruga e' sotto i 10 cm di lunghezza, si puo' usare un acquario delle dimensioni minime di 60 x 30 x 30 cm. Naturalmente, man mano che crescera', la vasca dovra' essere sostituita da una piu' grande.

Si eviti di usare, come fondo dell'acquario, ghiaia troppo piccola. Se ingoiata, potrebbe causare una costipazione intestinale. Attenzione alle piante di plastica, che possono ferire l'animale. Si eviti, inoltre, il sovraffollamento, perché le tartarughe sono animali molto aggressivi. Possono arrivare a ferirsi gravemente fra loro.

L'acquario dovra' essere fornito di una zona asciutta e facilmente raggiungibile dalla tartaruga. Può essere costituita da un pezzo di legno o da rocce.

 

Temperatura dell'acqua e illuminazione

La temperatura ideale dell'acqua e' di 24-26°C di giorno, con una (non indispensabile) riduzione di circa 5°C di notte. Questo si ottiene con riscaldatori collegati a un termostato (termoriscaldatori acquistabili in qualsiasi negozio di animali, con spesa modica).

Come e' stato gia' detto, di vitale importanza per la salute della tartaruga e' l'esposizione al sole. Durante le giornate calde e soleggiate, e' un'ottima pratica permettere alle tartarughe di esporsi alla luce solare diretta, fornendo sempre la possibilità di ripararsi all'ombra.

Si tenga presente che la luce solare filtrata da un vetro o dal plexiglas non apporta raggi ultravioletti ed e' perciò inutile.

Se quest'esposizione non e' possibile, si possono utilizzare lampade che emettano lo spettro completo di radiazioni, compresi i raggi ultravioletti. Anche queste lampade sono acquistabili presso negozi di animali. Sono specifiche per i rettili e non vanno confuse con le lampade per i pesci.

La lampada sostituira' la luce solare. La luce va lasciata accesa per 12-14 ore al giorno. La lampada va sostituita ogni 9-12 mesi, anche se sembra ancora funzionante (perde presto il potere di emettere raggi UVB).

 

Pulizia dell'ambiente

Per evitare problemi di salute alla nostra tartaruga, e' molto importante tenere pulito il suo ambiente. Se la tartaruga e' in un laghetto artificiale o in una piscina, si procedera' a cambiare l'acqua togliendo con un secchio quella sporca, per poi aggiungerne di pulita.

 

Nell'acquaterrario e' necessario installare un potente filtro, possibilmente esterno, per eliminare gli odori sgradevoli e l'imputridimento dell'acqua. Vanno effettuati poi cambi regolari d'acqua ogni 10-15 giorni, a seconda di quanto si sporca.

 

La primavera e l'estate sono le stagioni piu' critiche. Infatti, in quel periodo, le tartarughe mangiano e sporcano molto. Quindi, e' necessario cambiare una parte d'acqua piu' spesso.

Da notare che la presenza di MOLTA acqua rende piu' improbabile uno shock termico allorquando si cambia parte dell'acqua stessa (i.e.: cambiare 30 litri di una vasca da 100 piuttosto che in una da 50 rende meno probabile che la tartaruga contragga una polmonite e muoia in una settimana, a causa dell'improvvisa diminuzione della temperatura).

 

L'alimentazione ideale

Le tartarughe piccole devono essere alimentate tutti i giorni. Man mano che crescono, la frequenza dei pasti va diminuita, fino ad arrivare a 3-4 volte alla settimana negli individui adulti.

NB: L'alimentazione non deve essere esagerata, dato che una delle cause piu' frequenti di morte di tartarughe "domestiche" e' l'eccesso di grasso contro il carapace. Non farsi traviare dal fatto che le tartarughe appaiono sempre affamate. In natura, tale appetito e' giustificato dalla scarsita' di cibo. In cattivita', non deve ingannare il "proprietario".

 

Nutrire la tartaruga con un solo tipo di alimento e' molto pericoloso.

 

Un'alimentazione composta, per esempio, di soli gamberetti essiccati puo' far sviluppare gravi carenze vitaminiche, che se non vengono corrette in tempo portano alla morte.

L'alimentazione deve essere la piu' variata possibile. Alle proteine (pesce crudo, pellets) vanno aggiunti frutta e verdura, come insalata, carote, trifoglio, fagiolini, tarassaco. Si puo' anche somministrare, almeno 1 volta alla settimana, un integratore di vitamine e minerali per rettili, da mettere nel cibo.

 

Spesso le tartarughe rifiutano di assumere vegetali, importanti nella dieta degli esemplari adulti. Si puo' provare quindi a mescolare della verdura a pezzetti con un alimento particolarmente gradito alla tartaruga. Un'altra possibilita' e' di costringere la tartaruga a un ragionevole (non esagerato!) digiuno, finche' non si adattera' a mangiare anche verdura.

 

Per eventuali problemi di salute della vostra tartaruga, si consiglia una visita da un veterinario ESPERTO IN ANIMALI ESOTICI (un veterinario non esperto in rettili dara', con probabilita', consigli errati.)

 

Errori piu' comuni, che possono portare le tartarughe alla morte

 

1. Tenere le tartarughe nell'acqua fredda (un termoriscaldatore e' indispensabile di inverno)

2. Tenere le tartarughe nell'acqua sporca

3. Alimentare eccessivamente le tartarughe

4. Alimentare le tartarughe in maniera poco variata

5. Privare le tartarughe della luce del sole, o della lampada per rettili (N.B.: La lampada per rettili ha un "potere" che dura 9 mesi. Va cambiata anche se sembra ancora funzionante)

6. Tenere le tartarughe in posizione precaria (Le tartarughe non hanno concezione del vuoto, e ci si buttano pensando si tratti di uno specchio d'acqua)

 

Fonte: NoTurtle

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Una altra cosa

 

Allevamento e cura in cattivita'

Se la tartaruga e' ormai in casa, bisogna partire con l'idea che piu' spazio c'e', meglio e'.

Si pensi alle dimensioni che raggiungera' la tartaruga una volta diventata adulta, specie se femmina.

Si dimentichino, percio', le vaschette "lager" con la palma di plastica e 2 cm d'acqua che si vendono abitualmente nei negozi.

Le tartarughe hanno bisogno di una vasca adeguata in cui possano nuotare, di una zona asciutta dove muoversi, di sole (ma anche della possibilita' di stare all'ombra), di una giusta alimentazione e di amore.

 

Laghetto artificiale

L'ideale per tenere una tartaruga d'acqua dolce sarebbe un laghetto all'aperto, realizzabile per il "proprietario" che ha un giardino. In commercio si trovano vasche che vanno messe dentro la terra per costruire laghetti artificiali.

Si cerchi di sistemare la vasca in una zona dove ci sia ombra, per non causare il surriscaldamento corporeo. L'animale deve pero' potersi esporre al sole, indispensabile per il carapace. Il rammollimento di quest'ultimo, infatti, porterebbe la tartaruga alla morte. Se e' importante che la tartaruga possa uscire dall'acqua, e' importante anche una recinzione per evitare che si trovi in pericolo (le tartarughe non hanno cognizione del vuoto. Ci si buttano dentro, credendo che si tratti di uno specchio d'acqua).

 

Chi ha una terrazza puo' usare una vasca di plastica rigida [es: piscine per bambini], allestita con un sasso, dove la tartaruga si sistemera' per prendere il sole. Si faccia attenzione alla temperatura invernale. Le tartarughe adulte si adattano bene al clima italiano. Tuttavia, e' indispensabile dotarsi di un termoriscaldatore (e' molto economico), che tenga la temperatura del laghetto a livelli accettabili (minimo 20 gradi centigradi). Il termoriscaldatore e' indispensabile per le tartarughe non adulte.

 

Acquaterrario, o "Terracquario"

Per chi non ha il giardino, la soluzione migliore consiste nell'utilizzare un acquario di vetro, materiale facilmente lavabile e disinfettabile. Se la tartaruga e' sotto i 10 cm di lunghezza, si puo' usare un acquario delle dimensioni minime di 60 x 30 x 30 cm. Naturalmente, man mano che crescera', la vasca dovra' essere sostituita da una piu' grande.

Si eviti di usare, come fondo dell'acquario, ghiaia troppo piccola. Se ingoiata, potrebbe causare una costipazione intestinale. Attenzione alle piante di plastica, che possono ferire l'animale. Si eviti, inoltre, il sovraffollamento, perché le tartarughe sono animali molto aggressivi. Possono arrivare a ferirsi gravemente fra loro.

L'acquario dovra' essere fornito di una zona asciutta e facilmente raggiungibile dalla tartaruga. Può essere costituita da un pezzo di legno o da rocce.

 

Temperatura dell'acqua e illuminazione

La temperatura ideale dell'acqua e' di 24-26°C di giorno, con una (non indispensabile) riduzione di circa 5°C di notte. Questo si ottiene con riscaldatori collegati a un termostato (termoriscaldatori acquistabili in qualsiasi negozio di animali, con spesa modica).

Come e' stato gia' detto, di vitale importanza per la salute della tartaruga e' l'esposizione al sole. Durante le giornate calde e soleggiate, e' un'ottima pratica permettere alle tartarughe di esporsi alla luce solare diretta, fornendo sempre la possibilità di ripararsi all'ombra.

Si tenga presente che la luce solare filtrata da un vetro o dal plexiglas non apporta raggi ultravioletti ed e' perciò inutile.

Se quest'esposizione non e' possibile, si possono utilizzare lampade che emettano lo spettro completo di radiazioni, compresi i raggi ultravioletti. Anche queste lampade sono acquistabili presso negozi di animali. Sono specifiche per i rettili e non vanno confuse con le lampade per i pesci.

La lampada sostituira' la luce solare. La luce va lasciata accesa per 12-14 ore al giorno. La lampada va sostituita ogni 9-12 mesi, anche se sembra ancora funzionante (perde presto il potere di emettere raggi UVB).

 

Pulizia dell'ambiente

Per evitare problemi di salute alla nostra tartaruga, e' molto importante tenere pulito il suo ambiente. Se la tartaruga e' in un laghetto artificiale o in una piscina, si procedera' a cambiare l'acqua togliendo con un secchio quella sporca, per poi aggiungerne di pulita.

 

Nell'acquaterrario e' necessario installare un potente filtro, possibilmente esterno, per eliminare gli odori sgradevoli e l'imputridimento dell'acqua. Vanno effettuati poi cambi regolari d'acqua ogni 10-15 giorni, a seconda di quanto si sporca.

 

La primavera e l'estate sono le stagioni piu' critiche. Infatti, in quel periodo, le tartarughe mangiano e sporcano molto. Quindi, e' necessario cambiare una parte d'acqua piu' spesso.

Da notare che la presenza di MOLTA acqua rende piu' improbabile uno shock termico allorquando si cambia parte dell'acqua stessa (i.e.: cambiare 30 litri di una vasca da 100 piuttosto che in una da 50 rende meno probabile che la tartaruga contragga una polmonite e muoia in una settimana, a causa dell'improvvisa diminuzione della temperatura).

 

L'alimentazione ideale

Le tartarughe piccole devono essere alimentate tutti i giorni. Man mano che crescono, la frequenza dei pasti va diminuita, fino ad arrivare a 3-4 volte alla settimana negli individui adulti.

NB: L'alimentazione non deve essere esagerata, dato che una delle cause piu' frequenti di morte di tartarughe "domestiche" e' l'eccesso di grasso contro il carapace. Non farsi traviare dal fatto che le tartarughe appaiono sempre affamate. In natura, tale appetito e' giustificato dalla scarsita' di cibo. In cattivita', non deve ingannare il "proprietario".

 

Nutrire la tartaruga con un solo tipo di alimento e' molto pericoloso.

 

Un'alimentazione composta, per esempio, di soli gamberetti essiccati puo' far sviluppare gravi carenze vitaminiche, che se non vengono corrette in tempo portano alla morte.

L'alimentazione deve essere la piu' variata possibile. Alle proteine (pesce crudo, pellets) vanno aggiunti frutta e verdura, come insalata, carote, trifoglio, fagiolini, tarassaco. Si puo' anche somministrare, almeno 1 volta alla settimana, un integratore di vitamine e minerali per rettili, da mettere nel cibo.

 

Spesso le tartarughe rifiutano di assumere vegetali, importanti nella dieta degli esemplari adulti. Si puo' provare quindi a mescolare della verdura a pezzetti con un alimento particolarmente gradito alla tartaruga. Un'altra possibilita' e' di costringere la tartaruga a un ragionevole (non esagerato!) digiuno, finche' non si adattera' a mangiare anche verdura.

 

Per eventuali problemi di salute della vostra tartaruga, si consiglia una visita da un veterinario ESPERTO IN ANIMALI ESOTICI (un veterinario non esperto in rettili dara', con probabilita', consigli errati.)

 

Errori piu' comuni, che possono portare le tartarughe alla morte

 

1. Tenere le tartarughe nell'acqua fredda (un termoriscaldatore e' indispensabile di inverno)

2. Tenere le tartarughe nell'acqua sporca

3. Alimentare eccessivamente le tartarughe

4. Alimentare le tartarughe in maniera poco variata

5. Privare le tartarughe della luce del sole, o della lampada per rettili (N.B.: La lampada per rettili ha un "potere" che dura 9 mesi. Va cambiata anche se sembra ancora funzionante)

6. Tenere le tartarughe in posizione precaria (Le tartarughe non hanno concezione del vuoto, e ci si buttano pensando si tratti di uno specchio d'acqua)

 

Fonte: NoTurtle

ti ha detto tutto lui!

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non mi visualizzava il messaggio così ne ho postati 2 con le richieste in italiano.

grazie mille anche a nicolò che ha dato una bella descrizione.

costo sui 10/15 euro giusto?

visto che è di libera vendita quando l'acquisto non mi viene rilasciato nessun documento giusto?

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scusami amicotarta ma la mia pagina visualizzava solo la mia prima richiesta e il messaggio di minotti coi 2 link.

scusatemi!!!!

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