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cassa da morto per il letargo?


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no, no nessun allarmismo, basta solo aver chiaro cosa fare.

Io ho un horfieldi, mi sono preparata con doppio scatolone in polistirolo, uno più grande e uno più piccolo.

Sono in brianza, e l'anno scorso l'inverno è stato decisamente freddo ;-)

 

Quoto a pieno.

 

Nessun allarmismo, avendo chiaro cosa fare e gestendo bene le cose non c'è da temere nulla.

Io preferisco curare qualche particolare in più nella preparazione del letargo (es. scatolone doppio), piuttosto che rimpiangere qualcosa dopo.

 

Cito Castiglio, che ha evidenziato una cosa estremamente importante: "in natura hanno centinaia e centinaia di metri quadri per poter scegliere dove "dormire", in un terrario per l'inverno la responsabilità di condizioni, insolazione, coibentazione dipendono da noi..."

 

E io non vorrei mai sentirmi responsabile di qualcosa che succede al mio Rughis.

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Ciao a tutti!....scusate ma dal 2006 mi ero addormentata nella mia bara:))...

il Minotti mi ha detto che era stato ripreso questo post...dunque se posso essere di aiuto sono ben felice:).

Ormai sono passati anni e il cassone posso dire stia facendo un'ottima riuscita.

E' in legno marino, è lungo 1,7 metri largo 0,65 metri e altro 0,5 metri e ha le ruote da carrello industriale. Posizionato ad angolo tra due muri. Non è tossico. La terra è torba e biologico. Le piante non vengono da orto botanico perché non le concimo se nn con la cacca delle tartarughe ma non stanno neanche male.

E' abbastanza grande perché le tarte possano scegliere dove interrarsi. Normalmente vanno sotto due tegole a pochissima profondità. Un anno una è andata tra le radici della passiflora e un altra sotto di 20 cm. Il letargo è ogni anno diverso. Ma Nn ho avuto problemi di gelo.

Nn dimenticate che le tarte durante l'inverno possono non dormire nello stesso posto!! si spostano...cambiano posizione e profondità. Verso metà novembre copro tutto con un bello strato di foglie secche.

Quando fa molto freddo metto sopra il tessuto non tessuto.

 

Purtroppo ho visto che le foto che avevo aggiunto non ci sono più. Ne farò di altre e le aggiungerò.

Il fondo non ha buchi drenanti non ce ne è bisogno. E' molto alto e coperto da un altro terrazzo. Non riceve pioggia diretta. L'annaffiatura delle piante non richiede certo un allagamento totale. Non ha mai perso acqua nè ha dato problemi collegati.

Lo pagai 300 Euro. Fornii le ruote. Gli angoli sono rinforzati e il fondo è fatto di assi contigue tagliate dal falegnale in modo che incastrino tra loro senza uso di colle.

 

Se posso aiutarvi ancora sono felice:)

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Che spettacolo ragazzi, la mia cassa sta prendendo forma... :dancea::dancea::dancea:

forse ho un tantino esagerato nella progettazione, il mio estro è andato oltre :D :D :D ...

la particolarità del terrario è rappresentata da copertura e strutture sopraelevate semoventi che rendono il tutto animato e funzionale...

 

alla consegna dei lavori foto per tutti....!!! :smile-big::smile-big::smile-big::smile-big:

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qualcuno saprebbe darmi qualche dritta sui "fori di drenaggio" ???

 

basta semplicemente fare dei fori sul fondo o bisogna prendere qualche accorgimento per evitare la fuoriuscita di terra??

Nella mia cassa, lunga 4,5 metri e larga 50/60 cm a forma di elle, ho messo del tessuto non tessuto sul fondo, ho messo 5 cm di pietra pomice e poi 45 cm di terriccio! La cassa inoltre, è sollevata dal pavimento con alcuni travetti distanti tra loro da poter inserire dei sottovasi rettangolari, per la raccolta dell'acqua.

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ho rifatto le foto...dunque...

 

0631.JPG

 

 

060.JPG

 

la tartina....è la bimba TM del Pminotti!!!!! Vedi Paolo come è cresciuta????....timidissima ma sta benone!!

 

 

:fingers-crossed:

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Salve a tutti, anch'io l'anno scorso al mio primo letargo con le mie piccoline ero parecchio preoccupato, seguendo un po le varie discussioni ho preferito non fargli fare il letargo in giardino dove di solito stanno ma di costruirgli una "cassa" che potesse ospitarle per l'inverno, quindi munito di assi adeguate spesse un paio di centimetri ho creato il cassone per loro circa 1mt x 0,4mt profondo sembre uno 0,4mt, ho riempito il tutto con terra per giardino mista a sabbia e torba per non farla compattare troppo. un bel coperchio sempre di legno, e un luogo riparato dalle intemperie, poi vista come è andata la stagione l'anno scorso con parecchia neve e freddo in picchiata a dicembre ho provveduto a rivestire il tutto con pannelli da 3 cm di poristirolo denso per coibentazione in edilizia, controllando la temperatura all'interno con un termometro per le massime e le minime, ho portato a termine il letargo perfettamente. Quest'anno, anche per una questione di estetica ho provveduto a fare una seconda cassa che faccia da "pelle" esterna alla prima e aggiungendo delle ruote, ne ho guadagnato in mobilita, questo secondo anno lo vivo con un po meno apprensione del primo, comunque saro tranquillo solo quando le vedro spuntare tutte dalla terra la primavera prossima.

Questa è stata la mia esperienza, spero sia utile a qualche persona come a mio tempo sono stati utili i vari post che lessi.

Ciao a tutti.

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Salve a tutti, anch'io l'anno scorso al mio primo letargo con le mie piccoline ero parecchio preoccupato, seguendo un po le varie discussioni ho preferito non fargli fare il letargo in giardino dove di solito stanno ma di costruirgli una "cassa" che potesse ospitarle per l'inverno, quindi munito di assi adeguate spesse un paio di centimetri ho creato il cassone per loro circa 1mt x 0,4mt profondo sembre uno 0,4mt, ho riempito il tutto con terra per giardino mista a sabbia e torba per non farla compattare troppo. un bel coperchio sempre di legno, e un luogo riparato dalle intemperie, poi vista come è andata la stagione l'anno scorso con parecchia neve e freddo in picchiata a dicembre ho provveduto a rivestire il tutto con pannelli da 3 cm di poristirolo denso per coibentazione in edilizia, controllando la temperatura all'interno con un termometro per le massime e le minime, ho portato a termine il letargo perfettamente. Quest'anno, anche per una questione di estetica ho provveduto a fare una seconda cassa che faccia da "pelle" esterna alla prima e aggiungendo delle ruote, ne ho guadagnato in mobilita, questo secondo anno lo vivo con un po meno apprensione del primo, comunque saro tranquillo solo quando le vedro spuntare tutte dalla terra la primavera prossima. Questa è stata la mia esperienza, spero sia utile a qualche persona come a mio tempo sono stati utili i vari post che lessi. Ciao a tutti.
perchè ad integrazione non posti delle foto della tua soluzione abitativa???
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ciao

la mia coppia di THB (nate nel 2003) è al primo letargo da quando le ho portate a casa quest'anno.

 

onestamente non so nemmeno se abbiano mai fatto un letargo, viste le dimensioni non trascurabili, mi vien quasi da supporre che abbiano fatto più di un inverno sveglie

la femmina all'ultima pesata (almeno un mese fa) pesava oltre 600 gr mentre il maschio era a poco meno di 550...

 

in ogni caso le tarte hanno vissuto da maggio libere in giardino alla stato brado (ma cibo dedicato) condividendo il prato con tre conigli.

 

temevo che le tarte cercassero di approfittare delle tane scavate dai conigli e invece non si sono minimamente interessate.

adesso è da una settimana che le temperature sono crollate di botto e le tarte non si svegliano nemmeno nelle ore meno fredde della giornata (sto a 25 km a nord di milano)

 

le temperature notture si avvicinono a 2-3 gradi, quindi già al limite per le tarte non protette... la femmina infatti si è interrata di pochi cm ma si è tirata addosso una discreta dose di foglie, mentre il maschio (sempre più pigro) si è solo coperto e nemmeno bene con le foglie...

 

da quanto ho letto le tarte smettono di mangiare 2/3 settimane prima del letargo, ma loro ancora settimana scorsa sbocconcellavano (svogliatamente) un po di cibo... quindi immagino che non abbiano finito il loro ciclo di pulizia interna, al punto che pensavo di ricoverarle in cantina dove le temperature viaggiano ancora sui 15° almeno per un po...

 

il problema è che non sono convinto che la cantina vada bene per svernare per tutto il periodo, dato che difficilemnete le temperature scendono sotto i 7-8 gradi e temo che un metabolismo meno rallentato porterebbe le tarte a consumare maggiormente le loro riserve... inoltre ci vorrà almeno un altro mese e mezzo prima che in cantina si scenda verso i 7°.

i pro è che la cantina è illumintata da un bel finestrone e che l'umidità è costante

 

altra possibilità è la cassa come ho visto in questo post.

non dovrebbe essere assolutamente un problema per me organizzarne una, ma mi rimangono dei dubbi su come allestirla:

1) che tipo di terra ci devo mettere? soffice o pressata?

2) la temperatura sotto terra si mantiene sempre a livelli accettbili perchè c'è tutta terra ovunque, possibile che valga la stessa cosa anche per una cassa con solo mezzo metro di terra?

3) ho un terrazzo riparato, ma purtroppo è a nord, quindi prende più freddo e non vede un raggio di sole durante il giorno... sarebbe meglio metterlo addossato ad un angolo della casa tra due muri, ma esposto a sud?

4) metto sopra una rete per evitare evasioni e improbabili intrusioni ?

5) sopra alla rete una tettoia trasparente in policarbonato per lasciar scaldare un po la terra se ci batte su il sole?

6) va bene se invece delle foglie secche ci metto il fieno?

7) attorno alla cassa ci va del materiale termoisolante?

8) prima di metterle nel terraio, devo tenerle una settimana in casa 20° o in cantina 15° (a digiuno ma con acqua) per aiutarle a terminare il periodo di preparazione al letargo?

 

scusate il post kilometrico, ma sono un po preoccupato e senza la necessaria preparazione.... speravo che fossero un po più autonome ma vista la situazione mi sa che è meglio intervenire

 

grazie!

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ciao

la mia coppia di THB (nate nel 2003) è al primo letargo da quando le ho portate a casa quest'anno.

 

onestamente non so nemmeno se abbiano mai fatto un letargo, viste le dimensioni non trascurabili, mi vien quasi da supporre che abbiano fatto più di un inverno sveglie

la femmina all'ultima pesata (almeno un mese fa) pesava oltre 600 gr mentre il maschio era a poco meno di 550...

 

in ogni caso le tarte hanno vissuto da maggio libere in giardino alla stato brado (ma cibo dedicato) condividendo il prato con tre conigli.

 

temevo che le tarte cercassero di approfittare delle tane scavate dai conigli e invece non si sono minimamente interessate.

adesso è da una settimana che le temperature sono crollate di botto e le tarte non si svegliano nemmeno nelle ore meno fredde della giornata (sto a 25 km a nord di milano)

 

le temperature notture si avvicinono a 2-3 gradi, quindi già al limite per le tarte non protette... la femmina infatti si è interrata di pochi cm ma si è tirata addosso una discreta dose di foglie, mentre il maschio (sempre più pigro) si è solo coperto e nemmeno bene con le foglie...

 

da quanto ho letto le tarte smettono di mangiare 2/3 settimane prima del letargo, ma loro ancora settimana scorsa sbocconcellavano (svogliatamente) un po di cibo... quindi immagino che non abbiano finito il loro ciclo di pulizia interna, al punto che pensavo di ricoverarle in cantina dove le temperature viaggiano ancora sui 15° almeno per un po...

 

il problema è che non sono convinto che la cantina vada bene per svernare per tutto il periodo, dato che difficilemnete le temperature scendono sotto i 7-8 gradi e temo che un metabolismo meno rallentato porterebbe le tarte a consumare maggiormente le loro riserve... inoltre ci vorrà almeno un altro mese e mezzo prima che in cantina si scenda verso i 7°.

i pro è che la cantina è illumintata da un bel finestrone e che l'umidità è costante

 

altra possibilità è la cassa come ho visto in questo post.

non dovrebbe essere assolutamente un problema per me organizzarne una, ma mi rimangono dei dubbi su come allestirla:

1) che tipo di terra ci devo mettere? soffice o pressata?

2) la temperatura sotto terra si mantiene sempre a livelli accettbili perchè c'è tutta terra ovunque, possibile che valga la stessa cosa anche per una cassa con solo mezzo metro di terra?

3) ho un terrazzo riparato, ma purtroppo è a nord, quindi prende più freddo e non vede un raggio di sole durante il giorno... sarebbe meglio metterlo addossato ad un angolo della casa tra due muri, ma esposto a sud?

4) metto sopra una rete per evitare evasioni e improbabili intrusioni ?

5) sopra alla rete una tettoia trasparente in policarbonato per lasciar scaldare un po la terra se ci batte su il sole?

6) va bene se invece delle foglie secche ci metto il fieno?

7) attorno alla cassa ci va del materiale termoisolante?

8) prima di metterle nel terraio, devo tenerle una settimana in casa 20° o in cantina 15° (a digiuno ma con acqua) per aiutarle a terminare il periodo di preparazione al letargo?

 

scusate il post kilometrico, ma sono un po preoccupato e senza la necessaria preparazione.... speravo che fossero un po più autonome ma vista la situazione mi sa che è meglio intervenire

 

grazie!

 

tranquillo... continua a lasciarle allo stato brado... al massimo, per tua comodità, circoscrivi l'area in cui si trovano (saprai almeno dove cercarle in primavera).

 

le tue sono tarta da considerare adulte... non puoi segregarle in terrario specie se hai la possibilità del giardino... saresti un folle...:glasses-cool:

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tranquillo... continua a lasciarle allo stato brado... al massimo, per tua comodità, circoscrivi l'area in cui si trovano (saprai almeno dove cercarle in primavera).

 

le tue sono tarta da considerare adulte... non puoi segregarle in terrario specie se hai la possibilità del giardino... saresti un folle...:glasses-cool:

si esatto io mi proccupo perchè sono piccoline ed è il loro primo letargo tu lasciale li faranno tutto da sole:bashful:

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il letargo per delle baby in salute va fatto fare, le adulte lo devono fare se sono in salute, fai un esame delle feci e una visita generale dal vet, per esempio le mie baby son piene di parassiti ma la vet mi ha sconsigliato di fare il letargo quindi fai fare una visita di controllo dal vet.............
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boh.. non saprei...

l'anno scorso è venuta giù una montagna di neve, ed è rimasta per giorni e giorni...

e se s'è sciolta è diventata tutta acqua ed è finita nel terreno...

tra l'altro poi le tarte si erano appartate in una zona dove spesso vengono uno o più gatti del circondario a fare i loro bisogni, si sente distintamente l'odore di feci e rine, non è che mi pare una grande idea...

anche perchè finisce che se arriva un gatto, scava, ci piscia sopra....

o magari nello scavare per seppellire i suoi bisogni mi lascia la tarta senza coperta...

tra l'altro la zona scelta è sotto una siepe ma tutt'altro che riparata dall'acqua, anzi,

direi che lì rischiano di incanalarsi un po di rigagnoli, essendo vicino ad un muro di cemento ma in discesa....

 

non è che voglio mettere le tarte a vita nel terraio, ma almeno averle li sotto alla terrazza per controllare bene non mi pare un cattiva idea....

dopotutto con le attuali temperature non si muovono per nulla e al ritorno delle bella stagione sarebbero libere di tornarsene al pascolo....

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quoto gli altri nel lasciarle dove sono..conalcune accortezze tipo coprire con foglie o paglia scavare intorno una canletta per indirizzare l'acqua e coprire con un telo la zona dove sono. Così manco i gatti andrebbero a scavarci.

Io lascerei stare le analisi dal vet ...ormai sono in letargo. Poi la questione parassiti intestinali è ricca di opininoni controverse. La teoria per la naggiore vuole addirittura che sia bene che abbiano qualche parassita. Poi nn dimentichiamo che per togliere i parassiti nn è infrequente che molti vet...abbiano fatto fuori anche la tarta. Se è debilitata ok ma se sta bene lascia stare.

Il cassone più grand eè meglio è proprio per le perplessità che hai. Tendenzialmente con le dimensioni dei nostri problemi nn ce ne sono. Basta ovviamente che sia riparato intorno ci puoi mettere quel che vuoi. Dentro torba da cavalli....quella in sacchi da 100 litri (10 Euro circa) e al massimo terra biologica p del tuo giardino se sai che nn è trattato.

Il cibo che hanno mangiato...faresti molto peggio nel metterle ora a 20 gradi. Stai tranquillo considera che ancora ci saranno delle giornate abbastanza soleggiate da farle uscire....fino metà novembre zombeggiano. Faranno in tempo.:)

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perchè ad integrazione non posti delle foto della tua soluzione abitativa???

Appena ne ho la possibilita e capisco come fare nessun problema, mettero una foro di com'è ora.

Omar

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  • 3 settimane dopo...

Veramente un lavorone, complimenti!

Bellissimo l'isolamento con il polistirolo, le tarte staranno a meraviglia anche con temperature estreme!!!

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non è che li dentro sentino troppo caldo? cmq complimeti ottimo lavoro....sono solo in dubbio sul fatto della copertura..non crdo ci sia bisogno di siggillarle...le hai gia fatte letargare li?l'isolamento è necessario sui laterali che io sappia...poi puo' darsi che mi sbagli...
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Si in effetti hanno fatto li anche l'inverno precedente e il termometro sulla superfice della terra segnava comunque sotto zero e l'acqua nel contenitore si era ghiacciata. Qui le temperature scendono parecchio e l'anno scorso ha fatto anche parecchia neve. Avevo dentro una piccolina di un anno al suo primo letargo e l'ha passato perfettamente.

In piu quest'anno aggiungero un sonda con termometro per monitorare meglio la temperatura sotto terra piu o meno alla loro profondita.

Modificato da Omar 21
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