Jump to content

chiarezza una volta per tutte sul letargo!


Recommended Posts

Un po' di pazienza per una povera ignorantella... :)

ho letto un sacco di post sul letargo ma vi assicuro non c'ho capito nulla! :redface: Nel laghetto profondo lo fanno senza problemi, ok fin qui ci siamo... ma ho letto di gente che lo fa fare nella tinozza in terrazzo con 20cm d'acqua (non ricordo chi è ma lo avete anche elogiato)...o in cantina... insomma come si fa fare questo letargo??

 

devo decidermi se lasciarle a casa dei miei o portarmele nell'appartamento dove andrò ad abitare.

 

- Se le porto con me: staranno a Udine, temperature freschette in inverno con scesa anche sotto zero (-4°, -5° al massimo di notte). Le metterei in un vasone di circa 200l in terrazzo, non so dirvi la profondità, saranno 60cm

 

- se le lascio dai miei: staranno in Veneto, temperature un pelino più miti. starebbero in una struttura cementata non interrata (un super porta fiori) di 2metri di lunghezza x 80cm larghezza. la profondità varia da 45 a 70 cm

 

Quale delle due sistemzioni è la migliore, riuscirebbero ad affrontare il letargo? e come si fa il preletargo?

 

scusate le mille domande ma se riesco ad ottenere risposte complete sarà un'ottima sintesi anche per tutti gli altri ignorantoni in cerca di chiarezza!

 

Grazie mille a tutti!! mittticiiii:eyebrows:

Link to comment
Share on other sites


Per sommi capi.

 

Il letargo serve nelle specie che lo fanno in natura, ma non in quelle che non lo fanno.

 

Un breve periodo di brumazione agevola la riproduzione.

 

Temperature sotto lo zero comportano la morte dell'animale

 

Temperature sotto i 2° spesso comportano lesioni agli occhi.

 

Temperature sopra i 10° provocano un dispendio di energie eccessivo (falso letargo).

 

Un laghetto profondo almeno 1 m con fondo fangoso non gela tutto e l'acqua rimane intorno a 4° nei punti più bassi.

 

Tutte le altre soluzioni presentano il rischio di sbalzi di temperatura o di predazione da parte di topi o altri predatori.

 

E' fondamentale il digiuno prima del letargo per evitare fermentazioni nell'intestino della tartaruga.

 

Altrettanto fondamentale è una lenta diminuzione della temperatura e una altrettanto lenta risalita della stessa.

 

Alcuni allevatori usano il frigorifero per la maggior parte del tempo, ma le fanno andare in letargo con un progressivo calo delle temperature.

 

Mentre per le terrestri è molto importante, non si sono riscontrati particolari problemi per le acquatiche.

 

Dato che invece la mortalità è molto alta si tende ad evitare se non si dispone del laghetto.

 

Non scordiamo poi che il nostro inverno va bene per il letargo delle nostre specie.

 

Quindi Emys e Hermanni sono a posto, ovviamente nelle zone dove erano presenti.

 

Quasi tutte le altre specie arrivano da zone molto più calde e con inverni molto più brevi.

 

http://www.tartaportal.it/14429-temperature-nel-mondo.html

Link to comment
Share on other sites

Dato che sei a Udine ti sconsiglierei la vasca all'esterno per il rischio gelo.

 

Quelli che lo fanno sono a Roma o più a sud.

 

Se le lasci a Portogruaro probabilmente isolando la vasca potrebbero anche farlo.

 

Se sono Trachemys le terrei in casa.

Edited by pminotti
Link to comment
Share on other sites

Cosa intendi con isolare la vasca?

Mannaggia... mi trasferisco in un appartamentino piccolo e forse l'attuale vasca combino a farla stare ma cresceranno e allora saranno guai... e tenendo riscaldato il vasone in terrazzo potrebbero starci? Non so se è possibile con dei termoriscaldatori tenere le temperature sui 6°...al massimo portrei fare delle prove quest'inverno per vedere come sono le temperature, di certo non voglio rischiare di perderle!

Link to comment
Share on other sites

Potresti mettere del polistirolo attorno e sopra la vasca.

 

Hai un box o una cantina non riscaldata?

 

Potresti aspettare che si addormentino e spostarle in un catino al fresco in cantina, tenedole al buio.

 

Occhio ai topi.

Link to comment
Share on other sites

Si aspetta ora che ci penso c'è la cantina sotterranea vicino ai parcheggi condominiali... Lì sarebbero indisturbate... certo devo sempre fare delle rilevazioni di temperature prima, credo che quest'inverno lo dedicherò a questo! grazie dei chiarimenti al massimo ti disturberò un'altro po' se mi viene in mente altro! ti ringrazio
Link to comment
Share on other sites

Paolo che dici invece io che sto in toscana?

volendo potrei tenrele in:

terrazzo aperto

cantina riscaldata

stanza interna, nn riscaldata, nella quale teniamo sempre aperta un porta che da sul giardino, sta aperta anche d'inverno e di notte...

garage che sta sempre aperto...

oppure meglio nn farlo fare?

Link to comment
Share on other sites

Tommy, il problema del letargo è sempre lo stesso ovvero mantenere la temperatura dell'ACQUA (che è diversa da quella dell'aria) sempre tra i 4C° e i 10C°. L'unico modo per esser sicuri che questo accada, purtroppo, è fare delle misurazioni continue dove si intende far fare il letargo alle tarte.

Io ho usato (ormai misuro soltanto saltuariamente di inverno) uno di quei termometri digitali con il sondino che segnano anche minima e massima costo irrisorio (pagato forse 10 euro) in modo che così sai se ci saranno problemi o meno.

Ovviamente ci sono delle cose che possono aiutare o meno... diciamo che comunque la regola generale è che più acqua hai e più lentamente la temperatura cambia, se hai un recipiente da 100l ha un comportamento completamente diverso da un recipiente da 400l...

 

In sostanza si consiglia di avere un laghetto fondo 80cm o più perché comunque questo implica dover fare un laghetto di notevoli dimensioni e, essendo 80cm interrato l'acqua sul fondo rimane più calda.

 

Aggiungo un' ultima nota sul discorso cibo, si è abbastanza pericoloso (per non dire molto rischioso) far andare in letargo le tartarughe con lo stomaco pieno, ora qui ti parlo per esperienza, di solito quando le temperature calano vedi che le tarte mangiano meno e lasciano addirittura qualcosa... queste sono le avvissaglie che comunque da lì a poco se ne andranno in letargo, quando accade questo smetto di dare da mangiare e riprendo al loro risveglio. Questo però per quanto riguarda l'allevamento all'aperto.

In acquaterrario si dovrebbe abbassare gradualmente abbassare la temperatura e fare un 10-15 giorni (+15 che 10) di digiuno e poi far iniziare il letargo.

 

Bho... spero di non aver creato altri dubbi.

Link to comment
Share on other sites

Sempre chiaro Jeko! senti un po' ne approfitto per chiederti...mi sto scervellando ma l'unica soluzione per tenere con me le mie "magnacoppette" :p (le tarte!) è portarle con me nel nuovo appartamento ma ci stanno solo in terrazzo!! dici che ci posso mettere una vasca in vetro definitiva o è troppo peso? oppure uno di qui mastelli che hai preso anche tu in vivaio...che litraggio è sufficiente per due femmine?fai conto che sono un po' lente nella crescita. Il terrazzo non è enorme ma è al secondo piano di una palazzina di tre costruita l'anno scorso.
Link to comment
Share on other sites

Salvietta le Trachemys sono ottime nuotatrici a prescindere se da piccoline gli dai una vasca da 20.000 litri sono supercontente quindi non è mai troppo presto per una vasca "definitiva".

Il problema è capire cosa intendi te per terrazzo... nel senso se hai un terrazzo di quelli "appesi" al palazzo io non ci caricherei nulla che superi i 150-200Kg il metro quadro, se invece il terrazzo poggia su un tranquillissimo solaio nessun problema possiamo parlare anche di vasche più importanti 150*50*50...

C'è da dire una cosa però se utilizzi una vasca in vetro sicuramente non la puoi riempire fino all'orlo e questo ci porta di nuovo al problema letargo perché ti ritroveresti con una vasca gigantesca ma poca acqua... uff...

Ricapitolando, se le vuoi portare con te e vuoi allestire qualcosa in cui possano fare il letargo devi vedere se il tuo terrazzo poggia sullo stesso solaio dell'appartamento, che il terrazzo sia ben illuminato dal sole, e magari dopo... ci inventiamo qualcosa in modo da togliere metri quadri calpestabili a te e darli alle tarte...

 

Chiedo scusa all'altro futuro abitante della casa (se c'è) perché probabilmente ti sto mettendo in testa ideee balorde :D

Link to comment
Share on other sites

Le tarte me le ha regalate il mio ragazzo quindi adesso non può fiatare se gliele porto in casa!! :thumb: Per il letargo minotti mi ha ricordato che posso farglielo fare in gerage o in cantina... Quest'inverno farò le rilevazioni ma credo proprio sia l'ideale... hai presente quegli scantinati dei palazzi sottoterra...la nessuno le disturba per l'inverno! Ma in estate le devo piazzare in terrazzo (appeso) che è ad est quindi hanno sole tutta la mattina...il problema rigurda solo i pesi ora... quindi o trovo il modo di distribuire il peso o le metto al posto del letto e dormo in cucina!! :embarassed: maledetti appartamenti microscopici!!!
Link to comment
Share on other sites

Nou non dirmi cosi…………… L allora non ti rimane che pregare per il mio terrazzo!:pray2: scherzo dai!! il problema si porrà a settembre, e se non crescono come dinosauri le terrò in casa nella vasca 130l se invece crescono mollo il mio ragazzo e me ne trovo uno con il giardino!!! Dormi sereno sennò poi dormo male pure io!!
Link to comment
Share on other sites

Please sign in to comment

You will be able to leave a comment after signing in



Sign In Now
×
×
  • Create New...

Important Information

We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue.