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Petizione contro normativa


supertartino

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Penso che la normativa (le varie convenzioni che tutelano i nostri cari animali) debba essere rivista.

E' vero che si rivela utile, se non indispensabile, contro il bracconaggio ma è pur vero che l'ambiente in cui le nostre tartine dovrebbero vivere in natura corre seri rischi man mano che passa il tempo.

 

I punti sostanziali sono che:

1- il bracconaggio esiste ancora ed il risultato è che gli esemplari costano sensibilmente di più;

2- vaste aree (terra e corsi d'acqua) stanno degradando a vista d'occhio a causa degli scarichi industriali e civili;

3- gli incendi: provate ad immaginare quante migliaia di tartarughe sono morte questa estate!!!!

 

Penso sia utopistico continuare a credere che in Italia possano esistere ecosistemi tranquilli dove gli animali possano sopravvivere e riprodursi.

Una volta che l'uomo ha modificato la natura, per qualsiasi motivo, deve poi assumersi l'onere di provvedere direttamente alla tutela degli animali che ne subiscono danni diretti.

 

Sinceramente credo che le mie tartarughe sono più tranquille e sicure nel mio giardino che in un fantomatico habitat.

Se poi decido di andare in vacanza e le voglio portare con me devo avvisare la forestale !! (non basta dichiarare che siano sotto la mia tutela per semplificare??)

 

Se per caso trovate una tartaruga ferita e pensate di soccorrerla rischiate di essere perseguiti. ASSURDO!!!!

Se voglio far accoppiare le mie tartine con altre per salvaguardarne il dna dei nascituri altri problemi legati agli spostamenti!!!!

 

BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :frown3qg:

 

Per combattere il bracconaggio si perseguitano tutti anche quelle poche persone coscenziose che amano la natura.

 

Si dice che le tartarughe di hermann, greche e...... siano a rischio estinzione:

SICURO! ma lo sono nel loro habitat ed è normale che sia così per le ragioni viste prima.

Nei giardini delle case sono talmente diffuse da far concorrenza ai cani!!

 

Certamente qualcosa DEVE essere rivisto!

 

Perchè non ci organizziamo su petition.org? o cose del genere? :yes4lo:

 

saluti

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  • Risposte 43
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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Io penso che il tuo discorso non faccia una piega.

Come facciamo a sturare le orecchie ai super vertici che hanno ideato questa cosa.

Bisognerebbe innanzitutto riconoscere i Veri allevatori amatoriali, che sono spinti solo dalla passione e dall'amore x la natura e per queste bestiole fantastiche,

poi regolarizzare tutto il resto, decisi a perseguire solo il bracconaggio.

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Ma perkè c'è bisogno di essere allevatore ufficiale per soccorrere un animale o per spostare le mie tarte devo inviare fax ?

per sturare le orecchie io ho proposto una petizione.

 

ho scritto cose diverse da quelle che hai inteso

 

saluti

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Io anche ci sono!

Le normative a tutela delle specie in pericolo sono SACROSANTE.

Solo bisognerebbe che il tutto fosse in sintonia con il resto delle NORMATIVE.

Non si puo' permettere la cementificazione di ogni angolino del paese con la conseguente distruzione della natura e decidere che una specie debba poi essere lasciata in "NATURA". :growl5cj:

Quindi: IO CI SONO!!!

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Adesso ci vorrebbe qualcuno di voi esperto sui punti della normativa capace di tramutare il mio discorso in contestazioni strutturate.

ad es.... Chiediamo di rivedere l'art .... comma ...... che regola lo spostamento dell'animale (fax alla forestale...)

chiediamo che l'individuo che possiede a case un paio di esemplari a livello amatoriale o che trova una tarta ferita non deve essere costretto entro 10 giorni a fare denunce di morte, ritrovamento, cessione......

 

A ME PARE CHE VENGA ADOTTATO IL SEGUENTE PRINCIPIO:

UNA DONNA CHE SOSTA SULLA STRADA DEVE SUBITO ANDARE VIA ALTRIMENTI, SE NON HA I DOCUMENTI, RISCHIA DI ESSERE INCRIMINATA PER PROSTITUZIONE.

 

QUINDI SE NON DIMOSTRIAMO IL CONTRARIO SIAMO BRACCONIERI!!!!!!

 

bisognerebbe contestare questo nella norma.

Gli esperti si facciano avanti

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Adesso ci vorrebbe qualcuno di voi esperto sui punti della normativa capace di tramutare il mio discorso in contestazioni strutturate.

ad es.... Chiediamo di rivedere l'art .... comma ...... che regola lo spostamento dell'animale (fax alla forestale...)

chiediamo che l'individuo che possiede a case un paio di esemplari a livello amatoriale o che trova una tarta ferita non deve essere costretto entro 10 giorni a fare denunce di morte, ritrovamento, cessione......

 

A ME PARE CHE VENGA ADOTTATO IL SEGUENTE PRINCIPIO:

UNA DONNA CHE SOSTA SULLA STRADA DEVE SUBITO ANDARE VIA ALTRIMENTI, SE NON HA I DOCUMENTI, RISCHIA DI ESSERE INCRIMINATA PER PROSTITUZIONE.

 

QUINDI SE NON DIMOSTRIAMO IL CONTRARIO SIAMO BRACCONIERI!!!!!!

 

bisognerebbe contestare questo nella norma.

Gli esperti si facciano avanti

 

 

 

we tartini giusto il tuo discorso ma se trovi una tarta la lasci dov'è non esiste denuncia di trovamento se la tarta è ferita chiami subito la forestale che si occupa di portarla alla cites e una volta curata la libera

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Io ci sono per la petizione, anche se purtroppo penso che non ci staranno neppure a sentire. Anzi, ho sentito ventilare l'ipotesi che vogliano bloccare anche le cessioni gratuite!!! Qualcuno ne sa qualcosa di più?
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l'ho sentito anche io quando e se accadrà ripopolerò l'italia di tartarughe non provenienti da qui il fuoco si spegne con l'acqua
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Certo Maggiolino

lo so.

 

Io non voglio dire cosa è giusto e cosa non lo è: volevo solo vedere se si poteva portare avanti un'idea basata sul fatto che gli habitat non esistono + e quelli che ci sono sono a forte rischio inquinamento ed incendi.

 

Il "lasciarla dove è" è innaturale nel senso che:

se si trova su una collinetta o su un prato salvativo è un discorso...

altro discorso se il ritrovamento avviene in prossimità di una zona urbanizzata, dove esistono scarichi, sul ciglio di una strada.

Se chiamo la forestale si hanno due casi:

1 l'animale viene riportato nel suo habitat ovvero viene rimesso nelle mani dei bracconieri,

2 viene affidato ad un privato!!!

Cosa è cambiato????

Vi ricordo che non è vero che la commercializzazione è diminuita...ANZI....gli animali si trovano lo stesso, e voi lo sapete, e con la differenza che costano sensibilmente di + (oltre alla pratica barbara del microchip ed alle TASSE da pagare per i CITES) e questo AUMENTA il bracconaggio.

 

LA SCOMPARSA DELLE TARTE DAL LORO AMBIENTE E' DOVUTO PRINCIPALMENTE ALL'URBANIZZAZIONE INDISCRIMINATA, ABUSIVA, AGLI INCENDI, ALL'INQUINAMENTO e NON AGLI AMANTI DEGLI ANIMALI.

MI SEMBRA CHE CI NON SIA LA VOLONTA' DI VOLER RISOLVERE I PROBLEMI PARTENDO DALLE COSE + GRAVI.

 

VI INVITO A RIFLETTERE SUL FATTO CHE, SE LE HERMANN ESISTONO ANCORA IN MANIERA CONSISTENTE, e' PROPRIO PERCHè VENGONO RIPRODOTTE IN CATTIVITA' (e VOI TUTTI LO SAPETE)!!! SONO SOPRAVVISSUTE GRAZIE A PERSONE CHE SE NE PRENDONO CURA.

LE ALTRE SOPRAVVIVONO NELLE RISERVE MA MAI IN AMBIENTI NON PROTETTI. :sorry8bj:

 

non è detto che si può ottenere qualcosa ma non è vero neanche il contrario: in democrazia si possono esprimere la proprie idee e fare petizioni anche e solo per far capire che i cittadini DEVONO partecipare alla stesura delle norme!!!

ho provato a spiegarvi le mie ragioni ma se mi dite che è inutile lascio perdere.

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Se bloccano le cessioni sarà il trionfo del bracconaggio ed ancora una volta ci rimetteranno le tartarughe... Altro che salveguardia, come si fa ad essere così miopi?
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Supertartino, tutti ti abbiamo dato l'adesione però è giusto che esprimiamo i nostri pareri. Il discorso però del ritrovamento di una tarta magari ferita, che si possa prendere e portare a casa denunciandone semplicemente il ritrovamento non credo sia giusto: diventerebbero tutti infermieri, anche i bracconieri! Che ci vorrebbero leggi più giuste soprattutto per chi le alleva in cattività è scontato, ma ripeto che pare che vogliano anzi inasprire le leggi e bloccare le cessioni gratuite...
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concordo che la legge debba essere rivista e modificata anche perche' se non fosse per i VERI allevatori e per noi amanti della specie le tartle molto probabilmente sarebbe gia' del tutto scomparse dal nostro territorio.Pensate che un mio amico che come grandissimo difetto ha l'hobby della caccia mi ha detto che in toscana hanno trovato un centinaio di gusci di tartarughe che molto probabilmente sono affogate quando ci sono stati quei giorni di pioggia continua.come possiamo salvaguardare le varie specie in estinzione se i nostri governanti sono i primi a fregarsene dei molteplici suggerimenti che gli vengono dati da coloro che veramente ci tengono agli animali?Basta pensare cosa i governo sta mettendo in atto per FACILITARE l'importazione dei cani dai paesi dell'est:i commercianti che si servono da queste ditte li pagano al massimo 200 euro per rivenderli poi a 1000 e piu' euro con documentazioni false ,cani malati nella maggior parte dei casi rovinando cosi' l'allevatore italiano che non solo ci mette tutto l'impegno possibile per selezionare la razza ma che si vede poi vendere dei meticci come cani figli di campioni .Ed e' cosi' per tutto cio' che riguarda gli animali l'importante e' che lo stato ci guadagni poi se si estingono o arrivano ammassati su dei camion quasi al confine con la morte non ha importanza l'importante sono i soldi

 

 

Ps scusate lo sfogo

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Capisco lo sfogo e comprendo le motivazioni. Purtroppo tutti gli sforzi che stanno facendo le associazioni per bloccare quella normativa che sembra entrerà in vigore nel 2008 e bloccherà le cessioni gratuite trovano un muro di fronte. Come facciano a non capire che sarà sempre peggio per le tartarughe io non lo so.
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Vi ringrazio di aver partecipato

 

vi chiedo, se possibile, di individuare il punto o i punti critici su cui far sentire la nostra voce.

se poi nn sarà ascoltata pazienza! almeno ci abbiamo provato

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tartino adesso ci organizziamo bene per portare avanti questa storia

un'altra cosa se trovi una tarta e chiami la forestale non affideranno mai l'animale ad un privato mai e poi mai al massimo ad un ente o associazione ma se si tratta di autoctone vanno rimesse in natura

tornando alla legge informati un pò su tutto che faccio lo stesso anche io e vediamo se si può fare qualcosa

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state perdendo di vista il fatto che il detentore di tartarughe, anche se legali, e' considerato un delinquente da parte dell'ideologia "verdista".

Un nemico da combattere e, se possibile, da abbattere.

 

Gli unici animali che si dovrebbero poter tenere sono esclusivamente cani e gatti. Punto.

 

Aiuta questo filone ideologico il fatto che molte persone supportano le iniziative verdi senza valutare tutte le possibili ripercussioni delle varie iniziative.

 

Se doveste, per ipotesi, capitare davanti ad un banchetto con lo slogan "SALVIAMO LE TARTARUGHE" "SALVIAMO IL MARE" "SALVIAMO PINCO PALLO" firmereste subito senza neanche leggere cosa state firmando. E giu' un po' di soldi per la donazione.

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Mi sono informato.Ufficiosamente è confermato che dovrebbe, ripeto dovrebbe, esserci il blocco delle cessioni con valore temporaneo in attesa di una nuova normativa.
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Io non voglio aprire una discussione politica anche perché chi lavora alla legge è la commissione scientifica che cammina aldilà dei governi e dei ministri, ma una cosa posso dire: telefonando a Roma all'ufficio cites un mio amico si è sentito dire che stanno inviando comunicazione agli uffici regionali cites per bloccare le cessioni gratuite con valore immediato.
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perfetto saranno contenti coloro che vendono le tartle con il cites giallo.ora ti sparano dai 150 ai 200 euro per tartle di 1 anno dal prossimo anno vedrete a quanto arriveranno.Alla faccia del salvaguardare le specie in via di estinzione
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All'estero queste norme sono già applicate da un decennio e oltre.

L'Italia ha disetteso tutte le normative e ora ci dobbiamo adeguare.

 

In realtà c'è solo troppa confusione!

Chi ci marcia sono i soliti furbi.

Gli adeguamenti richiestici sono di snellimento procedurale, non altro. Pensa che sono decine i paesi che hanno adottato "tutele integrali corrette" prendendo spunto dal nostro sistema. Peccato che a parte pochi studiosi della materia, nessuno abbia compreso le potenzialità di un'intuizione che abbiamo annullato concentrandoci sul dato burocratico. Ancora una volta, proporre deterrenti esemplari su norme perfette è sembrato il miglior disegno possibile. Da qui il fiorire dei bizantinismi che hanno consentito scappatoie (troppe) che danno fiato alle inutili trombe di un ambientalismo cieco e partigiano quanto inutile!

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