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Nuovo utente con vecchie domande


fabrizio

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Ciao a tutti e grazie per il bellissimo forum.

 

Da qualche anno a mia moglie sarebbe piaciuto avere delle tartarughe, ieri complice una manifestazione in provincia di Parma (e mio figlio che non voleva più venire via) abbiamo portato a casa 2 testudo Hermanni boettgeri dovrebbero avere 2/3 anni a presto le foto e le misure, mio figlio che è un appassionato di astronomia le ha chiamate Miranda e Mimas.

Ho letto parecchio sul forum e credo che per leggere tutte le notizie che mi interessano mi ci vorranno giorni ma in questo momento ho un pò fretta di avere le prime notizie e allora faccio qualche domanda.

Alimentazione (la prima e la più importante per questo la scelta di questo forum), ho letto che l'alimentazione deve essere varia, ricca di erbe selvatiche (io vivo in campagna nessun problema) povera di erba medica, frutto ogni tanta, ho anche letto le tantissime schede sulle piante.

Vi chiedo solo se è possibile avere un piccolo riassunto con l'elenco del cibo si, del cibo no e del cibo poco.

Ho letto di semi, è utile/necessario dargli anche questo genere di cibo?

Devo dargli da mangiare finchè mangiano o bisogna limitare la quantità e quanto?

Integrazioni con cibo di origine "animale" come lombrichi oppure pesciolini sono consigliate?

Visto che sono arrivate all'improvviso non ho avuto il tempo di preparare un recinto per il momento sono in un contenitore di plastica 35*45 con 5 centimetri di terra e rete a maglia fitta sopra può andare per qualche giorno.

Adesso mi documento per bene per l'inverno ed eventualmente farò qualche domanda ma credo di avere il tempo per leggere tutto prima del letargo (loro non mio)

Grazie anche della pazienza che sperò avrete con un neofita molto entusiasta (il mio bimbo si 5 anni)

 

Fabrizio

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  • Administrators

Ciao, tra le schede e gli articoli presenti su TartaPortal, trovi varie informazioni sull'alimentazione.

 

Non dargli alimenti di origine animale in quanto le tue tartarughe sono vegetariane.

Per quanto riguarda semi le tartarughe non ne mangiano, magari hai frainteso con qualche post dove si parlava di semi da piantare per poi alimentarle.

 

Per la quantità, dagliene fino che mangiano 1 o al max 2 volte al giorno.

 

Ciao ciao

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Ciao a tutti e grazie per il bellissimo forum.

 

Da qualche anno a mia moglie sarebbe piaciuto avere delle tartarughe, ieri complice una manifestazione in provincia di Parma (e mio figlio che non voleva più venire via) abbiamo portato a casa 2 testudo Hermanni boettgeri dovrebbero avere 2/3 anni a presto le foto e le misure, mio figlio che è un appassionato di astronomia le ha chiamate Miranda e Mimas.

Ho letto parecchio sul forum e credo che per leggere tutte le notizie che mi interessano mi ci vorranno giorni ma in questo momento ho un pò fretta di avere le prime notizie e allora faccio qualche domanda.

Alimentazione (la prima e la più importante per questo la scelta di questo forum), ho letto che l'alimentazione deve essere varia, ricca di erbe selvatiche (io vivo in campagna nessun problema) povera di erba medica, frutto ogni tanta, ho anche letto le tantissime schede sulle piante.

Vi chiedo solo se è possibile avere un piccolo riassunto con l'elenco del cibo si, del cibo no e del cibo poco.

Ho letto di semi, è utile/necessario dargli anche questo genere di cibo?

Devo dargli da mangiare finchè mangiano o bisogna limitare la quantità e quanto?

Integrazioni con cibo di origine "animale" come lombrichi oppure pesciolini sono consigliate?

Visto che sono arrivate all'improvviso non ho avuto il tempo di preparare un recinto per il momento sono in un contenitore di plastica 35*45 con 5 centimetri di terra e rete a maglia fitta sopra può andare per qualche giorno.

Adesso mi documento per bene per l'inverno ed eventualmente farò qualche domanda ma credo di avere il tempo per leggere tutto prima del letargo (loro non mio)

Grazie anche della pazienza che sperò avrete con un neofita molto entusiasta (il mio bimbo si 5 anni)

 

Fabrizio

 

organizzare un recinto (serve a proteggerle dai predatori) con sole erbe selvatiche e' una organizzazione ottimale. Occorre solo migliorare la propria conoscenza delle erbe (identificazione specie) per aumentare la varieta'.

L'alimentazione e' un campo delicato. A livello di riassunto sono parecchi i siti che si sono cimentati in varie lingue, tuttavia sono ben lontani dall'essere aggiornati o dal contemplare i vari vantaggi e svantaggi. E' un campo minato per chi scrive e per chi legge.

I cibi aggiunti devono essere in quatita' limitata e ben scelti in base alle loro caratteristiche.

 

I semi sono alimentazione occasionale. Data dalle erbe selvatiche dopo la fioritura e MAI introdotte da noi.

Gli apporti animali devono essere evitati. Se nei luoghi delle tarte c'e' un eccesso di lumache e' opportuno rimuoverle: le tarte in giardino/recinto hanno molta piu' alimentazione delle selvatiche e somministrare cibi proteici in aggiunta e' nefasto per fegato e reni.

 

Nel loro recinto devi garantire una buona possibilita' di escursione termica, ottimo soleggiamento e varia ombreggiatura.

 

;) agli inizi e' un gran pedalare per le info ;)

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Ciao a entrambi e grazie delle risposte.

Io abito in campagna quindi alla fine il recinto sarà un pezzo di campo "incolto" per cui le selvatiche dovrebbero trovarle da sole ad eccezione di alcune come l'ortica che posso introdurre io.

Per quanto riguarda foglie di vite (non trattata) e di gelso nessun problema.

Unico problema, il pezzo di campo che intendo recintare è occasionalmente battuto anche dai gatti, ci possono essere problemi (penso a malattie o parassitosi trasmesse) è opportuna una profilassi antivermi prima del riposo invernale anche se le tarta sono appena arrivate e sono sane?

 

Grazie molte, e adesso visto che ho un momento libero vado di corsa a leggere i post vecchi

 

 

Fabrizio

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benvenuto :)

 

il recinto deve esserci assolutamente e devi anche ricoprirlo con rete spessa per via dei predatori, oltre al rischio gatti ci sono anche topi e uccelli visto che sono ancora piccoline

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Ciao,

 

chiarisco il mio dubbio, i gatti sono gatti "campagnoli", vivono all'aperto o nel fienile, mangiano topi uccellini, gli avanzi di casa (ultimamente sempre più spesso visto la presenza di 4 nuovi nati scatolette e cibo per gatti), nonostante vengano sverminati un paio di volte l'anno sicuramente hanno parassiti e vermi, si possono attaccare alle tarta?

 

Grazie Fabrizio

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non si sa molto sul passaggio di ospiti fra rettili/tartarughe e mammiferi vari e viceversa. Molti parassiti cambiano difficilmente ospite.

 

Le tartarughe hanno sempre parassiti intestinali e se vivono in giardino non e' possibile debellarli definitivamente ma solo tenerli sotto controllo.

Le feci dei mammiferi danno problemi alle tarte soprattutto per il loro carico proteico. Possono poi essere addirittura pericolose quando i gatti (o cani) hanno subito un trattamento medico con farmaci pericolosi per le tartarughe.

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Ciao a tutti,

mi fa piacere hajez1 che ci sia qualcuno esperto di Parma.

Premetto che non sono un esperto e che a S.Secondo ci sono arrivato presto la mattina ma non ho notato cose tremende.

Ho notato che le tarta specialmente le più piccoline erano troppo "smanazzate" (passatemi il termine dialettale) in particolare dai bimbi.

Posso supporre che arrivando a sera fossero notevolmente "stressate"

Io ho preferito evitare le neonate e ho preso la misura appena superiore non ho ben capito se avevano 2 anni ma comunque ecco le misure

(le misure le ho prese come ho visto in un post dedicato, con un calibro, con alcuni limiti per il momento non ho preso le misure del piastrone e le misure possono essere imprecise di un paio di millimitri in più o in meno il calibro che ho io è di metallo e non volevo avvicinarmi troppo alla testa per non fargli male)

Mimas 65*57 (millimetri) peso 57 grammi

foto da sopra :

http://www.fotorettili.it/./data/media/7/mimas1.jpg

Mimas da sotto

http://www.fotorettili.it/./data/media/7/mimas2.jpg

 

Miranda

68*56 millimetri peso 62 Grammi

miranda da sopra

http://www.fotorettili.it/./data/media/7/miranda1.jpg

Miranda Sotto (scusate la foto pessima)

http://www.fotorettili.it/./data/media/7/miranda2.jpg

 

Viste cosi mi sembrano in buona salute, sono due mangione, ma non so se devo limitarle, sono in un recinto provvisorio di giorno in un prato incolto per cui mangiano quello che vogliono l asera le ritiro prima che incomincino a scavare per il freddo e le metto in una scatola in garage.

Al più presto gli farò un recinto dove lasciarle libere il recinto attuale non ha una rete antiscavo.

 

Una domanda L'ibiscus va dato in quantità o è da riservare tipo frutta, sono ghiotte dei fiori e delle foglie.

Grazie Fabrizio

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ciao fabrizio,:laugh8kb:

 

Fiori, fiori a volontà!!!:yes4lo: :yes4lo: :yes4lo: La frutta e' da limitare in quanto a causa dei troppi zuccheri favorisce lo sviluppo di parassiti intesstinali! Una volta ogni 15 gg. dovrebbe andar bene ....

 

Ho visto che eri preoccupato per eventuali malattie fra gatti e tartarughe, io fossi in te mi preoccuperei piu' per i gatti che per le tartrughe dato che, come tutti i rettili sono dei veri e propri ricettacoli di parassiti!

E' piu' facile che le tartarughe attacchino qualcosa ai gatti, piuttosto che viceversa... quindi, se i gatti si avvicinano troppo agli escrementi delle tartarughe preoccupati... ma se invece sono le tartarughe ad avvicinarsi a la pupù dei gatti (talvolta cibandosene anche) non farci troppo caso: spesso se ne cibano per reintegrare le proteine (beh, senza esagerare:rofl8yii:) !

 

Entrambi gli animali sono infestati dai medesimi parassiti intestinali (ASCARIDI,OSSIURIDI e tenie) per Le tartarughe diciamo che e' la normalita' vivendo a contatto con la terra, e se la quantità non supera i limiti non c'e' bisogno di sverminarle; poi le tue sono piccole ancora e somministrare il farmaco contro i vermetti sarebbe un'impresa: dovrebbe essere diviso e ridiviso considerando che il dosaggio deve essere proporzionato al peso delle piccole e che di solito è un tot. per kilo di peso!!!!!!

Puoi comunque limitarne la proliferazione seguendo alcuni accorgimenti:

 

- Somministra loro una quantità di frutta limitatissima (come detto sopra, una volta ogni 15 gg. e' accettabile)

 

- evitare il piu' possibile di fornigli cibi extra direttamente sulla terra, molto meglio che si nutrano da sole staccando il cibo direttamente dalla pianta evitando cosi' di ingerire grosse quantità di terra)

 

- prima del letargo ti consiglio di dargli un po' di zucca cruda (Quella di halloween per intendersi) che e' un antiparassitario naturale.

 

Resisti alla tentazione di sovralimentarle, una crescita lenta è la migliore di tutte!!

 

CIAO CIAO

chiara

www.tartaportal.it

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anche)

Entrambi gli animali sono infestati dai medesimi parassiti intestinali (ASCARIDI,OSSIURIDI e tenie)

 

Sono infestati da specie (e sottospecie) diverse. La possibilita' (che si suppone pero' remota) di scambio non e' nota.

*

La somministrazione di vermifughi alla baby viene abitualmente limitata salvo necessita' importanti riscontrate.

Il dosaggio e' un comune dosaggio fatto secondo le normali regole dei dosaggi.

*

Sulla efficacia dei "verimfughi naturali" si deve avere ancora riscontro di efficacia, nonostante le numerose sperimentazioni

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Anna Emme: i farmaci utilizzati per sverminare le tartarughe sono gli stessi utilizzati per i gatti, DUNQUE i parassiti sono gli stessi (come verificato da un attento esame delle feci effettuato peraltro dal dott. TENTI qui di firenze, peraltro noto veterinario specializzato in rettili, nominato anche su TARTAPORTAL) se tu riesci a dividere una pasticca normalmente utilizzata per un gatto di 3kg. in modo da raggiungere la quantità giusta per una tartaruga di al max. 10g. buon per te, al VEt. non gli è riuscito anche perche' un granello in piu' o in meno su un peso di 10 g. FA LA DIFFERENZA ed è molto facile far danni.

Pertanto il dott. lo sconsiglia sempre su tartarughe molto piccole.

Il consiglio della zucca , non è un rimedio della nonna, almeno non della mia:laugh8kb: , ma forse della nonna del sopracitato dottore dato che e' stato lui a suggerirmelo.

 

Quindi o il dott. TENTI ha preso la laurea con cepu o qualcuno si diverte a far BASTIAN CONTRARIO.

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Anna Emme: i farmaci utilizzati per sverminare le tartarughe sono gli stessi utilizzati per i gatti, DUNQUE i parassiti sono gli stessi (come verificato da un attento esame delle feci effettuato peraltro dal dott. TENTI qui di firenze, peraltro noto veterinario specializzato in rettili, nominato anche su TARTAPORTAL) se tu riesci a dividere una pasticca normalmente utilizzata per un gatto di 3kg. in modo da raggiungere la quantità giusta per una tartaruga di al max. 10g. buon per te, al VEt. non gli è riuscito anche perche' un granello in piu' o in meno su un peso di 10 g. FA LA DIFFERENZA ed è molto facile far danni.

Pertanto il dott. lo sconsiglia sempre su tartarughe molto piccole.

 

Il consiglio della zucca , non è un rimedio della nonna, almeno non della mia:laugh8kb: , ma forse della nonna del sopracitato dottore dato che e' stato lui a suggerirmelo.

 

Quindi o il dott. TENTI ha preso la laurea con cepu o qualcuno si diverte a far BASTIAN CONTRARIO.

 

1) il fatto che le FAMIGLIE di vermi siano le stesse non significa che le singole SPECIE migrino indistintamente da un ospite ad un altro

 

2) Ripeto che qualunque medicinale puo' essere diluito in base alle necessita' di somministrazione. Non ci piove e Gabriele NON puo' aver detto altrimenti.

 

3) Quando vedi il Dr. Tenti dagli i miei migliori saluti. Lo ricordo sempre con molta simpatia.

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Ma per il letargo bisogna tener conto della temperatura diurno o notturna che scende sotto i 10°? In questi giorni la mia tarta è un pò meno attiva nel senso che va a dormire molto prima il pomeriggio.
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Ma per il letargo bisogna tener conto della temperatura diurno o notturna che scende sotto i 10°? In questi giorni la mia tarta è un pò meno attiva nel senso che va a dormire molto prima il pomeriggio.

 

La temperatura di letargo non deve scendere sotto i 3 gradi circa nella minima e non deve salire oltre gli 8-9 nella massima. Con questi gradi, protratti nel tempo, l'organismo mantiene lo stato di rallentamento del metabolismo tipico del letargo. n.b. AL BUIO.

 

Nel periodo che precede il letargo le tarte sono influenzate dalle minime e dalle massime (fanno una specie di media, per dirla mooolto grossolanamente). Nel pre-letargo la cosa importante e' che la temp non vada sotto i circa 3 gradi.

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