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Terra o sabbia?


bolidem

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salve

mi devo complimentare perchè stò da poco nel forum e devo dire la verità è proprio bello.......cmq dato che devo costruire un terrario nuovo per la mia Testudo Hermanni secondo voi è meglio la terra o sabbia?.....poi la sabbia può creare fastidi agli occhi quando si sotterra o quando c' è vento(il terrario è esterno)?

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la sabbia, se ingerita (e si puo' anche attaccare al cibo umido-bagnato), puo' causare costipazioni molto gravi.

Personalmente mi trovo molto bene con la normale terra di giardino.

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scusate se mi intrometto... e se nella scelta aggiungo la paglia? com'è? ho quella in casa e mi eviterebbe di comprare la torba... che dite? prendo la torba?
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Terra tutta la vita......

Utilizzo solo quella, mistandola con quella del mio giardino ottengo risultati insperati........

Solo in un angolo metto della corteccia molto fine, anche perchè le piccine fanno particolarmente fatica a camminare su base mlto grossa.....!!!

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scusate se mi intrometto... e se nella scelta aggiungo la paglia? com'è? ho quella in casa e mi eviterebbe di comprare la torba... che dite? prendo la torba?

 

come hai intenzione di regolarti con la piccola?

Se e' abituata a stare all'esterno e' meglio che NON passi in terrario riscaldato. Aumenta di molto le possibilita' di sviluppare problemi respiratori.

Anche soluzioni ibride dentro e fuori sono difficili da portare avanti senza conseguenze negative.

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Ah si? So che sono abituate a stare fuori però stanno al mare... qua la notte fa ancora piuttosto freddo ... cioè, diciamo che la minima non la conosco ma credo sia sui 18...

Quindi dici che il terrario interno per la notte non va bene? io pensavo di tenerla in giardino durante il giorno e portarla dentro la sera... vi avrei poi chiesto se usare l'infrarossi in nottata o no... e poi anche riguardo alla pioggia, mi chiedevo come gestirla... qua gli acquazzoni non mancano, in quel caso si regolano da sole o le porto dentro... come avrai capito ero per la seconda soluzione. La tarta è nata ad ottobre dell'anno scorso e ovviamente non ha fatto il letargo (non credo che possano farlo appena nate.. o si?)...

Ok, la paglia comunque sia è esclusa...

 

come hai intenzione di regolarti con la piccola?

Se e' abituata a stare all'esterno e' meglio che NON passi in terrario riscaldato. Aumenta di molto le possibilita' di sviluppare problemi respiratori.

Anche soluzioni ibride dentro e fuori sono difficili da portare avanti senza conseguenze negative.

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Se e' fuori notte e giorno da un po', diciamo un mesetto, si e' ormai gia' abituata alle escursione termiche e alla umidita' della zona in cui vive. Pur essendo una tartina che ha saltato il letargo (e quindi maggiormente soggetta a risentire delle escursioni nel momento in cui esce dal terrario riscaldato)

 

le minime di 18 gradi sono molto alte. I problemi ci potrebbero teoricamente ancora essere se fosse abituata a stare sui 15 gradi in notturna e tu la portassi in un posto che di gradi ne ha 5.

O se arrivasse una perturbazione particolarmente gelida e di non breve durata, come ogni tanto accade nelle mezze stagioni.

Si sta andando in teoria, comunque; la pratica si gestisce in base al tempo che fa in effetti e in base al passato della piccola e al clima al quale e' abituata (oltre che da quanto vi e' stata abituata).

 

Se TU ti senti piu' tranquillo l'unico compromesso che mi sento di appoggiare (ma piu' per te che per la piccola, se la piccola e' ormai abituata a stare fuori e da te non ci sono sbalzi particolarmente importanti) e' di utilizzare, in notturna, solamente un ricovero NON riscaldato.

Va bene un terrario con qualche cm di terra, una tana e una vaschetta di acqua. Andrebbe bene anche una scatola di cartone con tana e vaschetta dell'acqua. E' giusto per andare a dormire per i primi tempi.

 

cerca di sapere da quanto tempo e' fuori, e in quali condizioni di clima.

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ok, ti ringrazio... mi pare che lei sia vissuta da quando è nata ad adesso sempre all'aperto, comunque vedo di informarmi bene... e poi c'è da dire che è la veterinaria che mi ha messo in contatto con i signori che le hanno, e lei stessa accoglierà la tarta e me la farà avere dopo un esame delle condizioni di salute... quindi mi sento piuttosto tranquillo. Solo, appunto, non vorrei creare squilibri climatici... Credo che la tarta arriverà verso il 31, nel weekend manterrò sotto controllo le temperature diurne e notturne e mi farò dire a che temperature si trova al momento
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Parlando con un amico biologo mi diceva che probabilmente per ora può andar bene la soluzione di terrario in doppia cassetta da tenere in giardino, così da poterlo spostare senza grossi problemi quando ce ne fosse bisogno... poi quando ci sono io in giardino (tipo quando torno dal lavoro o nel weekend) posso tirarla fuori e farla vagare liberamente sotto il mio controllo... In questi giorni preparo il nuovo terrario (quello che avevo ho deciso di bruciarlo, così non se ne parla più e sto tranquillo.... quello nuovo lo farò con 2 cassette di plastica, di quelle della frutta tutte bucherellate... vedrò di organizzare il fondo con torba o terra del mio giardino... appena pronto posterò le foto così mi dite cosa ne pensate
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Con i terrari esposti all'aperto occorre essere rigorosi nella scelta dei luoghi che devono essere ben dotati di ombra in tutte le ore della giornata. Ottime in tal senso le posizioni sotto gli alberi che danno un sole a chiazze.

Piu' gli spazi sono contenuti e maggiore e' la possibilita' che surriscaldino. E in genere, se al sole, surriscaldano sempre.

Inoltre le tartine, specialmente quando in ambiente nuovo, si capottano molto spesso.

Per delle pochi grammi la sopravvivenza e' limitatissima con il surriscaldamento.

Tanto per farti un esempio io tengo le baby 2005 (che ora sono sui 25-35 gr) in un cassone di legno 50x150 (protezione antitopo- a proteggere le altre in giardino ci pensano i gatti) ed espongo, normalmente, non piu' di una 50ina di cm al sole. E, per buona parte della giornata, e' sole "a chiazze".

Anche sulla esposizione ci si regola in base alle loro reazioni. Le mie, quando c'e' sole pieno, vanno in ombra, al max stanno al "bordo" della parte assolata, sempre sul lato in ombra.

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mi è venuta un'idea interessante che vi sottopongo... cioè il terrario lo faccio in modo che posso aprire una porticina sul lato, così di giorno faccio in modo di integrarlo all'interno di un recinto nel giardino in modo che possa girare tranquillamente, poi però la sera la metto nel terrario e chiudo la porticina... magari si abitua anche ad andarci da sola di sera. in questo modo posso lasciarle più spazio durante il giorno e la sera sono tranquillo che non venga innaffiata... e poi posso spostare con facilità il terrario se ce ne fosse bisogno..

Insomma, sto cercando di farmi un'idea perchè èun bel casino visto che dove c'era il recinto c'è rischio di contaminazione e devo risistemare tutto

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mi è venuta un'idea interessante che vi sottopongo... cioè il terrario lo faccio in modo che posso aprire una porticina sul lato, così di giorno faccio in modo di integrarlo all'interno di un recinto nel giardino in modo che possa girare tranquillamente, poi però la sera la metto nel terrario e chiudo la porticina... magari si abitua anche ad andarci da sola di sera. in questo modo posso lasciarle più spazio durante il giorno e la sera sono tranquillo che non venga innaffiata... e poi posso spostare con facilità il terrario se ce ne fosse bisogno..

Insomma, sto cercando di farmi un'idea perchè èun bel casino visto che dove c'era il recinto c'è rischio di contaminazione e devo risistemare tutto

 

Alla fine il "terrario" e' diventato una tana con possibilita' di essere mobile :)

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non so.... sono confuso! Devo solo capire se mi sto facendo troppe paranoie... cosa molto probabile vista la mia natura apprensiva e la mia prima esperienza in fatto di tartarughe
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non so.... sono confuso! Devo solo capire se mi sto facendo troppe paranoie... cosa molto probabile vista la mia natura apprensiva e la mia prima esperienza in fatto di tartarughe

 

Un po' di paranoia e' normale in tutti i tartamanti. Persino in quelli scafati ;) figuriamoci in quelli che hanno passato quel po' po' di esperienza che hai passato tu :(

Meglio un po' di paranoia in piu' per poi stemperarla piuttosto che fare i garibaldini e poi trovarsi nei pasticci.

Bisogna identificare quelli che sono i punti critici del conquibus. E condizio sine qua non: essenziale. Il resto e' contorno.

 

Se ti puo' essere di conforto io ho messo mano ai miei recinti non meno di qualche decina di volte :D

Parti complicato e poi semplifichi oppure parti semplice e poi integri in mano alle esigenze.

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