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E Se Sbagliassimo Tutti?


pminotti

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Tartamanti carissimi

So che provocherò un putiferio, ma alle volte può essere utile mettersi in discussione.

 

Ultimamente abbiamo parlato molto di alimentazione e di illuminazione.

 

Vagando nel mare di Internet ho trovato alcune "Voci fuori dal coro"che credo ci convenga, almeno, valutare.

 

La prima è Illuminazione

 

che, tutto sommato, dà una spiegazione logica del perchè in tutti questi anni siano pochissime le tartarughe acquatiche con problemi ossei viste in giro (più probabilmente dovuti a problemi di incubazione). E non è che Milano sia "O' Paese do Sole".

 

E qui arrivo al secondo punto, da prendere con le molle per le nostre Trachemys e Graptemys perchè riferito alle nostrane Emys Orbicularis:

 

Emys

 

e qui Tesi

 

Quindi, riassumento.

 

Le tartarughe carnivore assumono la D3 dalle prede, così come vitamine e fibre vegetali.

 

Le tartarughe acquatiche sono quasi completamente carnivore in gioventù e le femmine tendono a diventare onnivore in età adulta o per ragioni di opportunità (mancanza di prede).

 

Perfetto.

Lanciato il sasso chiudo la botola del bunker e aspetto le vostre osservazioni! :)

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che le tarte da piccole sono prevalentemente carnivore e man mano che crescano diventano onnivore prediligendo lea verdura è un dato di fatto, non ho capito "la voce fuori dal coro" , potresti spiegare con più accuratezza? Grazie
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Originally posted by Carlitos@21 febbraio 2006, 15:42

che le tarte da piccole sono prevalentemente carnivore e man mano che crescano diventano onnivore prediligendo lea verdura è un dato di fatto, non ho capito "la voce fuori dal coro" , potresti spiegare con più accuratezza? Grazie

Alimentazione :

PESCI 36%

ANFIBI E LORO LARVE 34%

INSETTI 8%

CROSTACEI 5%

MOLLUSCHI 6%

LOMBRICHI 1%

GIOVANI SERPENTI 2%

MICROMAMMIFERI 8%

PARTI VEGETALI DI PIANTE ACQUATICHE 1%

 

L'1% non mi pare che sia "onnivore prediligendo la verdura", se mai è prenderne per sbaglio!

Tra l'altro se leggi la tesi viene spontaneo il sospetto che le piante acquatiche siano ingerite insieme alle larve.

 

E dell'UVB che ne pensi?

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  • Administrators

Diciamo che le tartarughe carnivore hanno molto meno bisognio dei raggi UVB e UVA ma ne hanno comunque bisogno!

 

Lo dismostra anche il fatto che le tartarughe vegetariane tenute senza UVB e UVA mostrano subito segni di problemi al carapace e alle ossa al contrario di tartarughe carnivore!

 

Ciao ciao

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credo che minotti abbia cmq riscontrato una verità importante sul fatto dell'assunzione del calcio e relativa importanza del sole... mi è capitato l'estate scorsa di vedere cose oscene su tarte acquatiche e cioè ad esempio un albergo ha creato una sorta di "canaletto" sotto le scale di accesso dell'hotel stesso nel quale vivevano parecchie acquatiche, in pratica il canale è tutto coperto da un vetro ed è praticamente sempre all'0mbra per non dire al buio, il sole non ci arriva mai e mi chiedo come sia possibile che le povere tarte siano ancora vive e, apparentemente, sane
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Io penso che non è del tutto giusta l'osservazione dell'articolo che hai riportato questo perchè l'esposizione ai raggi solari serve a fissare il calcio la vitamina D3 è solo un elemento del processo di sviluppo osseo.

Tant'è vero che anche noi umani se non esposti al sole andiamo in contro a problemi, nonostante una corretta alimentazione.

Il sole è una componente essenziale per la crescita degli esseri viventi diurni, per cui se il terracquario non lo si tiene in modo da avere una certa dose di raggi naturali la lampada è consigliata.

Fermo restando che non si può sostituire il sole con le lampade artificiali l'estate e bisogna far in modo di mettere la vasca in modo che venga esposta al sole per almeno alcune ore al giorno

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Sembrerebbe quindi importante aumentare, rispetto a quello che facciamo attualmente, l'alimentazione con animali e insetti vivi. Che però dovrebbero a loro volta avere un'alimentazione e un' allevamento controllati.

 

Soprattutto dovremmo aumentare la percentuale di insetti rispetto a quello che facciamo normalmente, visto che ben difficilmente una tartaruga riuscirebbe a prendere un'acquadella o un latterino vivo e in buona salute perchè troppo veloce.

 

Leggevo anche che nei pesci surgelati si formi un enzima che contrasta la tiamina e quindi l'assunzione di vitamina B, con conseguenti problemi neurologici, il che potrebbe spiegare il perchè di queggli improvvisi tremolii o scatti che si vedono spesso nelle tartarughe più anziane tenute in cattività.

 

Francamente mi spiacerebbe allevare dei tritoni http://www.wwf.it/photogallery/pandaphoto/au228399%20-%20M.Biancarelli.jpg' border='0' alt='Immagine non Disponibile' title='*' />

 

solo per alimentare le tartarughe, mentre con i girini e le larve di libellula potrebbero esserci grossi problemi di qualità dell'acqua.

 

Intanto ho spostato tutti gli UVB sopra la vasca delle Ocadie, a cui penso di ridurre drasticamente i pellet per tartarughe acquatiche che hanno troppi componenti animali.

Proverò con quelli per le terrestri e con le pastiglie per i pesci di fondo, vegetali e con molte vitamine aggiunte.

Il guaio è, come sanno bene gli amici delle terrestri, il volume dei vegetali "brucati" nel corso della giornata.

Speriamo che gradiscano le piantine di riso, i giacinti d'acqua e i ranuncoli, visto che la salvinia natans non è stata molto apprezzata.

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non sono in grado di dare un apporto significativo: per "noi" tarte terrestri il sole e' indispensabile e non mi sono mai soffermata piu' di tanto sull'argomento carnivore...

Tuttavia leggendo anche quanto da te segnalato mi viene naturale una considerazione. Se da un lato e' vero che che, *in natura*, gli animali carnivori *probabilmente* assumono gia' con l'alimentazione un piu' che discreto apporto di D3, e' anche vero che il sole consente di "produrre" D3. Ha senso abbandonare un aiuto tutto sommato di facile acquisizione (una lampada + l'esposizione al sole in stagione) per fare affidamento sulla sola alimentazione che, sappiamo benissimo tutti, e' *enormemente* difficile da organizzare e che comunque sara' sempre differente anni luce da quella che loro possono procurarsi autonomamente?

Considerando poi che la D3, liposolubile che si accumula, e' anche tossica se somministrata in eccesso (ed e' patologia nota e comune, a quanto leggo) e considerando che non se ne conoscono i dosaggi ottimali?

Risparmi la lampada, ma e' piu' facile mettersi negli impicci con la salute perche' diminuisce la sinergia

 

i miei 2 centesimi

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buona sera a tutti!

 

Oggi ho finmalmente raccolto diciamo una decine delle piccole lumache terrestre (Helix xyz?). Taglia da 4 a 14 mm (la testa della mia "Divoratrix" e lunga circa 25 mm) e la tartarughina e' diventata quasi un tossicodipendente. Se n'e' mangiata 8 e voleva sempre piu', piu', piu'..Da prima non ha capita cosa c'erano questi pezzetini, "sassolini" molli, ma alla quarta lumacha e' diventata gia proprio esperta e l'ha rotto (da:rompere), schiacciato col becco com se l'avesse fatto per mesi. Parliamo d'un animaletto dall'allevamento artificiale. In questo modo ho anche risolto (da:risolvere)il problema d'importo di calcio.

 

Eh,da..un po' sulla tessi su Emys. avete visto i feci delle tartarughe moltissime volte e mi pare che la digestione distrugge rapidamente il cibo divorato, inghiotto..e piu' che probabile che una parte del materiale "sparisce" e cosi non si puo' determinare, misurare tutto....Una breve analisi: crostaecei e insetti hanno un guscio da chitina (non si digerisce molto presto) e rimarra qualche pezzetino. A cosa si trovera' come il residuo d'un lombricho?E delle piante aquatiche le qualli (si puo' dire cosi?) quasi 98%-acqua.

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