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Il letargo è alle porte!


pampero

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Ragazzi, scusate se apro di nuovo una discussione fatta, discussa e ridiscussa, ma ho notato che oramai le giornate stanno durando sempre meno e le temperature scendono sempre più in maniera graduale. Diciamolo pure, l'estate sta per finire e l'autunno è alle porte. Ogni giorno che passa il pensiero del letargo mi assale sempre di più e a sua volta mi cresce l'ansia e la paura di ritrovare le mie tarte morte all'arrivo della prossima primavera.

 

Non voglio farne un problema, ma se tornassi indietro, ci rifletterei molto prima di acquistarne una. Una delle poche cose per cui sono orgoglioso di tenerle, è per il semplice fatto di averle tolte dalle mani del commerciante. Vivevano in una cassetta di plastica ammucchiate assieme ad una trentina di tartarughe, un mucchio di feci e qualche foglia di lattuga marcia.

 

Potrei comperare un terrario per interni con lampada e tappetino riscaldante, ma credo che il letargo faccia parte del loro ciclo vitale e quindi preferisco seguire la natura...

 

Oggi davo loro da mangiare (radicchio, un pezzetto di pomodoro, una fettina di mela e qualche fiore di malva) e la tarta più piccola ha affondato il musetto nel pomodoro. Mentre morsicava il cibo, ogni tanto si fermava e mi guardava con aria attenta e curiosa. M'ha fatto tenerezza!!! Adoro guardarle mentre mangiano.

 

La mia paura comunque, rimane sempre quella di trovare brutte sorprese al loro risveglio. Speriamo vada tutto per il verso giusto...icon7.gif

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ti capisco bala...quest'anno è il primo letargo anche per le mie...l'anno scorso per paura nn lo feci fare ma riconosco di aver sbagliato...quest'anno vedo l'ultima arrivata tenerissima di 14 grammi e tremo...ma voglio farglielo fare fossero anche solo 2 mesi per lei...
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ti capisco bala...quest'anno è il primo letargo anche per le mie...l'anno scorso per paura nn lo feci fare ma riconosco di aver sbagliato...quest'anno vedo l'ultima arrivata tenerissima di 14 grammi e tremo...ma voglio farglielo fare fossero anche solo 2 mesi per lei...

 

Grazie del conforto, ma non sono bala, sono pampero!!!:laugh8kb:

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Ciao Ragazzi, sono nuovo. quest'anno le mie tarte(hermanni) si sono riprodotte. Come mi devo comportare col letargo? Premetto che i genitori stanno in un giardino meraviglioso e grande, Le piccole invece per paura che possano venire attaccate da gatti o gazze le ho in balcone dentro un lungo vaso con terra.

Grazie

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eddai tranquilli per il letargo pensate solo che è la cosa più naturale per loro, l'importante è farglielo fare nel migliore dei modi e con gli accorgimenti del caso :)
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Ciao Ragazzi, sono nuovo. quest'anno le mie tarte(hermanni) si sono riprodotte. Come mi devo comportare col letargo? Premetto che i genitori stanno in un giardino meraviglioso e grande, Le piccole invece per paura che possano venire attaccate da gatti o gazze le ho in balcone dentro un lungo vaso con terra.

Grazie

 

ciao a te e benvenuto :)

 

hai fatto benissimo a metterle al riparo perchè i pericoli sono tanti e fallo anche per il letargo

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Ciao ragazzi, l'anno scorso ero anch'io nel vostro stesso stato d'animo! Non voglio spaventarvi ma la prima volta è sempre molto pesante e il peggio deve arrivare perchè ogni giorno ti assale il dubbio di non aver fatto abbastanza, poi pensi che possano aver mangiato qualcosa nei giorni prossimi al letargo con pericolo di fermentazione intestinali mortali, poi arriva il grande freddo e temi che le temperature scendano troppo e che il gelo possa dannegiare i loro occhi, poi ci sono giorni stranamente caldi troppo caldi che potrebbero (in pieno inverno) svegliare le tue tarte, poi pensi di aver utiizzato un terriccio non naturale e quindi nocivo, poi leggi da qualche parte che il letargo non deve superare le 20 settimane e sei già alla 21 e non vedi nessuno "zombie" comparire dal terreno, ...... insomma un vero INFERNO!!!!! Ma quando finalmente la primavera arriva e vedi muovere la terra e comparire il musetto delle tue tarte ti sembra di assistere ad un miracolo e tutte le tue ansie svaniscono e sopraggiunge l'orgoglio di aver fatto il meglio per le tue begnamine!!! Ciaociao!
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In effetti finchè non ci passi personalmente, non sai proprio come ti devi comportare. Il mio dubbio peraltro è di far fare il letargo in una cassetta di legno riposta in cantina, o lasciare le tarte nel terrario fuori alla terrazza dove vivono abitualmente? Anche se mi impegno a coprire e riparare il terrario dal freddo e dalla pioggia, durante i pomeriggi di sole, i raggi potrebbero riscaldare l'ambiente a tal punto da svegliarle o farle rimanere intorpiditi?
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di sicuro se le tieni in terrazza devi badare che il terrario non sia rivolto di certo a sud ma a nord, che ci siano a disposizione una 40 di cm di terra. Copri tutto con le foglie secche e dai un giro al terrario di tessuto-non tessuto (quello dei muratori) che è isolante. Io ho fatto fare il cassone pure di legno marino proprio per l'inverno...so tutta la teoria a memoria, ma adesso c'ho le paranoie a 3000 e credo che quando le temperature scenderanno metterò termometri sparsi tra cantina e garage perché mi sto orientando verso quello controllato. La piccinissima con il "freddo" e la pioggia di questi 2 giorni già a solo dato qualche morso si e no...e mi preoccupa mica poco...
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Almeno lei tienila dentro.

 

Scusa, ma col termometro, quando vedi che è a -11 che fai?

 

Serve un sistema che ti avverta quando scende.

 

Se no devi fare la "guardia in Altana" fino a maggio.

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volevo monitorare l'andamento della temperatura nelle cantine prima di riporla per vedere il rapporto rispetto a quella esterna. Nelle cantine pur essendo un dedalo di corridoi, credo proprio che nn vadano sotto zero perché comunque ci passano i tubi principali del riscaldamento. La mia preocc è la temperatura massima.

L'inverso invece in garage...lì mi preoccupa la minima. A naso opterei per la cantina.

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Vi offro la mia esperienza che come dicevo ha dato buoni frutti.

Le mie tarte vivono in un grande terraio all'aperto, ma come l'anno scorso, ho predisposto una cassa dimensioni altezza 60, larghezza 50, lunghezza 80 (tipo cassapanca) di legno con coperchio, nei lati interni e sul fondo l'ho rivestita di polistirolo (spesso 1 cm), poi ho messo 50 cm di terriccio misto a pomice. La cassa è riposta sotto un terrazzo (per evitare la pioggia e la neve) esposta a sud perchè d'inverno qualche raggio di sole può essere utile a mantenere le temperature non troppo rigide. Utilizzo un termometro con sonda per monitorare la temperatura dell'ambiente esterno e del terreno (30 cm di profondità). Quando le temperature cominciano a scendere intorno ai 10/12 gradi di notte 15/18 di giorno, prendo le mie tarte e le ripongo nella cassa con coperchio aperto, per consentire loro di prendere qualche ultimo raggio di sole, fornisco loro acqua e cibo selvatico (decidono loro quando smettere di nutrirsi) e un piccolo rifugio in legno per la notte. Il resto lo fanno le temperature: a seconda della sensibilità individuale le mie tarte cominciano ad interarsi dove più le aggrada e quando sono sparite copro il terriccio con fieno e foglie e chiudo il coperchio. Ora si tratta di monitorare (l'ho fatto ogni giorno) le temperature. Per esperienza ho notato che anche se fuori fa -10 nella cassa fa 5 o 6 gradi, infatti la cassa in legno immagazzina di giorno il calore e di notte lo rilascia molto lentamente, solo raramente le temperature si avvicinano a 2 o 3 gradi per le gelate notturne in quel caso per favorire l'innalzamento delle temperature mi è capitato di aprire il coperchio per permettere al sole di riportare le temperature intorno a 7/8 gradi. Poi in primavera ho apro definitivamente il coperchio della cassa e aspetto che il sole (più forte di marzo/aprile) riscaldi la terra e permetta alle mie begnamine di uscire dal lungo sonno!!! Spero che anche questo vada tutto bene! Ciaociao.

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ele: smettila con le paranoie ahahaha e sai benissimo che con le temperature più basse mangiano di meno, tranquilla anche per il letargo sappi che le mie sono all'aperto ma riparate dalla pioggia e che l'inverno scorso, come ben sai, qui a milano siamo stati sotto zero per oltre un mese... l'importante è che siano "pacciamate" bene

 

sofia: ottimo davvero il tuo metodo, forse l'unica cosa che non fare è quella di chiudere completamente il coperchio ma lo lascerei sempre qualche cm aperto

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Si Giorgio hai ragione ma in effetti il coperchio della cassa è in legno ed leggermente deformato pertanto non chiude perfettamente e lascia passare l'aria! Ciaociao!
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Grazie ragazzi per l'accoglienza, è vero, i dubbi ti assalgono, mi sento sempre come se facessi poco per loro, ma in realtà dedico molto del mio tempo alle mie piccole.

Ho deciso che metterò le mie tartine in balcone, a riparo da freddo eccessivo e pioggia in un largo contenitore(la lettiera del gatto) con le terra prelevata dal mio giardino che le ha incubate. Ho comprato proprio oggi un nido in legno per i pappagalli che adattero con le dovute modifiche a mo di casetta confortevole.

Che ne pensate? s

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Se la lettiera è in plastica, non mi pare la cosa giusta! Per il letargo all'aperto su terrazza è necessario un contenitore possibilmente in legno (ottimo isolante), serve tanta terra soffice (la terra del giardino spesso tende a diventare molto dura) quindi consiglierei del terricio da giardinaggio (possibilmente biologico), poi una volta interrate tanta paglia e foglie secche! Quando sono nate le tue tarte? Perchè se sono nate quest'anno ti consiglio un letargo "controllato" in cantina o garage! Ciaociao! ah dimenticavo, per il lettargo semi-naturale (all'aperto ma in una cassa) consiglio vivamente l'uso del termometro con sonda per scongiurare nefasti congelamenti!!! ciaociao.
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help..una decina di giorni fa mi è nata una tartina..appena nata si è subito interrata e per circa una settimana non si è mossa finalmente è uscita e ha iniziato a mangiare

http://www.fotorettili.it/./data/media/7/mangia.jpg

 

e a bere

http://www.fotorettili.it/./data/media/7/beve.jpg

 

ora sembra tranquilla e ha acquistato un po' di peso..:laugh8kb: il problema è che ho ancora 5 uova fecondate in incubatrice che dovrebbero essere in dirittura d'arrivo..ma se nascono a fine settembre non è troppo tardi per far fare il letargo?? io pensavo al letargo controllato..se lo facessi iniziare per metà novembre, così hanno il tempo di alimentarsi a sufficienza, sarebbe troppo tardi?? le terrei in casa ad una temp di 21-22°C..

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Per terriccio biologico intendo possibilmente privo di additivi chimici potenzialmente nocivi per le tarte.

La durata del letargo all'aperto è completamente dominata dall'andamento delle temperature; pertanto in Italia può andare da ottobre a marzo. Se il letargo è controllato e quindi in garage e cantina sarebbe opportuno aver monitorato negli inverni precedenti l'andamento medio delle temperature, che non devono superare 8/10°, se a marzo/aprile l'ambiente interno resta rigido (quindi poco sensibile ai combiamenti esterni) sarà necessario portare fuori la cassa del letargo per consentire alle tarte di beneficiare delle temperature più gradevoli della primavera.

Se le tarte sono appena nate o stanno per nascere e se si ha a disposizione un terraio interno adeguatamente riscaldato (minimo 25 gradi) si può decidere di far fare loro un letargo controllato breve magari di 1 o 2 mesi; ricordarsi sempre di far fare loro un digiuno di almeno 3/4 settimane prima del letargo.

Ricordo inoltre che i processi digestini nelle tarte sono pienamente attivi con temperature superiori ai 24°.

Ciaociao.

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