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raga potete evidenziare una discussione che contenga tutto sul letargo delle acquatiche(preparazione, temperature, consigli, esperienze....e tutto ciò che vi viene in mente):laugh8kb::laugh8kb::laugh8kb::laugh8kb::laugh8kb:

GRAZIE!!!!!!:yes4lo:

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Diciamo che grosse preparazioni non ci sono...Io ho un laghetto ed è il primo anno...praticamente ha fatto tutto la natura...

La cosa principale è verificare che tutte le tarte stiano bene e che il laghetto sia abbastanza profondo specie per quelle zone che vanno di frequente sotto zero, come il nord Italia (esclusa la costa Ligure) ed alcune zone interne del centro...

 

Se poi qualcuno volesse far fare il letargo a delle tarta inserite in acquaterrario, è un po' più complicato!

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Io avevo inserito tempo fa una discussione con il mio progetto per il letargo. Ora le mie sono perfettamente in letargo da quasi un mese escluso il preletargo. In due mesi che non toccano cibo non hanno perso nemmeno un grammo, ultima pesata ieri e hanno reagito abbastanza bene, si sono andate a rifugiare subito sotto il tronco e si sono rimesse tranquille.
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In bocca al lupo, e facciamo le corna!

 

Come avrai visto non tutto và così liscio.

 

http://www.tartaportal.it/showthread.php?t=16021

 

http://www.tartaportal.it/showthread.php?t=15819

 

http://www.tartaportal.it/showthread.php?t=15642

 

Sarebbe una bella idea fare una sperimentazione stabilendo un protocollo.

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purtroppo è vero perchè diciamo che anche se di poco le temperature cambiano in tutta italia quindi non ci sono metodi univoci. per dire jc vive a cosenza e li c'è un clima diverso da milano dove vive minotti quindi non valgono proprio le stesse regole. ipoteticamente si potrebbe dire che per stare tranquilli servirebbe un bel laghetto di circa 1m di profondità, poi ovviamente il problema sorge per chi non ha un laghetto e si deve attrezzare in altro modo.
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poi anche dalla mia esperienza credo che il letargo è più rischioso per le acquatiche che per le terrestri, e non ha nemmeno la stessa utilità inquanto per le terrestri è essenziale mentre per le acquatiche serve in preponderanza per farle riprodurre.
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Si, e poi una breve brumazione ottiene lo stesso effetto.

 

C'è poi da dire che l'inseminazione è solo il primo dei problemi riproduttivi per le tarte in acquario, che sono circa il 90%.

 

La deposizione è critica e l'incubazione non può essere fatta naturalmente.

 

Se poi aggiungiamo che si tratta di Trachemys nella quasi totalità dei casi forse è meglio astenersi da riproduzioni.

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se volete ( e vi fidate) posso dirvi le mie esperienze personali ke di letarghi tra mio fratello mio papa e io ne abbiamo fatti fare tanti sia a tarta che a rettili vari quindi un pokino di esperienza dovrei averla una breve scheda cn tutte le accortezze e i consigli posso farla

(per la cronaca mi sono morte solo 2 chinemys perche sono state disturbate dal gatto mentre dormivano pacificamente...maledetto gatto)

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Il punto è che di esperienze di "fai da te" ne abbiamo parecchie.

 

Però nessuno si è preso la briga di fare un rilievo giorno per giorno con dimensioni, pesi dieta seguita prima, ecc ecc.

 

In più non abbiamo un campione significativo dei risultati.

 

Che percentuale di tarte ha fatto il letargo senza problemi?

 

Quante sono state mangiate dai topi?

 

Quante si sono coperte d'alghe?

 

E così via.

 

E poi non abbiamo dati divisi per specie.

 

Che un laghetto grande sia la soluzione migliore e che loro siano in grado di regolarsi è assodato.

 

Tutto ciò che si allontana da questo è un rischio.

 

E poi, una volta di più, bisogna prima di tutto studiare esattamente le condizioni originarie della specie.

 

Vasca sul balcone, nel box, in cantina, frigorifero sono tutti escamotage più o meno efficaci.

 

Ma di difficile attuazione.

 

Quanti hanno una cantina fredda? In città normalmente l'impianto di riscaldamento è proprio in cantina.

 

Solaio? A Milano sono rarissimi, sostituiti da attici più o meno credibili, e non sono alle temperature giuste o sono infestate da acari e piccioni.

 

Box? Sono quasi tutti riscaldati.

 

Frigorifero, ce ne vuole uno apposta.

 

Altra considerazione.

 

Vedo che si da un valore quasi sacro o taumaturgico al letargo.

 

Attenzione, che non è qualche cosa di indispensabile, ma una reazione a determinate condizioni climatiche.

 

Le Trachemys in Florida lo fanno, ma le loro cugine in Messico o in Venezuela no. E stiamo parlando delle stesse specie.

 

Se mancano le basse temperature, non lo fanno.

 

E possono fare il letargo per tre o 5 o 6 mesi, a seconda delle condizioni.

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Benissimo, allora troviamo una cinquantina di persone che, con i vari tipi di letargo ipotizzato (laghetto, frigo, cantina) ecc ecc sono pronte a monitorare per un paio di anni la cosa (prendi l'anno scorso e questo, diversissimi).

 

Poi lo facciamo anche per ogni specie differente, già che ci siamo.

 

Partiamo nel 2008-2009 e finiamo nel 2010.

 

Sia accettano adesioni.

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noto un pizziko di irononia hehehe

vabbe cmq nn capisco perche sei cosi contrario ai letarghi perche credi che siano cosi perikolosi io li ho sempre fatti fare soprattutto ma nn solo a rettili nn tartarughe

nn sono kosi difficili da fare ne cosi perikolosi ripeto a me sono morte solo 2 tarta ma per cause esterne nn per la difficolta del letargo

è si vero ke nn è essenziale ma fa benissimo alle tarta soprattutto dopo i 2/3 anni d eta un buon riposo di 3 mesetti

nn solo per la riproduzione;)

inoltre nn serve monitorare i diversi tipi di letargo per le diverse specie basta dare le giuste condizioni poi la tarta provvede da se i perikoli sono relativamente bassi

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la mia tarta ora è piccola, quindi il letargo nn glielo faccio fare.........per il futuro avevo pensatodi tenere la vasca sul balcone, riparata il più possibile; in questo modo la tarta capirebbe da sola quando smetter di mangiare e comincerebbe il letargo al momento giusto.......per proteggerla di più dal freddo magari potrei innalzare il livello dell'acqua, mettere un bello strato di sabbia sul fondo e visto che la vasca nn sarebbe interrata come un laghetto avevo pensato di creare una armatura di polistirolo da fare "indossare" all'acquario per meglio isolarlo dall'esterno.......che ne dite????? - bisognerà fare delle prove per vedere se l'isolamento funziona -

quello che però nn capisco è questo: le tarte fanno il letargo tra 10° e 4°C e qui siamo passati dalle temperature attorno allo zero di circa 10 giorni fa ai circa 10°-12°C di questi giorni.......con queste ultime temperature una tarta continuerebbe a fare letargo o c'è il rischio che vada in semi-letargo e quindi cominci a consumare energie preziose, senza così poter terminare il sonno invernale?????

spero di essere stato comprensibile:eek4wd:

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noto un pizziko di irononia hehehe

vabbe cmq nn capisco perche sei cosi contrario ai letarghi perche credi che siano cosi perikolosi io li ho sempre fatti fare soprattutto ma nn solo a rettili nn tartarughe

nn sono kosi difficili da fare ne cosi perikolosi ripeto a me sono morte solo 2 tarta ma per cause esterne nn per la difficolta del letargo

è si vero ke nn è essenziale ma fa benissimo alle tarta soprattutto dopo i 2/3 anni d eta un buon riposo di 3 mesetti

nn solo per la riproduzione;)

inoltre nn serve monitorare i diversi tipi di letargo per le diverse specie basta dare le giuste condizioni poi la tarta provvede da se i perikoli sono relativamente bassi

 

 

Se vogliamo fare una cosa con base scientifica si fà in quell'altro modo.

 

Di esperienze empiriche ne abbiamo a mucchi.

 

E poi trovi chi lascia fuori Cuora o Pelomedusa.

 

Il laghetto, per le specie che vivono in climi simili al nostro va benissimo.

 

Peccato che meno del 3% degli utenti ne dispone.

 

Se poi aggiungi che sarebbe meglio evitare per il rischio di fughe e bioinquinamento abbiamo detto tutto.

 

E' inutile che cerchiamo di scrivere la bibbia del letargo perchè non abbiamo modo di fare un lavoro serio.

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una domanda:ma per chi le tiene in laghetto le tarte fanno tutto sole?cioè non c'è bisogno di scaldare o filtrare l'acqua?

io il laghetto ce l'ho e quando saranno più grandi avevo anche pensato di mettercele ma abito in friuli e quasi tutti gli inverni il laghetto si ghiaccia...perchè il letargo non gli sia letale la temperatura dev'essere al di sopra di un tot?

e anche nei mesi autunnali o primaverili non fa troppo freddo?

(ho due trachemys)

grazie

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Guarda se dalle tue parti c'erano le Emys.

 

Se ci stavano loro possono stare anche tutte le altre.

 

Se il laghetto è profondo almeno un metro non ghiaccia tutto, ma in Friuli fà veramente freddo.

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