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Tartarughe nel laghetto esterno si sono svegliate (Como)


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Ciao a tutti, ho cercato nel mondo di internet soluzioni al mio problema ma non sono arrivato ad un dunque. Spero che qualcuno su questo sito riesca a darmi una soluzione certa! Da 3/4 anni ho delle tartarughe d'acqua (non so la razza) i primi anni li hanno passati in acquario, dall'anno scorso in un laghetto esterno profondo circa 80 / 90 cm - l'anno scorso l'acqua non è MAI gelata neanche in superficie poiché le avevo costruito sopra una specie die serra . . . Il risultato è stato che ben 3 tartarughe verso marzo/aprile sono morte - non penso per le temperature basse visto che come dicevo che l'acqua non si è mai gelata neanche in superficie . . . Quest'anno per evitare di mettere le tartarughe in acquario e farle soffrire le ho lasciate ancora all'esterno (la pompa dell'acqua la lascio sempre accesa cosi rimane pulita e si ossigena) ma mi sono accorto che oggi 27.12.2013 visto che a Como la giornata è stupenda ben 2 tartarughe su 5 (in particolare la più grande e la più piccola di 6cm) sono sveglie e si muovono sul fondo. Per evitare di lasciarle senza cibo le ho messo del pesce fresco (non le ho viste mangiare). . . E' normale che si sono svegliate nel pieno del loro letargo? E' giusto tenere l'acqua in movimento? è giusto che tango il laghetto coperto o è meglio lasciarlo al caso (a Como spesso fa inverni molto freddi e nevosi)? E' ferse meglio mettere un riscaldatore? se si quale? Insomma non so proprio cosa fare, l'ultimo pensiero è stato quello di spostare in un acquario e mettere il riscaldatore tenendole in casa . . . Qual è il vostro consiglio? Grazie
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Intanto mi spiace per la perdita dei 3 esemplari l'anno scorso. Le cause possibili sono molteplici e nessuna può essere confermata purtroppo.

Il letargo è un momento delicato per questi animali (che sono parecchio resistenti) e la selezione naturale non fa sconti.

Sopratutto il periodo di inizio e di fine letargo sono accompagnati da morti, sopratutto per annegamento.

 

Quindi non starò a chiedere della struttura eccetera.

 

Vado al punto: è normale che in un periodo così anomalo (fa caldo e siamo in inverno) alcuni esemplari, che magari passano l'inverno subito sotto la superficie, sentano il tepore del sole e siano invogliati ad uscire dall'acqua.

Ripeto, succede, e non comporta nulla. Quello che non dovevi fare è alimentarle: primo perchè difficilmente vorranno farlo, secondo perchè non hanno il tempo di digerire e non c'è il calore sufficiente, terzo perchèil pesce in putrefazione che non mangiano ti inquina l'acqua.

Se puoi togli il pesce che hai dato.

 

Giustissimo tenere l'acqua in movimento, niente riscaldatore in assoluto, non spostarle specie se sono già sopravvissute ad un inverno lì dentro.

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Ciao Leonida e grazie mille della risposta, molto precisa. Mi permetto di farti una nuova domanda: le tartarughe d'acqua annegato nell'acqua annegano? Ma non e' possibile farle passare il letargo come quelle da terra fuori dall'acqua? Spero tanto che non avrò vittime anche quest'anno....
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Ciao Leonida e grazie mille della risposta, molto precisa. Mi permetto di farti una nuova domanda: le tartarughe d'acqua annegato nell'acqua annegano? Ma non e' possibile farle passare il letargo come quelle da terra fuori dall'acqua? Spero tanto che non avrò vittime anche quest'anno....

 

Bè mica respirano sotto l'acqua.. Purtroppo quando si svegliano dal letargo sono molto deboli, quindi se le pareti del laghetto sono troppo ripide c'è il rischio che non riescano a risalire... è per questo che si consiglia di fare un laghetto abbastanza ampio, diciamo un 3x3.. Poi si possono avere perdite anche per altri motivi, magari un esemplare era debilitato e non è sopravvissuto..

Puoi decidere di farle fare un letargo controllato.. Le devi mettere in una bacinella con l'acqua che gli copre il carapace e tenerle in un posto dove la temperatura è compresa tra i 4 e i 10 gradi.. Ma ormai io per quest'anno non starei a spostarle..

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Bè mica respirano sotto l'acqua.. Purtroppo quando si svegliano dal letargo sono molto deboli, quindi se le pareti del laghetto sono troppo ripide c'è il rischio che non riescano a risalire... è per questo che si consiglia di fare un laghetto abbastanza ampio, diciamo un 3x3.. Poi si possono avere perdite anche per altri motivi, magari un esemplare era debilitato e non è sopravvissuto..

Puoi decidere di farle fare un letargo controllato.. Le devi mettere in una bacinella con l'acqua che gli copre il carapace e tenerle in un posto dove la temperatura è compresa tra i 4 e i 10 gradi.. Ma ormai io per quest'anno non starei a spostarle..

La stessa risposta che avrei dato io.

Perfettamente così :D

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Bè mica respirano sotto l'acqua.. Purtroppo quando si svegliano dal letargo sono molto deboli, quindi se le pareti del laghetto sono troppo ripide c'è il rischio che non riescano a risalire... è per questo che si consiglia di fare un laghetto abbastanza ampio, diciamo un 3x3.. Poi si possono avere perdite anche per altri motivi, magari un esemplare era debilitato e non è sopravvissuto..

Puoi decidere di farle fare un letargo controllato.. Le devi mettere in una bacinella con l'acqua che gli copre il carapace e tenerle in un posto dove la temperatura è compresa tra i 4 e i 10 gradi.. Ma ormai io per quest'anno non starei a spostarle..

 

I kinosternidi sono in grado di compiere la respirazione cloacale :tonguea:

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