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DOGE47

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Su DOGE47

  • Compleanno 31/07/1947

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  • Tartarughe in Possesso
    1 Horsfieldii maschio - Tarti. 4 Thb femm. - Lattuga, Trudi, Crusca e Fragola

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10

Reputazione Forum

  1. Perfetto, stesso metodo che uso anchio con le mie che fanno il letargo all'aperto. Se posso aggiungerei una cosa: siccome il fieno (o la paglia) avendo l'interno dello stelo cavo, è un ottimo isolante e mantiene costante la temperatura però, o perchè l'nterno del nido è troppo umido oppure le tarte, anche se dormienti, ci possono camminare sopra con il risultato di schiacciarlo e renderlo compatto e preda della muffa, consiglierei di mischiarlo con le brattee delle pannocchie del mais, ovviamente dopo averle fatte seccare al sole. Hanno la proprietà di non deformarsi e non ammuffire e la loro rigidità permette al fieno di arieggiarsi continuamente.
  2. DOGE47

    Come allevare Tartaruga

    Come ti hanno detto precedentemente altri amici prima di prendere, a qualsiasi titolo, una tartaruga avresti fatto meglio ad informarti delle esigenze di questo particolare rettile e probabilmente avresti optato per un'altro animale, ma non sei nè l'unico nè l'ultimo. Ormai è fatta e vediamo di farla stare al meglio possibile. Visto che non hai giardino ma un terrazzo piuttosto grande e quindi non dovresti avere problemi di spazio, ti consiglio, anche se costano un pò, di comperare in un magazzino di materiale edile quei pannelli gialli che usano i muratori, ce ne sono di varie misure, sono robusti, non temono le intemperie, e non marciscono se non dopo parecchi anni (io, per una tarta che non ha potuto andare in letargo lo scorso inverno, ho approntato un terrario adoperando quelli lunghi 1 metro e 1/2) e questa misura sarebbe sufficiente per la tua (30 cm è uno spazio assolutamente insufficiente) (per risparmiare, visto che costano piuttosto cari, invece di acquistarne 4 ne bastano 2 e tagliati a metà nel senso della lunghezza vanno più che bene). Fatte le pareti pensiamo al fondo: lascia perdere panni e quant'altro, ci vuole solo terra; quindi armati di secchi e badile e và in campagna a procurarti della terra (attenzione alle zecche, ma adesso non ce ne dovrebbero essere), togli i sassi più grossi e mischiala con torba bionda di sfagno e sabbia con queste proporzioni: terra 60% - torba 30% - sabbia 10%; ho provato altre proporzioni ma dopo 3/4 gg. il composto mi risultava sempre troppo umido, cmq vedi tu. Con questo miscuglio prepari il fondo che deve essere non meno di 25/30 cm. per dare la possibilità alla tarta di interrarsi e fai in modo di posizionare il terrario in modo che il sole l'abbia dal mattino presto fino al più tardi possibile (scegli il posto prima di costruirlo perchè dopo sarà piuttosto difficile spostarlo) e studia anche la pendenza perchè se lo posizioni in modo che prenda anche la pioggia deve avere la possibilità di drenare e avere le fessure sufficienti per far defluire l'acqua piovana. Per l'approntamento di tutto il resto: casetta, ripari, ciotole per l'acqua e il cibo, erba, alimentazione etc. fai riferimento ai messaggi degli amici che parlano di questi argomenti altrimenti ci dilunghiamo troppo. Per quanto riguarda la sicurezza si presume, e spero, che nei terrazzi non ci siano topi, ma uccelli come corvi e gazze sì e quindi una rete sopra è indispensabile; se ti capita di mettere la tarta fuori dal terrario stai anche attento che non cada di sotto con conseguenze che ti lascio immaginare.
  3. Ti accorgerai che si preparano al letargo quando le vedrai diminuire nel cibarsi fino ad astenersi completamente, i loro movimenti saranno sempre più lenti, tenderanno a stare sempre più spesso e più a lungo nella tana, al mattino usciranno sempre più tardi e a giorni alterni fino a quando un bel giorno non si faranno più vedere fino alla prossima primavera. L'importante è non invogliarle a mangiare, devono andare in letargo con lo stomaco vuoto e gli intestini puliti e devono essere perfettamente in salute. Anche per questo argomento leggi i consigli che trovi in questa sezione.
  4. Intanto bisogna sapere che specie di tartarughe possiedi: Terrestri? Acquatiche? Autoctone? Esotiche? Delle terrestri alcune vanno in letargo e altre no! Cmq fondamentale, se sono terrestri e vanno in letargo, l'ambiente deve essere assolutamente FREDDO e NON CALDO. La temperatura ideale è tra i +5° e i +10°. Se inferiore ai 2° sussiste il pericolo di esporre le tarte al congelamento; se inferiori allo 0°, anche per breve tempo possono provocare lesioni agli occhi e al cervello; se superiori ai 10° l'animale tende ad attivare il metabolismo e a consumare energie e subire stress. Leggi nei numerosi messaggi che trovi in questo forum i consigli che scrivono i vari esperti.
  5. Forse non hai idea di quante mosche, zanzare e altri insetti dannosi si mangiano in un solo giorno una lucertola senza procurare un solo danno al cosiddetto essere supremo che si chiama UOMO e che si fà vanto della propria intelligenza.
  6. Quasi sicuramente uova di lucertola, ne ho trovate anch'io parecchie sotterrate sotto un mucchio di sabbia. Non bisognerebbe romperle mai!!!
  7. DOGE47

    Occhio nero !!!!

    L'ampiezza della residenza, per come la descrivi è ottima purchè recintata. Ha una casetta dove rifugiarsi e una comoda tana con tutti i requisiti dove trascorrere tranquillamente il letargo? Per l'alimentazione, a parte la lattuga che non deve essere l'alimento principale, vanno bene i radicchi ai quali deve integrare la dieta con le erbe che giustamente pascola nel giardino a patto che siano erbe idonee e cioè tarassaco, trifoglio, portulaca, particolarmente idonee amaranto, malva e piantaggine per il rapporto calcio/fosforo, etc. (nelle firme dei tanti amici che scrivono in questo forum troverai elenchi delle erbe più adatte), in più ortica del giorno prima, fieno, erba secca, ossi di seppia e ciotola di acqua; assolutamente da evitare: pane, pasta, riso, farinacei, cereali, legumi, banane, agrumi, kiwi, latte, formaggi, uova, cibi per cani e gatti; frutta poca (10%) e più che matura.
  8. Sperando di andare d'accordo con tutti i vicini.
  9. Certo, non è un numero obbligato, ma minimo raccomandato.
  10. DOGE47

    Occhio nero !!!!

    Le foto non fanno vedere la differenza, sono solo dell'occhio destro; fanne una frontale, una del lato sinistro del musetto e una del lato destro alla stessa distanza per vedere se effettivamente c'è differenza e se riesci a migliorare la nitidezza. No ci hai spiegato l'alimentazione e se ha possibilità di mettersi al sole, indispensabile per il suo metabolismo.
  11. Non vorrei ripetere la risposta già data correttamente da Anna17lisa ma, a completamento, e per tua conoscenza, il rapporto minimo maschio/femmine di 1 a 3 è giusto poichè, se un maschio avesse a disposizione una sola femmina, la tormenterebbe tutto il giorno e potrebbe causarle gravi ferite.
  12. DOGE47

    Diserbante......

    Cosa ha detto rughis????
  13. DOGE47

    Occhio nero !!!!

    Sarebbe opportuno fare una foto più ravvicinata solo della testa (una frontale, una dx e una sx, stessa distanza e stessa focale) e mettendo la tarta al sole per evitare l'uso del flash (tanti lo usano ma non fà bene agli occhi delle tarte). Inoltre mi sembra anche un pò piramidalizzata, l'alimenti correttamente? Prende regolarmente il sole tutto il giorno?
  14. DOGE47

    Diserbante......

    Sì, se ti riferisci alla prossima primavera l'effetto è finito (e con quello il ritorno delle erbacce, specialmente se è gramigna).
  15. Le mie fanno il letargo all'aperto nella loro tana con controllo giornaliero del termometro; l'anno scorso, visto l'inverno piuttosto rigido, all'abbassamento delle temperature sotto i 2 gradi a livello della giacenza, pronta la cassa come rughis (coibentata ma sempre al freddo).
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