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entryplug

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Su entryplug

  • Compleanno 01/11/1977

Personal Information

  • Sesso Utenti
    Uomo
  • Località
    Brescia
  • Occupazione
    PCB Artworks Designer
  • Tartarughe in Possesso
    2 Testudo horsfieldii 2 Stigmochelys Pardalis babcocki
  • Altri Animali
    Agapornis roseicollis

Obiettivi di entryplug

Newbie

Newbie (1/15)

10

Reputazione Forum

  1. Ciao, per le HH baby una temperatura di 34° è eccessiva, si sotterrano per cercare refrigerio! io ti consiglio 25°/27°al max zona calda e 20 zona fredda diciamo che hai sovra dimensionato eccessivamente la potenza delle lampade io nel terrario delle piccole nate nel 2015 ho un neon uvb da 15W e uno spot da 60W per scaldarle come nota aggiungo che il mio terrario per le baby è in sostanza una cassetta di 100x40 cm h20 cm completamente aperto. Per il letargo la temperatura deve andare sotto i 10° . in sostanza con temperature cosi alte stanno patendo il caldo.
  2. la 1 maschio, la 2 femmina e queste sono sicure la 3 e 4 sono ancora incerte, per caso so quelle di minor dimensione??
  3. Niente le uniche foto che ho trovato sono degli esemplari quando erano piccoli con qualche scorcio della vasca(tipo immagine profilo), e foto degli esemplari adulti... non mi ricordo proprio dove le ho messe..
  4. Per le foto devo vedere a casa se ho qualcosa, in ogni caso vasca con base 120x70 cm livello acqua 35cm come allestimento dentro grossi legni per acquari per offrire ripari alcuni posizionati perpendicolarmente al fondo come a simulare tronchi di alberi emersi, piante galleggianti tra cui pista ( lattuga d'acqua) e lemna minor. come coinqulilini tenevo delle caridina japonica per tenere sottocontrollo le alghe e qualche gambusia.
  5. io personalmente il primo anno il letarglo lo faccio saltare, tenendole in terrrario opportunamente attrezzato, poi in primavera fuori in giardino :D
  6. Per ora che il tempo e ancora "incerto" continua a fornigli cibo e acqua ,loro sanno come regolarsi, probabilmente smetteranno di nutrirsi ma qualche volta andranno ancora a bere. io essendo di Brescia ho il tuo stesso clima le mie per esempio oggi stanno facendo un bagno di sole dopo il freddo e l'acqua di stanotte ,tieni conto che cominciano a non muoversi + quando le temperature cominciano a toccare i 10 °C, in ogni caso siamo vicini al mento di metterle a nanna. per un letargo ottimale temperature tra 8 e 4 gradi. Se non hanno mai fatto il letargo ti consiglio il letargo controllato. Premessa per un letargo di questo tipo bisogna avere un posto che resti riparato dalle intemperie. di solito va bene un balcone coperto o un sottoscala o uno scantinato dove la temperatura va sotto i 10 gradi a non scenda sotto i 4, io personalmente ho un box auto in lamiera non riscaldato, dove anche se la temperatura si abbassa gli animali non sono soggetti alle gelate e a troppa umidità ,io lo utilizzo per i miei esemplari da molti anni. di norma si prepara un contenitore o + delle adeguate dimensioni (rispetto alle tarte) dato che anche durante il letargo tendono a muoversi nel terreno soffice variando la profondità per ripararsi più o meno dal freddo. lo si riempie con almeno 30 cm di terreno, misto a torba e sabbia, il tutto non deve essere troppo umido, poi dispongo una strato di fieno 5/6cm sopra il terriccio tutto attorno ai bordi del contenitore, nelle vasche cosi preparate pongo le tarte e dopo qualche giorno dove noto l'interramento degli esemplari aggiungo altro fieno o foglie secche cosi da isolare la superficie. Premessa per una buona riuscita del letargo oltre alla stabulazione è che i nostri animaletti siano stati nutriti in modo ottimale durante l'anno e abbiano aquisito abbastanza massa corporea che gli permetta di superare l'inverno.
  7. entryplug

    Tartaruga aggressiva

    potrebbe essere che una delle due sia un maschio, e quindi comincia ad affermare la sua "virilità" ho assistito a scene simili, anche se i soggetti non sono ancora sessulamente sviluppati simulano accoppiamenti e si comportano nello stesso modo di un maschio adulto tentando di mordere le zampe delle femmine per costringerle a fermarsi.ti dico in anticipo che questa è una mia ipotesi avendo visto il comportamento delle mie tarte. altri fattori scatenanti non mi vengono in mente, lo spazio a loro disposizione non è eccessivo ma non penso sia per quello visto la indole tranquilla della specie.
  8. entryplug

    Consiglio fondale

    e sconsigliatissima anche perchè tratterrebbe troppa sporcizia.
  9. io nel laghetto ho sempre tenuto ninfee e quelle canne che fanno la pannocchia quando fioriscono( ora mi sfugge il nome) ben recintate dietro la rete come ti dicevo , quelle hai bordi venivano mangiate ma la resa estetica e biologica e migliore, vale la pena perdersi qualche foglia qua e là
  10. Io ne ho tenute 5 per qualche anno, ti posso assicurare che quando era il momento della pappa accorrevano come matte, penso che dipenda molto anche dalla vasca in cui vengono allevate se si sentono sicure e possono mettersi tranquille quando vogliono non sono affatto timide.
  11. se nel laghetto metti delle trachemys le piante hanno vita breve, poi dipende dalla taglia della tarta, quelle adulte fanno piazza pulita di tutti i vegetali che ci sono in acqua, l'unica pianta galleggiante che non mangiano è la pistia o lattuga d'acqua forse perche le foglie pelose danno fastido quando vengono addentate. Per mettere delle piante dato che sei in fase di realizzo potresti ricavare una zona che poi recinterai con della rete a maglie grosse, mangeranno quelle ai lati ma almeno salvi il grosso delle piante. io sono convinto che è sempre meglio avere dentro delle piante nel laghetto, e un buon aiuto biologico al filtro meccanico.
  12. Da mia esperienza si, nel 2010 ho assistito ad un accoppiamento nel mio laghetto ed era il 20 di ottobre. parlando sempre per esperienze dirette con le mie trachemys, notavo che gli accoppiamenti avvenivano o poco prima dell'entrata in letargo o nel periodo di uscita, probabilmente in questi due periodi le femmine essendo ancora un po' sopite sono più gestibili per i maschi e si lasciano avvicinare, cosa contraria nel periodo subito dopo le deposizioni le mie femmine erano inavvicinabili dai maschi che immancabilmente dovevo separare nel secondo laghetto per evitare ferite serie.
  13. Un metro di solito è la profondità consigliata nel nord italia, per il discorso freddo e gelate con un metro di colonna d'acqua quando le tarta sono in letargo e la notte gela si è sicuri che la temperatura non scenda troppo , tieni conto se la superficie è gelata scendendo di 20 cm guadagni 1 grado. Io personalmente d'inverno il laghetto lo coprivo con dell'ondulo cosi da tenere l'acqua + o meno a 5/6°C e non fare mai gelare la superficie Come profondità per la zona in cui ti trovi 1 metro va benissimo anzi è più che sufficiente, tieni presente una cosa che bisognerà arrivare alla profondità massima dolcemente e non scavando un parallelepipedo cosi da facilitare la riemersione delle tarte.
  14. Ciao, dopo tante ricerche e esitazioni finalmente ho acquistato una coppia di Pardalis (coppia dato che sono 2) la + grossa di circa 1,4Kg e la + poccola 680g chi me le ha cedute le alimentava con verdura appassita,e qualche erba di capo. Piano piano gli sto' cambiando dieta ovvero sempre meno verdure appassite povere di fibre e più erbe di campo tipo tarassaco, pinataggine varie, erba medica nsomma una dieta base per tartarughe terresti, pero' preferirei fiuscire ad abituarle anche ad alimentarsi con il fieno, dato che in inverno le rbe di campo non ci sono! Sapete darmi qualche dritta su che tipo di fieno e altro alimento secco possa fornirgli, per il fieno avevo sentito che andava bene il primo taglio quello dei cavalli, e vero che potrei somministragli il fieno dei conigli in stik leggemente inumidito??? grazie
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