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Raffaello1635585253

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Su Raffaello1635585253

  • Compleanno 01/04/1983

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    Calabria
  • Tartarughe in Possesso
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Obiettivi di Raffaello1635585253

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Newbie (1/15)

10

Reputazione Forum

  1. Se gli occhi sono chiusi per ipovitaminosi, prova con carote, radicchio, cicoria... se non le mangia, nascondile nel pesce: io sfiletto i gamberetti e metto una velata striscia di carota dentro. Oppure tra due fettine di salmone.. in questo modo mangiano tutto e assimilano un po' di vitamina. Piano piano, con l'assunzione, dovrebbero rimuovere la patina epiteliale in eccesso.
  2. Due si sono riprese perfettamente! Alla fine il mio veterinario locale ha rintracciato un suo collega esperto in rettili e siamo riusciti a far visitare le tartarughe. Al momento della visita, due erano in splendida forma :D ...davvero tutto nella norma. La terza era l'unica che al momento della visita presentava inappetenza e occhi chiusi. Le è stato diagnosticato una polmonite e ipovitaminosi. La sto curando con antibiotico (iniettato dal veterinario) e con assunzioni di vitamina A per via orale, ma per ora non sembra migliorare. Se alla fine di questa settimana non avrà ancora mangiato, lunedì la stresserò un po' perché mi toccherà portarla nello studio del vet esperto in rettili, a circa due ore in auto da qui. Per le altre, tutto quello che ho fatto è stato: bagnetti con té/camomilla massimo UNA volta al giorno, anche non tutti i giorni a seconda se gradiscono o meno. Le mie li adoravano ... i bagnetti hanno aiutato le due tartarughe a ripulire gli occhietti e hanno avuto un'azione decongestionante e sfiammante. Il veterinario esperto mi ha confermato che non fanno male ma nel caso di carenza da vitamina A non risolvono alcun problema. Ragione per cui probabilmente la terza tartaruga non è guarita. Inoltre, temperatura acquaterrario a 27-28 gradi, zona emersa facilmente accessibile e vasca di 120L. Per gli UV: sole diretto nei giorni e nelle ore più calde. Fortunatamente è un inverno caldo! Le due guarite sono in cerca di adozione al momento. Il veterinario stesso mi aiuterà a trovare nuove persone in grado di prendersene cura, magari tra i padroncini dei suoi pazienti. Per l'altra, vediamo come evolve la situazione... sono animali tanto delicati quanto tenaci!
  3. Raffaello1635585253

    baby tss apatica

    Confermo! Ha quasi certamente la polmonite, resta sulla terra emersa perché anche in acqua galleggerebbe comunque per via dell'aria nei polmoni che non riesce a far fuoriuscire. Ha bisogno di stare al caldo (28 gradi, circa) e di una visita dal veterinario immediata. Dovrà darle probabilmente un antibiotico. Facci sapere!
  4. Ciao! Come stanno le tue tartarughe? Le mie quasi benone! Il mio vet si è messo in contatto con un veterinario esperto in rettili di un'altra provincia e qualche giorno fa l'ha ospitato nel suo ambulatorio per visitare le mie tartarughe Al momento della visita, due di loro si erano già riprese alla grande e sono state trovate in buona salute. E dire che è bastato solo un ambiente confortevole, caldo e dei bagnetti di té/camomilla! L'esperto dice che comunque questi bagnetti non fanno quasi nulla per l'ipovitaminosi ed è stato un caso che le due si siano riprese: secondo il suo parere non avevano esaurito le scorte di vitamina A nel loro organismo e hanno avuto una ripresa più semplice - con le piccine può succedere. Tornando ai bagnetti, mi ha comunque assicurato che non gli fanno male, anzi, hanno una blanda azione antinfiammatoria e aiutano questi rettili a pulirsi meglio, per cui se non si rischia di stressarle, e se si nota che le tartarughe apprezzano, si può continuare con un bagnetto al giorno o uno ogni due gg fino a totale ripresa. Dopo ogni bagno bisogna lavare accuratamente la vaschetta in cui è stato fatto. La mia terza tartaruga invece è stata più sfortunata: ha beccato la polmonite e presenta anche lei l'ipovitaminosi. Me l'ha fatta dividere dalle altre, le ha iniettato un'unica dose di antibiotico che verrà assimilato del tutto in una settimana e mi ha lasciato una fiala di vitamina A concentrata da darle per via orale per tre giorni di fila. Se non si rimette e riprende a mangiare da sola dovrò portarla nel suo studio la prossima settimana per un esame più accurato. Mi ha detto comunque che sono animali molto resistenti! Avrebbero bisogno di svariati accorgimenti, ma in assenza si adattano alla meno peggio resistendo anche per anni (anni non certo felici...). Questo purtroppo fa di loro le vittime sacrificali di un mercato senza scrupoli. La maggior parte dei venditori è totalmente incompetente riguardo le loro esigenze e fornisce in partenza delle informazioni errate! Molto probabilmente in malafede. E altra cosa, i possessori che portano il loro esemplare dal veterinario sono solo il 10% ... il resto evita ogni visita per poi liberarsi dell'animale nel momento in cui mostra "cose strane" (considerando che per lo più vengono comprate ai bimbi come giocattolo). Che schifo... Se dovesse servire a chiunque legga qui.. una visita dal veterinario per una tarta costa in media 25€ non fate gli spilorci!
  5. Ciao, se lo spettro della lampada è quello sulla sinistra, parrebbe di sì. Quello che richiedi, lo fanno le cosiddette "lampade ad ampio spettro" che riproducono esattamente la luce solare. Le normali lampadine hanno una componente infrarossa molto più alta rispetto al sole , mentre una componente UV quasi assente... le lampade UV invece, il contrario. Le lampadine ad ampio spettro cercano di rimarcare perfettamente la luce solare e vanno benissimo. Quello che hai postato, ha uno spettro molto simile al sole: infrarossi più attenuati rispetto alle lampade normali e UV nella norma. Secondo me va bene... ma ti parlo più da fisico che da esperto di tartarughe, ahimé... quindi se per i rettili c'è qualche altro particolare che mi sfugge, fossi in te attenderei un parere più accurato del mio
  6. A due anni non sono piccoline per il letargo? (chiedo conferma anche io, non ne sono affatto sicuro)
  7. Ciao! Purtroppo credo che le tue tarta stiano attraversando una pericolosa fase di semiletargo. La situazione è molto simile a quella vissuta dalle tartarughine che ho recuperato io. Le tartarughe si avviano verso il letargo senza portarlo mai a termine perché le temperature sono troppo alte per consentirglielo. Così, però il loro metabolismo resta attivo seppur basso e questi poveri rettili si disabilitano molto lentamente... Le conseguenze di un semiletargo sono molto serie e spesso irreversibili. Ti consiglio di evitare il letargo se le temperature medie sono di 15° : non sono sufficienti. Mi auguro comunque che qualcuno più esperto di me ti sappia consigliare meglio qualcosa. Ma su quello che ti ho detto, puoi starne più che certo: ho chiesto diversi pareri, anche a veterinari - purtroppo non esperti in rettili, in zona non ce ne sono - la risposta era sempre la seguente: le temperature tra i 7° e i 23°/25° sono pericolose per le tartarughe perché sono da un lato troppo calde per il letargo e dall'altro troppo fredde per la sana attività metabolica dell'animale.
  8. Grazie mille! Ci proverò anche io per vedere se riescono a riprendersi un po' da questi occhietti Seppur lentamente, speriamo che si riprendano tutte! In bocca al lupo PS: Il vet mi ha consigliato delle fiale di Vit A da disperdere nell'acqua, ma non hanno fatto nessun effetto... tu quali stai usando? Specifico che il mio veterinario non è uno specialista in rettili e, molto umilmente, mi dà dei consigli cauti essendo il trascorso delle mie tarta praticamente ignoto.
  9. Ciao! Potrei farti una domanda? Che tipo di té hai usato per gli impacchi? E come li hai gestiti questi impacchi? Nel senso, hai messo delle goccioline sugli occhi, oppure hai diluito il té in una vaschetta e hai immerso la tartaruga... scusami se sembrano banali queste domande, ma sono alle primissime armi e non per scelta! :D Mi faresti un grande piacere se potessi descrivere il tuo metodo Grazie!
  10. Ciao! Grazie per la tua risposta, già dal giorno successivo ho optato, su consiglio del veterinario, di provare a risvegliarle. Molto umilmente, non essendo un esperto di rettili, il vet ha valutato la situazione in base alle scarsissime notizie riguardo il loro stato nei mesi precedenti e ha optato per la soluzione meno rischiosa. Al momento sono sistemate in una vasca di circa 100l con zona emersa in pietra facilmente accessibile. È presente un termostato settato gradualmente di giorno in giorno fino alla temperatura attuale di 28°. Col sole diretto, la temperatura dell'aria non oscilla granché durante il giorno e durante la notte, tramite misurazione con dispositivo elettronico posto a 20 cm al di sopra della vasca, ho notato che non si abbassa mai al di sotto dei 20° [minimo rilevato 20,7 °]. Ho disposto intorno alla vasca pannelli riflettenti in modo da convergere sulla vasca i raggi solari, che comunque sono presenti per 10 ore soltanto circa, la vasca poggia su materiale isolante in modo da limitare al minimo la dispersione di calore. Non dispongo di lampada UV, non mi è stato possibile trovarla. Le tartarughe non sono molto attive, ma hanno iniziato a nuotare. Non si immergono, restano sul pelo del'acqua dove riposano per delle ore per poi stendersi sulla parte emersa. Non mangiano nulla, rifiutano proprio il cibo e hanno le palpebre perennemente chiuse. Il veterinario mi ha consigliato di dare loro delle verdure cariche di vit A perché teme abbiano una carenza vitaminica, visto che la loro alimentazione era principalmente basata su gamberetti secchi. Ci sarebbero anche delle gocce indicate, ma sinceramente non saprebbe quali consigliarmi - ovviamente le dovrei ordinare a parte, non essendo molte richieste in zona. Da come le tarta si comportano, credo che abbiano un brutto raffreddore.. qualche consiglio?
  11. Salve a tutti! Ho recuperato tre tartarughe in condizioni, temo, non ottimali: da circa un mese sono in uno stato di semi-letargo per via di temperature intermedie non adatte né a mantenere la fase attiva, né a completare del tutto il letargo. Non so se questo loro stato sia stato condotto adeguatamente per favorire un letargo senza brutte sorprese -la loro alimentazione non è stata controllata, né il loro peso... Sono totalmente inesperto di tartarughe ma vorrei provare a tenerle in vita per il lasso di tempo necessario a trovare (o fornire) loro una buona sistemazione. Vivo in pre-montagna, per il momento l'inverno non è così rigido ma le temperature oscillano comunque di una decina di gradi non superando i 13°. In casa, la temperatura oscilla intorno ai 20, ma nelle zone in cui potrebbero usufruire di sole diretto si arriva anche ai 15. (non meravigliatevi, in montagna si vive accanto al camino ). Tornando alle tartarughe, due di loro mi sembrano più grandi, sono state col precedente padrone per circa due anni ma non so se è questa la loro età. Una mi sembra molto piccola invece, infatti è stata acquistata solo da qualche mese [non rispondete con banalità del tipo "chiedilo al precedente padrone"... ha 8 anni]. Sono sistemate in una vasca ikea con possibilità di emergere. Al momento non c'è termoriscaldatore né lampada perché ho questo dubbio: nello stato in cui si trovano ora, e che ho cercato di mantenere inalterato, è preferibile spingerle verso il letargo o è meglio riscaldarle gradualmente affinché riacquistino la normale attività metabolica? PS: il vet non mi ha saputo dire molto di più.. Consigli? Grazie in anticipo!
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