ehehe ci risiamo!!!!!!!!!!!! La maggior parte di voi ha visto l'alloggio esterno che ho fatto alle mie tarta (vedi la discussione: la residenza estiva). Ora per chi mi ha seguito sa che ho delle testudo graeca graeca (nabeulensis) tunisine. Ho letto da qualche parte che queste tarte temono l'umidità in quanto l'areale dal quale provengono è piuttosto desertico. Mi chiedevo: una volta che saliranno le temperature e che sposterò le tarta nell'alloggio esterno, e dovrò annaffiare le piante che sono all'interno, si creerà abbastanza umidità, in quanto l'annaffiatura si fa quando va via il sole nella maggiorparte dei casi. Ovviamente io nebulizzo evitando ristagnature, ma non essendoci un'ottimo drenaggio (un po' l'ho tamponato con i vermetti che ho messo nei vasi ), ho paura che le tarta possano ammalarsi. Per questo mi è venuta in mente una soluzione. Vedete se può funzionare. Compro un nido per uccelli, quelli fatti in legno, allargo la porticina in modo che entrambe le tarte ci passano, ricopro quasi a sigillo con del sughero impermeabile tutto il nido e davanti la porticina metto delle stiscioline in plastica semi-dura (un po' come le tendine che usiamo noi davanti alle porte d'estate), messe quindi verticalmente una affianco all'altra e basta che le tarta spingano leggermente per entrare. Il nido poi lo piazzo fuori dal terreno, e quindi fuori dal vaso in modo che sia sospeso, ma con l'ingresso rivolto verso il vaso e all'altezza del terreno per permette il passaggio. Questo mi potrebbe garantire una casetta isolata dove le tarta possono rifugiarsi in caso di troppa umidità durante la notte, in caso di pioggia e in caso che le mie annaffiature producano troppa umidità. Cosa ne dite??? (ps. non demoralizzatemi sempre )