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Eleanore87

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Su Eleanore87

  • Compleanno 24/10/1987

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  • Tartarughe in Possesso
    Due trachemys scripta elegans

Obiettivi di Eleanore87

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Newbie (1/15)

10

Reputazione Forum

  1. Ciao a tutti, quest'inverno ho tenuto le mie due Trachemys scripta elegans (una di 26 anni e una di 24) in casa, nonostante in esterno abbiano un laghetto, perché il laghetto non è sufficientemente profondo per supportare il letargo all'esterno. Inoltre, la più anziana presentava diverse problematiche di salute (infezioni alle zampe causa morso, lieve carenza di vitamina B), ormai curate. Fino a due settimane fa stavano in casa, una vasca per uno (per evitare che la più giovane mordesse ancora la più anziana!), con riscaldatore e lampada spot 35° su zona basking. Settimana scorsa le ho spostate temporaneamente in una vasca esterna (sempre ambienti separati), in modo da farle ambientare mentre rimettevo in funzione il filtro del laghetto. Ho anche operato una suddivisione del laghetto in due, sempre per evitare che le tarte si modano nuovamente, usando una rete rigida. Risultato: ora il laghetto è operativo, con filtro e geyser per mantenere l'acqua ossigenata, e pronto ad accogliere ogni tarta in una delle due metà. Nota a margine di informazione: il laghetto è abbastanza ampio per entrambe, l'acqua è filtrata, il sole arriva per metà giornata e gradualmente da una metà all'altra. Alimentazione: diamo latterini e pellet della Sera, alternati, su consiglio di veterinario esperto in rettili, ogni 2/3 giorni. Insomma, giovedì ho fatto mangiare nella loro vaschetta esterna le tarte (la giovane si è pappata 7 latterini, la vecchia 3 abbastanza grossi), e poi le ho introdotte nel laghetto, ognuna nella sua metà. La giovane ha iniziato a sguazzare (anche se tutte le volte che vede qualcosa muoversi si nasconde sul fondo!). La vecchia invece si è trovata una fessura tra filtro e parete della vasca, e non si è più mossa da lì. O meglio, se nessuno la guarda, se ne va in giro per la sua metà laghetto (anche se con giri limitati e abbastanza timidamente, al più rimanendo nella fessura ma mettendo la testolina fuori dall'acqua). Quando però vede qualcosa muoversi (tipo noi che andiamo a controllare come si comportano), si lancia nella fessura, si mette con la testa rannicchiata e lì rimane. Il mio problema non è tanto questa timidezza improvvisa, ma il fatto che da giovedì la tarta più vecchia rifiuta il cibo. Ho provato a facilitarla rimettendola temporaneamente nella sua vaschetta (così da ridarle un ambiente più "familiare"), ma non annusa neanche ciò che le offro. Solitamente va ghiotta dei pellet, ma ignora anche quelli (oltre al pesce). Vi è mai capitata una cosa del genere? Secondo voi, è per il cambio ambiente? Posso fare qualcosa per facilitarla? E' meglio sentire il veterinario? Quanto posso aspettare senza che lei mangi? (ora siamo a 4 giorni) (giusto come nota a margine: l'anno scorso ho usato lo stesso laghetto, con l'unica differenza che non era diviso in due) Grazie mille!
  2. Eleanore87

    Assenza feci

    Aggiungo un dettaglio (già che sono in paranoia e continuo a pensarci). L'unica volta che ha defecato (quella che ho citato sopra) ha fatto feci compatte, che passavano da un colore scuro scuro ad uno rossastro. Può avere problemi? Perché mi fanno sempre preoccupare?
  3. Eleanore87

    Assenza feci

    Ciao a tutti, È passata la fase di preoccupazione per Bianca, la mia trachemys scripta elegans di 26 anni, e adesso (uff) nasce la preoccupazione per la sua socia Bernie, di due o tre anni più giovane... Bernie ha iniziato a mangiare in post letargo il 30 marzo. Mangia regolarmente un giorno sì ed uno no, è abbastanza vispa, fa basking e reagisce alle manipolazioni con molta reattività, tentando di "pinzare" le mani. Alimentazione mista pellet e pesce, anche se in questo periodo preferisce pellet. Sta di fatto però che ho trovato delle feci nella vasca solo dopo 5 giorni dal primo pasto, e poi non ne ho più trovate. La vasca è per ora un "sistema chiuso" e non filtrato, mi serve solo da appoggio per fare il passaggio da letargo a laghetto senza fare lo sbalzo di temperatura. Quindi mi aspetto di trovare tanto sporco quanto ne producono. Invece ho trovato delle briciole sul fondo (residuo del pellet che mangia), e una sostanza tipo pelle sfaldata... Che siamo feci sciolte? Che io non le veda, ma le fa lo stesso? Mi sto preoccupando: secondo voi ci può essere un problema di costipazione? Non capirei perché... non ha roba che può mangiare e darle problemi (tipo sassi). Mi sapete aiutare? Non mi va di rompere le scatole a quel poveraccio del veterinario, dopo che gli ho rotto per tutto l'inverno per Bianca... Grazie!
  4. E alla fine Bianca ha lasciato un bel regalino nell'album vasca: un bell'ovetto grazie a tutti! E buona Pasqua!
  5. Dalla lastra è normodimensionato, praticamente identico all'altro già espulso. La cosa stramba è che neanche l'ossitocina sta aiutando: mi sarei aspettata che le contrazioni indotte potessero risolvere. La cosa che mi fa più "paura" è il fatto che l'altro uovo era già ben formato e duro al tatto. Temo che il tempo possa solo peggiorare la situazione. Però appunto, non essendomi mai capitata una cosa simile, sono tutte congetture. L'unica cosa che posso fare è fidarmi del giudizio del vet. Finora è stato super preciso e professionale: speriamo risolva anche questa. Zampine incrociate, vi tengo aggiornati!
  6. Ciao! Scrivo dopo: - un tentativo di ossitocina, un uovo prodotto e uno mancante - un secondo tentativo di ossitocina, ancora niente per l'uovo da produrre Adesso stiamo dando a Bianca due settimane di calma... Lei sembra fregarsene completamente del fatto che ha ancora un uovo da fare (forse uno è troppo poco per accorgersene?). Sta in acqua, mangia, nuota, tenta di mangiarmi le mani quando la manipolo... La solita tartaruga insomma Giovedì ci risentiamo col vet per capire se e quando fare una terza buttata di ossitocina... Sono un po' preoccupata perché non so cosa può succedere nel caso in cui l'uovo rimanga lì. A presto per aggiornamenti... Speriamo positivi
  7. No, Bianca al massimo ne ha fatte tre. Dalla lastra stavolta se ne vedevano due, e dato che una è andata con l'ossitocina, manca da deporre la seconda. Lei non sta scavando però...
  8. Aggiornamento. Bianca nel suo giorno di ricovero ha prodotto un uovo. Ne manca uno... Stamattina ho guardato se ne avesse fatti, ma niente di niente. Il vet mi ha detto di aspettare un'altra settimana e di lasciarla tranquilla. Se l'uovo non arriva riproviamo con un'altra dose di ossitocina. Stamattina Bianca sta bene, ha mangiato, è attiva. Temo che non si accorga di avere un uovo, forse uno solo è pochino...
  9. Ma in realtà le buche le fa... Solo che appena sente un rumore dalla casa, o qualcosa che la insospettisce, si ferma. Ho provato a lasciare un telefono a filmarla per vedere se si ferma, ma non ha apparente motivo. Ad un certo punto si guarda in giro sospettosa, e poi abbandona la buca. La terra è misto terriccio, sabbia, ghiaietta, ed è bagnata con spruzzino. E' la stessa terra di quando scava in giardino. Secondo me si sente a disagio ad essere forzata nella cova in una posizione che non ha scelto lei e per cui non è sicura. Comunque in questo momento si trova dal veterinario per l'ossitocina, stasera torno a prenderla. Speriamo bene. Vi tengo aggiornati. Grazie!
  10. Anche a me pare calcare. Alterazioni micotiche lascerebbero puntini bianchi e tondi (o almeno, questa è stata la mia esperienza). Come ti hanno suggerito prova a grattare un po' gli scuti con una spazzola o uno spazzolino, per verificare che venga via. Forse c'è la prospettiva un po' sballata, ma mi preoccuperei un po' per la dimensione della vasca. Dalle foto che hai fatto sembra piccola per due esemplari: forse è più profonda di quanto sembra? Occhio perché, tra i vari disagi che il poco spazio può causare, meno è lo spazio, più si alza la territorialità: te le ritrovi che fanno a botte
  11. Rieccoci... E' giunta l'ora X. Sono passate due settimane dall'inizio dell'agitazione di Bianca dovuta alla presenza di uova, e una settimana da quando ha iniziato a scavare. Purtroppo, nonostante i suoi sforzi, di uova nemmeno l'ombra, e lei, giorno dopo giorno, continua imperterrita a scavare e ad abbandonare buche. Nulla è riuscito a convincerla: lasciare la porta sempre chiusa, cambiare l'orientamento al catino di terra dove è appoggiata, cambiare la gradazione della lampada riscaldante, metterla in una stanza più silenziosa... Nel pomeriggio la lascio un'oretta in acqua per rilassarsi un attimo, perché poi la attende: - un viaggio dal veterinario (40 stressanti minuti di auto!) - un ricovero fino a domani sera (quando torno a prenderla - una iniezione di ossitocina (che non ha mai fatto) Sono un po' in apprensione, ma comunque il veterinario sa quello che sta facendo. D'altra parte se non escono da sé, queste uova, si rischia... Non vedo l'ora che sia domani sera, di sapere che è andato tutto bene (speriamo!) e che lei torni a stare meglio. C'è di buono che con tutto questo scavare le crosticine alle zampe si sono logorate fino a staccarsi, e ora la pelle è bella pulita e senza più bisogno di cure... Tenete le zampine incrociate!
  12. Ciao Imy_Ant, sì, il veterinario è esperto in rettili (ed è il più bravo in tutta la provincia, infatti mi sposto di 40 minuti di macchina da casa per andare proprio da lui!). E' molto competente, suggerito in un sacco di forum (anche questo!) ed è decisamente appassionato di questi animali. L'aggiornamento recente è che: + i vetri non sembrano aver fatto alcun danno; ad oggi (ad una settimana dal misfatto) Bianca è bella arzille e ha anche ripreso a mangiare + Da tre giorni sta scavando per fare le uova (dalla lastra di giovedì abbiamo visto che sono due) ...sì, scava da tre giorni! Si trova in un catino pieno di terra mista a sabbia, inumidita, largo due e volte mezzo lei e profondo 16cm di terra, riscaldato in un angolo da una lampada daylight Exoterra 100W (35° sotto la lampada). Però Bianca non ha mai covato in un catino, è abituata al giardino in cui può scegliere l'angolo che preferisce senza impedimenti di pareti e spazio. Ora, nel catino, scava e scava e scava, e spostandosi (o semplicemente "dondolando" a destra e sinistra per rimuovere la terra dalla buca) rifà cadere la terra scavata (non tanto compatta quanto quella di un terreno "vero") nella buca stessa, praticamente costringendosi a ricominciare daccapo. Non so se è questo il motivo per cui ci sta mettendo così tanto a produrre queste uova, oppure se semplicemente non riesce... Sta di fatto che scava una buca di qui, poi si arrende e ne scava una di là, e non ha mai pace (se non quando la si rimette in acqua per reidratarsi e mangiare). Oltre al fatto che, nonostante il gradino sia molto grande, Bianca sembra ostinata a scegliere di scavare in un angolo appicccato ad una delle pareti del catino! Si posiziona bella vicina ad una delle pareti, inizia a scavare, e poi si trova in estrema difficoltà perché la terra rotola di nuovo nella buca. D'altra parte fa troppo freddo per metterla in giardino... Nonostante il lungo tempo passato a scavare, non è sofferente! Anzi, è bella arzilla, negli ultimi due giorni ha anche mangiato, è reattiva ai movimenti, non ha segni di malessere come occhi infossati o immobilità. Oggi sento di nuovo il veterinario, e chiedo consiglio. Lui però mi ha già detto giovedì che se entro una settimana (quindi tra tre giorni) le uova non arrivano da sole, si va con l'ossitocina per evitare distocia. Vi è mai capitata una situazione simile?
  13. Eleanore87

    Bianca è in pericolo di vita?

    Ciao a tutti, scrivo su questo forum per condividere con voi un po' delle mie preoccupazioni e magari cercare dei consigli. Bianca è una Trachemys Scripta Elegans femmina di circa 25, 26 anni, comprata quando ero molto piccola da mia mamma. Ha vissuto i primi due anni della sua vita con Bernie, suo compagno baby, che poi si è malato e ci ha lasciati. A quel punto arriva Bernie2, ora nota come Bernie, anche lei femmina (anche se i propositi erano, come il nome suggerisce, quelli di avere un maschietto -> ma con le tarta baby si sa come si va a finire!). I problemi di Bianca iniziano circa due anni fa: con la vecchiaia che progredisce, il suo sistema immunitario inizia a funzionare sempre meno, e la vasca in cui stava le causa una infezione. Curiamo l'infezione grazie all'aiuto del veterinario e di una buona dose di antibiotico, a settembre. Poi, al mese di novembre, arriva il letargo controllato. Svegliate dal letargo a Marzo 2016, Bianca presenta ancora segni della stessa infezione sulla pelle: macchiette rosse diffuse sulle zampe e sul collo. Rifacciamo un giro di antibiotico, alziamo la temperatura per un mese (grazie all'uso di una lampada spot e all'esposizione ad un ambiente decisamente più caldo), ed applichiamo Vetramil pomata su tutte le ferite da infezione. Bianca sembra guarire. Ad agosto 2016 però, il filtro della vasca smette di funzionare propriamente mentre siamo in vacanza e le tarte sono sotto la supervisione di una signora meno esperta. Quando torno a casa, Bianca ha delle macchie rosse sui lati del guscio (non profonde e che stanno guarendo da sole), e sia lei che Bernie presentano un paio di macchie sulle zampe. Dato che le ferite sono superficiali, curiamo solo col Betadine, entrambe le tarte. Nel frattempo, installiamo un laghetto in giardino, con filtro combo, spiazzo sul terreno, piante per l'ombra e paletti anti-fuga. Mese di settembre 2016: Bernie, una volta ambientata nel nuovo laghetto, reagisce male al cambio di ambiente, e nonostante i circa 25 anni di convivenza, decide di attaccare Bianca. La troviamo sanguinante su entrambe le zampine, dove le lesioni da infezione erano ancora deboli e il morso di Bernie è riuscito a fare più danno. Da qui iniziamo un giro di cure lunghissimo: - prima, facciamo asciugare le ferite - poi, applichiamo sofargen crema su consiglio veterinario per diminuire l'infiammazione - questo non basta, torniamo in infezione, quindi facciamo un giro di antibiotico e permanenza a lungo all'asciutto Al mese di novembre 2016 riscontriamo dei progressi. Niente più infezione, le zampine si stanno lentamente rimarginando. L'ambiente è casalingo, e costruito su suggerimento veterinario: Bianca è in una vaschetta di dimensioni limitate per fare in modo che non si muova troppo, ha una lampada spot che la tiene al caldo (circa 35°) per otto ore al giorno. Due settimane fa (gennaio 2017) Bianca improvvisamente cambia aspetto: le fosse femorali si gonfiano da un giorno all'altro. Per il resto lei si comporta in modo invariato: nuota, mangia con appetito, fa basking, è reattiva. Decido di portarla comunque dal veterinario, per controllare perché lei sia gonfia nella parte posteriore. Facciamo lastra (niente uova), ed esami del sangue (acido urico bassissimo, calcio molto alto). Il suggerimento è che i reni non stiano funzionando granché (il veterinario ipotizza un po' per la vecchiaia e un po' per il dispendio prolungato di energie per tentare di chiudere queste ferite, che ormai sono riparate "per 3/4"); inoltre, il livello aumentato di calcio suggerisce che lei stia tentando di formare delle uova. Per il momento, il veterinario suggerisce di provare a riscaldare l'acqua a 24° e di abbassare un po' la lampada spot, così che l'aumento di caldo le permetta di salvare un po' di energie e di aiutare i reni a riprendere un corretto funzionamento. Nel frattempo, si chiede di controllare che lei non tenti di fare le uova (infatti, nella vasca dove si trova attualmente le è permesso il basking e la nuotata, ma non c'è spazio per la terra). Arriviamo a ieri, dopo una settimana di calma e una perdita progressiva di appetito. Ebbene, torno a casa da lavoro e Bianca è sotto la lampada a fare basking. La ricontrollo dopo due ore, e con mio rammarico scopro che (probabilmente agitandosi, per le uova? non saprei) che ha colpito la lampada (che era stata abbassata verso di lei su richiesta dl veterinario), che l'ha fatta sbattere contro la parete della vasca, e che la lampada è andata in mille pezzi! Non mi importa granché della lampada, quella si ricompra. Mi importa però che i pezzi siano, ahimè, finiti in acqua. Ho telefonato di tutta fretta al veterinario, che però mi ha detto che non ci possiamo fare niente, se non sperare non li abbia inghiottiti. Mi ha detto di controllare l'interno bocca per vedere che non ci fossero tracce di sangue, ed effettivamente non ce ne sono: la bocca è bella rosa, in gola non c'è niente. Ho anche controllato tutta la pelle esposta (zampe, testa, collo, eccetera) per verificare che non ci fossero schegge, e non ne ho trovate. La speranza è che, dato che è completamente inappetente da due/tre giorni, non si sia interessata dei pezzetti di vetro (come non si interessa del cibo), e che non li abbia raccolti. Vi lascio immaginare in quale stato sono adesso... Piango come una fontana da ieri sera e ho gli olii santi in tasca per sperare che non abbia mandato giù nulla. Nel frattempo lui mi ha suggerito di metterla in un catino all'asciutto e su un po' di sabbia (le ho messo quella del gatto e andrò dopo lavoro a prendere della sabbia vera), così da monitorarla e da vedere se scava per le uova. Per ora è ancora reattiva (il che mi lascia ben sperare per i vetri), ma se ne strafrega della sabbia: non scava! Si agita e basta tentando di uscire dal contenitore in cui l'ho messa. Orsù tartarughi, ditemi che andrà tutto bene (o se no, ditemi a cosa prepararmi): sono mesi che vivo in ansia, e questa storia della lampada proprio non ci voleva!
  14. Eleanore87

    Ferite da morso sulle zampe

    Ciao a tutti, Le mie due Trachemys scripta elegans femmine di circa 20 anni abitano da poco in un nuovo laghetto (150x80, l'acqua in altezza è una volta e mezzo ogni tartaruga in piedi). http://imgur.com/S3GG3eB Lo spostamento nel laghetto, fatto a metà di agosto, è dovuto al fatto che prima vivevano in una vasca di plastica (molto più piccola) senza filtro, e questo gli causava dei problemi di salute. Ora l'acqua è filtrata (pompa + filtro + UV), e le ferite da infezione che avevano si sono rimarginate. O meglio: quelle di Bernie si sono rimarginate, quelle di Bianca hanno ancora le crosticine. Si dà il caso che Bernie abbia preso il vizio di mordere Bianca, atteggiamento mai avuto prima (nonostante prima lo spazio fosse decisamente più ridotto), prendendola sempre sulle zampe e sempre nei punti più deboli, con le crosticine della vecchia infezione che stanno guarendo. Così entriamo sempre in un ciclo di: guarigione quasi conclusa - morso con sanguinamenti - guarigione che ricomincia daccapo. Non so cosa fare. Voglio provare a ripristinare l'alimentazione a pesce (che il veterinario mi ha detto di sopprimere per favorire una alimentazione a pellet, per due mesi, perché sono ciccione), ma non so se possa aiutare. Sto sperando che Bernie sia più aggressiva per il cibo meno calorico, ma se non è così? Cosa posso fare? Per ora ho ripreso il ciclo di cura con betadine all'asciutto per aiutarla a rimarginare la ferita (che tra l'altro Bernie le infligge sempre nello stesso punto). Aiutatemi vi prego
  15. Ciao a tutti, ieri, dopo sforzi enormi per convincere la mia famiglia a farlo, abbiamo finito l'installazione del laghetto per le mie due trachemys scripta elegans. Prima stavano in una vasca di plastica abbastanza ampia ma senza filtro, e la situazione diventava pericolosa. Le tarte hanno circa 25 anni, il laghetto è grande 110cmx80cm e profondo 40cm. Ci ho messo dentro un filtro Powerclear, che ha depuratore e lampada UV per la pulizia dell'acqua. Tutto attorno hanno terra e sassi per il basking. Oggi però la più giovane delle due (di un paio di anni, e un pelino più grande e massiccia) si è piazzata sulla zona basking (che è la più rialzata del laghetto sagomato) con la faccia verso il laghetto, e tutte le volte che la più anziana si avvicina, le soffia e la rincorre (come se non volesse che questa ci salisse sopra). So che le trachemys sono territoriali, ma voglio dire, il laghetto è decisamente più grande della vecchia vasca, e nella vecchia vasca si appollaiavano l'una sull'altra al sole per scaldarsi insieme. Perché tutto d'un tratto è diventata così aggressiva? Soluzioni che non siano "separarle"? Ho passato talmente tanto tempo a litigare e chiedere un laghetto, che sicuramente non mi permettono di averne uno più grande o un secondo... Grazie!
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