mrmotti

Di che pesci stiamo parlando e di che litraggio? Per me ti conviene farle in una vaschetta separatamente, in modo da poterle nutrire in modo spinto, e mirato, spingendole a riprodursi molto di più.

Evidentemente il tuo amico aveva il filtro sottodimensionato. Il filtro è abitato da batteri che prima trasformano l'ammoniaca (i residui di cibo, escrementi, e marcescenze varie) in mortali no2, che poi vengono ritrasformati in no3, non mortali. Se il filtro è giustamente dimensionato i batteri fanno il loro lavoro, mantenendo l'acqua limpida.

I cannolicchi non vanno mai cambiati. Al massimo si possono sciacquare, ma non ce ne sarà mai bisogno. Se noti della fanghiglia tra i cannolicchi lasciala lì, e non la toccare, perchè è tutta "roba" buona per i batteri

Sì

Totalmente d'accordo con Leonida. L'acqua, se viene definita potabile, non potrà contenere tracce elevate di metalli pesanti. L'unico problema si potrebbe avere con gli No3 dato che la soglia di tolleranza per la potabilità è molto alta. Per il resto, io ho 8 acquari e non ho mai usato ne biocondizionatore, ne attivatore batterico.

Assolutamente da non fare. L'acqua che esce da quegli apparecchi, così come quella che vengono al supermercato, è altamente tossica, dato che passa per varie resistenze presenti nell'apparecchio. L'unica che si può usare è l'acqua ottenuta per osmosi inversa, ma solitamente non c'è bisogno di usarla. Quali sono i tuoi valori di rubinetto, testati con test a reagente?

Le melanoides necessitano di un fondo dove passare la giornata interrate per poi uscire la notte, per mangiare, per poi rinterrarsi. Le migliori per me sono le physa marmorata, sono più o meno come le melanoides, ma si moltiplicano alla velocità della luce.

Trovo che il tutto sia molto momentaneo per una trachemys. Presto necessiterà di molto più spazio (100x50x50 cm), e sopratutto di un ottimo filtraggio, che dovrà essere affidato ad un filtro esterno.

Hahahahaha un pesce rosso che aiuta nella pulizia...ceeeerrrtttoooo...peccato che quello che ti ha rifilato è un pesce che da grande arriva a dimensioni di una carpa, e già adesso ha un peso organico sul filtro, doppio rispetto alla tarta. Nell'acquario dov'è adesso presto morirà per il poco spazio. Adesso che è primavera prendilo e liberalo in una fontana/laghetto con altri carassi già presenti. E sopratutto cambia negoziante!

Grazie mille! E' tenuta dalla plafoniera in legno autocostruita. Quella che vedi è una delle zampe, che la tengono ancorata al bordo. Volendo però si potrebbe proprio avvitare alla plastica del contenitore, o mettendo le viti dove l'acqua non arriva, oppure mettendo le viti, e poi sigillarle con del silicone acetico non antimuffa. Apprezza molto! Grazie!

Non credo proprio, quelle sono feci sia dei pesci, che della tarta. Comunque basta che quando fai il cambio, tu sifoni. Perchè non la riempi fino all'orlo la vasca? Perdi molti litri così, e poi ti basta mettere una rete, per stare tranquillo con la tarta. Le piante galleggianti ti danno un grande aiuto, essendo a crescita rapida (Ceratophyllum Demersum), e non creano assolutamente sporco. Se poi continuerai ad avere il filtrino sottodimensionato, e quella popolazione, sarà normale avere problemi di sporcizia.

Sull'onda dell'autocostruzione, ecco la seconda zona emersa, questa volta adattata ad un box Ikea Samla....la scripta sembra apprezzare! Grazie all'esperienza acquisita con l'altra, questa mi è venuta decisamente meglio. I fori, data comunque la fragilità della plastica, ho scoperto che è meglio farli con la punta di un saldatore (di quelli piccoli, portatili) scaldata: vengono fori precisi, e molto puliti, ottimi per l'ancoraggio.

No non serve. Se lo attivi in vasca con tarte, devi solo fare i cambi d'acqua parziali, se lo avvi in nuova vasca, basta mettere un pizzico di mangime direttamente nel filtro, e attendere le canoniche 4 settimane.

In polvere ha senso: alcune tarte tendono a non mangiare l'osso di seppia (anche la mia lo faceva) e allora si grattugia l'osso di seppia, direttamente sul pesce che si sta per somministrare, in modo da far mangiare alla tarta un po' di osso, senza che lei se ne accorga.

Naturalmente cambierai anche il filtro giusto? La cosa migliore è far maturare prima il nuovo acquario da 200 litri, e poi trasferire la tarta.