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Gianluca

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    Diritto Informatico, Diritto del Commercio Internazionale, Commercio Internazionale, Sicurezza Informatica, Erpetologia, Veterinaria e Calcio.

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Reputazione Forum

  1. Gianluca

    acqua gialla

    per l'Acqua Ranger purtroppo ha un vano limitato, vedi se riesci ad inserire del carbone pellettato assieme a della spugna o della lana di perlon ma ho dei dubbi che tu riesca a risolvere :unsure: dimmi litri effetivi della vasca (quanto lo riempi) e dimensioni delle tartarughine figurati ciao. Gian
  2. infatti se riscaldata, la corteccia di pino ha anche delle qualità che difficilmente trovi in altri substrati ma non credere che sia raro surriscaldarlo sia che il terrario sia all'aperto o in casa. Sai cosa potresti fare in questi casi? Contattare via email direttamente la casa produttrice e vedere cosa hanno da dirti ma valuta poi sempre in maniera ponderata quanto ti dicono.. pur di vendere possono dirti che è talmente innocuo è ripulito che del pino ha solo il nome... eh è come dire se l'aspartame è cancerogeno perchè continuano a venderlo?? Perchè in primis si tratta di animali e i soldi vanno oltre ovviamente... che analizzando i vari substrati alla fine non dovresti prenderne nessuno... i pellets per stufe sarebbero un'idea ma sono alla fine segatura compressa, quindi dovresti informarti sul legno di provenienza e che non ci sia la presenza di collanti o idrocarburi. Superati questi dubbi si sarebbe anche una valida alternativa ma se ingerita... e stiamo punto e da capo. ciao. Gian
  3. x marilena: il substrato detto in maniera elementare è il fondo del terrario, ossia il materiale che ci metti come fondo. x anna emme: non avevo letto il 3D, l'ho fatto ora. Ti ringrazio perche' sapevo che il problema respiratorio era solo per il cedro non anche per il pino. Certo la cosa assurda è che lo continuano a vendere normalmente come substrato. Ma che tu sappia il discorso si estende a tutte le varietà di pini? Per le sabbie a base di calcio non la penso alla stessa maniera, a differenza delle normali sabbie infatti sono composte da granuli di carbonato di calcio. Tuttavia ad essere analitici tempo fa ho letto un articolo -fonte Minnesota Herpetological Society- che analizzava anzi testava proprio 2 differenti tipi di substrato comunemente utilizzati per rettili di cui il secondo era il calcisand, alla fine morale della favola il calcisand veniva 'scagionato' ma con la precisazione di tenere d'occhio che gli animali non lo ingerissero. ...Passando alle considerazioni personali a questo punto non me la sento di scagionare neanche altri substrati tipici quali carta, truciolato o cartone pressato che andrebbero incontro allo stesso problema se ingeriti... anzi per via della cellulosa avrebbero un grado di assorbimento e rigonfiamento maggiore di altre sostanze! Difatti una volta nella tarta a contatto con acqua tenderebbero ad assorbire e a rigonfiare creando anche loro potenzialmente il classico pericolo di tappo/costipazione... Cmq ho rintracciato l'articolo cui ho accennato sopra, eccolo: clicca qui Francamente dinanzi a tali controsensi opterei per delle foglie adeguatamente sterilizzate magari limitando dell'altro substrato solo ad una zona del terrario. ciao. Gian. PS: Marilena il truciolato è formato normalmente da scaglie sottilissime e soffici di legno.
  4. Gianluca

    iguana senza coda

    ...vabbè fai come vuoi. Gianluca
  5. Ciao Marilena, ti ho detto in privato sul modello di UVB da montare quindi non dovrebbero esserci altri problemi al riguardo, venendo alla temp ti hanno già risposto esaurientemente Andrea e Nikola. Circa il substrato ti sconsiglio la segatura, in terrariofilia non la si usa perchè i rettili possono inalarla o ingerirla facilmente anche se personalmente credo che quanto a potere assorbente alla pari del cartone sia davvero un ottimo materiale in fase di pulizia della teca dagli escrementi delle piccole. Ma è una considerazione personale quindi valutala attentamente. Anche la terra come ti ho accennato nell'altro messaggio te la sconsiglio perchè al pari della sabbia è facile che venga ingerita dalla tarta dando alla lunga problemi intestinali o renali. Mi dirai: e allora Gianlu' che ci metto? Come ti ha accennato Nikola esistono substrati piu' innocui sta a te pero' scegliere se prediligere l'aspetto estetico o quello funzionale. Se non ti interessa l'aspetto estetico -ma dubito visto che il terrario verrebbe uno schifo- basta mettere dei fogli di carta assorbente, di cartone compresso o giornale, altrimenti andrebbero bene del trucioli di legno o come ha detto Nikola della corteccia di pino o anche di cipresso o -e opterei vivamente per quest'ultima soluzione- uno dei substrati per rettili in vendita nei negozi come le sabbie a base di calcio che se ingerite sono facilmente tollerabili e non dannose per l'animale oltre ad avere vari tipi di colorazione. Per il discorso delle foglie andrebbe bene ma ogni volta che inserisci qualcosa dall'esterno nel tuo terrario -essendo circoscritto come ambiente- assicurati della provenienza e che sia sterilizzato. Idem per le foglie quindi o per il terriccio. Inoltre come ho detto a Donatella nell'altro post se la tarta è ferita elimina del tutto il substrato durante la terapia, ti agevola la pulizia del terrario e per evitare il proliferare di batteri. x nikola: per la lampada credo che il massimo di comodità che abbia trovato sia il faretto a pinza. Ingombra poco, si attacca direttamente ad un vetro della teca e dirige il fascio verso il basso. Eccoti un esempio: http://www.gambarellishop.it/public/catalog/images/metroint/ME101FP-NE_tn.gif' border='0' alt='Immagine non Disponibile' title='*' /> se vuoi ti faccio una foto al modello che ho io. ciao a tutti. Gian
  6. Gianluca

    acqua gialla

    con quel minifiltro si è normale che l'acqua resti torbida o giallastra, mi spiace disilluderti ma anche facendo passare un anno per avviare la vasca l'acqua per come è strutturato il Ranger 1 difficilmente l'avrai cristallina. Per rimediare al problema dell'ingiallimento -dovuto al sovraccarico organico che proprio il filtro non è in grado di supportare- dovresti inserire del carbone attivo e del materiale di filtraggio meccanico piu' versatile delle spugne normalmente in dotazione. Questo è quanto non sbatterci troppo la testa pero' perchè il problema è nel tipo di filtro che hai e nel vano filtrante limitato quanto a dimensioni. ciao. Gian
  7. Gianluca

    iguana senza coda

    che continuando cosi' finite per rincoglionire Donatella... x Alessio: se vuoi parlare di farmacologia contattami in pvt o apri un topic apposito e ci facciamo tutte le dissertazioni che ritieni opportune ma continuando cosi' credimi è come se parlassi da solo o solo con me e tocca tradurre per Donatella.. come ha fatto per ultimo Mpd... per il Betadine se prima dici che non deve essere istolesivo è ovvio che deve prendere quello non alcolico.. ma è ovvio per me, per MPd e qualche altro del forum che ne capisce ma per gli altri utenti come Donatella non ti chiedi se alla fine non sfoci in un monologo per giunta imbarazzante vista la confusione che nasce in chi chiede aiuto? la prossima volta non è meglio una risposta piu' semplice e diretta? se non sei d'accordo parliamone in pvt continuando cosi' creiamo solo una argomentazione off-topic e confusionaria... x MPd: Donatella mi ha chiesto in pvt un po' di chiarimenti, il tipo di disinfettante e le alternative. Per l'alternativa alla crema antibiotica stamane ho parlato con un mio amico veterinario. Ho insistito su una marca precisa proprio per evitare ulteriori monologhi farmacologici -seno' che lo chiamavo a fare..- e mi ha indicato in alternativa l'Aureomicina pomata al 3%. Per il discorso farmacisti competenti o meno già l'ho detto in un altro post: ormai nella vita non mi stupisce piu' niente basta vedere i tanti casi di malasanità... ciao a tutti. Gian PS: x Riccardo: la prima volta che ho postato questo messaggio me lo ha inserito nella risposta precedente di mpd poi di alessio, che è successo?? Per mpd involontariamente si è pure cancellata parte della sua risposta precedente.. :unsure:
  8. Gianluca

    Termoriscaldatore

    x 05nero: 4,5 cm di acqua sono molto pochi per un riscaldatore... davvero troppo pochi... Cosa rischi? 1- che l'acqua salga facilmente di temperatura essendocene troppo poca e quindi lessando la tarta, cio' a prescindere dal fatto che il riscaldatore sia regolato al minimo.... 2- che la temp determini la facile evaporazione di quelle poche dita d'acqua col rischio di far spuntare nell'arco di mezza giornata o quasi il riscaldatore dalla superficie dell'acqua anche se nel riscaldatore è incluso il termostato con poche dita d'acqua è facile che accada quello che ti riportato sopra... poi a te le conclusioni. x sortas: non avevo visto il tuo profilo, la temp.ottimale nel tuo caso è compresa tra i 23 e i 28 gradi(stai certo che oguno ti darà una gradazione leggermente varia ma sempre su quel range). Il discorso dell'escursione termica a mio parere non essendo un discorso fisiologico non è essenziale, ossia se lasci la temp costante non è che metti in crisi la tarta.. diciamo che è piu' un voler ricreare le condizioni naturali. Oh poi se ci tieni a farlo ti basta un timer collegato al riscaldatore che di notte te lo stacca. ciao. Gian.
  9. Gianluca

    iguana senza coda

    benvenuta nel mondo reale beh in fondo lo è Se posti una foto è meglio, tuttavia per la medicazione sono sufficienti delle spennellature di Betadine mattina e sera applicando della crema antibiotica come il Gentalyn (mi raccomando quello semplice non il Beta che contiene cortisone) è una combinata normalmente utilizzata per casi piu' gravi di ferite nei rettili in quanto tranquillamente tollerata ed efficace. Se non trovi il Gentalyn in farmacia fammi sapere che chiedo ad un mio amico veterinario un alternativa altrettanto valida. Vai cosi' per 4-5 gg e il rossore non lo noterai piu'. ciao. Gian
  10. Gianluca

    iguana senza coda

    Ciao e benvenuta in questa sezione. Stai tranquilla che il problema si risolve, ti è già spiegato il fenomeno, evidentemente avete maneggiato bruscamente l'iguana o l'avete spaventata. Come ti è stato detto l'autotomia è un meccanismo di difesa da parte dell'iguana che nel momento in cui avverte la presenza di pericolo o di predatori si libera volutamente di parte di coda per distrarre l'aggressore (la coda si muove anche se ci hai fatto caso) e fuggire via. Evitate quindi di prendere l'animale anche accidentalmente per la coda in futuro.. non perchè ogni volta è sicuro che si stacchi la coda ma perche' in corrispondenza della coda le vertebre hanno una struttura diciamo 'volutamente' più fragile. Sulla necessità di medicare la zona, dipende dal punto in cui si è staccata la coda: se l'iguana non presenta lacerazioni profonde o perdita di sangue potete anche non chiamare il veterinario e sbrigarvela voi disinfettando come ha detto neweus con acqua ossigenata o come ha detto Alessio con Betadine(forse è l'ideale perchè viene via più difficilmente dalla ferita), in natura infatti la coda ricresce naturalmente senza cure mediche(v.forme piu' elementari di rettili come le lucertole) mettetevi l'anima in pace pero' perchè ci metterà delle settimane a ricrescere. Ultima cosa cercate di metterla in un ambiente asettico magari senza terra o altro materiale almeno finchè non siete certi che la ferita stia guarendo. L'unica fregatura caso mai è che la coda non ricrescerà quasi certamente della stessa lunghezza e colore. Spero di avervi tranquillizzati. ciao. Gian
  11. Gianluca

    Termoriscaldatore

    Suppongo che la quantità d'acqua non vada quindi oltre i 2 cm giusto? No perchè se è cosi' il riscaldatore non lo devi assolutamente mettere.. I motivi sono piu' di uno ma prima di sfociare nel solito monologo che vi addormenta tutti sui perchè mi devi prima confermare con quanti litri e di conseguenza 'dita' d'acqua lo riempi effettivamente, cosi' ti spiego meglio a cosa vai incontro... Per il riscaldatore come per la lampada esistono criteri specifici per il calcolo del wattaggio ideale, comunque rispondimi sopra e ti dico il resto compreso il wattaggio per la lampada. ciao. Gian PS: x 05nero ma quale saputello?? Sei fin troppo umile ed educato. Complimenti per la dritta! x sortas: dipende dalla specie.
  12. Gianluca

    Incroci

    infatti Giorgio anche io lo volevo evidenziare, solo che una cosa è l'evoluzione naturale una cosa è quella forzata o 'commerciale' voluta dall'uomo...
  13. Suppongo tu ti riferisca agli integratori, se l'alimentazione della tarta è varia(frutta,pesce,verdura etc) anche mai ma trattandosi nel tuo caso di un'acquatica di sicuro con la fissa per mangime o alimenti proteici ti consiglio di dare un supporto vitaminico extra 2 o 3 volte a settimana. Magari se mi dici la marca delle vitamine sono piu' preciso.. ciao. Gian
  14. Gianluca

    Arrivo tartarughe

    Dovrebbe essere della Exoterra, ho visto la scheda del prodotto sul sito ma parla solo di UVA. Quindi ti consiglio di aggiungere un neon per gli UVB.. Gli UVB per un rettile in cattività sono piu' importanti degli UVA non sottovalutare che hanno un ruolo fondamentale nella sintesi della D3 rispetto ai primi, ad es quando una tarta soffre di ipovitaminosi da un esame del sangue si riesce a individuare con precisione se la bestiola ha assunto una quantità decente di UVB o meno e cio' proprio in relazione alla quantià di vit. D3 rilevata nel campione prelevato. Spero di essere stato comprensibile. ciao. Gian. PS: se vuoi un consiglio su marche di neon fai un fischio.
  15. Gianluca

    Arrivo tartarughe

    eh e questa è la garanzia che Marilena cerca.. siamo nel campo delle ipotesi non conoscendo il venditore. ciao. Gian.
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