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catangonio

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Reputazione Forum

  1. Per il momento ho pensato di risolvere cosi, la rete dovrebbe essere innocua, l'ho già usata per il prato di muschio di java. Che ne pensate?
  2. per il momento sta ancora in quarantena e visto che il riscaldatore resterà attaccato al massimo per un altro mese pensavo di trovare qualche soluzione creativa... 1) avvolgerlo in un cilindro di rete di plastica da giardinaggio o di alluminio eliminando la possibilità di contatto. o 2) chiuderlo in tubo di scarico di pvc da 4 con fori adeguati. o 3) costruire una scatola di plexy in cui inserire riscaldatore e pompa di ricircolo. Sono ancora indeciso, gli esterni hydor sono stati stroncati dalla crisi in provincia di napoli... un tizio mi ha proposto un riscaldatore in titanio ma costa n'occhio e non ci penso proprio. il titolo di campione va al negoziante che mi detto che il mio riscaldatore non funziona perchè essendo immerso in acqua la provetta dovrebbe essere al massimo tiepida al tatto. dopo 17 anni circa di esperienza con acquari terrari e simili non mi è mai capitato un riscaldatore che non scalda in superfice, nemmeno l'hydor in allumino e resina che presi per la tarta della mia ex. per il prossimo inverno mi organizzo per tempo e lo compro online... Per la tarta penso che più che di istinto suicida si possa parlare di istinto omicida dell'altra, avrà trovato comodo come riparo lo spazio attorno al riscaldatore inseguita da quella "BIP" di Gammera... cmq le ustioni stanno guarendo abbastanza in fretta...
  3. l'esterno da quanto lo usi? come ti trovi? e dove l'hai acquistato? i negozi della mia zona mi guardano come un pazzo quando lo chiedo tolto uno che ce l'ha ma l'eth300 lo vende 75 euro e mi pare esagerato... Come soluzione alternativa pensavo a della rete d'alluminio da mettere attorno alla provetta, oppure mettere il riscaldatore in un tubo di pvc da 40 e montarci sopra il filtrino interno che mi fa da pompa di movimento.
  4. Grazie di tutto, buono a sapersi che possono restare all'asciutto tranquillamente, spero che la veterinaria non abbia preso n'abbaglio a sto punto... in realtà credo che si risolva da sola la situazione, il gel serve solo per evitare eventuali infezioni opportunistiche...
  5. Buongiorno, Ieri sono stato tra i casini tra veterinario e prove. La veterinaria dice che è un ustione, quindi la colpa è del riscaldatore. mi ha fatto veramente impressione vederla toglierle le croste. (il prossimo che mi dice che i rettili non danno emozioni, che son freddini lo falcio. :D ). La tarta nell'insieme sta bene e questa è la cosa necessaria. le ha prescritto un antibiotico gel per uso dermatologico da applicare 2 volte al giorno. Sulla tarta asciutta. Per il momento la tengo in una bacinella riscaldata a bagno maria (inserita in un altra bacinella piu grande in cui è inserito un riscaldatore da 100 W ed una pompa di ricircolo), con un sasso come zona emersa. per applicare il gel, la metto in un altra bacinella un 20 minuti e poi applico la crema e la lascio li almeno un ora. Secondo voi quanto tempo puo rimanere all'asciutto la bestiola senza risentirne? è l'unico dubbio che mi rimane... p.s. O.T. qualcuno su tartaportal ha provato i riscaldatori esterni della hydor? oppure che accorgimenti usate per evitare che le piccole si "biscottino"?
  6. non so se si tratta di carne viva, il massimo che ho visto fino ora è stato qualche graffio sanguinolento sull'addome di un'iguana che ho ho tranquillamente disinfettato con acqua ossigenata, mebromina e poi fasciato con garza sterile sempre su consiglio del veterinario. I rettili sono strani non saprei. Volevo portarcela stamattina visto che non riceve per appuntamento ma fortunatamente ho chiamato e la segretaria mi ha detto che era in sala operatoria, quindi se ne parla oggi alle 16. Vi faro sapere come andrà a finire.
  7. cmq io credo che l arredo nn c entra è lo stesso dall inizio, nn c è piu la zona emersa da quando ho cambiato la vasca a fine gennaio, resto sempre dell idea del morso della coinquilina ed è in ogni caso un problema che risolvero poi. al momento mi preoccupano solo le condizioni di salute dellq bestiola e il fatto che sta in una bacinella con 5 litri d acqua... le ferite se di tali si tratta la fanno somigliare ad un petto di pollo crudo senza pelle, la cosa mi inquieta Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  8. voglio sapere se posso effettuare un qualche intervento di primo soccorso, quanto è grave il danno... di rettili ne ho avuti parecchi ma queste sono le prime tarte acquatiche... qualkuno che mi da un aiuto concreto prima di domattina c'è? Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  9. mi viene complicato farla... forse domani... ma a che serve O_o ? Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  10. sono dei geni della fuga, son riuscite ad evadere tutte e 2 arrampicandosi sulla pompa di ricircolo interna... per un periodo ho avuto la lenticchia d acqua ma è problematica per la manutenzione, intasa troppo in fretta il meccanico ( in sequenza spugna grana grossa spugna grana media e fibra di poliestere. in un altra vasca avevo delle planorbarius red, ho provato a inserirle ma in pratica fanno da cibo vivo. in vasca ci sono 3 neritina zebra adulte. hanno assaggiato qualsiasi pianta in vasca. sono ghiotte di uova di corydoras ma nn hanno mai attaccato i pesci. Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  11. spesso e volentieri rubano il tetra tabmin che do ai corydoras Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  12. per il pesce era un acciuga, pescato locale e quindi rischio parassati. per questo l ho bollito. (a torre trovare i latterini è un impresa epica). il filtro è un pratico 200 con tutto il cestello caricato tra cannolicchi e argilla espansa. a monte c'è un prefiltro wave dedicato al filtraggio meccanico. saltuariamente vado di zeolite. cambi settimanali del 25%. temperatura 24 circa. neon uv 5% da 30 watt. lo spot al momento manca. in 2 anni nn sono mai uscite dall acqua... oggi come oggi mangiano 2 volte a settimana il fresco, se capita sera repti carnivore, una volta a settimana il cibo lo spolvero con sera vattelapesca integratore di calcio e vitamine sempre per carnivore. quando posso tarme della farina allevate da un amico con farina di ceci e integratori vitaminici. riguardo agli oggetti taglienti nn c'è nulla di nuovo, 2 legni manila per fissare le piante, una radice di mangrovia, 2 vasi di terracotta sterilizzati in forno a fare da tana... una anubias nana 3 cladofore e una pianta a foglie nastriformi a crescita rapida (non ricordo il nome... ma è "immortale"). dei ciottoli arrotondati. il fondo è di sabbia chiara finissima... 5 cm d altezza. per le ferite cosa posso fare? leggevo di betadine al 10% da lasciare asciugare una mezzora e poi ritorno in acqua pulita... nn sono nel panico ma nn voglio lasciarla cosi fino a domattina... Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  13. Non so come modificare, scusatemi. tolto lo stress da cambio di ambiente mi sembra tranquilla ed abbastanza attiva Qualche dato per precisione: La tarta è lunga circa 9 cm e larga circa 5.5 cm misurata al piastrone. fino a ieri si è alimentata (pesce fresco bollito). Pesa ca. 125 grammi. Spero si capisca qualksoa dalle immagini Grazie in anticipo a tutti
  14. buonasera a tutti, sono circa 2 anni che ho 2 sternotherus odoratus in acquaterrario 100x40x40. in vasca ospito anche qualche gyrinochelios e dei corydoras. fino ad oggi non ci sono stati grossi problemi di convivenza. una è sempre stata più piccola dell'altra e piu timida. ultimamente la piu grande è diventata aggressiva e tornando a casa oggi ho notato delle lesioni giallo/arancio sulla cute della piu piccola, sulle parti molli tra zampa anteriore sx e corpo e tra zampa poseriore dx e corpo. premettendo che domattina ho intenzione di portarla dal veterinario, nel frattempo l ho isolata in acqua pulita biocondizionata. posso fare altro? disinfettare le ferite? se si, con cosa disinfetto? Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
  15. catangonio

    Riscaldatori

    Non so se si trovano ancora ma il primo riscaldatore che ho usato in assoluto non aveva la scala graduata, solo una vite senza fine. La temperatura la impostavi col termometro anke fino a 50° C. Un'altra soluzione valida potrebbe essere un termostato ambientale con sonda esterna e un riscaldatore senza termostato. In un acquario uso questo: http://www.aquariumline.com/catalog/hydor-hydroset-elettronico-modello-senza-display-p-1257.html recuperato da un terrario, la temperatura massima sulla scala arriva fino a 35° c ma per come è tarato anche 36-37° C.
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