tartapasss

Non per pedanteria ma un conto è parlare di temperatura dell'aria ed atra cosa è parlare di temperatura che una sueperficie assume quando irradiata. Metti sotto il faretto un termometro al mercurio ed uno con alcool rosso o blu. Vedrai che segneranno temperature diverse. Qual'è quella esatta ? Tutte due ! Hai presente quanto di più si scalda sotto il sole un'auto scura rispetto ad una bianca ? --

Tu sai che un corpo esposto alla luce si scalda in funzione del colore dello stesso e cioè della sua capacità di assorbimento. Per esempio una tarta scura si scalderà prima di una chiara e quindi le stesse, pur esposte ad una stessa sorgente, assumeranno temperature diverse. Quindi , essendo la temperatura legata alle caratteristiche del corpo, sarà opportuno ricreare le codizioni ambientali naturali con una sorgente di intensità pari a quella solare; sarà poi la tarta a calibrare il tempo di esposizione in funzione della propria temperatura corporea e delle proprie caratteristiche/abitudini. un saluto

E' imprio misurare la temperatura con termometro in quanto il bulbo si scalderà in funzione del colore dell'elemento sensibile. E' più facile stimare i watt per centimetro quadrato che raggiungono la superficie. Dal momento che il faretto alogeno ha un cono di proiezione di 36 gradi, alla distanza di 20 cm la potenza per cm quadrato sarà di 0,38 W. Tenendo conto che la radiazione solare vale 0, 1 W per cm quadrato ( 1000 W/ metro quadrato) dovrai allontanate il faretto a 40 cm dalla superficie. Dovrai tener conto che le tarta si impilano per cui l'ultima, la più vicina, rischia di surriscaldarsi. Ti consiglierei di mettere un faretto da 20 w a 40 cm. Per quanto riguarda la radiazione UV il faretto va bene in quanto è abbastanza schermato. non ho notato problemi quali gonfiore agli occhi etc. saluti

Anzitutto filtro esterno con pompa ad elevata portata (almeno 4-5 ricambi ora) e posizionamento aspirazione e mandata in modo che tutto il volume sia interessato dal movimento dell'acqua per favorire il trasporto del materiale in sospensione. Non eccedere nell'alimentazione delle tarta. Le piante non resistono a condizione di non metterle in contenitori trasparenti.

il mese prox andrò in Argentina e spero di imbattermi in qualche rivenditore di tartarughe acquatiche . Sapete indicarmi se è cosa facile importare tartarughe (ovviamente non protette). Confesso mi piacciono le tarta maxi come tarta capo grosso o tarta Arrau (podochemys espansa). mi affido alle vs esperienze. Grazie domenica andrò al NIRM di Busto Arsizio a recuperare consigli

E' capitato anche a me, specie in estate quando è alta la temperatura dell'acqua. Credo di averli osservati con la lente e presentano un apparato buccale tipico dei parassiti (anellidi). Ne ho ritrovati nei filtri esterni delle tarta (kelodina, pelomedusa) e filtro dello stagno (carpe), incistati nelle spugne e nella lana. Non hanno mai rappresentato problemi e quando liberi, sono preda dei pesci ed anche delle piccole tarta. Non li ho mai trovati nei filtri delle TSS e Ocadia

pesce ghiaccio va bene; eppoi, lasciamo perdere le mode, intendo la CINA. Tutto il mondo è paese ! non ricordate i morti x il vino adulterato in italia e le centinaia di morti in spagna per l'olio adulterato ? i formaggi marci rimacinati ed arrivati probabilmente sulle nostre tavole ? Avete mai visitato allevamenti di animali da carne ? invito, anche per un proficuo allenamento, ad usare i propri neuroni. Costerà un pò, ma può dare qualche soddisfazione.

Resistono anche ore senza riemergere anche con acqua calda e quindi con metabolismo elevato. In inverno le tss e nelsony che ho nel laghetto scompaiono a fine ottobre per riemergere ai primi di marzo. nel 2004 il laghetto è rimasto ghiacciato per 40 gg

credo non sia arrivata la prima risposta. --- La crescita non mi sembra granchè; ad esempio la mia ocadia sinensis femmina, acquistata il 14 agosto 2004 (10 gr) ora misura circa 25 cm e peso 2,5-3 kg. il maschio è molto più piccolo 15 cm x 500 gr. probabilmente le mie tarta sono sovralimentate e la temperatura dell'acqua è sempre di 24-25 °C. credo che l'eccesso di alimentazione (generalmente pesce) abbia portato a morte un apalone ferox di 3 anni (20 cm) ed una mata mata (15 cm). -- una domanda: la chelonina long si alimenta fino ad ottobre per poi riprendere, voracemente, a marzo. E' rischiosa la mancanza di alimentazione e la contemporanea alta temperatura dell'acqua? vi ringrazio ps. chi fosse interessato a foto di autpsia di prynops Hilary (deceduto forse a causa raffreddamento per prolungata permaneza nello stagno (metà ottobre), mi comunichi l'indirizzo .