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Galana

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  • Compleanno 25/08/1969

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    trachemys scripta

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Reputazione Forum

  1. Sono tornato a rileggermi il thread e sinceramente credo che questa situazione sia stata gestita in maniera fatalista,se poi guardiamo la seconda foto,essa e' l'evidente aggressione con rosicchiamento di un roditore,accade spesso all'aperto,se poi ci sono ferite aperte queste sono una traccia olfattiva irresistibile.Potrebbero essere anche ferite autoinflitte per sfregamento,come anche i cani fanno quando feriti,tuttavia ritengo probabile che l'animale sia stato morso.Io ho curato la mia trachemys,una possibile polmonite,con galleggiamento traverso dell'animale.Sono partito subito con antibiotici a boccone,temperatura molto alta,integratori di b12 sempre a boccone.L'animale si alimentava e questo ha semplificato il decorso della malattia,dopo 5-7 giorni,l'animale,come da prassi(l'antibiotico agisce dopo 48-72 ore) ha reagito alle cure fino alla totale regressione.L'animale ha progressivamente acquistato vivacita' e ha recuperato l'equilibrio e la bolla in acqua.Non si uccide una tartaruga con una settimana di antibiotici e integratori,e ci sono buone probabilità di spuntarla.Avrei voluto averla per le mani,credo che se non era gia' in sepsi,si sarebbe potuto salvarla. Come tutti sapete la sepsi è una risposta infiammatoria sistemica che causa una generalizzata attivazione delle vie dell'infiammazione e della coagulazione. Tale situazione può progredire fino allo shock settico,con aggressione degli organi vitali.La terapia e' sempre e comunque antibiotica ad ampio spettro,ovvio che in unita' di terapia intensiva subentrano una serie infinita di trattamenti per la normalizzazione di tutti gli aspetti cardiaci e respiratori e renali,ma questo per gli esseri umani...
  2. Non volevo offendere la sensibilità di michael,ma dai post in iniziali,sembrava da subito che il veterinario avesse detto,lascia stare è spacciata.Sono sicuro che in questo forum ci sono dei guru che saranno d'accordo con il dire che questi animali,sopratutto se di grandi dimensioni,hanno una resistenza eccezionale,un sistema immunitario d'acciaio e sono capaci di recuperare in maniera straordinaria, stupendoci per i miracoli che fanno.Se la ferita,perche' di quello si tratta,e credo di poter affermare che quello e' il morso di un ratto,fosse stata subito ripulita e trattata,non avete idea di che potenza possa innescare un antibiotico su animali cosi resistenti.Se non mangiava,bastavaZimox in forma liquida in sospensione per bambini col sondino.era un tentativo a costo zero da fare per non piu' di 7 giorni.Credo che valesse la pena di provare.I vermi sulle necrosi non devono spaventare ,sono normali.Nessuno di voi conosce le tecniche di ripulitura delle necrosi usate dai medici militari nella prima guerra mondiale? non ci crederete ma usavano sulle ferite le larve di mosca carnaria,queste nutrendosi di tessuti necrotici ripulivano le ferite alla perfezione.La mia non e' una semplificazione,non esiste altra terapia su ferite e infezioni,se non quella antibiotica e le medicazioni,oltre ad un adeguato sostentamento con sostanze in grado di sostenere e pompare il recupero dell'animale,quindi vitamine a manetta e alimentazione sostenuta o via sondino,ovvio sono rettili quindi UVb e calore al massimo,ripeto extrema ratio bisognava provarci...
  3. Scusate ragazzi,ma credo che un veterinario" laureato" sarebbe stato in grado di diagnosticare,una micosi,piuttosto che il morso di un roditore infettato (tenevi le tarta all'esterno),una parassitosi infettata...faccio delle ipotesi.In linea di massima le ulcerazioni purulente,con sovra proliferazione di parassiti(larve) possono essere di origine traumatica (morso di animale infettato) oppure micotica (funghi che aggrediscono la pelle incuneadosi all'inetrno e determinando una infezione.Io per essere il classico dottore fai da te,ma con un pizzico di cognizione di causa,avrei prima di tutto ripulito la ferita con acqua pulita e disinfettante,dopo un abbondante lavaggio e abrasione della parte necrotica,avrei cosparso con pomata antibiotica e somministrato,se in grado di alimentarsi,bocconi con inserita una dose di zimox( antibiotico-amoxillicina) tenuto presente la proporzione peso dell'animale e pesso di un uomo di 70 kg che richiede 2 grammi in 24 ore,cioe' pochi milligrammi,schegge di pillola.dopo una settimana di medicazioni,alimentazione sostenuta e bombardamento di UV e faro da basking per pompare il metabolismo al massimo,avresti dovuto vedere una regressione dell'infezione.Costo della cura?pochi euro,bastava mezza pillola di zimox per una settimana,una pomatina da 6 euro,e un po' di pazienza...
  4. Ragazzi siamo nell'era del digital image,tutti con telefonini a 5-6-9-12 megapixel ecc ecc. e qui non si riesce a vedere una foto digitale uplodata neanche a pagarvi...al di la delle informazioni richieste un thread sui forum vive per il contributo di foto,filmati da you tube ecc.rendiamo partecipi tutti con due scatti in croce,ci vuole un secondo,primo perche' una nidiata e' sempre bello fotografarla per ricordo,poi perche' il tempo per inserireuna foto e' lo stesso per fare un post...
  5. Ice che fai mi sfidi?...e se poi perdi? che resti tra noi... [img]http://i809.photobucket.com/albums/zz19/venicevette/ridottaforumtarta.jpg[/img] Certo le terrestri sono piu' "attive" " /> " name="MediaPlayer" showdisplay="1" showcontrols="0" autostart="1" autosize="1" autorewind="1" playcount="1" appearance="0" borderstyle="0" showstatusbar="1" transparentatstart="1" animationatstart="0" width="350" height="350" /> " /> " name="MediaPlayer" showdisplay="1" showcontrols="0" autostart="1" autosize="1" autorewind="1" playcount="1" appearance="0" borderstyle="0" showstatusbar="1" transparentatstart="1" animationatstart="0" width="350" height="350" /> " /> " name="MediaPlayer" showdisplay="1" showcontrols="0" autostart="1" autosize="1" autorewind="1" playcount="1" appearance="0" borderstyle="0" showstatusbar="1" transparentatstart="1" animationatstart="0" width="350" height="350" />
  6. Beh... io ho le foto di un accoppiamento tra Emys e Trachemis,ti assicuro che i maschi di tartaruga non fanno differenza tra una tartaruga e un sasso:sbav:, se ha la cloaca...in questo noi non siamo molto differenti:pig:,per questo chiedevo sulla percentuale di schiusa delle uova...
  7. E chi lo dice... io e' 5 anni che la devo fare la zona sabbiosa...mica l'ho ancora fatta...do la pillola alle tartarughe intanto che mi vien la voglia...
  8. Meglio non farsi cogliere impreparati :D
  9. Beh pur non avendo attrezzato la vasca,direi che se possiedi un acquario tipo 35 x80 x45 potresti utilizzare il lato corto fondo vasca,data una profondita' dell'acqua di circa 20-25 cm con un sottofondo con 2 mattoni pieni su cui far poggiare una vaschetta di adeguate dimensioni,tipo quelle in polietilene che trovi negli ipermercati misura tipo 30x30x20 la riempi di sabbia e la piazzi sopra i mattoni in maniera che sia almeno 5 cm sopra il livello dell'acqua,poi crei una rampa con sassi piatti e roba del genere per permettere loro di salire e raccordi la rampa con la sabbia e il fondo della vasca in ghiaino,sopra la sabbia posizionerai anche le lampade per banking...just my two cents
  10. in un laghetto in un parco vicino a casa,laghetto urbano da giardino pubblico, sono riuscito a intravvedere degli esemplari ,di trachemys,e udite ,anche di emys,convivono tranquillamente,come e' ovvio,mi chiedevo : c'e' la possibilita' di incroci tra queste acquatiche/palustri di diversa specie? e se si ,la percentuale di sviluppo/schiusa delle uova dininuisce?grazie
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