la tartaruga si è ammalata a luglio circa quando dovevo partire, cosi l' ho lasciata dai nonni, che potevano prendersene cura dato l' immenso giardino che possedevano; in quel giardino c'è solo erba e qualche albero che pero è irraggiugibile alle tartarughe.
i nonni si sono accorti che stava male poiche non mangiava come faceva 2 gg prima, e poi l'altra tartaruga ( il maschio) continuava a morderla; allora si è pensato di provare a dividerle , ma ruga continuava a non mangiare.
tempestivamente l' hanno portata da un veterinario, famoso per essere moolto bravo nell' ambito dei rettili e lui ha iniziat a cercare di capire il suo problema.
dopo un tre gg di farmaci che le venivano somministrati in clinica, ruga ha "scaricato" e "i nonni" hanno portato le sue feci dal veterinario, poiche avevano la misura di una noce...
dopo quell 'episodio ruga ha cominciato a mangiare come un bufalo e infatti si pensava che ne fosse uscita del tutto ma dopo un paio di gg ha riniziato a non mangiare; all'inizio il veterinario procedeva ad imboccarla con papponi e frullati ma lei era debilitata, aveva le zampe molto piu magre rispetto a quelle del suo compagno.
dopodiche il veterinario aveva deciso di nutrirla con la sondina ma questo le avrebbe provocato molto dolore e, valutati prima tutti i pro e i contro , si è deciso di evitare questa soluzione, perche a detta del veterinario, se arrivava fino al letargo era un miracolo, ma non lo avrebbe mai superato.
il problema è che la tarta non aveva ne occhi incavati, chiusi o che lacrimassero e non aveva problemi di questo genere nemmeno alla bocca e al naso.
adesso il compagno sta bene, gode di ottima salute e anche lui è stato portato dal veterinario per accertarsi che non avesse contratto le cose dette a prop di ruga...